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Il notiziario di Tgs, edizione del 29 aprile – ore 19.50

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00:00Eccoci, buonasera a tutti, in apertura torniamo a parlare della strage di Monreale perché c'è la confessione di Salvatore Calvaruso che ha parlato davanti al GIP, ha chiesto perdono e ha anche ammesso di aver sparato.
00:21Ha parlato anche uno dei due sopravvissuti, Nicolò Cangemi, che ha detto, ripensando a quella notte, non mi do pace.
00:31Poi un altro caso di violenza sessuale in città, in pieno centro, in via Roma, vittima di una studentessa spagnola di soli 22 anni.
00:42Torneremo anche a parlare del terribile pestaggio ad Avola perché sono state identificate cinque persone appartenenti al branco.
00:53Assoluzione, sono stati assolti in appello dall'accusa di peculato e falso il medico Matteo Tutino e l'ex manager di Villa Sofia Giacomo Sampieri.
01:04Racconteremo poi dell'ennesimo ride nella chiesa Opera Pastore di Alcamo e infine il calcio.
01:12A tra poco.
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03:52La strage di Norreale, Calbruso confessa davanti al GIP, chiede perdone, ammette di avere sparato.
04:02Nicolo Cangeni, sopravvissuto all'Ecidio, ripensa a quella notte e non mi do pace.
04:07Questa sera una fiaccolata per le vittime.
04:09Zen, la periferia di Palermo che soffre fra disagio e violenza.
04:16Siamo tornati nel grande quartiere piombato nel silenzio dopo l'arresto di uno dei presunti colpevoli della strage di Monreale.
04:24Cerca di fermare il padre che stava sparando colpi di pistola in aria e resta ucciso.
04:31La vittima, a 23 anni, era intervenuto durante una festa di compleanno, degenerata poi in rissa a San Gregorio di Catania.
04:40Una studentessa spagnola di 22 anni è stata violentata in via Roma, nel centro di Palermo, la notte del 26 aprile,
04:46mentre tornava a casa il presunto responsabile è stato arrestato con l'accusa di stupro.
04:53L'aggressione di Avola.
04:54Sono stati identificati 5 minorenni presunti responsabili del pestaggio di una tredicenne
05:00al baglio degli inquirenti da posizione di altri giovani coinvolti.
05:04Il procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Michele Prestipino,
05:09è indagato a Catanissetta per rivelazioni di segreto di ufficio.
05:13Avrebbe riferito notizie riservate sulle cosche calabresi all'ex capo della polizia, Gianni De Gennaro.
05:21Peculato e falso, assolti in appello Matteo Tutino, ex medico personale di Rosario Crocetta,
05:26e Giacomo Sampieri, ex manager di Villa Sofia, ribaltato dopo anni di processi e polemiche la sentenza di primo grado.
05:36Il Palermo ha ritrovato il gol dalla panchina.
05:39La rete di Le Duaron a Catanzaro ha rotto un digiuno che durava da 210 giorni.
05:46Un bel segnale in vista del Tour de Force che inizia giovedì con la sfida al Sud Tirol.
05:50Eccoci, buonasera a tutti.
05:54In apertura la strage di Monreale perché c'è una svolta importantissima,
06:00arrivata proprio pochi minuti fa.
06:02Il giovane Salvatore Calvaruso ha confessato davanti al GIP,
06:09ha ammesso di aver sparato e ha chiesto scusa a tutti quanti.
06:16Non ha però appunto risposto alle domande del magistrato, ma ha reso dichiarazioni spontanee.
06:26Intanto Nicolo Cangemi, uno dei due sopravvissuti all'Ecidio, dice
06:30ripenso a quella terribile notte e non mi do pace.
06:34Sentiamo Davide Ferrara.
06:35Sono incredulo per quanto successo, penso e ripenso a quella notte e non mi do pace.
06:40Come una giornata di festa si sia potuta trasformare in tragedia.
06:44A parlare è Nicolo Cangemi, 33 anni, uno dei feriti,
06:47nella sparatoria costata la vita a tre ragazzi di Monreale.
06:51L'uomo ha lasciato l'ospedale in grassia ed è tornato a casa,
06:54ha due ferite di striscio le gambe ed è ancora sotto shock.
06:57Il giovane è assistito dall'avvocato già da caputo.
07:00Conoscevo le vittime, ma non ho avuto nulla a che fare con la rissa e con la sparatoria, aggiunge.
07:05Sono rimasto vittima senza avere nulla a che fare con quanto successo.
07:09Intanto le indagini dei carabinieri proseguono serrate.
