Ducati 916: le origini del mito

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Anno 1993, salone di Milano. Ducati svela la 916, la Superbike che ha cambiato le regole del design, ideato da Massimo Tamburini. Bicilindrico desmodromico a L, telaio a traliccio in tubi d’acciaio, forcellone monobraccio, due fari che hanno fatto scuola, finiture di altissimo livello e dettagli tecnici degni di nota, come il puntone di reazione, tramite il quale si poteva variare l’altezza del retrotreno senza modificare il precarico molla. Circa 114 Cv, posizione di guida molto carica sull’avantreno (che aveva una precisione direzionale esagerata) ma soprattutto tanta compattezza, a differenza delle sportive giapponesi dell’epoca, caratterizzate da serbatoi, cupolini e codini molto voluminosi. La 916 non era solo bella; era anche molto performante, in versione Racing. Nel mondiale Superbike vinse al debutto, nel 1994, con Carl Fogarty. Il britannico vinse anche nel 1995, prima di passare alla Honda (per un solo anno, nel 1996), lasciando via libera a Troy Corser; nel 1996 fu l’australiano a vincere il titolo iridato. Ducati lavorò sulle evoluzioni della 916, presentando prima la 996 (sulla versione R di questo modello debuttò il motore Testastretta), con cui Fogarty giunse secondo nel 1997 (anno in cui John Kocinski portò al successo la Honda) e primo nel 1998 e nel 1999. Con la 996 vince un mondiale (2001) anche Troy Bayliss, che nel 2002 corse con la 998, l’unica moto della serie 916/996/998 a non avere vinto il mondiale piloti. La 998, comunque, vinse il mondiale costruttori. Dopo la 998, Ducati cambiò radicalmente il progetto Superbike, presentando la 999, disegnata da Pierre Terblanche. Ma questa è un’altra storia...

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00:00EICMA, Salone di Milano, anno 1993. Ducati svela lei la Ducati 916, una moto che ha cambiato
00:22il modo di concepire il design e la tecnica di una moto supersportiva. Per descriverla
00:29bisogna ricordare brevemente quegli anni. Gli anni 90 sono stati importanti per le supersportive
00:35perché sono nate le supersportive da cui poi sono derivate quelle degli anni 2000 molto
00:41vicine a quelle moderne dal punto di vista meccanico. In quel periodo la moto di riferimento
00:49era la Honda Fireblade presentata nel 1992. Erano anni in cui le sportive giapponesi moto
00:57di riferimento erano molto panciute, serbatoi, cupolini, codini, molto grandi, molto protettive,
01:04molto ingombranti, poco fruibili diciamo nella guida nel misto stretto. Poi arriva lei,
01:10serbatoio stretto, cupolino minimale, fari fantastici, codino stupendo, insomma una moto
01:18che sembrava arrivata da un altro pianeta e anche tecnicamente era ben fatta perché al
01:24posteriore c'era un puntone di reazione ad esempio per cambiare l'altezza del retrotreno.
