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Il calo demografico che sta attraversando l'Italia intera costituisce un problema sotto tanti punti di vista: sociale, lavorativo, contributivo, territoriale. Ma, a quanto pare, l'inverno demografico potrebbe compromettere seriamente anche il settore dell'istruzione. Meno nascite significa meno banchi occupati, scuole che potrebbero diventare vuote in un futuro non troppo lontano.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Il racconto della capitale e del territorio, ovviamente in compagnia di tanti ospiti diversi che ci aiuteranno un po' ad approfondire le tematiche del giorno.
00:39Apriamo parlando di un problema che sta attraversando ormai da anni l'Italia intera, che è quello del cosiddetto inverno demografico.
00:47Si fanno sempre meno figli, la popolazione invecchia gradualmente e questo ha tante ripercussioni sotto tanti punti di vista.
00:54Iniziamo soprattutto dal punto di vista sociale, dal punto di vista lavorativo, contributivo.
01:00Tanti parlano di un sistema pensionistico destinato addirittura al collasso.
01:06Ma c'è anche un altro settore che rischia di avere delle conseguenze pesanti dal calo demografico, che è quello dell'istruzione.
01:13Siamo abituati noi forse delle generazioni precedenti alle classi composte da 20 o 30 bambini.
01:20Adesso a malapena se ne riescono a trovare 15.
01:23Meno bambini significa meno banchi sotto tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola primaria fino ad arrivare alle superiori o anche alle università.
01:33A Roma però c'è un dato molto interessante, cioè che ci sarebbero tanti professori, un numero abbastanza importante.
01:40Un fattore che potrebbe fare da gioco un po' alla capitale per la cosiddetta didattica personalizzata
01:47e dunque contribuire ad una qualità migliore del servizio scolastico.
01:52A dirlo è il presidente di Amp Lazio, Mario Rusconi, in una dichiarazione che vi facciamo sentire per poi presentarvi il nostro primo ospite.
02:01Il calo demografico molto accentuato nel nostro paese ha avuto e continua ad avere, avrà sempre più un riverbero su quelli che sono gli organici della scuola.
02:16Ogni anno in Italia ci sono 100, 110, 120 mila studenti in meno, nei prossimi 10 anni avremo un milione di studenti in meno.
02:26Di fronte a questo, nonostante i pensionamenti dei docenti, l'età media dei docenti italiani è piuttosto elevata, ci sarà un esubero di insegnanti.
02:39E' opportuno quindi che possano essere fatti a livello ministeriale dei calcoli ben precisi per permettere dotazioni aggiuntive, come in parte già è,
02:50per far sì che le classi anche molto numerose vengano ridotte di numero, ma soprattutto anche le classi poco numerose possano vedere la presenza in alcuni momenti
03:01di un doppio insegnante che possa, diciamo così, provare a recuperare quelle difficoltà di apprendimento che l'invalsi,
03:10cioè l'istituto che si interessa dei risultati dei nostri studenti, ogni anno registra e che sono abbastanza preoccupanti,
03:18soprattutto per la scuola media e per la scuola media superiore.
03:22Noi abbiamo in collegamento video Saverio Pantuso della Will Scuola Lazio.
03:28Buongiorno e ben trovato.
03:29Grazie dell'invito, buongiorno.
03:32Grazie a lei, dottor Pantuso. Io so che lei ha a disposizione dei dati ancora più precisi da quelli che ci ha fornito
03:39nella dichiarazione Mario Rusconi, ricordiamo presidente dell'Associazione Nazionale Presidi.
03:44Quindi le do immediatamente la parola perché sono dei dati di un dettaglio incredibile.
03:49Sì, entro nel merito di ciò che stiamo parlando, perché quando si parla di numeri bisogna essere molto precisi.
03:56Credo che tutti noi dobbiamo iniziare a fare sistema. Parliamo innanzitutto di dati certi, perché noi parliamo dell'organico di diritto del prossimo anno scolastico.
04:06Allora, noi abbiamo una diminuzione di 327 cattedre complessive nel prossimo anno scolastico nella città di Roma e provincia,
04:16città metropolitana di Roma, a fronte di oltre 1.086 posti vacanti di nostri colleghi che lasceranno il posto di lavoro,
04:26cioè docenti che andranno in quescenza, cioè in pensione dal 1 settembre 2020, anno scolastico 2025-2026.
04:36Allora, noi qui dobbiamo cominciare a cambiare tendenza.
