https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione Forum Compraverde Buygreen 2025 - Conferenza stampa di Claudio Mancini (05.05.25)
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00:00Questo? Nel caso io già inizio, buongiorno a tutti. Iniziamo la conferenza stampa di presentazione
00:10del forum compraverde by Green. Alla mia sinistra c'è l'onorevole Augusto Curti della Commissione
00:16Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Collegata abbiamo l'onorevole Ilaria Fontana, sempre
00:22della stessa commissione, Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici e alla mia destra invece
00:28c'è Sabina Nicolella. L'onorevole Mancini invece ci ha inviato una dichiarazione che
00:36io leggerei all'inizio della nostra presentazione perché inquadra molto il tema che abbiamo
00:47davanti. Gli enti locali non possono che essere i protagonisti di una transizione ecologica
00:54che sia giusta. Attraverso le loro scelte quotidiane, gli appalti pubblici e le politiche
00:59territoriali possono guidare un cambiamento concreto, duraturo e che non lascia indietro
01:04nessuno. Per questo il forum compraverde, promosso dalla Fondazione Ecosistemi, rappresenta
01:11un'opportunità preziosa per approfondire strumenti e buone pratiche che rendono questa
01:17transizione non solo possibile, ma anche giusta e capace di valorizzare le specificità
01:22dei territori. Iniziative come questa favoriscono l'innovazione nell'uso della leva fiscale pubblica,
01:30rafforzando il legame tra sostenibilità ambientale e sviluppo locale. L'onorevole Claudio Mancini
01:36ha toccato uno dei temi che sarà sviluppato all'interno del forum. Per presentare l'iniziativa
01:44partirei intanto dai giorni, i giorni sono il 14 e il 15 maggio del 2025. La giornata di
01:54apertura inizierà all'inizio della mattinata, dalle nove e mezza in poi inizieremo i nostri
02:03lavori con una sessione di presentazione dell'intera iniziativa, una conferenza istituzionale dove
02:12saranno presenti i partner, quindi il Presidente della Regione Lazio, il Sindaco del Comune
02:19di Roma, il Sindaco di Roma Capitale, i partner dell'iniziativa, ovvero la Lega Ambiente, che
02:27ci hanno aiutato in tutti questi anni ad avere a mettere in piedi un'iniziativa che tocchi
02:34tutti i temi relativi al Green Public Procurement. Che cosa significa Green Public Procurement?
02:40Significa inserire i criteri ambientali e sociali negli acquisti della pubblica amministrazione,
02:46che siano acquisti di beni, acquisti di servizi e opere pubbliche. Dovrebbe essere collegato
02:53nella conferenza di apertura, anche già va fatto la sua introduzione nella precedente
03:04iniziativa. Dovrebbe essere collegato Antonio De Caro, che fa parte, che è Presidente della
03:11Commissione per l'Ambiente e la Sanità Pubblica, il titolo è molto lungo, quindi lo leggo, e la
03:15sicurezza alimentare del Parlamento europeo. Sarà presente anche Carlotta Bombicini del coordinamento
03:21delle agende 21 locali, nonché assessora alla mobilità sostenibile e all'ambiente
03:27di Reggio Emilia e Chiara Di Mambro di Ecco, nonché Marco Filippeschi di Ali, dell'Associazione
03:35delle Autonomie Locali Italiane. Queste persone ci daranno la spinta per i lavori di questa
03:47due giorni che saranno incentrati su alcuni temi. I temi sono quelli del cibo, sono quelli
03:54della cultura sostenibile, sono quelli collegati all'osservatorio a Palti Verdi e quindi un monitoraggio
04:03sullo stato di avanzamento e di attuazione del Green Public Procurement in Italia. Noi presenteremo
04:10il rapporto sullo stato di avanzamento del GPP, faremo un'iniziativa nel corso della
04:17due giorni sullo sport sostenibile, nonché analizzeremo alcuni temi specifici come ad
04:23esempio l'utilizzo degli pneumatici fuori uso all'interno di categorie di prodotto perché
04:31le pubbliche amministrazioni possono aiutare pure a orientare l'economia verso l'economia circolare.
04:37Ma sarebbe ingiusto iniziare questa presentazione senza segnalare che oggi l'Istat ha presentato
04:47la sua iniziativa relativa alla verifica della sostenibilità ambientale nelle imprese manifatture
05:00italiane e andando a danizzare circa 66 mila imprese, l'Istat ha verificato due cose che per
05:08noi sono la base di tutto il nostro lavoro. Innanzitutto che sono quasi il 59% le imprese
05:19medie ma anche piccole, grandi ovviamente medie ma anche piccole, che hanno iniziato attività
05:26orientate alla sostenibilità, il che significa che questo è un treno, questo del Green Deal
05:31che non è solo nelle politiche delle istituzioni ma è anche nelle politiche delle imprese.