01:29Le finiture erano di altissimo livello, sembrava quasi una moto da corsa messa su strada. È stata
01:37disegnata come tutti sanno da Massimo Tamburini che grazie al supporto di Claudio Castiglioni,
01:45un imprenditore che amava tantissimo la moto, tant'è che nella sua storia forse ha prodotto
01:51anche delle moto con cui non guadagnava molto o forse perdeva addirittura denaro, però diciamo
01:58che sono state prodotte da queste due persone alcune delle moto più belle della storia del
02:05motociclismo. Era una moto 916 bicilindrica con distribuzione desmodromica da circa 114 cavalli
02:13e aveva una guida molto particolare perché se fino a quel momento le moto avevano un bilanciamento
02:19centrale, ovvero non c'erano delle sportive molto cariche sull'avantreno, questa era una
02:27moto che aveva un avantreno granitico veramente incredibile, manubri bassi e una precisione
02:33direzionale chirurgica come piacevano a Massimo Tamburini che era sì un designer ma era anche
02:40un affassionato di tecnica e di ciclistica. Sotto le carene stupende di questa moto c'era
02:48un bicilindrico con distribuzione desmodromica, una caratteristica che aveva contraddistinto e
02:55contraddistingue ancora oggi Ducati. Questo motore era montato all'interno di un telaio a traliccio
03:03in tubi d'acciaio, altra storica soluzione utilizzata da Ducati. La particolarità della
03:11916 è che ha impattato talmente forte sul mondo della moto e sul cuore degli appassionati che
03:20chi ha avuto una Ducati 916 o le sue sorelle che sono arrivate negli anni successivi di cui
03:27parleremo dopo si è in un qualche modo affezionato al bicilindrico desmodromico e al telaio a traliccio
03:33in tubi d'acciaio tant'è che negli anni sono successe delle cose stranissime. Ducati negli
03:40anni ha evoluto le sue moto quindi a un certo punto ha dovuto fare a meno del telaio a traliccio in
03:44tubi d'acciaio perché la soluzione del front frame in alluminio con il motore portante era
03:49migliore dal punto di vista tecnico perché alleggeriva la moto garantiva una serie di
03:54vantaggi. Il motore bicilindrico a un certo punto dopo tante crescite di cilindrata è arrivata alla
04:00sua massima evoluzione non poteva più competere con i quattro cilindri e quindi Ducati è dovuta
04:05passare da un V2 a L quindi sostanzialmente con il cilindro inferiore quasi parallele al terreno a
04:12un motore V4 con diciamo il motore ruotato all'indietro quindi cambiare molto la configurazione
04:18tecnica della moto questo era stato necessario per fare moto al passo coi tempi ma solo Ducati
04:26si è dovuta giustificare del fatto che stava cercando di fare moto migliori con il suo pubblico
04:31perché il suo pubblico non vedeva di buon occhio il passaggio dal traliccio in tubi d'acciaio al
04:38front frame in alluminio o il passaggio dal bicilindrico al quadricilindrico una storia
04:44davvero davvero strana questa moto poi è stata diciamo la base su cui sono state costruite
04:51numerosissime serie speciali la più famosa probabilmente è lei la 916 Senna brand che
04:58è rimasto tutt'oggi tant'è che recentemente Ducati ha presentato un'altra versione Senna
05:03non su una supersportiva ma su una Monster una moto presentata a Imola che porta avanti la
05:11storia delle versioni Senna iniziata proprio con lei con la 916. Al WDW 2024 all'interno del
05:23museo temporaneo dedicato alla Ducati 916 c'era anche questo esemplare davvero eccezionale
05:33questo era uno dei tre prototipi da cui deriva la 916 di serie questo nello specifico era di
05:42Massimo Tamburini Massimo Tamburini usava a tenere sempre uno dei suoi prototipi uno dei
05:48prototipi delle moto che costruiva e questo è stato dato temporaneamente a Ducati dalla figlia
05:55di Massimo Tamburini non cambia molto a livello di tecnica di base perché sostanzialmente questa
06:02questo è il prototipo da cui deriva poi la moto di serie ma ci sono tutta una serie di chicche
06:07che sulla moto di serie non c'erano come ad esempio la piastra di sterzo in magnesio tutta
06:14una serie di dettagli da corsa le pinze le sospensioni ma soprattutto i cerchi in magnesio
06:22a 5 razze differenti dai cerchi della prima versione della Ducati 916 che erano a 3 razze
06:30cerchi a 5 razze che poi diventeranno lo standard sulle evoluzioni della 916 che ora andremo a
06:38vedere nel dettaglio la 916 non era solo una moto bella ma è entrata nella storia anche per i suoi
06:52successi agonistici quindi avvina un design assolutamente rivoluzionario equilibrato
