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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino, questa nuova puntata di Primo Piano, l'obbligo di Italpress
00:15che racconta l'attualità attraverso un'intervista a un protagonista alla volta dell'attualità
00:21medesima. Lo sapete, in tutti i campi molto spesso tocca la politica, ma non solo, i libri,
00:27i grandi manager, le associazioni e stavolta è venuta a trovarci una figura interessante
00:32Francesca Chiala che saluto e ringrazio di aver accettato il nostro invito. Io dico alcune
00:36cose e poi lei mi corregge se io dico delle cose sbagliate. Sociologa, attivista per i
00:43diritti umani e anche performer di eventi artistici e fondatrice di un movimento artistico
00:52che si chiama La Festa delle Sette Arti. Fa un sacco di cose, per cui sono video, interviste
00:58anche nelle grandi emittenti, poi se la vedete si impiastano i colori per terra, nella sabbia,
01:03nelle cose ci spiegherà perché, ma che hanno una finalità importante nella nostra società.
01:08Poi ne parleremo dell'arte e della cultura per mettere insieme e non per dividere in
01:13un momento come questo di geopolitica complessa, di guerre, di migranti, di discussioni e di
01:21nuove ideologie della separazione. Ma cominciamo con La Festa delle Sette Arti, che cos'è?
01:26Grazie mille, confermo tutto quello che ha anticipato. La Festa delle Sette Arti è un
01:36movimento artistico e sportivo ormai che promuove i diritti umani, sociali e ambientali, nel
01:44senso che ogni performance che realizziamo mette insieme le diverse arti e da due o tre
01:50anni anche i diversi sport e lo facciamo con finalità concrete, non è solo un messaggio,
01:57non è solo un atto di riflessione o di critica, anzi è azione. Quindi ogni volta che facciamo
02:04una performance puliamo quel luogo, abbiamo da tre anni adottato il Tevere, abbiamo fatto
02:09diverse pulizie straordinarie, per esempio del fiume, ci siamo occupati e ci occupiamo
02:15di Venezia e quindi del tema del motondoso e contemporaneamente ai temi ambientali uniamo
02:21quelli sociali e umanitari, per cui con un'unica iniziativa riusciamo a mettere e a supportare
02:28diverse associazioni e a coinvolgere un pubblico variegato di persone su tematiche che sembrano
02:35lontane tra di loro ma in realtà sono tutte incastrate tra di noi.
02:39In questa sua attività quale tipo di sensibilità trova nelle istituzioni?
02:44Le istituzioni sono sempre sensibili.
02:48Sono sponsorizzazioni private.
02:50Ha toccato un tema centrale, noi con questo movimento promuoviamo l'economia del dono
02:56e la cultura della solidarietà, che significa che noi non chiediamo né soldi alle istituzioni
03:02né soldi alle imprese ma tutto il lavoro si basa sul dono degli artisti e degli atleti
03:08sportivi che partecipano gratuitamente a questo lavoro.
03:13Le istituzioni sono coinvolte perché noi li chiediamo di fare delle azioni, delle azioni
03:19che rientrano in quelle che dovrebbero essere le loro attività, in qualche modo noi li
03:24spingiamo a farlo, per esempio come quando siamo riusciti a far restaurare l'anfiteatro
03:29di Corviale grazie alla performance che abbiamo realizzato lì che era un anfiteatro chiuso,
03:35transennato, sporco.
03:36Una zona difficile.
03:38E quindi in questo senso noi chiediamo semplicemente alle istituzioni di fare quello che dovrebbero
03:43fare e le invitiamo a fare insieme in maniera costruttiva, ecco perché ho detto non è
03:50critica ma è costruzione che mette insieme il basso, i cittadini, le istituzioni dall'alto
03:56con gli artisti e gli sportivi che fanno da accollante.
04:01Facciamo qualche esempio pratico prima di tornare a parlare del valore della cultura
04:05nella nostra società, stavolta legata a una persona, un'iniziativa, non in termine,
04:11abbiamo parlato di cultura ultimamente perché il caso San Giuliano è boccia, è cronaca,
04:15però la cultura al di là dell'istituzione o dei singoli ha un grande valore nel nostro
04:21paese, in tutto il mondo, ma di questo ne voglio parlare dopo.
04:24Tenendo la donna vittoriana in fondo, mi fa un paio di esempi di performance che raccontano
04:30al pubblico le cose che ci ha detto?