05:37Queste imprese sommano circa 217 miliardi di valore aggiunto e occupano quasi 2 milioni
05:44di addetti, le imprese che sono orientate in questa direzione. Emerge da quest'analisi
05:50di quello che noi andiamo dicendo e sarà oggetto del nostro dibattito, della nostra
05:57due giorni. Durante l'analisi fatta, effettuata da lì, stata un'analisi statistica su questo
06:05campione, mette in risalto due elementi che per noi sono fondamentali. Il primo, queste
06:11imprese, quelle che hanno introdotto la sostenibilità nelle loro strategie, hanno un livello di produttività
06:19più alto della media delle imprese italiane. Non solo più alto, ma c'è una stretta correlazione
06:25che significa questo. Significa che orientare la spesa pubblica nella direzione della sostenibilità
06:32permette di selezionare imprese che permettono a loro volta, consentono a loro volta di alzare
06:38la produttività del sistema italiano. Questo è un modo che abbiamo visto, lo vediamo dalle
06:44analisi, funziona perché queste imprese hanno una produttività e un'efficienza tecnica
06:49nell'impiego dei fattori produttivi molto più elevata. Questo è il primo elemento.
06:55Il secondo, che noi andiamo dicendo nel corso del forum, è che queste imprese, una volta
07:03che inseriscono la sostenibilità nella loro azione, dice sempre questo documento dell'Istat
07:10che è uscito oggi, queste imprese sono anche un fattore di crescita complessiva del sistema
07:17economico. Sono imprese che agganciano la crescita economica prima e meglio delle altre.
07:24Quindi significa che orientare le imprese in questa direzione è una scommessa che occorre
07:32fare perché si migliora la produttività del sistema e si aggancia meglio lo sviluppo dell'economia
07:40italiana e la crescita economica. Quindi inserire dei criteri ambientali e sociali all'interno
07:48degli appalti, e noi l'abbiamo visto effettuando un'analisi, un rapporto che abbiamo sviluppato
07:56e promosso come Fondazione Ecosistemi sul contributo delle fonti energetiche rinnovabili,
08:03noi diciamo favorire le imprese che hanno sviluppato le fonti energetiche rinnovabili attraverso
08:09il sistema degli appalti, significa favorire delle imprese che contribuiscono in modo significativo
08:17ad esempio all'occupazione italiana perché impiegano al 2035, noi abbiamo fatto un'analisi
08:26su cosa significa decarbonizzare l'economia al 2035. Queste imprese impiegano 130 mila addetti,
08:34cioè il saldo netto è positivo e riguarda 130 mila persone, il che significa che contribuiscono
08:41all'occupazione. La cosa, un elemento molto rilevante è il loro contributo in termini
08:47economici, il loro impatto economico è superiore ai 350 miliardi, mentre le spese sono attorno
08:54ai 160 miliardi, il che significa che il moltiplicatore delle fonti energetiche rinnovabili, dell'economia,
09:04delle fonti energetiche rinnovabili permette e garantisce uno sviluppo dell'economia che
09:10favorirlo significa favorire l'economia. Per questo che noi all'interno del forum in
09:14questa due giorni vogliamo stimolare in questa direzione, siamo ben contenti di farlo, nel
09:22momento in cui l'Europa ha un momento di riflessione sul Green Deal e noi diciamo va
09:27riconfermato il Green Deal con meno burocratizzazione che non viene col Green Deal e che sbagliamo
09:35l'approccio ai temi del Green Deal, ma anche nella direzione di quel che il Papa Francesco
09:41diceva nella laudato sì. Questi temi, cioè quelli della biodiversità, del cambiamento
09:47climatico, del inquinamento dell'acqua, aria e al suolo e quindi della terra, è un tema
09:52essenziale per il nostro futuro, noi vogliamo monitorarlo con questa iniziativa del 14 e 15
09:58maggio e lo faremo in tutti i convegni che presenteremo all'interno dell'iniziativa.
10:04Se è collegata, io chiederei a Ilaria Fontana di darci un contributo, l'onorevole Fontana
10:10era presente anche l'altro anno alla conferenza stampa, le chiederei di intervenire se è possibile.