07:12Oggi pomeriggio Calvaruso è stato sentito dal GIP per l'udienza di convalida,
07:16mentre i militari tengono sotto torchio altri due del gruppo dei palermitani
07:20e cercano le pistole, almeno due, con cui il gruppetto ha sparato sulla folla a Monreale.
07:25Una rissa esplosa all'improvviso per qualche parola di troppo,
07:28ripresa interamente dalle telecamere di videosorveglianza dei locali in via d'acquisto
07:32e dai cellulari di alcuni testimoni.
07:35In uno dei video, girato proprio da chi si è trovato davanti a quella che poi si è trasformata in una carnificina,
07:40si vede proprio Salvatore Calvaruso qualche attimo prima che aprisse il fuoco,
07:45venire raggiunto da alcuni colpi di casco.
07:47Come andrà a finire è noto tre morti, Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvatore Turdo
07:52e due feriti di 16 e 33 anni, estranei alla rissa.
07:56Quest'ultimo, il 33enne, si sarebbe però alzato ai tavolini nel tentativo di disarmare uno dei pistoleri.
08:02Da ieri i quartieri di Borgonuovo e Zen vengono tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine
08:06alla ricerca di altri elementi utili per l'indagine.
08:10Calvaruso è accusato di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco.
08:14Ha confessato davanti ai carabinieri e si è avvalso della facoltà di non rispondere con il PM,
08:19ma potrebbe essere lui adesso l'anello debole del gruppo che potrebbe fornire gli altri nomi.
08:25Ecco, ma cerchiamo di conoscere meglio questo Salvatore Calvaruso, ce lo racconta Fabio Geraci.
08:31Salvatore Calvaruso non era un volto sconosciuto allo Zen, cresciuto tra palestra e motorini.
08:37Sui suoi profili social mostrava gli allenamenti per la box, poster di Polo Di Bala,
08:42musica neomalodica, fotografie di serate e amicizie, alcune purtroppo finite in tragedia.
08:48Era amico di Angelo Maranzano, l'ex promessa della Nazionale Giovanile di Pugilato,
08:53arrestato di recente per una coltellata davanti alla discoteca Country di Mondello.
08:59E aveva un legame fortissimo con Giacomo Lupo, che chiamava Tyson,
09:03e con Emanuele Burgio, figlio di Filippo, il cassiere del mandamento di Portanuova,
09:08ucciso a soli 25 anni alla vucceria.
09:10La morte di Burgio fu uno shock per Calvaruso.
09:14Sui social aveva condiviso anche i messaggi della fidanzata della vittima,
09:18scrivendo che sarebbe rimasto nel cuore di tutti.
09:22Non meno profondo era il legame con Lupo, ucciso insieme al padre Antonino,
09:26uno dei principali trafficanti di droga dello Zen, in un agguato di mafia.
09:30Dopo il suo omicidio, Calvaruso aveva scritto parole strazianti,
09:34«Sai la mia vita, fratello, ti sei portato via, un pezzo del mio cuore».
09:38A sopravvivere fu Francesco Lupo, il fratello, che pochi mesi fa è tornato alla ribalta
09:44per un tentato omicidio davanti al cimitero dei Rottoli,
09:47episodio che, secondo gli investigatori, affonda le radici,
09:51proprio nei rancori per l'uccisione di Giacomo del padre.
09:55Un filo rosso che legava Calvaruso a Maranzano, a Lupo, a Burgio
09:59e agli altri ragazzi del quartiere, che si è tinto ancora una volta di sangue.
10:06E proprio questa mattina siamo stati nel difficile quartiere Zen,
10:11sentiamo il servizio di Alessandra Costanza.
10:13Questo è lo Zen di Palermo, uno dei quartieri simbolo del disagio sociale nel sud Italia.
10:19Da sempre quartiere ghetto, fatto di isolamento, povertà, mancanza di servizi
10:23e soprattutto assenza di opportunità per i giovani.
10:26Si gioca sin dall'infanzia nel campetto del quartiere,
10:29in mezzo ai rifiuti bruciati, ai rifiuti abbandonati per settimane
10:33e tutto questo diventa normalità.
10:36Nel quartiere, da due giorni, è piombato il silenzio
10:39dopo l'arresto di uno degli autori della strage.
10:42Per strada non si vedono neppure gli ambulanti.
10:45In via Fausto Coppi, la chiesa di San Filippo Neri,
10:48dove il parroco cerca di ascoltare le famiglie e i ragazzi.
10:51Calvaruso spesso si trovava nella piazza davanti alla chiesa con la bici.
10:56Questi ragazzi che molto spesso giocano anche qui in piazza, davanti alla chiesa,
11:01si confidano con lei, parlano dei loro disagi.
11:06Loro avvertono che tu sei lì in ascolto, che hai interesse su di lui,
11:12si possono aprire.