04:40Allora, innanzitutto abbiamo classi numerose, soprattutto nella scuola primaria, ma ancora di più nella scuola dell'infanzia,
04:48dove c'è questa diminuzione a causa della natalità, che porta a questa diminuzione di posti per poi nella scuola media di primo grado
04:57e nella scuola media di secondo grado, naturalmente fra otto anni, esatti otto anni, partendo dalla scuola primaria.
05:05A questo punto che cosa bisogna fare? Un ragionamento molto semplice.
05:08Noi, nella città di Roma, abbiamo ogni anno circa 16.000 posti vacanti da coprire con le supplenze dall'inizio dell'anno scolastico.
05:20Ma se noi oggi già abbiamo 1.086 posti vacanti certificati dall'Invest su dati dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Roma,
05:28oggi ambito territoriale provinciale, avendo 300 posti in meno nell'ordine grado di scuola,
05:34cominciamo a investire nelle missioni in ruolo di questo personale precario,
05:39che ricordo a tutti noi, ogni anno garantiscono il servizio per lo Stato italiano,
05:45cioè il servizio per la continuità nella scuola, ancora di più.
05:51Abbiamo classi numerose con alunni diversamente abili,
05:55non prestiamo attenzione a quell'ascensore sociale,
05:57perché avendo una classe con un numero inferiore di alunni,
06:01con un alunno e a volte due, a volte anche tre, diversamente abili,
06:07è difficile potenziare quella qualità dell'insegnamento all'interno della sezione.
06:12Ancora di più, se parliamo di scuola primaria,
06:14perché qui si aggredisce la prima parte dell'istruzione,
06:19noi ci troveremo man mano negli anni sempre in difficoltà,
06:23e questo purtroppo è un problema solo e scusamente nostro.
06:27Le dico ancora di più una cosa molto importante,
06:30la Segreteria Nazionale della Will School ha fatto uno studio di fattibilità,
06:35quanto costa realmente assumere un precario che da anni garantisce la continuità didattica,
06:41come diceva lei prima, nelle nostre scuole di Roma,
06:45e quanto costa licenziarlo il 30 giugno o il 31 agosto,
06:49nella fattispecie parliamo di organico di diritto,
06:52costa 746 euro assumere un docente di ruolo
06:57e avere il mantenimento di questo docente di ruolo.
07:00Allora la domanda è, se noi abbiamo 1086,
07:04parliamo solo di docenti,
07:05perché ci dimentichiamo spesso il personale ATA,
07:09che è molto importante per noi nella nostra scuola,
07:11ci sono oltre 330 domande di pensiolamento del personale ATA,
07:198 domande dei docenti di religione cattolica,
07:22e naturalmente ci preoccupiamo di fare le classi con un numero altissimo di alunni,
07:27che non porta bene a nessuno.
07:29Sì, le cosiddette classi pollaio, no?
07:33Mi corregga se sbaglio, Saverio.
07:35Assolutamente, le famose classi pollaio,
07:37che negli anni abbiamo visto,
07:38soprattutto nella scuola primaria,
07:41che si inizia da scuola primaria,
07:43poi ce li troviamo nella scuola media di primo grado
07:45e nella scuola media di secondo grado.
07:48E anche qui il Covid non ci ha insegnato nulla.
07:52Noi siamo stati quella categoria,
07:55insieme all'altra categoria importantissima di questo paese,
07:58la sanità,
07:58dove siamo stati i primi a partecipare in questo paese,
08:03a dare un contributo molto importante con la didattica a distanza
08:07mentre il paese era chiuso.
08:08E anche lì,
08:10i genitori, i cittadini italiani hanno visto cosa fa la scuola,
08:15perché per ore intere i docenti della scuola italiana
08:19erano in collegamento con i figli e con i genitori
08:23che stavano a casa durante un periodo molto difficile e molto complesso.
08:26Daverio, io mi permetto di aggiungere un'altra cosa.
08:29Sull'istruzione, che è un settore strategico e fondamentale della nostra società,
08:33si investe troppo poco,
08:35è questo il punto,
08:36cioè si taglia su settori che garantiscono la sopravvivenza di questo paese,
08:41tra cui la sanità e l'istruzione.
08:43Nei prossimi anni, lei, come la vede la situazione?