10:16Eccoci, buon pomeriggio a tutti e tutte, io vi ringrazio tantissimo, per me è un vero
10:23piacere essere anche quest'anno con voi e mi scuso e mi dispiace non esserci fisicamente
10:30ma non riuscivo a raggiungere Roma, devo dire la verità, però era comunque un piacere, io saluto
10:36tutti, saluto la dottoressa Nicolella, il mio collega Augusto, Augusto Curti, che siamo colleghi
10:43di commissione di battaglie comuni. Certo, già il collega Mancini nel saluto, nel messaggio
10:53che ha lasciato, letto all'inizio, ha lanciato un po' di riflessioni e poi lei ha fatto un
11:00perimetro perfetto con i dati di quattro ore fa che l'Istat ci racconta, ci racconta
11:08che, e soprattutto i dati, confermano la presenza positiva tra sostenibilità e competitività
11:17e già questo è un dato. È un dato che poi mi porta a fare un'altra riflessione, cioè
11:24oggi è importante parlare e poi mettere in pratica ovviamente di ambiente, transizione
11:31ecologica, quindi un perimetro del Green Deal, beh io direi assolutamente sì, forse mai
11:37come oggi è importante parlarne e è importante anche farlo con i mezzi giusti, l'avere formazione
11:46e soprattutto informazione, anche perché qualche dato fa, qualche settimana fa, forse intorno
11:52al 10-12 aprile è uscito fuori che purtroppo non si parla più nei media italiani, a livello
11:59giornalistico, diciamo, di informazioni, non si parla di clima, non si parla di cambiamento
12:04climatico, non si parla di ambiente, quindi oggi più che mai invece dare la giusta, sempre
12:11utilizzando delle fonti scientifiche, ma parlare di ambiente, dell'importanza del Green Deal
12:17secondo me è fondamentale. Quindi ad eventi come questo, come questo che organizzate, servono
12:24proprio per, anche per raccontare, no, che è vero che ce lo dice l'Istat, però poi
12:30voi lo fate sul campo, che esiste una competitività e una sostenibilità che siano sullo stesso piano
12:36in maniera armonica, in maniera positiva, cioè si può fare, non è vero che, diciamo,
12:42ci sono degli attori, dei protagonisti, che ci sono gli stakeholder, le aziende, che già
12:50fanno, che possono, e già sono modelli di sviluppo sostenibile, che possono raccontare
12:54tutto il lavoro che viene fatto. In un mondo in cui questi temi, oggi, diciamo, ecco, l'Europa
13:03si sta prendendo un momento, tra virgolette, di riflessione. Io ricordo, ma anche con orgoglio,
13:12no, tutto il percorso che abbiamo fatto nella scorsa legislatura, siamo partiti dal Green
13:16Deal per poi passare al Next Generation U, che era un piano per le future generazioni,
13:22fino ad arrivare al Piano Nazionale di Pesa e Resilienza e quindi che poi, diciamo, accadere
13:26dall'Europa all'Italia, quindi delle idee di sostenibilità poi sono finite in progetti
13:32per la nostra Italia in transizione ecologica, in transizione digitale, per questi campi,
13:36poi ovviamente per tutto il resto. Quindi sì, oggi più che mai è importantissimo fare
13:43una scelta di campo, scelta di campo però in maniera pragmatica e dove ognuno di noi
13:50può fare, ed è parte della soluzione, di stakeholder, noi come istituzioni, tutte, i cittadini,
13:56le associazioni, le fondazioni, cioè ognuno deve fare un pezzettino e dà la propria responsabilità,
14:02ovviamente poi in base ai ruoli la responsabilità cambia, però il cambio di scelta di campo
14:09deve essere comune. Noi abbiamo appunto costruito con orgoglio il Green Deal, ci crediamo, perché
14:15non c'è giustizia ambientale senza una giustizia economica, una giustizia sociale e questo vuol
14:20dire che il Green Deal è una risposta politica, perché poi politica vuol dire quindi attiva
14:26e propositiva, che vuol dire che supera il rischio, diciamo, il grandissimo problema
14:35che abbiamo sul cambiamento climatico, supera una crisi energetica, può superare una crisi
14:41sociale e quindi una crisi economica. Oggi parlare di Green Deal vuol dire investimenti
14:46giusti, oggi si parla di R&U, noi parlavamo di Next Generation EU, cioè che cosa vuol dire
14:52che gli investimenti devono essere quelli giusti, mirati, infrastrutture verdi, scuole,
14:58aiutiamo le aziende veramente ad essere green, perché tante volte noi stakeholder ci dicono
15:03noi siamo pronti, però poi abbiamo una burocrazia e una, anche a livello legislativo, una normativa
15:10che ci impedisce di essere veramente verdi, tra virgolette, fare questo percorso di transizione
15:15ecologica. Le aziende vanno aiutate perché sono pronte, quindi noi come istituzioni tutte,
15:21appunto, come vi dicevo, con quel pezzetto di responsabilità, chi governa ovviamente
15:25ce l'ha maggiore, però sicuramente la strada intrapresa è quella giusta, oggi è un atto
15:33politico e non esistono, diciamo, gli atti politici o in politica intendo proprio delle scelte,
15:38delle scelte che poi vanno in maniera pragmatica a diventare delle azioni. Quindi io vi ringrazio
15:45di cuore per questi eventi che fate, perché mettete in relazione tanti attori, tanti protagonisti
15:51con le istituzioni. Quindi io vi saluto e vi ringrazio ancora e mi scuso per la mia presenza
15:57online, io di solito vado sempre fisicamente ma non ce l'ho fatta veramente. Quindi grazie
16:01e buon lavoro a tutti.
16:02Intanto grazie Lera Fontana anche per la continuità dell'accompagnamento del forum Compraverde
16:09by Green. Quindi le parole di Claudio Mancini e di Lera Fontana ci mettono un po' nell'orientamento
16:18che ha questo forum, cioè ribadire che è necessario il Green Deal, ma con il Green Deal non è necessario
16:25importare anche la burocrazia. A volte noi esageriamo con l'atteggiamento, la visione
16:32burocratica dei problemi, la loro traduzione solamente in regole che qualche volta effettivamente
16:39rendono la vita difficile perché si riescono a capire poco, ma questo non deve mettere in
16:45discussione l'orientamento che noi abbiamo, che invece deve essere quello al Green Deal.