11:14Nella fattispecie io questo ragazzo, qualche volta l'ho incontrato, ci ho parlato,
11:17ho riguidato quelle conversazioni, quello scambio che avevo avuto,
11:23la possibilità anche di fare qualcosa insieme, si pensava di uscire in bicicletta.
11:29Come cristiano, come sacerdote, io vedo la presenza del demonio in questo.
11:34C'è un'esaltazione della violenza che va oltre,
11:37e spesso le vittime sono, quelli che sono più fragili sono proprio loro,
11:42che non hanno alternative anche a altri modelli magari prossimi.
11:46Il disagio giovanile è qualcosa di molto diffuso,
11:50anche in contesti diversi dallo zen, anche in contesti ricchi,
11:54può essere diffuso, è grave, è molto grave.
11:57Calvaruso non può essere solo un nome nelle cronache nere,
12:00è il prodotto di un contesto difficile, di un sistema che spesso fallisce.
12:05Con grande fatica in questi luoghi operano le strutture come il laboratorio zen insieme.
12:10Ieri lo sfogo del presidente sui social, siamo solo gocce nel mare.
12:14In momenti del genere la sensazione è di fare cento passi indietro
12:19quando faticosamente ne hai fatto uno in avanti.
12:22Le ragioni sono tante.
12:24C'è un combinato di sposto, di mancanze, di disattenzioni negli anni
12:28che si sono perpetrate generando poi questa violenza
12:31che non riusciamo ad arginare oggi perché troppa poca prevenzione è stata fatta ieri.
12:37Come girano con così grande facilità queste armi, soprattutto tra i giovanissimi?
12:42Questo è un problema che riguarda tutta la città e che noi denunciamo da tempo
12:46e non sappiamo dove le possano reperire.
12:49Molto spesso ci dicono che può capitare nel deep web.
12:53Certo è il fatto che è preoccupante, già il solo fatto che ci siano
12:56e che circolino con questa facilità, ma soprattutto la facilità con cui si portano in giro
13:00che si usano, è sintomo di un crescente senso di rabbia.
13:08Un'altra storia terribile che ora arriva dal Catanese, cerca di fermare il padre
13:14che stava sparando colpi di pistola in aria e resta ucciso.
13:18La vittima aveva 23 anni e era intervenuto durante una festa di compleanno,
13:24trasformatasi poi in una rissa.
13:25Sentiamo il collega Daniele Loporto.
13:28Una festa che si trasforma in rissa e poi in sparatoria con il padre
13:33che uccide il figlio e ferisce un'altra persona.
13:36È successo ieri sera a San Gregorio, a pochi chilometri da Catani,
13:40in una villa che viene affittata per eventi privati in via Bellini.
13:44La vittima è uno studente universitario di 23 anni, Carlo Laverde,
13:49colpito accidentalmente da un proiettile di pistola all'addome,
13:52sparato dal padre, Natale, 62 anni, gestore della villa.
13:57L'uomo era intervenuto intorno alle 23.30 quando alcuni ragazzi avevano cominciato a litigare.
14:03Poi ne era scaturita una rissa che l'uomo aveva prima tentato di sedare con le buone,
14:08poi esplodendo alcuni colpi di pistola in aria.
14:11Ne è scaturito un fuggifuggi generale, mentre Carlo cercava di disarmare il genitore.
14:17In quel momento sono partiti altri due colpi.
14:20Uno ha centrato il ragazzo, l'altro un uomo di 33 anni, ferito al tallone.
14:25Per il giovane non c'è stato nulla da fare.
14:27Trasportato al vicino ospedale Cannizzaro è giunto cadavere.
14:31Il personale del 118 è stato aggredito e l'ambulanza danneggiata.
14:36I carabinieri della compagnia di Gravina stanno effettuando interrogatori a rilievi
14:40per ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio.
14:44Pare che ci siano stati alcuni giovani che partecipavano alla stessa
14:48che avrebbero incominciato una lite tra di loro,
14:53la quale l'uomo di 62 anni che risulta attualmente essere il gestore di questa location
14:58avrebbe cercato inizialmente di rimere, di sedare.
15:04Tuttavia dopo qualche momento lo stesso, sempre nel tentativo di sedare gli animi
15:08e di calmare questa lite, avrebbe estratto una pistola e sparato alcuni colpi in aria.
15:13Tuttavia poi c'è stato un escalation, quindi una concitazione di eventi
15:17e nello stesso momento sarebbero partiti altri due colpi
15:22e in particolare tra i soggetti che erano ripresenti, anche il figlio di 23 anni
15:27sarebbe stato colpito dallo stesso purtroppo mortalmente.
