La magia di una serata musicale al Castello di Barletta si è trasformata in un momento di sbigottimento, quando Antonello Venditti, maestro della canzone italiana, ha sorpreso tutti con un'improvvisa caduta di stile. Il concerto del 25 agosto, che doveva essere un inno alla musica e alle emozioni, è stato invece segnato da un episodio che ha lasciato il pubblico con l'amaro in bocca. Il cantautore ha interrotto lo spettacolo e ha insultato una ragazza disabile che, in base alla reazione dell'artista, avrebbe disturbato l'esibizione.
[idgallery id="1929603" title="Il concerto di Venditti e De Gregori all'Olimpico di Roma, giugno 2022"]
Il momento di tensione
Mentre era immerso nel suo spettacolo, Venditti ha notato dei suoni in sottofondo, percepiti come mugugni. Ignaro della loro origine, ha reagito in modo impulsivo e piuttosto brusco. Purtroppo, il cantautore ha frainteso quei suoni, credendoli un atto di contestazione nei suoi confronti. In un impeto di rabbia, ha dapprima imitato quei mugugni e poi ha pronunciato parole pesanti dal palco, sfidando apertamente la persona responsabile: «Vieni qua se c'hai il coraggio, str... di mer...».
[idarticle id="1889276,2342887" title="Antonello Venditti in ospedale per un intervento all’occhio. Il video sui social,Creatività e disabilità: che cosa vuol dire essere creativi e perché fa bene a tutti?"]
È stato solo dopo l'intervento di un assistente che Venditti ha scoperto che quei suoni provenivano da una ragazza disabile, presente tra il pubblico. Nonostante la spiegazione, il cantante non si è fermato, proseguendo con affermazioni discutibili: «Non esistono "ragazzi speciali", l'educazione è una cosa…». Queste parole hanno immediatamente suscitato lo sdegno e la delusione del pubblico, ma anche la reazione composta e dignitosa dei familiari della ragazza, Cinzia, che nonostante l'offesa subita, hanno mantenuto la calma.
[idgallery id="2242859" title="Disabili: chi è l’assistente sessuale e affettiva e perché è importante"]
Le scuse di Antonello Venditti
La tensione dell'episodio ha avuto un impatto significativo su Antonello Venditti, il quale, rendendosi conto del grave errore commesso, ha deciso di affrontare la situazione di petto. Il giorno successivo, il cantautore ha pubblicato un video sui suoi canali social, in cui ha chiesto scusa pubblicamente per il suo comportamento. «Ho sbagliato. Non mi ero reso conto della situazione. Pensavo fosse una contestazione politica alla quale sono abituato», ha dichiarato nel video. Ha poi continuato spiegando: «Ho risposto in maniera molto violenta a Cinzia, e quindi mi devo scusare. Più delle scuse non posso fare, non me la sento. Il mio concerto è molto complicato ed è diverso da tutti gli altri. Dico delle cose molto forti e reagisco a qualcosa di cui, nel buio tra 5000 persone, uno non può rendersi conto».
[idarticle id="1929597,2168153" title="Venditti e De Gregori, al via il tour magico di due amici fraterni,La storia di Elena Improta, mamma di un uomo disabile, in sciopero della fame"]
Venditti ha cercato di rimediare all'accaduto anche con un gesto personale, telefonando a Ruggiero Vino, padre di Cinzia, per porgere le sue scuse direttamente. Una telefonata che, pur non cancellando l'accaduto, ha mostrato la volontà dell'artista di assumersi la responsabilità delle sue azioni e di cercare di fare ammenda per il dolore causato.
[idgallery id="143181" title="I furbetti del parcheggio disabili"]
La reazione composta della famiglia
Ruggiero Vino, padre di Cinzia, ha accettato le scuse di Venditti, mostrando una grande maturità e comprensione. «Per noi la questione è chiusa. Venditti si è scusato e noi abbiamo accettato le scuse», ha dichiarato il padre al Corriere del Mezzogiorno, sottolineando come la cosa più importante fosse l'ammissione di colpa da parte dell'artista. Cinzia, una donna di quasi cinquant’anni, vive una realtà complessa, e quella serata doveva rappresentare un momento di gioia e distacco dalla routine quotidiana. «Non ci aspettavamo nulla di ciò che è successo, soprattutto da un uomo di spettacolo. Siamo rimasti senza parole, ma siamo stati confortati dalle altre persone che ci hanno dato coraggio e si sono complimentati con noi per il garbo con il quale abbiamo affrontato questa esperienza», ha raccontato Ruggiero.
[idarticle id="2045594" title="Parchi giochi per bambini con disabilità: perché la vera inclusione si impara da piccoli"]
Nonostante l’amarezza per l’accaduto, la famiglia ha scelto di chiudere l'incidente, pur evidenziando che una scusa immediata dal palco, magari con una dedica speciale, avrebbe potuto attenuare l’impatto del gesto. Tuttavia, hanno preferito non serbare rancore, apprezzando l'impegno dell'artista a porre rimedio all'errore.
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Il momento di tensione
Mentre era immerso nel suo spettacolo, Venditti ha notato dei suoni in sottofondo, percepiti come mugugni. Ignaro della loro origine, ha reagito in modo impulsivo e piuttosto brusco. Purtroppo, il cantautore ha frainteso quei suoni, credendoli un atto di contestazione nei suoi confronti. In un impeto di rabbia, ha dapprima imitato quei mugugni e poi ha pronunciato parole pesanti dal palco, sfidando apertamente la persona responsabile: «Vieni qua se c'hai il coraggio, str... di mer...».