16:50Agostino Curti, sempre della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, tanto
16:58le ringraziamo per la presenza, se ci vuol dire qualche parola.
17:02Tanto grazie direttore e ne approfitto anche la rappresentanza dei colleghi che saluto, di
17:06Claudio Mancini che non può essere qui, della collega Elaria Fontana con cui condividiamo
17:11il lavoro in commissione e posso dire che condividiamo il lavoro dalla stessa parte in commissione,
17:16quindi su quei temi che lei diceva sul Green Deal e su queste altre tematiche che guardano
17:23alla transizione ecologica ovviamente facciamo una battaglia forte e non siamo disposti a
17:28fare un passo indietro rispetto a quell'idea, a migliorarle sicuramente da un punto di vista
17:33burocratico. Ma è anche l'occasione per ringraziarvi, al nome penso di rappresentare anche sicuramente
17:40il loro pensiero per ringraziare comunque sia la fondazione per aver scelto la sala conferenza
17:46stampa della Camera dei Deputati per presentare il nuovo appuntamento del forum del 14 e del
17:5415 maggio, che oggi è un appuntamento che si conferma imprescindibile sul dibattito degli
18:00acquisti verdi. È l'occasione anche quella per ringraziare la fondazione per il lavoro
18:08che comunque sia siamo alla diecinnovesima edizione del forum, quindi ha superato la
18:13maggior età, ma per ringraziarvi anche per lo straordinario lavoro che avete fatto in questi
18:19anni. Penso al lavoro di affiancamento, penso al lavoro di proposta alle amministrazioni pubbliche
18:25e penso all'idea di visione appunto di un paese diverso, di un paese sostenibile, che ovviamente
18:34andava proposte che andavano tutte nella stessa direzione che appunto quella della transizione
18:41ecologica. Ora il tema degli acquisti, poi vorrei dire anche qualche criticità che io credo
18:46noi dovremmo affrontare. Noi sappiamo benissimo che il tema degli acquisti in Italia è un tema
18:52che cuba 200 miliardi sulla spesa pubblica e credo che il pubblico debba avere una grande
18:59responsabilità, una responsabilità ovviamente al proprio interno, quello di orientare il
19:05mercato, quello di promuovere delle scelte consapevoli e sostenibili, ma debba essere il
19:11pubblico anche un esempio e un traio per il comparto privato. E i dati che venivano prima
19:17oggi ricordati sull'Istat credo che siano anche la conferma del buon lavoro che si è fatto
19:24in questi anni. Ricordando che ovviamente quando noi parliamo di acquisti verdi su servizi
19:30e forniture non stiamo semplicemente parlando e solo ed esclusivamente di infrastrutture,
19:35ma noi parliamo di tutta una serie di servizi che vanno per esempio dalle menze scolastiche,
19:40dalle menze ospedaliere, diciamo un mondo che di fatto ci circonda. E credo che il forum
19:46sia importante perché in questi anni ovviamente è stata una guida anche per le istituzioni,
19:52sono stati fatti dei passi in avanti ovviamente, se lo andiamo a vedere. A qualche criticità
20:00io credo che ancora rimanga, lo dico perché magari è un motivo anche per affrontarli,
20:05per sui quali ragionarci. Penso, io vengo da un'esperienza da sindaco di un piccolo comune
20:11e spesso quando nei piccoli comuni, che ovviamente sono quelli meno organizzati rispetto alle grandi
20:17realtà, arriva un qualcosa di nuovo, viene quasi sempre visto come un qualcosa che allunga
20:23i tempi, qualcosa che è ulteriore burocrazia. E allora io credo che noi dobbiamo continuare
20:28in quell'opera di sensibilizzazione sicuramente, ma in quell'opera ovviamente di accompagnare
20:33delle pubbliche amministrazioni, perché se è vero comunque sia che noi abbiamo una necessità
20:42di ridurre quelli che sono i tempi. Io vedo spesso quando esce un bando, tra l'emanazione
20:49del bando, all'inizio del cantiere passano dei tempi enormemente lunghi, ma è chiaro
20:56che noi però non possiamo andare a contingentare quello che è il tempo sulla progettazione, perché
21:02la progettazione invece deve essere una progettazione ovviamente di qualità e che possa tener conto
21:06appunto delle tante cose che avete rappresentato in questi anni e che continuerete a rappresentare
21:13nel forum della prossima settimana. Credo che invece ci sia un margine, dico sempre, di tempo
21:20che si possa recuperare, che è quello della valutazione. Spesso una volta che i comuni presentano
21:25un progetto c'è un tempo che a volte supera anche l'anno solare per la sola valutazione.