15:30Insieme a lui anche un altro giovane sarebbe stato invece attinto a un arto inferiore
15:36non in pericolo di vita, trasportato verso un osocomio catanese
15:40e attualmente è appunto il figlio curato.
15:44Una studentessa spagnola di soli 22 anni è stata violentata in via Roma
15:49nel centro di Palermo la notte del 26 aprile mentre tornava a casa.
15:53Il presunto responsabile è stato arrestato con l'accusa di stupro.
15:57Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sull'identità dell'aggressore
16:01o sulle circostanze del fatto e chiaramente ne sapremo di più nelle prossime ore.
16:09E ora torniamo all'aggressione di Avola perché sono stati identificati
16:16cinque minorenni presunti responsabili del terribile pestaggio
16:20nei confronti di una tredicenne al vaglio degli inquilenti
16:22la posizione di altri giovani coinvolti.
16:24La polizia ha identificato i cinque autori della violenta aggressione
16:30avvenuta sabato scorso ad Avola nel Siracusano
16:32nei confronti di una giovane ragazza di origini straniere
16:35colpita con calce alla testa anche quando era già a terra.
16:39Sarebbero cinque minorenni, quattro ragazzine o ragazzo
16:42di età compresa tra i 13 e 15 anni.
16:45Alla loro identificazione si legge in una nota della questura di Avola
16:49gli agenti del commissariato di Avola coordinati dalla procura per i minorenni di Catania
16:54sono giunti grazie alla visione dei filmati registrati da telecamere di videosorveglianza della zona
17:00e dei video diffusi sui social.
17:02L'aggressione infatti è stata ripresa da altri minorenni che non sono intervenuti
17:06ma hanno filmato l'accaduto.
17:08Il pestaggio è stato interrotto grazie all'intervento di una ragazza che ha soccorso la vittima.
17:13Il movente dell'aggressione sarebbe ancora al vaglio degli inquirenti
17:16che stanno anche valutando la posizione di altri giovani coinvolti nell'episodio.
17:21Al momento i minorenni maggiori di 14 anni sono indiziati per lesioni personali.
17:26Non si esclude anche l'aggravante razziale.
17:29Anche per chi ha meno di 14 anni la legge non esclude che il giudice competente
17:33realizzi un inizio di pericolosità sociale con le iniziative del caso.
17:39Il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Michele Prestipino,
17:44è sotto indagine a Catanissetta per rivelazione di segreto di ufficio.
17:49Avrebbe riferito notizie riservate sulle cosche calabresi all'ex capo della polizia Gianni De Gennaro.
17:55Sentiamo Donata Calabrese.
17:57Si è avvalso della facoltà di non rispondere il procuratore aggiunto
18:00della Direzione Nazionale Antimafia, Michele Prestipino,
18:03indagato dalla procura di Catanissetta per rivelazione di segreto d'ufficio.
18:08L'inchiesta della procura nissena nasce agli inizi di aprile,
18:11quando il ROS di Catanissetta intercettò una telefonata
18:14mentre indagava sulle stragi del 92.
18:17Il procuratore aggiunto della DNA avrebbe riferito notizie riservate
18:21sullo stato delle indagini riguardanti le cosche calabresi
18:24e sulle infiltrazioni dei clani nelle imprese del nord
18:27all'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, ora presidente di Eurolink,
18:32il general contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo stretto di Messina
18:37e a Francesco Gratteri, consulente della società, per le questioni legate alla sicurezza.
18:42Intanto il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo
18:46ha provveduto a revocare con effetto immediato
18:49le deleghe di coordinamento investigativo attribuite a Prestipino
18:52e tra queste le indagini su eventuali infiltrazioni mafiose
18:56proprio per la realizzazione del ponte.
18:58Per il legale di Prestipino, l'avvocato Cesare Placanica,
19:01ci sono dubbi sia in ordine alla utilizzabilità del materiale probatorio
19:05su cui si fonda l'accusa, sia rispetto alla competenza territoriale
19:09del Tribunale di Cartanissetta.
19:11Saremo noi, ha aggiunto l'avvocato, a chiedere di essere interrogati.
19:15Si tratta di una conversazione intercorsa non con l'imprenditore
19:19o peggio malavitosi, ma con il prefetto De Gennaro,
19:22già capo della polizia e investigatore di punta
19:25nella lotta alla criminalità organizzata
19:27ed un suo storico collaboratore.
19:29Per il legale del magistrato, appare lunare,
19:32privo di ogni aderenza alla realtà,
19:34anche solo ipotizzare un accostamento del dottor Prestipino
19:37a realtà criminali con cui non risulta di fatti alcun collegamento.
19:41Peculato e falso, assolti in appello Matteo Tutino,
19:47ex medico personale di Rosario Crocetta e Giacomo Sampieri,
19:50ex manager di Villa Sofia, ribaltata la sentenza di primo grado.