06:59favoloso senza tempo un'efficacia meccanica davvero incredibile innanzitutto ciò che
07:06stupisce è l'incredibile somiglianza tra la moto che correva e vinceva in superbike con la moto
07:15di serie questa era veramente un oggetto in tutto e per tutto simile alla moto che veniva venduta
07:24comunque fatto sta che la moto venne presentata da Ducati nel 1993 debutto commercialmente nel
07:331994 e nel 1994 debutto anche nelle corse con Carl Fogarty primo anno vittoria del campionato
07:45del mondo un caso no perché nel 1995 Carl Fogarty vince il suo secondo titolo con questa moto che
07:56aveva un bicilindrico in grado di raggiungere gli 11.000 giri non pochi per l'epoca Fogarty che
08:04a quel punto passò la onda tra il 95 e il 96 nel 96 sulla Ducati 916 ufficiale sale Troy Corsair
08:16beh cosa successe sta sui libri di storia Fogarty passò la onda e non vinse Troy Corsair con questa
08:23moto diventò campione del mondo 94 95 96 successi commerciali dominio nel mondiale
08:32superbike beh è facile capire perché la 916 è diventata un mito Ducati lavorò duramente
08:44sullo sviluppo della 916 sia stradale che da corsa e la prima evoluzione propose un notevole
08:54incremento di cilindrata da 916 a 996 motore sempre bicilindrico al con distribuzione desmodromito
09:03ovviamente dove però sono fatte molte modifiche sia per incrementare l'affidabilità sia per
09:10incrementare le prestazioni che crebbero non solo per merito del dell'aumento della
09:16cubatura ma anche ad esempio per l'utilizzo di tre iniettori sulla versione sps da segnalare
09:25che le ultime versioni della 916 erano disponibili anche in giallo e la 996 pesce del giallo uno di
09:33i suoi colori più importanti altra particolarità come avevamo spiegato è che su questa versione
09:41sulla 996 si passò da i cerchi a tre razze della 916 ai cerchi a cinque razze che erano presenti
09:51sul prototipo su uno dei tre prototipi della 916 che oggi sono della famiglia tamburini
10:04anche la 996 esattamente come la 916 è stata una moto di riferimento nel mondiale superbike
10:14nel 98 car fogarty dopo una stagione passata la honda non troppo felice quella del 97 torna
10:22in ducati sulla 996 e vince il mondiale la stessa cosa è successa nel 1999 in cui l'inglese
10:33ha vinto di nuovo il campionato del mondo il 2000 non ha visto ducati trionfare nel mondiale
10:41piloti anche a causa di un incidente di fogarty che venne sostituito da un certo troy baileys
10:48un australiano che da qui in avanti dal 2000 in avanti farà la storia del mondiale superbike con
10:56il 2001 è un anno molto importante per ducati perché arriva il primo titolo mondiale costruttori
11:12di troy baileys e sulla 996 r stradale e poi anche ovviamente sulla moto da corsa viene
11:21introdotto il motore testa stretta un propulsore sempre bicilindrico al con distribuzione
11:28d'asmodromica ma con una testata completamente inedita che poi è stata utilizzata anche su
11:36numerose versioni dal 2009 avanti la 996 quindi ha il merito di avere introdotto il motore testa
11:47stretta all'interno della gamma ducati sulla 998 il propulsore testa stretta venne introdotto di
12:05serie anche sulle versioni base differenza della 996 dove presente solo sulla r il propulsore
12:11testa stretta non era solo innovativo dal punto di vista meccanico ma era un motore molto curato
12:17anche dal punto di vista del design caratterizzato da numerose nervature di irrigidimento questo
12:23perché in ducati sempre di più si andava a cercare di migliorare lo stile anche della
12:31meccanica cosa che poi ritroveremo anche nelle superbike future la 998 arrivò anche lei alla
12:39versione r e rappresenta il canto del cigno del progetto 916 996 998 appunto la 998 ha vinto
12:49titolo mondiale costruttore in superbike ma è l'unica moto della serie 916 996 998 a non aver
12:56vinto il mondiale piloti però resterà famosa per la gara di Imola in cui si sfidarono Troy
13:06Bayliss sulla 998 ufficiale e Collin Edwards sulla honda vtr sp2 ufficiale una gara spettacolare che
13:16nessun appassionato di moto potrà mai dimenticare la 998 venne in seguito sostituita dalla 999 che
13:26non è stata disegnata come tutti sanno da massimo tamburini ma da pierre ter blanche una moto che
13:33vinse il mondiale superbike una moto velocissima ma che non fece breccia nel cuore degli appassionati
13:41tant'è che venne sostituita dalla 1098 che invece aveva di nuovo un design in linea con
13:50quello che gli appassionati del brand Ducati desideravano

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