21:32Quindi si costringono le amministrazioni a fare delle scelte veloci, che a volte non
21:38corrispondono neanche alle necessità non del proprio territorio, ma quello di un ambito
21:42territoriale di cui le amministrazioni fanno parte, per poi in realtà perdere questo tempo,
21:49allungarsi questo tempo nella valutazione magari all'interno degli uffici. Quindi credo
21:54che sia un tema su quale noi dobbiamo lavorare. L'altro è quello dei CAM, dei criteri ambientali
22:01minimi inseriti con il codice degli appalti nel 2023. Oggi la maggior parte degli affidamenti
22:11vengono fatti, il 55% se non erro, sono degli affidamenti sotto soglia e il rischio che vada
22:18a vanificare quell'impostazione che si è voluta dare. L'ultima cosa, l'ultima criticità
22:26sulla quale io credo noi dovremmo continuare a lavorare, anche se molto è stato fatto,
22:31è quello invece del controllo dell'impronta ambientale, cioè della fidiera ambientale,
22:36perché se poi ci riusciamo a controllare un prodotto all'interno del nostro Paese, ma
22:45nello stesso tempo arrivano prodotti dall'estero che noi non riusciamo a controllare, è chiaro
22:50che servisse anche lì di andare a vanificare. Quindi io non posso che ringraziarvi per il
22:56contributo che avete dato in questi anni. Credo che il forum sia un'occasione preziosa anche
23:01per noi parlamentari, per tutta la pubblica amministrazione, per vedere quelle che sono
23:09le buone pratiche, quella che è la prospettiva di questo territorio, quella che può essere
23:14la prospettiva del nostro Paese e anche per ascoltare quelle che sono le proposte dal
23:20mondo scientifico.
23:22Grazie, grazie intanto Augusto Curti. Grazie di accompagnarci anche delle osservazioni fatte
23:30sul forum. Effettivamente il forum in questi anni è stato un punto di riferimento per tutte
23:36le iniziative in merito ai contratti pubblici, agli appalti pubblici, pur sapendo che la qualità
23:44della progettazione, la qualità della proposta, la qualità della produzione, oltre che le
23:50qualità tecniche, professionali, di amministrazione che nel corso degli anni hanno perso personale
23:57tecnico e quindi hanno difficoltà molte volte proprio nella valutazione di elementi come quelli
24:03ambientali. Però ecco un luogo dove tutti questi fattori vengono discussi e che dia continuità
24:13a questa discussione è fondamentale perché noi siamo sicuri di questo. Occorre la continuità
24:19nel tempo, occorre una tenacia di analisi e monitoraggio dello stato di adozione dei
24:26criteri ambientali minimi al di là di quel che i singoli criteri ambientali minimi vanno
24:32dicendo. Ho qui alla mia destra Sabina Nicolella che è impegnata all'interno della Fondazione
24:38Ecosistemi e ovviamente all'interno della presentazione di alcune iniziative. Io ho
24:45chiesto a Sabina, abbiamo concordato con Sabina, che un paio di queste iniziative magari ce le
24:51illustrasse nei particolari per capire un po' insieme come funziona un po' questo forum.
24:57Prego Sabina.
24:58Grazie, grazie anche agli interventi che mi hanno preceduto perché hanno permesso di
25:04toccare già alcuni ovviamente dei temi di cui andrò a parlare brevemente oggi. Uno dei
25:10temi diciamo sotto traccia ma centrali che riguarda anche quello che è stato appena detto
25:18insomma come si può fare a rendere più semplice e più efficace l'attuazione degli appalti
25:27sostenibili riguardo ovviamente anche la riforma in corso della direttiva appalti a livello
25:33europeo che sicuramente andrà a toccare in modo direttissimo anche quello che avviene
25:42in Italia e questo sarà uno dei temi che andremo a toccare in diversi degli incontri che avremo
25:48al forum e che di fatto rappresenta per l'Italia una grandissima opportunità, apre delle finestre
25:58sia per una maggiore tutela delle nostre risorse ambientali ed economiche ma anche sotto il
26:05profilo del ruolo che l'Italia può giocare a livello europeo essendo stato il primo Stato
26:12che ha introdotto l'obbligatorietà dei criteri ambientali e sociali negli appalti pubblici
26:18di fatto in questi anni abbiamo guadagnato anche un ruolo di leadership e potremmo giocarci
26:24anche un ruolo di guida a livello internazionale. Parlavo della tutela delle risorse ambientali
26:30ed economiche perché secondo l'ultimo rapporto dell'IPCC il più importante, la fonte più
26:37autorevole a livello internazionale sui cambiamenti climatici, la zona del Mediterraneo
26:42è soggetta a cambiamenti che sono fino a 12 volte più veloci rispetto alle altre zone
26:50del mondo. Quindi diciamo da noi i cambiamenti climatici già oggi ma da qui ai prossimi vent'anni
26:56saranno qualcosa di estremamente tangibile e molto più velocemente rispetto ad altre
27:01parti del mondo. Ovviamente questo avrà degli impatti sulle nostre economie e sulle nostre
27:06imprese. Sono stimate, insomma adesso non voglio dare dati allarmistici che non sono
27:13i nostri ma anche Banca d'Italia ha pubblicato studi che mostrano che potrebbero esserci perdite