19:56Sentiamo il servizio di Marina Turco.
19:59Un processo complicato per una storia complicata,
20:02a più capitoli, tutti approdati ad un nulla di fatto.
20:05I giudici della Corte d'Appello di Palermo,
20:07ribaltando la sentenza di primo grado,
20:09hanno assolto l'ex primario del reparto di chirurgia maxillo-facciale
20:13di Villa Sofia, Matteo Tutino,
20:14e Giacomo Sampieri, ex manager dell'azienda ospedaliera.
20:18In primo grado erano stati condannati per truffa aggravata,
20:21Tutino a 7 anni, Sampieri a 4.
20:23Secondo i NAS dei Carabinieri,
20:25il medico avrebbe utilizzato il reparto
20:27per eseguire interventi di chirurgia estetica,
20:30spacciandoli per operazioni funzionali
20:32a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
20:34L'accusa in appello non ha retto.
20:36A Tutino e Sampieri è stata anche revocata
20:38l'interdizione dei pubblici uffici per 5 anni,
20:41azzerati anche risarcimenti per le parti civili.
20:44Era un processo perpeculato,
20:46dal quale era emersa un'altra vicenda,
20:48rivelatasi inesistente.
20:50Una telefonata tra Tutino
20:52e l'allora presidente della regione,
20:54Rosario Crocetta.
20:55Un'intercettazione,
20:56il cui contenuto era esistito però
20:57solo sul settimanale L'Espresso,
20:59in quanto non risultò agli atti,
21:01in cui Tutino aveva detto a Crocetta
21:03che Lucia Borsellino, all'epoca era il 2013,
21:06assessore regionale alla sanità,
21:08doveva essere fermata o fatta fuori come il padre.
21:10Un'espressione di fronte alla quale Crocetta
21:13sarebbe rimasto in silenzio.
21:14L'intercettazione non venne mai fuori.
21:17I giornalisti,
21:17Piero Messina e Maurizio Zoppi,
21:19processati e condannati a primo grado per calunnia,
21:22sono stati assolti in appello.
21:23La notizia non c'era,
21:25non ci fu nemmeno la condanna.
21:28Avrebbe gestito la cassa del boss
21:30Matteo Messina Denaro,
21:32arrestato un avvocato a Campobello di Mazzara,
21:34si chiama Antonio Messina,
21:3579 anni,
21:37e veniva chiamato Solimano.
21:38Sentiamo Laura Spanò.
21:40Per l'investigatore del ROS,
21:42è lui, Solimano,
21:43citato nelle lettere che
21:44Matteo Messina Denaro
21:45si scambiava con l'amante a Laura Bonafede.
21:48Stamane l'avvocato di Campobello di Mazzara,
21:50Antonio Messina,
21:5179 anni,
21:51è finito ai domiciliari
21:53perché indaga sulla fitta rete
21:54di fiancheggiatore
21:55della latitanza di Matteo Messina Denaro,
21:58l'avvocato avrebbe gestito
21:59i soldi della famiglia mafiosa di Campobello,
22:02garantendo alla Primola Rossa
22:03il sostentamento economico
22:05durante la latitanza.
22:06A Messina,
22:07la DDA di Palermo contesta
22:09l'associazione mafiosa
22:10per l'avvocato Messina,
22:11anziano massone in sonno.
22:13Non sono i primi guai giudiziari,
22:15è stato condannato per traffici di droghe
22:17e radiato dall'ordine professionale.
22:19Quel Solimano di merda
22:20ci ha distrutti,
22:21scriveva sprezzante la maestra Messina Denaro.
22:24I due avevano anche progettato
22:26di intimidire l'avvocato
22:27ritenendo che avesse violato accordi economici.
22:30Era stata la buona fede
22:32nelle sue dichiarazioni spontanee
22:33nel corso del processo
22:34che la vedeva imputata
22:36a dire che Solimano
22:37era Antonio Messina,
22:38zio del marito.
22:39Dall'inchiesta coordinata
22:40dal procuratore Maurizio Dell'Uscì
22:42e dall'aggiunto Paolo Guido
22:43emerge anche la volontà
22:45dell'avvocato Messina
22:46di mettere le mani
22:46su un bene confiscato
22:48alla mafia a Campobello.
22:49Messina parla con il mafioso Giovanni Vassallo
22:52spiegandogli cosa si poteva fare
22:54in quei 10.000 metri quadrati
22:56sopra la circonvallazione.
