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Roma, 31 lug. (askanews) - "Dopo due anni di governo non c'è ancora una visione d'insieme sull'efficientamento energetico e non esiste un piano energetico serio. L'elezione di Decaro come presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo rappresenta un grande vantaggio per l'Italia e può segnare un cambio di passo anche per il governo von der Leyen. Ci sono tre grandi temi da affrontare: la sostenibilità ambientale va rilanciata, occorre aumentare gli investimenti sulla sanità pubblica e il green deal va portato avanti senza indugi". L'ha detto questa mattina Nicola Irto, capogruppo PD della commissione Ambiente del Senato, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. E ha aggiunto: "Il rapporto di Corepla evidenzia un paese a due velocità con enormi buchi nel Mezzogiorno e carenza degli impianti di riciclo. Come intervenire? Non basta il PNRR, le cui risorse hanno tempi di applicazione molto stringenti al netto di un tipo di impiantistica che ha bisogno di tempi di realizzazione non brevissimi. Serve una scelta politica da parte del governo, con una chiarezza maggiore a partire dalla prossima legge di bilancio".

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Trascrizione
00:00Andando verso l'autonomia differenziata, noi avremmo una babbella istituzionale, avremo
00:04la confusione totale, avremo una norma che bala in una regione e sarà diversa in un'altra
00:09e non balerà in un'altra regione, perché c'è una stratificazione di norme su cui c'è
00:14un disorientamento totale e drammatico.
00:16Guardando anche il rapporto con l'EPLA dell'anno scorso, il pari 2023, si racconta un paese
00:21soggettivamente a due velocità, come noi per le altre cose anche per i centri di selezione
00:25e stoccaggio.
00:26Ci sono dei buchi enormi nel mezzogiorno del paese, nella mia regione per esempio non
00:30c'è nessun centro di selezione e stoccaggio, la Calabria.
00:34Come intervenire?
00:35Io penso che non basti il PNRR e le risorse del PNRR, se hanno una criticità, che forse
00:40anche un'opportunità, dipende dal lato dal quale si vuole guardare la vicenda, hanno
00:44dei tempi molto stringenti.
00:45Io non so se con quelle risorse noi possiamo davvero investire per creare quei centri dove
00:51non ci sono in tempi rapidi.
00:52Serve una scelta politica da parte del governo, che riserve che nella prossima legge di bilancio
00:56su questo ci sia una chiarezza, ci sia la possibilità di dare anche al mezzogiorno
01:00del paese la possibilità di coprire quei buchi, perché è inaccettabile avere un paese
01:04a due velocità anche sul riciclo.
01:06Se gli obiettivi che noi dobbiamo porci al 2050, al 2025 soprattutto, che è il 50% nazionale,
01:14non ce ne arriveremo mai se abbiamo un paese diviso sull'impianti e sulla presenza di centri
01:22di selezione e stoccaggio, soprattutto nel mezzogiorno del paese.
01:28Si tratta di fare delle scelte, sono scelte politiche e le scelte politiche poi devono
01:32essere accompagnate da impegni economici.
01:35Bene il PNRR, però non illudiamoci che solo quello può consentire di recuperare quel
01:40gaffo, perché purtroppo il PNRR, o per fortuna ripeto, ha dei tempi molto stringenti e noi
01:45sappiamo che quel tipo di impiantistica ha bisogno anche dei tempi di realizzazione che
01:50sono anche non brevissimi, ma comunque medio lunghi, vanno pensati, vanno progettati, vanno
01:54installati, vanno comunicati, vanno raccordati a un tessuto imprenditoriale, a un tessuto
02:00istituzionale che lavora nel riciclo e nella raccolta con i comuni, per esempio è collegato
02:04in questo caso.

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