27:19economiche in molteplici settori chiave come le infrastrutture, l'agricoltura, il turismo
27:24e così via se non si agisce con decisione. È chiaro che in questo contesto nessuna strada
27:28deve essere lasciata intentata e che ogni euro pubblico speso deve diventare un investimento
27:35verso un futuro più eco e più sostenibile. Quindi gli appalti rappresentano uno strumento
27:44molto potente. Il Green Public Procurement a parità di costo per la pubblica amministrazione
27:50ci permette di stimolare l'innovazione, di sostenere le imprese più lungimiranti e di
27:56orientare il mercato verso dei modelli a basse emissioni. Quindi possiamo dire che le imprese
28:01come aveva già anticipato il direttore come sappiamo dal rapporto dell'Istat e da diversi
28:09rapporti pubblicati nel corso di questi anni anche da parte dell'Unione Europea che le imprese
28:14che investono in sostenibilità sono le imprese capaci di fornire oggi delle risposte che sono
28:21emergenti, che diventeranno impellenti domani. Quindi una delle iniziative che noi presenteremo
28:28è quella del By European and Sustainable Act. Lanceremo nel primo giorno una rete di pubbliche
28:34amministrazioni che siano in grado di testimoniare a livello nazionale ma anche a livello internazionale
28:39come gli appalti sostenibili hanno prodotto dei benefici diretti sui loro territori e discuteremo
28:47della proposta di introdurre un tetto alle emissioni all'interno degli appalti pubblici in quelli
28:52che sono i settori chiave per il Green Deal. Quindi parliamo di costruzioni, parliamo di energia,
28:58parliamo di trasporti e parliamo di cibo. Questo naturalmente ci permetterebbe di ridurre
29:03l'impatto climatico, di indirizzare gli investimenti, come abbiamo detto, verso imprese resilienti e responsabili
29:08ma anche quello di creare lavoro di qualità in Italia e in Europa. Ovviamente la transizione deve essere
29:14anche giusta, non vogliamo che a pagare i costi della transizione siano i lavoratori e soprattutto
29:21i lavoratori meno specializzati, per cui la proposta di inserire un tetto alle emissioni si accompagna
29:28anche con la proposta di localizzazione geografica, quindi di vincolare, come sta avvenendo anche in altre
29:34parti del mondo, alcuni degli appalti nei settori chiave alla provenienza geografica delle produzioni
29:42e quindi anche delle imprese. Su questo l'Italia, abbiamo detto, ha già le basi, abbiamo i CAM
29:50in diversi settori e inoltre da un'analisi che stiamo conducendo come Fondazione Ecosistemi
29:56sta emergendo che in alcuni settori abbiamo anche già delle buone pratiche, insomma il terreno è maturo
30:05per essere maggiormente rafforzato attraverso gli appalti. Le nostre aziende sono già incamminate
30:15verso questa transizione. Parliamo soprattutto per i materiali da costruzione e per il settore
30:24agroalimentare. Infatti il settore agroalimentare sarà un tema centrale, diciamo, della seconda giornata
30:30del forum. Il 15 avremo diversi incontri che vertono su questo tema perché è un, innanzitutto
30:39perché è un settore altamente impattante, è un settore centrale nell'economia nazionale,
30:45ma è anche un settore dove attraverso un lavoro sugli appalti e sulle mense pubbliche si possono
30:50ottenere dei risultati enormi. Basti pensare che anche con un piccolo gesto come la sostituzione
30:58ogni due settimane, nemmeno ogni settimana, di un pasto con proteine vegetali, la sostituzione
31:07di un pasto con proteine animali con un pasto interamente a base vegetale ci permetterebbe
31:12di risparmiare in una città come Roma 130.000 tonnellate di CO2 all'anno, il che equivale
31:20è a togliere dalla strada 130.000 automobili sempre in un anno. Questi dati ovviamente ci
31:27danno un po' la misura del grande cambiamento che si può ottenere e di quanto effettivamente
31:32questa transizione sia percorribile al di là di quelli che possono essere poi, diciamo,
31:40le visioni anche politiche, ideologiche, le visioni del mondo. Se consideriamo che il
31:4690% delle emissioni climalteranti, inoltre, di un pasto medio derivano dal consumo di
31:52carne, sostituire la carne da allevamento intensivo con carne da pascolo naturale, quindi
31:59continuando a consumare carne, ci permetterebbe inoltre di ridurre le emissioni fino all'80%.
32:05Quindi questi sono due numeri che vi do per indicarvi quali saranno poi anche i temi e le soluzioni
32:12di cui parleremo al forum. In particolare il 15 maggio ci sarà un evento internazionale
32:18dove parteciperanno diverse città europee che sono già impegnate nella riduzione degli
32:24impatti ambientali attraverso le mense pubbliche, in particolare le mense scolastiche, quindi
32:29sentiremo l'esperienza di Vienna, Milano, Copenaghen, Budapest, Lione, ma anche di città
32:34più piccole come Nuoro e Ghent e naturalmente anche della città di Roma. Vi lascio con questa
32:43nota positiva. Il cambiamento è effettivamente praticabile e al forum vedremo quali pratiche,
32:50quali strade si possono mettere in campo.
