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«Pompei ci restituisce tante informazioni, non solo archeologiche. Ma anche sull'agonia e sulla sofferenza delle vittime. Ecco perché abbiamo una grande responsabilità». Lo dice il direttore degli Scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel dopo il ritrovamento di due scheletri in un cubicolo diventato il rifugio durante l'eruzione del Vesuvio.

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Trascrizione
00:00Si tratta di un grande cantiere di restauro e di messa in sicurezza che ci fornisce delle
00:05informazioni davvero preziose sugli ultimi istanti di vita delle persone nella eruzione
00:11del 79 d.C., sulle scelte che loro hanno fatto, che cosa portare e dove rifugiarsi. Ed è non
00:18più un'archeologia come storia dell'arte, come studio dell'architettura, ma è, come diceva
00:25Luigi Settembrini, quando vedeva i primi calchi delle vittime di Pompei, l'agonia, il dolore
00:32umano che noi vediamo. E Pompei ci richiede questa grande attenzione, questa perizia e questa
00:40esattezza anche nella documentazione, nella ricerca, ma soprattutto la responsabilità di
00:47sapere di avere a che fare con un luogo di una catastrofe, dove ancora dopo duemila anni
00:54troviamo la sofferenza e l'agonia delle persone che sono morte nel 79 d.C.

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