08:46Perché, insomma, se guardiamo adesso, male, male,
08:48ora non vogliamo toccare il tema del precariato,
08:51perché è un tema molto ampio,
08:52che richiederebbe molto più tempo,
08:54che noi non abbiamo a disposizione.
08:56Però, insomma, i dati sono preoccupanti,
08:59si continua a tagliare sull'istruzione.
09:01Guardi, noi dobbiamo puntare alla qualità dell'insegnamento,
09:05non alla quantità.
09:06Certo.
09:06Qui noi andiamo a chiudere sezioni di scuola primaria e scuola dell'infanzia,
09:13andiamo a chiudere le scuole nel Lazio,
09:16nel Lazio, ma nella città di Roma metropolitana,
09:20andiamo a chiudere complessivamente 53 istituzioni scolastiche.
09:25È la cosa veramente triste,
09:26che non c'è uno studio di fattibilità
09:28sull'offerta formativa anche nella città di Roma.
09:33Le famose iscrizioni che si fanno nel mese di febbraio
09:37negli istituti,
09:39alcuni istituti del Centro Storico di Roma
09:41devono rimandare questi alunni in altre scuole,
09:47questa cosa non può più succedere.
09:49Noi viviamo un momento di difficoltà enorme.
09:52Se ragioniamo con i numeri,
09:54i numeri non ci portano da nessuna parte.
09:56Il numero deve essere dettato
09:58dalla qualità del servizio che deve essere offerto.
10:01Guardi, noi qui,
10:02lei, io,
10:04tante persone che ci stanno ascoltando,
10:06siamo frutto del maestro unico.
10:08Avevamo negli anni passati
10:10sezioni totalmente diverse rispetto ai nostri figli di oggi.
10:15E la qualità del servizio è cambiata.
10:17Per fortuna la scuola italiana
10:18è l'eccellenza del nostro paese.
10:21Assolutamente.
10:22Lo dicono i dati della storia della scuola italiana.
10:25Ma noi non possiamo continuare a rincorrere
10:27al risparmio della spesa pubblica
10:30perché risparmiando sulla scuola,
10:32risparmiando sul futuro di questi ragazzi,
10:34risparmiando sulla qualità,
10:36che sulle nuove generazioni
10:38ci troveremo in un paese in estrema difficoltà.
10:40E' per questo che noi chiediamo sempre,
10:43in continuazione,
10:43a viva voce,
10:44un riscontro reale,
10:47certo,
10:47di un impegno di spesa
10:49per queste,
10:50non solo per il personale,
10:51ma per la scuola stessa,
10:52che purtroppo,
10:54negli ultimi decenni,
10:55ha subito solo tagli e tagli.
10:57Tagli e tagli.
10:58E poi non ci lamentiamo
10:59se questi ragazzi,
11:00queste nuove generazioni,
11:01scappano.
11:02Poi si parla anche tanto,
11:03Saverio,
11:03mi permetto di aggiungere,
11:04di fuga di cervelli,
11:05ma se poi non gli si offrono le garanzie,
11:09anche un po' le strutture adeguate
11:13a questi ragazzi,
11:14ma che futuro possono avere?
11:15Chiarissimo.
11:16Io la ringrazio.
11:17Questa è la fase successiva dell'università.
11:20Eh sì, esatto.
11:21O che è difficile intervenire.
11:23Perché la qualità delle nostre università,
11:25Roma è una città dove
11:29tante università statali,
11:31poi adesso c'è ancora di più
11:33l'università paritaria,
11:34insomma,
11:36l'università telematica,
11:38ma insomma Roma per storia
11:40ha le università più importanti
11:42del nostro paese.
11:44Questa ancora di più duole
11:45solo pensare che
11:46la scuola romana
11:48ha preparato questi ragazzi
11:50l'eccellenza della scuola romana,
11:52soprattutto nell'istruzione secondaria e superiore,
11:55e non voglio assolutamente togliere nulla
11:57all'istruzione professionale,
11:59tecnica,
12:00ma ancora di più
12:01liceo scientifico,
12:02liceo classico,
12:03ci sono delle scuole
12:04che sono l'eccellenza
12:05della capitale di Roma
12:06e della provincia di Roma.
12:07È vero, è verissimo.
12:09Savera, io la ringrazio di cuore
12:10per essere stato in nostra compagnia
12:12per aver approfondito questo tema.
12:14A prestissimo, grazie ancora.
12:15Non solo Roma.
12:19Le notizie dalla regione
12:21con Elisa Mariani.

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