32:52Giusto per concludere, durante le due giornate noi avremo come fondo, come sfondo della nostra
33:02discussione il Green Deal e la proposta di revisione della direttiva sugli appalti pubblici,
33:08capire come questa manterrà la centralità degli acquisti verdi nella promozione della
33:14riduzione degli impatti ambientali della spesa pubblica. Questo farà un po' da contorno
33:19a tutta l'iniziativa, ma i temi centrali saranno su sport, su cibo e su cultura, perché
33:29riteniamo che queste tre attività, dove è forte il contatto con i cittadini, con i frequentatori,
33:35con gli sportivi nel caso dello sport, possano essere attività popolari che ci aiutano a far
33:43capire la necessità della transizione che riguarda gli stessi cittadini e quindi non
33:49riguarda solo le istituzioni e le imprese, anche se il forum è un luogo, prima si faceva
33:56riferimento agli stakeholder, è un luogo dove noi vogliamo far parlare organizzazioni del
34:01terzo settore, istituzioni, imprese e cittadini messi alla pari, perché molte volte le soluzioni
34:08vengono proprio dal dialogo. Inoltre apriamo quasi sempre all'interno del forum alcune sessioni
34:14nuove, sessione nuove significa aree di interesse che magari prima non toccavamo, quest'anno ne
34:20abbiamo una rivolta alle università agrarie, al ruolo che le università agrarie possono
34:25avere nel territorio italiano, non solo per la testimonianza, ma anche per la tutela dei
34:32beni comuni e in particolare dei beni comuni ambientali. Su questo faccio sempre riferimento.
34:39L'altro anno noi presentammo la Costituzione della Terra all'interno del forum Compraverde,
34:45ovvero una proposta per tutelare i beni ambientali planetari attraverso una vera e propria Costituzione
34:55delle Nazioni Unite. Nella stessa direzione va il ruolo che hanno le università agrarie,
35:01si chiamano così, ma non hanno a che fare con l'università per la tutela dei beni comuni
35:06in Italia. A noi sembra che questa esperienza ci possa dire qualcosa di molto interessante.
35:13Un'altra iniziativa, e qua forse chiudo, ricordando che all'interno del forum noi utilizziamo sempre
35:19anche i premi, premeremo tutte le pratiche virtuose, quindi abbiamo un premio Compraverde,
35:25anche questo arrivato alla diciannovesima edizione, dove noi premiamo le imprese, le istituzioni,
35:32le imprese, gli ospedali che hanno le migliori pratiche di sostenibilità negli acquisti.
35:39Ma l'altra esperienza, l'altro convegno che vi voglio segnalare riguarda invece l'impatto
35:47sulla salute degli acquisti pubblici, noi normalmente non lo valutiamo.
35:51vorremmo aprire un fronte nuovo di attenzione, che è quello appunto della valutazione degli
36:00impatti sulla salute in molti settori, nel settore del tessile, nel settore delle costruzioni,
36:06nel settore della realizzazione, ad esempio per le mense pubbliche, capire quanto impattano
36:13sulla salute, acquistare in modo convenzionale o in modo ambientalmente attento, perché anche
36:21questo andrebbe valutato, perché altrimenti quello che risparmiamo attraverso gli appalti
36:27poi lo paghiamo, se gli acquisti non sono di elevata qualità lo paghiamo in termini
36:34di danni alla salute e quindi come sistema sanitario.
36:38vorremmo aprire una finestra di attenzione su questo tema, la vecchia direttiva cita in
36:45un considerando la questione della salute negli appalti pubblici, vorremmo iniziare a considerarla
36:51in modo significativo, la metteremo in relazione anche a quei due rapporti che noi presentiamo
36:58sempre all'interno del forum, l'osservatore Appalti Verdi che ci dà il grado di attuazione
37:03dei criteri ambientali minimi in Italia, che verrà presentato il quindici e invece un'iniziativa
37:10che sempre il quindici mattina andiamo presentando, che è un monitoraggio delle politiche di acquisto
37:18sostenibile delle grandi imprese italiane, per capire se le istituzioni da una parte e
37:23le imprese italiane si stanno muovendo nella direzione auspicata dal forum.
37:28Qua intanto vi ringrazio, se ci fosse qualche domanda noi siamo qua a disposizione, altrimenti
37:35intanto ringrazio i presenti per averci accompagnato in questo avvio della diciannovesima edizione
37:43del forum Compra Verdi.
37:45Vorrei fare due domande, sono state entrambe toccate i temi, però volevo approfondire.
37:54Una riguarda i passi indietro che si stanno facendo sul tema dell'applicazione del Green
38:01Deal, ma parliamo anche di posizioni autorevolissime dal Presidente Trump che ha di fatto obbligato
38:08anche imprese americane, sia sul suolo americano ma anche con impatti internazionali, a fare dei
38:15passi indietro determinanti sul tema della sostenibilità ad esempio.
38:18Lei parlava direttore prima di trovare modalità affinché non sembri solo una questione che
38:26riguardi l'elite, diciamo così, ma che riguardi anche le persone normali sulle quali impatta
38:34notevolmente sia un mancato rispetto delle azioni del Green Deal e sia un'applicazione
38:42evidentemente. E quindi che tipo di azioni si possono fare concretamente, che tipo di
38:48patti, di alleanze con i cittadini concretamente.