22:58Dalla conversazione emerge
23:00che Messina voleva coinvolgere
23:01nel progetto di acquisizione del terreno
23:03altre persone
23:04e richiedere il bene
23:05come entità societaria
23:07o associazione no profit
23:08e informarsi
23:09sulla cessione del bene
23:10con un non meglio indicato assessore.
23:13Nel 2019 fu poi intercettato
23:15mentre parlava con Giuseppe Fidanzati
23:17facevano riferimento
23:18ad un incontro
23:19con Francesco Guttadauro
23:20nipote del cuore
23:21di Matteo Messina Denaro
23:22alla stazione di Trapani
23:24con Iddu
23:24ma non è chiaro
23:25se Iddu si è riferito
23:27a Guttadauro
23:27come invece sospettarono
23:29gli investigatori
23:30a Messina Denaro.
23:33Enesimo raid vandalico
23:35alla chiesa Pia Opera Pastore di Alcamo
23:37è il sesto in pochissimi giorni
23:40di servizio.
23:43Quello che domenica mattina
23:44è apparso a chi è entrato
23:45nella chiesa Pia Opera Pastore di Alcamo
23:47è stato uno scenario davvero desolante.
23:50I gnoti hanno tagliato
23:51senza alcuna pietà
23:52due opere d'arte del 1890
23:54del palermitano Giuseppe di Giovanni
23:57una raffigurante San Francesco di Sales
23:59l'altra San Vincenzo de Paoli
24:01che si trovano a destra e a sinistra
24:03della chiesa.
24:04Le tele sono state poi buttate per terra
24:06e dipinte di azzurro.
24:08Quella che sorge sull'altare centrale
24:10una grande tela dell'Immacolante
24:12del 1866
24:13di Natale
24:14carta da Messina
24:15è rimasta al suo posto
24:16ma è stata imbrattata di vernici.
24:19Chi ha operato
24:19poi non contento
24:21ha messo tutto a soquadra
24:22a cominciare dai banchi
24:23utilizzati dai fedeli.
24:25In sagrestia
24:26armadi e cassetti
24:27sono stati aperti
24:28mentre i paramenti sacerdotali
24:30sono stati buttati a terra
24:31e distrutti
24:32spezzate alcune stazioni
24:34in marmo della via Crucis
24:35e scaraventati per terra
24:36altri quadri.
24:37Un piccolo crucifisso
24:39è stato staccato
24:39e posto su un tavolino
24:41all'ingresso della cappella.
24:42Chi ha operato
24:43è entrato da una porta laterale
24:45dell'istituto
24:46che sorge lungo la via
24:47Pia Opera Pastore.
24:48Il raid è sacrileco
24:50e è accaduto
24:51nella notte
24:51fra sabato e domenica
24:52in pieno centro abitato
24:53ad Alcamo.
24:54La zona purtroppo
24:55non è videosorvegliata
24:56e questo era il sesto
24:58raid vandalico
24:59all'interno della chiesa.
25:00Scoperto quanto accaduto
25:01sul posto
25:02sono intervenuti
25:02polizie e carabinieri
25:03per i rilievi.
25:07Elezioni provinciali
25:08risultato per niente positivo
25:10per Grande Sicilia
25:11che è la formazione politica
25:12inaugurata dal sindaco di Palermo
25:15Roberto Lagalla
25:15dall'ex presidente
25:16della regione
25:18Raffaele Lombardo
25:19e dall'ex presidente
25:20dell'Arsa
25:20Gianfranco Micichè
25:21sentiamo Giancarlo Macaluso.
25:23Le elezioni provinciali
25:24più incomprensibili
25:25della storia recente
25:27a Palermo
25:27indicano uno sconfitto
25:28il sindaco
25:29con la sua nuova formazione
25:31a Grande Sicilia
25:32che raduna anche le forze
25:33di Raffaele Lombardo
25:34e Gianfranco Micichè
25:36è riuscito a strappare
25:37un solo consigliere
25:38dei 18 disponibili
25:40nel prossimo
25:41consiglio metropolitano.
25:43Ha preso
25:43circa l'8,7%
25:45delle preferenze
25:46che le sono arrivate
25:48sostanzialmente
25:49dai consiglieri
25:50di Palermo
25:50mostrando
25:51profonda debolezza
25:53nel resto
25:53della provincia.
