https://www.pupia.tv - Lizzano (Taranto) - Rapina a una parafarmacia, furti in tre negozi durante il lockdown e spedizione punitiva nei confronti di un cittadino che aveva fornito agli inquirenti filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza della sua abitazione: sono gli episodi contestati a 5 giovani di Lizzano arrestati dai carabinieri in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare (tre in carcere e due ai domiciliari) emesse dal gip del tribunale di Taranto su richiesta della procura.
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in furto aggravato, danneggiamento, violenza privata, lesioni personali gravi, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di arma da sparo e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati, secondo i militari, fanno parte di un gruppo criminale emergente di Lizzano che, "nonostante la giovanissima età dei suoi componenti, annovera già numerosi episodi di reati contro il patrimonio e la persona».
In carcere sono finiti un 19enne, un 21enne e un 27enne, ai domiciliari un 18enne e un 19enne, accusati di aver compito una rapina a una parafarmacia il 22 gennaio scorso, e tre furti in rapida successione il 31 marzo ai danni di un negozio di acconciature, una pescheria e un negozio di elettrodomestici. Il 12 aprile, inoltre, quattro dei cinque arrestati si sarebbero resi responsabili di una spedizione punitiva nei confronti di un cittadino che aveva fornito i filmati del suo impianto di videosorveglianza ai carabinieri, sottraendogli le registrazioni, picchiandolo con ferocia e lasciandolo a terra privo di sensi. Durante le perquisizioni domiciliari, i militari hanno rinvenuto una pistola scacciacani, un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola cancellata e dosi di marijuana. (13.05.20)
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in furto aggravato, danneggiamento, violenza privata, lesioni personali gravi, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di arma da sparo e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati, secondo i militari, fanno parte di un gruppo criminale emergente di Lizzano che, "nonostante la giovanissima età dei suoi componenti, annovera già numerosi episodi di reati contro il patrimonio e la persona».
In carcere sono finiti un 19enne, un 21enne e un 27enne, ai domiciliari un 18enne e un 19enne, accusati di aver compito una rapina a una parafarmacia il 22 gennaio scorso, e tre furti in rapida successione il 31 marzo ai danni di un negozio di acconciature, una pescheria e un negozio di elettrodomestici. Il 12 aprile, inoltre, quattro dei cinque arrestati si sarebbero resi responsabili di una spedizione punitiva nei confronti di un cittadino che aveva fornito i filmati del suo impianto di videosorveglianza ai carabinieri, sottraendogli le registrazioni, picchiandolo con ferocia e lasciandolo a terra privo di sensi. Durante le perquisizioni domiciliari, i militari hanno rinvenuto una pistola scacciacani, un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola cancellata e dosi di marijuana. (13.05.20)
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