04:33Allora, mi racconto la prima che ho fatto sul Tevere, era il 14 di maggio del 2022,
04:42il 14 maggio è la giornata nazionale del malato oncologico ed è stata la prima performance
04:46in cui ho introdotto lo sport, quando ho scoperto che il canottaggio è lo sport più efficace
04:51per le donne a malati di tumore al seno, i medici, gli oncologi nella pratica clinica
04:57hanno verificato che gli sport tutti fanno bene, ma in particolare il movimento di preparazione
05:05e anche proprio di svolgimento di questa attività aiuta sia per le donne che hanno la malattia
05:11sia nella fase successiva, per tutta la fase di riabilitazione.
05:15Dopo questa scoperta ho messo insieme più obiettivi, da una parte ho aiutato un'associazione
05:23a ottenere l'acquisto dell'ottogiole che è l'imbarcazione storica e importante per poter far uscire in acqua,
05:32dall'altra abbiamo fatto ripulire il Tevere e le dico che sotto Ponte Sisto c'era un metro e mezzo di immondizia
05:39lì dove siamo intervenuti e abbiamo invitato la regione a fare questa pulizia straordinaria,
05:46contemporaneamente era scoppiata la guerra in Ucraina e quindi abbiamo dipinto 120 metri di tele
05:53con i bambini delle scuole pubbliche montessoriane di Roma e quindi l'obiettivo era anche promuovere
06:00il modello educativo montessoriano che mette al centro il bambino, la sua creatività e anche la sua libertà
06:06di poter scegliere quale è individuare e quale è la sua vocazione e contemporaneamente abbiamo trasformato
06:12l'evento in un'occasione di accoglienza per i bambini ucraini che stavano scappando dalla guerra.
06:17Tutto questo stimolati dalla musica dal vivo, abbiamo portato ben tre cori, musica lirica, sinfonica,
06:22ho fatto addirittura gezzare l'Inn Ucraino su una barca di fronte a noi e quindi questo è un esempio concreto
06:28di come si possono mettere insieme salute, diritti umani, accoglienza, educazione e arte.
06:36A proposito di diritti umani, visto che se ne parla tanto in questo momento, ho letto negli appunti su internet
06:41che ormai consulto tutto così velocemente e non mi ricordo più dove l'ho visto questo grave problema
06:48dello stato ormai della mia mente, però le leggo le cose, di un evento che lei ha fatto in funzione
06:58di una ragazza palestinese, non l'ho detto male?
07:01Noi abbiamo fatto diverse iniziative per la Palestina, da una parte abbiamo organizzato un tour
07:09tra l'Italia e la Terra Santa con un'orchestra sinfonica di bambini e ragazzi di tutti i paesi del mondo
07:17tra cui israeliani e palestinesi e abbiamo aiutato i bambini palestinesi e soprattutto le bambine sorde palestinesi
07:24perché abbiamo scoperto che la sordità in Palestina è una malattia genetica perché si sposano tra consanguinei
07:31e quindi nonostante i richiami del governo palestinese a non farlo, continuano a farlo.
07:38Il problema vero che mi raccontavano le suore italiane che tra l'altro si occupano di questi bambini
07:44in questa scuola che si chiama scuola FTA Paolo VI, è che alcuni non sono completamente sordi
07:52e quindi possono essere scambiati per bambini con dei ritardi psicologici mentali se non viene riconosciuta da subito la sordità.
08:03Devo dire che in quell'occasione è stata una cosa straordinaria perché eravamo andati con i ragazzi a suonare da loro
08:09e a un certo punto una delle suore è impazzita di gioia e ci ha raccontato in diretta che una delle bambine
08:15invece completamente sorda, siccome aveva messo la mano sul violoncello, aveva percepito per la prima volta il ritmo
08:22e aveva cominciato anche lei a ballare.
08:25Però al di là di questa cosa di grande forza emotiva e poi immaginata anche la cosa sul Tevere
08:31vogliamo sottolineare questo visto che parliamo tutto il giorno di guerra, parliamo tutto il giorno di persone che si uccidono,
08:36che si scontrano, di danni alla popolazione, di ragioni, di vendette, di controreazioni, di terrorismo
08:44che la cultura serve anche a questo, serve proprio attraverso il suo linguaggio a mettere insieme le persone,
08:50a farle conoscere e a dare un messaggio anche ai giovani che spesso partecipano a queste cose.
08:55Io credo che questa sia una mission molto importante alla nostra epoca.
08:59Per me la missione è solo questa, io porto avanti l'arte che deve avere una funzione sociale, non l'arte per l'arte
09:10e questa è la mia missione di vita, dimostrare che l'arte può essere uno strumento di innovazione sociale
09:15e soprattutto uno strumento per far star meglio le persone.