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È stato solo dopo l'intervento di un assistente che Venditti ha scoperto che quei suoni provenivano da una ragazza disabile, presente tra il pubblico. Nonostante la spiegazione, il cantante non si è fermato, proseguendo con affermazioni discutibili: «Non esistono "ragazzi speciali", l'educazione è una cosa…». Queste parole hanno immediatamente suscitato lo sdegno e la delusione del pubblico, ma anche la reazione composta e dignitosa dei familiari della ragazza, Cinzia, che nonostante l'offesa subita, hanno mantenuto la calma.
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Le scuse di Antonello Venditti
La tensione dell'episodio ha avuto un impatto significativo su Antonello Venditti, il quale, rendendosi conto del grave errore commesso, ha deciso di affrontare la situazione di petto. Il giorno successivo, il cantautore ha pubblicato un video sui suoi canali social, in cui ha chiesto scusa pubblicamente per il suo comportamento. «Ho sbagliato. Non mi ero reso conto della situazione. Pensavo fosse una contestazione politica alla quale sono abituato», ha dichiarato nel video. Ha poi continuato spiegando: «Ho risposto in maniera molto violenta a Cinzia, e quindi mi devo scusare. Più delle scuse non posso fare, non me la sento. Il mio concerto è molto complicato ed è diverso da tutti gli altri. Dico delle cose molto forti e reagisco a qualcosa di cui, nel buio tra 5000 persone, uno non può rendersi conto».
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Venditti ha cercato di rimediare all'accaduto anche con un gesto personale, telefonando a Ruggiero Vino, padre di Cinzia, per porgere le sue scuse direttamente. Una telefonata che, pur non cancellando l'accaduto, ha mostrato la volontà dell'artista di assumersi la responsabilità delle sue azioni e di cercare di fare ammenda per il dolore causato.
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La reazione composta della famiglia
Ruggiero Vino, padre di Cinzia, ha accettato le scuse di Venditti, mostrando una grande maturità e comprensione. «Per noi la questione è chiusa. Venditti si è scusato e noi abbiamo accettato le scuse», ha dichiarato il padre al Corriere del Mezzogiorno, sottolineando come la cosa più importante fosse l'ammissione di colpa da parte dell'artista. Cinzia, una donna di quasi cinquant’anni, vive una realtà complessa, e quella serata doveva rappresentare un momento di gioia e distacco dalla routine quotidiana. «Non ci aspettavamo nulla di ciò che è successo, soprattutto da un uomo di spettacolo. Siamo rimasti senza parole, ma siamo stati confortati dalle altre persone che ci hanno dato coraggio e si sono complimentati con noi per il garbo con il quale abbiamo affrontato questa esperienza», ha raccontato Ruggiero.
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Nonostante l’amarezza per l’accaduto, la famiglia ha scelto di chiudere l'incidente, pur evidenziando che una scusa immediata dal palco, magari con una dedica speciale, avrebbe potuto attenuare l’impatto del gesto. Tuttavia, hanno preferito non serbare rancore, apprezzando l'impegno dell'artista a porre rimedio all'errore.
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NovitàTrascrizione
00:00parto da melegnano viene qua va vediamo se c'è il coraggio
00:17e ho capito un ragazzo speciale che poteva imparare educazione non esistono
00:23ragazzi speciali educazione è una cosa allora arrivo a melegnano buongiorno ragazze e ragazze
00:32volevo tranquillizzarvi innanzitutto non sono un mostro per cui lo sapete benissimo che non
00:40sono un mostro no aspetta forse sono un mostro fisicamente quindi sta montando questa polemica
00:48scema stupida se per la gente che mi conosce e niente non vorrei che fosse come la calabria
00:58cioè nel senso che io mi porto questa stigma ma insomma ho sbagliato ho sbagliato perché nel
01:08buio eccetera cosa non mi sono accorto di questa ragazza io pensavo che fosse un semplice una
01:15semplice contestazione politica alla quale io sono abituato quindi ho risposto in maniera molto
01:22violenta a questa ragazza che poi della quale poi io sono venuto a conoscenza si chiama Cinzia
01:29il padre è fantastico la famiglia è fantastica e quindi mi devo scusare ecco ma più delle scuse
01:38non posso fare ecco non me la sento perché il mio concerto è molto molto complicato ed è diverso
01:46da tutti gli altri quindi io dico delle cose molto forti quindi sono reagisco a qualcosa
01:54che nel buio tra 5.000 persone uno non può rendersi conto quando uno si rende conto come
02:01ho fatto io adesso ho fatto diciamo ammenda ma l'ho fatta subito ieri sera dopo il concerto
02:10quindi i genitori hanno avuto i miei pass tutto è una cosa che mi sento di fare sono sconvolto
02:19onestamente lo vedete no perché oltre diciamo gli attacchi in qualche modo politici che mi
02:28vengono a tutte le parti e devo arrivano anche attacchi che non mi meritano tutti sanno quanto
02:35voglio bene i ragazzi speciali e lo possono testimoniare tutti quelli che vengono i miei
02:41concerti sono sempre tenuto anzi a dare un posto migliore a quelli che non possono onestamente
02:48ambirlo quindi niente se ho sbagliato scusatemi ma è stato il frutto appunto del buio delle
03:00persone e magari anche dello stress che uno vive facendo un concerto molto molto complicato
03:08raccontando cose non da tutti quindi vi voglio bene e ecco a tu guarda la miseria mi metterei a
03:19piangere perché perché è giusto così una cosa del genere io rispondo con le lacrime in qualche
03:27modo mi dispiace tantissimo vi abbraccio