25:55Una formazione
25:55di nuova costituzione
25:57dice Dario Chinnici
25:58che è stato eletto
25:59che secondo noi
26:00ha segnato un buon inizio
26:01sfiorando il secondo consigliere
26:03ma di presidente
26:04alzoppato
26:05della città metropolitana
26:06riferendosi proprio
26:07a Roberto Lagalla
26:08parla Fabio Teresi
26:10consigliere
26:11del Partito Democratico
26:12che ride soddisfatte
26:13forze tali
26:14che vince
26:14su tutti
26:15con 23.000 voti
26:16ponderati
26:17e conquista
26:185 seggi
26:19con un distacco
26:19di quasi 10 punti percentuali
26:22con Fratelli d'Italia
26:23che prende
26:233 seggi
26:24gli stessi
26:25della democrazia cristiana
26:27con oltre
26:2713.000 voti
26:28che è forte
26:29di questo risultato
26:30avrà più titoli
26:31per rivendicare
26:32maggiore visibilità
26:33al comune
26:34fiammata della Lega
26:35che riesce a piazzare
26:36un consigliere
26:37nel centro-sinistra invece
26:38il PD supera
26:39per 3 seggi a 2
26:41l'alternativa
26:41cioè l'alleanza
26:43fra Movimento 5 Stelle
26:44Verdi e Sinistra
26:45e controcorrente
26:47di Lavardere
26:47ora ci fermiamo
26:50a tra poco
26:51giovedì 1 maggio
27:01Festival del Lavoro
27:03concertone del 1 maggio
27:04interverranno
27:05band siciliane
27:06e tra gli ospiti
27:07si alterneranno
27:08Anna Tatangelo
27:09Dolce Nera
27:10Enrico Nigiotti
27:11Fasma
27:12Lorenzo Fragola
27:13Samuel Storm
27:14Baby One Suite
27:16Anna Laura Princiotto
27:17presentano
27:18Raffaella Fico
27:19ed Ernesto Trapanese
27:21Festival del Lavoro
27:22giovedì 1 maggio
27:23in Viale Regina Margherita
27:25Caltanissetta
27:26Start ore 16
27:27la grande musica
27:29nel cuore della Sicilia
27:30Ritorna
27:33la rottamazione
27:34a costo zero
27:35dei fratelli Casesa
27:36con ritiro e cancellazione
27:38del pubblico registro
27:39automobilistico
27:39a costo zero
27:40siamo specializzati
27:41da più di 35 anni
27:43nel recupero
27:43e nel trattamento
27:44delle auto da rottamare
27:46il meglio
27:46dei ricambi auto
27:47usati a prezzi
27:48concorrenziali
27:49a Palermo
27:50via comandante
27:51Simone Gulì 82
27:52zona cantiere navale
27:53e in Viale
27:54Regione Siciliana
27:557631
27:56parallela autostrada
27:57Palermo-Catania
27:58affari in oro
28:13con tante all'istante
28:15e senza pensieri
28:17ora diamo notizia
28:21della morte di
28:22Piero Longo
28:22giornalista
28:23scrittore
28:23poeta
28:24è stato per tanti anni
28:25critico
28:25del giornale
28:26di Sicilia
28:27poi è passato
28:28al Mediterraneo
28:30e infine
28:30all'edizione
28:31di Repubblica Palermo
28:32fondatore
28:32presidente
28:33onorario
28:34della sezione
28:35parlimitana
28:35di Italia
28:36Nostra
28:36anima
28:37degli amici
28:37del Teatro
28:38Biondo
28:39alla moglie
28:39Elide
28:40e sua inseparabile
28:41compagna
28:42di avventure teatrali
28:43e ai figli
28:45le condoglianze
28:46del nostro giornale
28:47con la scomparsa
28:48di Piero Longo
28:50la città di Palermo
28:51perde una
28:51rappresentante
28:53intellettuale
28:54colto e raffinato
28:55della cultura
28:56della città
28:57ha detto
28:57il sindaco
28:58Roberto Ragalla
28:59presentato
29:02all'orto botanico
29:03il programma
29:04del nuovo corso
29:05di formazione politica
29:07organizzato
29:07da Emily Palermo
29:08dal 9 maggio
29:09al 14 giugno
29:10incontri
29:11workshop
29:11attività
29:11di laboratorio
29:12sul tema
29:12le responsabilità
29:13nel contrasto
29:15alla violenza
29:17sulle donne
29:17il corso
29:19è appartenato
29:20con Unipa
29:20Dipartimento
29:21di Scienze Psicologiche
29:23sentiamo
29:24le interviste
29:25in questo momento
29:28soprattutto
29:29parlando di contrasto
29:30alla violenza
29:30contro le donne
29:31la formazione
29:32è la base
29:32non solo
29:33la formazione
29:34a livello
29:34universitario
29:35scolastico
29:36e quindi
29:37nel mondo
29:37dell'educazione
29:39ma anche
29:39la formazione
29:40degli addetti
29:41ai lavori
29:41da presidente
29:43della commissione parlamentare