09:19Per esempio a Venezia, all'Arsena di Venezia, ho cercato di far ricordare le guerre dimenticate
09:25coinvolgendo gli atleti del CIO, i rifugiati politici dell'Ucraina, dell'Afganistan, dell'Iran,
09:33anche perché il giorno della performance combaciava con il secondo anno dell'uccisione della ragazza kurda a Teheran.
09:41Dopo il momento iniziale in cui tutti si tagliavano i capelli poi non se ne parla più.
09:47Quindi cerco sempre di utilizzare queste performances che realizzo per ricordare quello di cui i media non parlano più.
09:56E l'ho fatto poi concretamente anche coinvolgendo la comunità afghana, la comunità iraniana a Venezia
10:03e cercando sempre di mettere insieme lo sport con l'arte.
10:10Senta, cos'è, ultima domanda di esempio concreto poi facciamo un'ultima sintesi teorica, cos'è la donna vitroviana?
10:19L'abbiamo vista nelle immagini dei Tgio su internet, sembrava un nudo, poi in realtà era una cosa cuscita addosso
10:26che citava l'uomo di Vitruvia, un po' di storia, un po' di significato simbolico.
10:32Allora la donna vitruviana è questa scultura mosaico in vetro di Murano e foglie d'oro che ho realizzato
10:39e che abbiamo inaugurato all'arsenale di Venezia e vuole essere la sintesi di Oriente e Occidente
10:46perché c'è la donna e l'uomo, uno di spalli all'altro, nella posizione dell'albero dello yoga.
10:54Il messaggio dell'opera è che il pianeta potrà essere salvato solo da donne e uomini insieme
11:00capaci di saper mettere in equilibrio la propria parte maschile e femminile, quella che si chiama Ying e Yang
11:07oppure che Jung chiamava animus e anima, ma non solo.
11:12L'uomo è stato realizzato con l'intelligenza artificiale generativa, con l'immagine poi trasformato in mosaico
11:19e il messaggio è che si può invertire la rotta solo con la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica
11:28perché il climate clock ci dice che mancano 4 anni e 360 giorni dall'inalzamento di 1,5 gradi centigradi
11:37per cui sicuramente serve un essere umano in equilibrio per prenderci cura delle nostre comunità
11:43e del nostro ambiente, dei nostri mari, dei nostri oceani, ma serve che tutte le...
11:49Qui ci sarebbero stormi di analisti e di politici che non sarebbero d'accordo sul climate change,
11:53almeno su questo clock.
11:56Anche se non sono d'accordo, a me quello che interessa è che la comunità scientifica...
12:04La comunità scientifica internazionale concorde su questi dati, per cui il punto è che noi non percepiamo questo come un problema imminente
12:21quando invece è come se fossimo tutti su un frecciarossa che sta andando a sbattere ma non ce ne rendiamo conto,
12:27siamo in un titanic dove tutti...
12:29Tanto i nostri affezionati spesso non arrivano proprio, quindi non c'è problema,
12:33la battuta è l'avvocata, l'avvocata è la loro fan.
12:37Pure l'ironia fa parte della cultura.
12:39Assolutamente, assolutamente sì.
12:41Ridere fa parte della cultura.
12:43Non a caso si chiama la festa delle sette arti perché c'è un grande elemento di gioco, di sorriso, di condivisione, di felicità
12:54proprio perché parliamo di temi molto complessi, lo dobbiamo fare non necessariamente in maniera...
12:59Lei ha un progetto in testa, ci siamo parlati prima di fare questa intervista che spero possa generare delle cose dentro il mondo di Italpress,
13:10di parlare un po' ai giovani, di farli scoprire ai giovani il corretto uso del proprio corpo,
13:16sai di giovani parliamo tantissimo, io come cronista e giornalista politico me ne occupo molto,
13:21ne parliamo della loro violenza, ma i coltelli si usano così con grande facilità,
13:27Rossano, diciamo, ha ammazzato un trentenne per le cuffie, ma poteva essere un'altra cosa, ma di poco conto.
13:34Questi giovani sempre più maledetti, dico sempre, nella nostra narrazione, no?
13:39Forse salvarli vuol dire anche venire incontro a questo.
13:42Hai in mente qualche progetto di specifico, di body art per loro?
13:46Allora, io dico spesso che non ho bisogno di andare dallo psicanalista perché faccio body art.
