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Alla vigilia dell’inizio del Conclave che eleggerà il nuovo Papa, la stampa si chiede se il nuovo Pontefice sarà di destra o di sinistra. Un primo indizio sulle sue inclinazioni politiche potrebbe venire dalla sua nazionalità, un secondo invece dal nome che il Papa sceglierà per sé. Attorno a questo tema ruota la nuova puntata della video rubrica «Palomar» di Antonio Polito: «In più di 1000 anni di storia, solo in rare occasioni è stato scelto un nome nuovo – spiega - Ci si è sempre affidati ai nomi della tradizione». Giovanni è il più diffuso: «In effetti un Giovanni XXIV sarebbe un potente richiamo alla rivoluzione nella Chiesa che fu il Concilio Vaticano Secondo voluto per l'appunto da Giovanni XXIII». Ma un Francesco II è possibile «e indicherebbe con nettezza la via della continuità con il papato di Bergoglio». Un cardinale ha detto che servirebbe un Papa padre della Chiesa: «Però, curiosamente, il nome di Giuseppe non è mai stato scelto». Infine, l’ipotesi Paolo: «Andrebbe benissimo per un papato di stabilizzazione, seppur nel rinnovamento – commenta Polito - Paolo VI, un grande Papa, mise ordine nella rivoluzione avviata da Giovanni XXIII».

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Trascrizione
00:00Quando vedranno la fumata bianca, un miliardo e quattrocento milioni di cattolici sparsi in
00:09tutto il mondo non capiranno dal cognome del prescelto di che panni vestirà il nuovo Papa,
00:15se sarà di destra o di sinistra, progressista o conservatore, le cose di cui discutiamo sui
00:21giornali. Solo due indizi conteranno. Il primo è la nazionalità. Se verrà scelto un Papa africano,
00:28asiatico, beh la portata della svolta storica sarà così evidente da non lasciare adito a dubbi. Se
00:36fosse scelto un Papa americano potrebbe sembrare un inchino alle parodie di Donald Trump. Un Papa
00:44italiano o europeo rientrerebbe nella tradizione politica vaticana. Ma il secondo indizio conterà
00:52ancora di più, e cioè quale nome sceglierà per sé il nuovo Papa? In più di mille anni di storia,
00:59solo in rare occasioni è stato scelto un nome nuovo, ci si è sempre affidati ai nomi della
01:04tradizione. Giovanni è il più diffuso e in effetti un Giovanni XXIV sarebbe un potente riferimento,
01:13richiamo, a quella vera e propria rivoluzione nella Chiesa che fu il concilio Vaticano II voluto
01:19per l'appunto da Giovanni XXIII, il Papa Buono. Mai è stato scelto il nome di Pietro, per
01:29comprensibili ragioni sembrerebbe un atto di grande vanità. Pietro è il fondatore della Chiesa e il
01:35primo successore di Cristo, ma un Francesco II, è possibile, indicherebbe con nettezza la via della
01:42continuità con il papato di Bergoglio. Un cardinale ha detto che servirebbe un Papa padre
01:51della Chiesa, però curiosamente il nome di Giuseppe non è mai stato scelto. Un Giuseppe I sarebbe un Papa
01:58molto paterno, senza alcun dubbio. Gregorio e Benedetto sono due nomi molto diffusi nella tradizione, ma per
02:05una serie di ragioni storiche oggi indicherebbero con troppa nettezza la volontà di una svolta
02:12restauratrice. Paolo invece andrebbe benissimo per un papato di stabilizzazione, seppur nel
02:20rinnovamento. Paolo VI, che è stato un grande Papa, mise ordine nella rivoluzione avviata da Giovanni XXIII.
02:28Infine, una curiosità parlando di nomi, anzi di cognomi, ci sono almeno un paio di cardinali che
02:36sapevano fin dalla nascita che non sarebbero mai potuti diventare Papa. Un Papa Re o un Papa
02:43Marx sarebbero stati incompatibili con la Chiesa del XXI secolo.

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