29:44di inchiesta
29:44sul femminicidio
29:45contro ogni forma
29:46di violenza
29:46di genere
29:47nella scorsa
29:47legislatura
29:48abbiamo provato
29:49a sottolineare
29:50in più di una circostanza
29:51che il cuore
29:52dell'opera di contrasto
29:54alla violenza
29:55maschile
29:55contro le donne
29:56è soprattutto
29:57la prevenzione
29:58e la formazione
29:59e la specializzazione
30:00degli operatori
30:01della rete
30:01la battaglia
30:02per consentire
30:04di avere
30:04una forma
30:05di democrazia
30:06paritaria
30:07nelle istituzioni
30:08è una battaglia
30:09sacrosanta
30:10e che qualifica
30:12l'idea stessa
30:13della democrazia
30:15evidentemente
30:16abbiamo un problema
30:16formativo
30:17abbiamo un problema
30:18che è sotto traccia
30:20perché non ha funzionato
30:21è politicamente corretto
30:22non ha funzionato
30:24neanche una cultura
30:25oggi più
30:25evidentemente
30:27palesemente
30:28contro gli abusi
30:29di genere
30:30contro le violenze
30:31di genere
30:31quindi c'è qualche cosa
30:33che ancora
30:34in modo profondo
30:35attraversa
30:36le nostre famiglie
30:37i nostri ragazzi
30:38ora lo sport
30:41il calcio
30:42il Palermo
30:43ha ritrovato
30:44il gol
30:45dalla panchina
30:46con la rete
30:46del francese
30:47Le Duaron
30:48a Catanzaro
30:50si è rotto
30:51un lunghissimo
30:52digiuno
30:52che durava
30:53da 210 giorni
30:55sentiamo Roberto Parisi
30:56il gol di Le Duaron
30:58contro il Catanzaro
30:59ha interrotto
30:59un digiuno
31:00che durava
31:00da 210 giorni
31:01il Palermo
31:02ha infatti
31:02ritrovato
31:03la rete
31:03di un giocatore
31:03entrato dalla panchina
31:04che mancava
31:05dalla gara disputata
31:06in casa del Sottirollo
31:07lo scorso 30 settembre
31:08il contributo
31:09ai subentrati
31:09in termini di gol
31:10era stato un fattore
31:11importante in inizio stagione
31:12con reti decisive
31:13per conquistare punti
31:14come accaduto
31:15contro la Cremonese
31:16quando Insigni
31:16firmò la prima vittoria
31:17in campionato
31:18l'ingresso di Di Mariano
31:19fu determinante
31:19per il pareggio
31:20Casalingo
31:20contro Cosenza
31:21mentre Brunori
31:22si sbloccò
31:22nella sfida vinta
31:23dai rosa
31:23sul campo
31:24dell'aiuto
31:24e Stabia
31:25l'ultima marcatura
31:26di un panchinaro
31:26risaliva alla settima giornata
31:28e portava ancora
31:28la firma di Insigni
31:29poi il lungo digiuno
31:30Dionisi è stato spesso
31:32accusato di non saper
31:32leggere le partite in corso
31:34e di sbagliare le sostituzioni
31:35un aspetto che ha infuito
31:36sul rendimento negativo
31:37del Palermo
31:37nei secondi tempi
31:38il gol di Le Duaron
31:39su assisti di Verre
31:40un altro entrato
31:41a gara in corso
31:41potrebbe avere acceso
31:42la scintilla giusta
31:43per il finale di stagione
31:44i rosa-nero
31:45giocano ogni tre giorni
31:46affrontando
31:47un vero e proprio
31:48tour de force
31:48che coinvolgerà
31:49ancora di più
31:49l'intero organico
31:50Dionisi dovrà gestire
31:51le rotazioni
31:52ed è fondamentale
31:53avere il maggior numero
31:54possibile di giocatori
31:54in fiducia
31:55servirà il contributo
31:56di tutti
31:56già dalla prossima partita
31:58contro il Suttirol
31:59in programma
31:59il primo maggio
32:00alle 15
32:00l'allenatore potrebbe optare
32:02per qualche cambio
32:03di formazione
32:03considerando anche
32:04il successivo impegno
32:05sul campo del Cesena
32:06appena tre giorni dopo
32:07adesso la palla a nuoto
32:11con il Telimar
32:12che conquista
32:13la salvezza
32:15battendo la nuoto
32:16Catania
32:16per 10 a 9
32:18annesima
32:19pissando la vittoria
32:20dell'andata
32:2115 a 10
32:22nella città di Terrasini
32:23restando in serie A1
32:25la squadra etnea
32:26dovrà ora sfidare
32:27la perdente
32:29di Florenzia
32:30Olympic Roma
32:31è tutto per oggi
32:33l'appuntamento
32:34con l'informazione
32:35torna domani mattina
32:36alle ore 8
32:37una buona serata a tutti

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