13:51Ogni volta che faccio una performance per me è un momento di introspezione,
13:57ma soprattutto è un momento di elaborazione e penso che sia uno strumento straordinario
14:04per far lavorare oggi gli adolescenti con il proprio corpo e per entrare in relazione con il corpo altrui,
14:10perché oggi noi abbiamo due, purtroppo, conseguenze dall'uso e dalla mediazione dello smartphone.
14:17Da una parte ci può essere il non dare valore al corpo, quindi la totale mercificazione del corpo.
14:23Dall'altra, all'opposto, è l'avere paura del proprio corpo e dell'entrare in relazione col corpo altrui.
14:30E quindi far lavorare gli adolescenti all'interno di queste performance, adesso noi lo faremo con adolescenti
14:39con problemi complessi, con una serie di comunità che sono gestite qui a Roma da Santo Rullo,
14:49che è uno psichiatra visionario. Lui già 30 anni fa ha cominciato a introdurre lo sport perché ci dice sempre
14:57che far fare tre ore di sport alla settimana è come far prendere un antidepressivo a questi ragazzi.
15:04Per cui noi faremo una grande performance in primavera, non vi annuncio ancora ma sarà un posto meraviglioso
15:11sulla Piantica e lo faremo con questi ragazzi che vivono ovviamente delle situazioni molto drammatiche,
15:18ma non è un'attività utile solo per loro, servirebbe a tutti quanti perché l'abbo di arte, così come ne la facciamo,
15:26ti permette di lavorare sul mettere insieme il movimento del corpo con la musica e di poter interpretare
15:34senza nessuna regola quello che stai sentendo e decidere di dipingere il proprio corpo ma anche e soprattutto
15:42dipingere il corpo altrui.
15:44Senta, un'ultima considerazione, io l'ho ascoltato attentamente e spero che l'abbiano ascoltato attentamente
15:50quelli che ci seguono nel meccanismo complesso che io ho raccontato prima almeno dal punto di vista di web e di televisioni
15:57ma ho l'impressione che rimane comunque nella sua storia una storia di intrapresa, di creatività individuale
16:05con tante persone intorno che ovviamente collaborano, ho la sensazione però che su questo non ci sia ancora
16:12un intervento del pubblico, che la politica tra virgolette non sia del tutto sensibile a questo tipo di attività
16:21che invece corrispondono, insomma a me mi sembra una appassionata quella che crede in quello che fa
16:26quindi che lo fanno seriamente perché ci credono, perché lo vogliono fare, non è un discorso solo narcisistico
16:34di appagamento o di potere o di chissà che altra cosa.
16:38Allora dico che secondo me le persone come lei dovrebbero aiutare le istituzioni a trovare una cosa anche più stabile
16:45che possa servire nel tessuto sociale a raggiungere i vari obiettivi, c'è o è una mia percezione?
16:52C'è questo ponte che manca o è una mia percezione?
16:57Ma io non chiedo aiuto per me
16:59Faccia caso, io sono un giornalista, non sono delle sette arti, però un po' sì, ho lavorato in Letten
17:08Io non chiedo aiuto per me, questo movimento artistico serve per aiutare, dare voce a chi non ha voce
17:18quindi assolutamente sì, io cerco di aiutare sempre associazioni meno visibili, che non hanno la struttura
17:25le capacità di marketing, di raccogliere fondi per esempio dal pubblico o dalle istituzioni
17:30per cui assolutamente sì, tutto questo che noi facciamo lo facciamo per creare quel cortocircuito positivo
17:37tra media e istituzioni, i media ci aiutano tantissimo e ringrazio anche lei su questo
17:43perché più visibilità ha quello che noi facciamo e più le istituzioni poi si prendono carico
17:50delle associazioni oppure delle questioni su cui noi alziamo l'attenzione
17:56Io la ringrazio, grazie a Francesca Chiaraga di essere stata qui con noi, ribaddo le sue numerose qualifiche
18:03sociologa, attivista per i diritti umani, performer e soprattutto fondatrice del movimento artistico
18:10La Festa delle Sette Arti, speriamo di rincontrarci e di poter parlare di iniziative diciamo un po'
18:17che l'ha già accennate, ma soprattutto di raccontare lo sforzo che si fa al contrario
18:23di questo mondo sempre più plumbeo che anche noi giornalisti raccontiamo tutti i giorni
18:28Va bene, buon lavoro e grazie di essere stata qui con noi
18:32Grazie a lei, grazie
18:34Grazie anche a voi che ci avete seguito, appuntamento al prossimo Primo Piano, arrivederci
18:47Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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