Sarebbero oltre 1.300 tra donne e bambini, tutti legati a combattenti dello Stato Islamico, ad essere detenuti dalle autorità irachene in un campo per sfollati nel nord del paese. Sono stati imprigionati alla fine di agosto, dopo che i soldati iracheni hanno ripreso il controllo della città di Tal Afar, durante la liberazione di Mosul da parte delle forze curde sostenute dalla colaizione internazionale.
Vengono da circa 14 paesi differenti, gran parte dall’Asia Centrale, dalla Russia e dalla Siria, secondo funzionari del governo locale sia le donne che i bambini, non saranno accusati di alcun reato, per essere rimpatriati nei loro paesi di origine.
Vengono da circa 14 paesi differenti, gran parte dall’Asia Centrale, dalla Russia e dalla Siria, secondo funzionari del governo locale sia le donne che i bambini, non saranno accusati di alcun reato, per essere rimpatriati nei loro paesi di origine.
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