38:53E l'altra cosa l'ha toccato anche lei, ma vorrei che anche l'onorevole Curti se è possibile,
38:59è il tema del si sta aprendo il conclave. Lei ha fatto cenno a uno dei documenti che ha
39:05più segnato evidentemente il pontificato di Papa Francesco che l'ha lavodato sì, che
39:10sul tema ambientale è stata basata. Cosa vi aspettate, non dico il nome ovviamente,
39:17ma dal prossimo pontificato su questo tema? Se debba essere anche lui un alleato da questo
39:25punto di vista per continuare su un tema come quello dell'umanesimo ambientale?
39:31Io provo a dare la seconda domanda, la sbrigo in un minuto, ma partendo dalla prima delle
39:43domande, è ovvio che quando le questioni possono essere come quelle poste attualmente
39:50nel mondo a quelle relative ai dazi o quelle relative alle barriere immateriali, e molte
39:58volte i criteri ambientali, i criteri sociali sono visti come delle barriere immateriali,
40:04noi dobbiamo capire anche che ruolo ha l'Europa in questo. Quando facevamo accenno all'esistenza
40:15comunque dei rischi ambientali e dei rischi sulla salute, è per dire che noi non agiamo
40:21nel vuoto, noi agiamo nel fatto che le nostre attività implicano dei rischi che noi diciamo
40:28sono rischi economici e che derivano dal modo in cui trattiamo il clima e l'ambiente, quindi
40:33le imprese che non sono adattate da un punto di vista climatico hanno un rischio superiore
40:40e quel rischio lo paga non solo l'impresa singola, ma rischia di pagarlo l'intero sistema,
40:47lo stesso sulla salute, quello che pensiamo di non pagare in un modo lo paghiamo nell'altro
40:53e la politica delle Nazioni Unite sulla salute globale, il One Earth di cui parleremo all'interno
41:02del forum, ci dice che la salute è una per il pianeta e per gli esseri umani e quindi
41:08è per questo che vogliamo iniziare a parlare degli impatti sulla salute. Rispetto a questi
41:14cambiamenti di rotta, la posizione dell'Europa deve essere quella di tutelare la competitività
41:22del proprio sistema che è basato su un'ecoefficienza elevata, perché è un continente povero di risorse
41:33naturali, storicamente povero di risorse naturali, dove c'è un modello anche sociale,
41:38che tutti invidiano all'Europa e noi pensiamo che quello debba essere la base di qualsiasi
41:46negoziazione. In Europa chi vuole importare attraverso gli appalti pubblici dei prodotti,
41:57dei beni e dei servizi deve rispettare delle regole che tutelino il territorio e le persone.
42:02sulla seconda delle questioni ci sembra di poter dire che Papa Francesco abbia aperto
42:11una porta gigantesca realizzando un disegno, cioè descrivendo un disegno nella laudato sì
42:22che non ha uguali, non solo nella storia della Chiesa, ma nella storia anche di altre
42:31religioni. Questa attenzione è così sistemica alle questioni ambientali e non si è mai vista.
42:37Io credo che questa porta che sia aperta non sarà facile chiuderla, perché si sono aperte
42:44nuove questioni, la giustizia ambientale e la giustizia sociale sono molto strette e quindi
42:51se la Chiesa rispettando i dettami del Vangelo è attenta alla giustizia tra le persone, credo
42:58che debba mantenere un'attenzione anche per quel che riguarda le questioni ambientali che ormai
43:05sono un discrimine nel mondo tra ricchi e poveri.
43:10Molto velocemente anch'io, di fatto già il direttore ha risposto, poi tra qualche giorno
43:18magari riusciremo a saperlo anche con certezza, ma condivido, c'è una porta che sia aperta.
43:25Oggi, ma questo non riguarda secondo me solo il nuovo Papa, ovviamente Papa Francesco ha fatto
43:31un lavoro straordinario, ma io credo che noi dovremmo andare tutti nell'ottica che quel
43:36percorso è stato intrapreso e chi pensa di svincolarsi da quel percorso vuol dire perdere
43:42competitività, vuol dire far rimanere indietro, vuol dire aumentare le disuguaglianze.
43:46Ecco, quindi io credo che sarà questa l'impostazione che farà ragionare tutti, ma ripeto che dovrebbe
43:55far ragionare anche chi oggi o per demagogia o per altro comunque sia a cerca di...
44:01di frenare anziché accelerare, perché il rischio, penso in Italia, il rischio è di far
44:07sì che le nostre aziende non siano più competitive con quelle del resto del mondo, perché mentre
44:12negli altri Stati si continua a sostenere in altri Stati quella transizione ecologica, è
44:19chiaro che se noi invece al contrario cerchiamo di frenare, il rischio è veramente che vanno
44:25fuori i mercati e non sono più competitivi e il danno sarebbe irrimediabile.
44:31Bene, se non ci sono altre domande chiuderei qua.
44:37Grazie a tutti.