Caos concorsi, cattedre vuote, docenti idonei ma che non possono essere assunti, graduatorie "viziate": sono solo alcuni dei problemi che il mondo della scuola deve affrontare in questo nuovo inizio di anno di lezioni. La protesta a Milano.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Allora, oggi siamo qua davanti all'ufficio scolastico regionale per esprimere tutto il disagio degli insegnanti di ruolo e precari che al 10 settembre, quando la scuola è già iniziata, si trovano ancora senza cattedra, quindi gli insegnanti precari non sono ancora arrivati a scuola, gli insegnanti di ruolo sono in estrema difficoltà, i vincitori di concorso non hanno ancora avuto le loro cattedre.
00:27E' un pasticcio infinito, non ne possiamo più di questa situazione dovuta spesso a errori mani, dovuta a errori di calcolo sulle graduatorie, a problemi anche legati al cosiddetto algoritmo, ma soprattutto alla trasparenza nelle nomine,
00:48perché quando vengono pubblicati i bollettini di nomina la trasparenza è molto relativa e quindi succedono tutta una serie di inconvenienti che non consentono di stare tranquilli ai lavoratori.
01:03I lavoratori sono inviperiti giustamente perché sono disoccupati, chi dice che hanno tre mesi di vacanza mi fa ridere perché sono tre mesi di disoccupazione e deve finire questa storia, non riescono a essere stabilizzati, avremo in missione il ruolo fino al 31 di dicembre e poi ci lamentiamo del balletto delle cattedre perché quello c'è il rischio che accada
01:28e tutto questo è un danno per i lavoratori e un danno enorme per i nostri studenti e per la scuola tutta. La formazione del lavoratore dello Stato deve essere a carico dello Stato, se questo non si può raggiungere che sia almeno legato all'ISEE, non è possibile pagare 3-4 mila euro per formarsi e diventare docente con uno stipendio miserabile di 1.300 euro.