• 4 anni fa
La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 65 soggetti (53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari) ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, diversi reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la 'ndrangheta, nonché di scambio elettorale politico mafioso. Eseguite anche numerose perquisizioni nel Centro e Nord Italia. I poliziotti del Commissariato di Palmi e della Squadra Mobile del capoluogo reggino hanno arrestato elementi di vertice della cosca Alvaro, che ha anche una sua propaggine in Lombardia, segnatamente nel Pavese, nonché in Australia dove è presente un locale di 'ndrangheta. L'operazione, denominata "Eyphemos", ha permesso di fa luce sui diversificati interessi illeciti della cosca di Sant'Eufemia d'Aspromonte, svelando un accentuato dinamismo nel sistematico ricorso ad attività estorsive nei confronti di operatori economici e titolari di imprese. Estorsioni per alcune decine di migliaia di euro venivano imposte, con minacce anche ambientali, agli imprenditori durante l'esecuzione di lavori nel comune di Sant'Eufemia.

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