http://www.pupia.tv - Castellammare (Napoli) - Presi due estorsori del clan Cesarano. I poliziotti della squadra mobile di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli nei confronti di due persone ritenute responsabili di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Si tratta di Vincenzo D’Apice e Agostino Cascone. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno avuto ad oggetto un tentativo di estorsione posto in essere, il 5 giugno 2017 ai danni di un noto imprenditore di Castellammare di Stabia, al quale era stata imposta l’assunzione di due persone all’interno dell’azienda.
Le attività investigative hanno consentito di acquisire celermente convergenti elementi di prova a carico dei due indagati, uno dei quali era, all’epoca dei fatti, in permesso premio. Gli indagati, dopo aver intimato l’assunzione di due persone, non avendo ottenuto una risposta positiva, si erano ripresentati in quell’azienda minacciando il titolare e imponendogli l’immediata chiusura delle attività commerciali.
I due indagati sono soggetti già affiliati al clan “Cesarano” operante nell’area stabiese, nota per avere da anni pianificato una capillare attività di estorsione nei confronti di commercianti ed imprenditori del territorio. (19.07.17)
Si tratta di Vincenzo D’Apice e Agostino Cascone. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno avuto ad oggetto un tentativo di estorsione posto in essere, il 5 giugno 2017 ai danni di un noto imprenditore di Castellammare di Stabia, al quale era stata imposta l’assunzione di due persone all’interno dell’azienda.
Le attività investigative hanno consentito di acquisire celermente convergenti elementi di prova a carico dei due indagati, uno dei quali era, all’epoca dei fatti, in permesso premio. Gli indagati, dopo aver intimato l’assunzione di due persone, non avendo ottenuto una risposta positiva, si erano ripresentati in quell’azienda minacciando il titolare e imponendogli l’immediata chiusura delle attività commerciali.
I due indagati sono soggetti già affiliati al clan “Cesarano” operante nell’area stabiese, nota per avere da anni pianificato una capillare attività di estorsione nei confronti di commercianti ed imprenditori del territorio. (19.07.17)
Category
🗞
Novità