• 4 mesi fa
Trascrizione
00:00Un'ipotesi di daspo stradale potrebbe permettere in alcune delle zone critiche
00:05della nostra provincia, per coloro che si rendessero protagonisti in più occasioni
00:09di queste, diciamo così, azioni rispettose delle regole, di essere
00:13allontanati. La proposta arriva durante la conferenza di fine mandato.
00:17Daniele Mannatrizio, consigliere delegato a sicurezza e polizia provinciale, entra
00:22a gamba tesa per affrontare il dilagante fenomeno delle corse sulle strade
00:26provinciali, soprattutto sulle coste di Sant'Eusebio, sull'Aiseo Polaveno, in
00:31Valtrompia e nell'Altogarda, e lo fa chiedendo l'introduzione di un daspo
00:35stradale per impedire a chi ha comportamenti scorretti sulle due ruote
00:39di poter tornare sulle stesse strade scenario delle infrazioni. Molti comuni e
00:44molte realtà già lo applicano anche a casi ulteriori, a situazioni più specifiche.
00:48Ovviamente il lavoro sia dalla Prefettura che dalla Costura in questi
00:52anni è stato importante, li ringraziamo per il loro grosso impegno. La politica
00:56secondo me deve fare uno scatto in più. Per Mannatrizio rilevatori e dissuasori
01:00di velocità non sono sufficienti per convincere motociclisti e
01:03automobilisti a rispettare il codice della strada, e allora il nuovo strumento
01:08vuole servire davvero ad essere un deterrente. Per dare maggiore sicurezza ai
01:12cittadini che abitano in quei territori, ma anche e soprattutto a quegli
01:15automobilisti e motociclisti che questi territori e queste zone della nostra
01:19bellissima provincia le vogliono vivere con maggiore serenità. Per il delegato
01:23inoltre il Corpo di Polizia Provinciali di Brescia, ora il più grande e
01:26strutturato di tutta la Lombardia, è pronto a collaborare con le altre forze
01:30dell'ordine per sostenere ancora più i sindaci e comuni nel controllo stradale.

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