(Adnkronos) -
L’osteoporosi può senz’altro essere considerata la più diffusa patologia del sistema osteo-articolare colpendo soprattutto, ma non esclusivamente, persone di sesso femminile di età superiore ai 60 anni. "La sua peculiarità è quella di provocare una graduale diminuzione della massa scheletrica con progressivo deterioramento del tessuto strutturale dell’osso che, diventando sempre più fragile, sarà più esposto al rischio di fratture specialmente a carico di vertebre, femore e polso. Considerando la subdola silenziosità del suo decorso, all’osteoporosi sarà sempre il caso di contrapporre un’adeguata prevenzione certamente basata su stili di vita corretti che includano un’alimentazione arricchita di calcio in tutte le fasi della vita, un’equilibrata attività fisica fondamentale per mantenere le ossa sane ad ogni età, ma anche, stando ai più recenti riscontri offerti dalla letteratura scientifica di settore, un sano equilibrio dell’ambiente batterico intestinale". "Quest’ipotesi, suffragata da un crescente numero di evidenze, poggia sull’esistenza di una stretta
relazione tra ossa e microbiota. Nel momento in cui quest’ultimo, magari a seguito di un’alterazione strutturale e funzionale della barriera intestinale, dovesse sbilanciare il proprio fisiologico equilibrio, si verrebbe a generare un’attivazione del sistema immune che, attraverso la liberazione di citochine e altri mediatori dell’infiammazione, porterà alla maturazione e proliferazione degli osteoclasti, cellule protagoniste del riassorbimento osseo. L’ambito scientifico è quello della ‘osteomicrobiologia’, affascinante branca della scienza medica che esplora il complesso rapporto che si sviluppa lungo l’asse funzionale intestino-ossa". Se ne parla nella nuova puntata di 'Fermenti, il segreto della vita' la rubrica online condotta dall’immunologo Mauro Minelli dedicata, questa settimana, proprio alla complessa relazione tra microbiota intestinale, sistema immunitario, sistema endocrino e ossa. "All’interno di un circuito intricato, un intestino che, anche in ragione di una ridotta biodisponibilità di ormoni sessuali tipicamente associata alla menopausa, abbia perso la propria fondamentale funzione di barriera, influisce negativamente sulle funzioni del sistema immunitario. L’intestino permeabile, infatti, potrà consentire ai microbi presenti al suo interno di travalicare facilmente la barriera arrivando a contatto con cellule immunocompetenti e, così, innescare un processo infiammatorio che porterà in ultima analisi all’osteoporosi. A conferma di tali premesse, si è potuto constatare che la perdita di densità ossea in menopausa può essere efficacemente prevenuta e controllata attraverso un’adeguata integrazione di specifici probiotici, ciò che pone in risalto una volta di più le incredibili funzioni di un organo ‘segreto’ che non smette di stupire", conclude Minelli.
L’osteoporosi può senz’altro essere considerata la più diffusa patologia del sistema osteo-articolare colpendo soprattutto, ma non esclusivamente, persone di sesso femminile di età superiore ai 60 anni. "La sua peculiarità è quella di provocare una graduale diminuzione della massa scheletrica con progressivo deterioramento del tessuto strutturale dell’osso che, diventando sempre più fragile, sarà più esposto al rischio di fratture specialmente a carico di vertebre, femore e polso. Considerando la subdola silenziosità del suo decorso, all’osteoporosi sarà sempre il caso di contrapporre un’adeguata prevenzione certamente basata su stili di vita corretti che includano un’alimentazione arricchita di calcio in tutte le fasi della vita, un’equilibrata attività fisica fondamentale per mantenere le ossa sane ad ogni età, ma anche, stando ai più recenti riscontri offerti dalla letteratura scientifica di settore, un sano equilibrio dell’ambiente batterico intestinale". "Quest’ipotesi, suffragata da un crescente numero di evidenze, poggia sull’esistenza di una stretta
relazione tra ossa e microbiota. Nel momento in cui quest’ultimo, magari a seguito di un’alterazione strutturale e funzionale della barriera intestinale, dovesse sbilanciare il proprio fisiologico equilibrio, si verrebbe a generare un’attivazione del sistema immune che, attraverso la liberazione di citochine e altri mediatori dell’infiammazione, porterà alla maturazione e proliferazione degli osteoclasti, cellule protagoniste del riassorbimento osseo. L’ambito scientifico è quello della ‘osteomicrobiologia’, affascinante branca della scienza medica che esplora il complesso rapporto che si sviluppa lungo l’asse funzionale intestino-ossa". Se ne parla nella nuova puntata di 'Fermenti, il segreto della vita' la rubrica online condotta dall’immunologo Mauro Minelli dedicata, questa settimana, proprio alla complessa relazione tra microbiota intestinale, sistema immunitario, sistema endocrino e ossa. "All’interno di un circuito intricato, un intestino che, anche in ragione di una ridotta biodisponibilità di ormoni sessuali tipicamente associata alla menopausa, abbia perso la propria fondamentale funzione di barriera, influisce negativamente sulle funzioni del sistema immunitario. L’intestino permeabile, infatti, potrà consentire ai microbi presenti al suo interno di travalicare facilmente la barriera arrivando a contatto con cellule immunocompetenti e, così, innescare un processo infiammatorio che porterà in ultima analisi all’osteoporosi. A conferma di tali premesse, si è potuto constatare che la perdita di densità ossea in menopausa può essere efficacemente prevenuta e controllata attraverso un’adeguata integrazione di specifici probiotici, ciò che pone in risalto una volta di più le incredibili funzioni di un organo ‘segreto’ che non smette di stupire", conclude Minelli.
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00:00Opening this new episode of Fermenti, I would like to start with a pre-consideration that
00:13I find fundamental, and that is that the bones of our body are not static.
00:18The tissue that structurally composes the bones, over the course of our life, goes against
00:24a continuous remanagement, and this within a physiological process that takes the name
00:31of bone remodeling.
00:34Recent studies show that the bacteria of the so-called intestinal bacterial flora would have
00:41an important role also in the physiological process of bone remodeling, first of all
00:48through some of their specific metabolites that would work in that sector, but then
00:54also by interacting with the immune system, favoring the intestinal absorption of calcium,
01:01increasing the peripheral action of vitamin D on the bone, and still modulating the action
01:09and the biodisposability of circulating estrogens.
01:12Just think, for example, of the loss of mineral density of the bone, and therefore the increased
01:20possibility of osteoporosis, which is usually associated with the postmenopausal period,
01:26when the levels of the estrogens collapse.
01:30The sudden drop in estrogen levels, and of estradiol in particular, has a pro-inflammatory effect
01:36in the woman's body, in the sense that the estrogen deficit is able to activate
01:48both at the level of the endometrium, i.e. of the uterine structures, as well as at the systemic level,
01:54it is able to activate a whole series of immune-competent cells, among which above all
01:59the T lymphocytes, which activated in turn cause, through the release of growth factors
02:08and pro-inflammatory cytokines, a whole series of damage, both local and systemic,
02:14among which also, and above all, I would say, the loss of bone tissue, therefore osteoporosis.
02:21In fact, it must be said that the lymphocytic activation of which I spoke previously
02:27requires, in addition to the estrogen deficit, also the presence of an antigen that, as it were,
02:33initiates the inflammatory process that will lead, in the final analysis, to osteoporosis.
02:37And, according to those recent studies of which I spoke previously, the intestinal microbiota
02:43would represent precisely the source of the antigen that initiates the inflammatory mechanism.
02:50I would also like to add that the intestinal wall is equipped with a rich supply of estrogen receptors,
02:58which, in fact, if something happens in the post-menopausal phase,
03:05would determine an alteration of the wall structure, therefore increasing the intestinal permeability,
03:12which allows bacteria to go beyond, therefore to go from the internal intestinal canal
03:18towards the perintestinal spaces, where these bacteria meet the cells of the immune system
03:25and this meeting causes the intestinal bacteria, by functioning as antigens, to trigger the inflammatory reaction.
03:34These are new dynamics that emerge, dynamics that are, among other things, confirmed by observations,
03:42also quite numerous, from which it is observed that an adequate probiotic therapy
03:48is able to reduce, in some way, the damage or, in any case, slow down the process of the loss of mineral material
03:58inside the bone, therefore it is able to slow down the processes of osteoporosis.
04:02And among the probiotics that seem to have a very positive effect in this sense,
04:07there are some bifidobacteria and some lactobacilli, among which, above all, the paracaseae and the plantarum,
04:15there are some clusters of plantarum and paracaseae.
04:18How do these probiotics work at the intestinal level?
04:22They work, basically, by producing some of their specific metabolites,
04:28among which, above all, the short-chain fatty acids, but there are also other substances
04:34that are represented by the E. coli and then there are also the esopolysaccharides.
04:40Now, it has been seen that the short-chain fatty acids produced by these bacteria
04:45are able to increase the production of osteoprotegine,
04:50a protein that has the ability to inhibit the development and growth of osteoclasts,
04:57which are those cells that, in the bone, in some way promote the reabsorption of the bone
05:03and therefore favor the discourse of osteoporosis, so that, inhibiting these cells,
05:08the process of osteoporosis is somehow slowed down.
05:12E. coli, on the other hand, inhibits the production of inflammatory factors,
05:16such as TNF-alpha or Interleukin-6, and can increase the expression of osteoprotegine.
05:25The esopolysaccharides, finally, mainly inhibit the production of inflammatory factors.
05:33The impact of probiotics on bone health in recent years has gone so far
05:38that it has led to the development of the so-called osteomicrobiology,
05:43a term coined to define the strategic relationship between bone and intestinal microbiota.
06:02you