Civiltà egee - Lez 31 - Dal mondo miceneo ad Omero

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Civiltà egee - Lez 31 - Dal mondo miceneo ad Omero
Trascrizione
00:00Amici, oggi parleremo di un periodo misterioso, quello che è chiamato il Medioevo ellenico,
00:28il periodo che va dalla fine dei palazzi micenei fino a Omero, è un periodo che copre parecchi
00:41secoli di storia, se è vero che i palazzi micenei cadono alla fine del XIII secolo a.c.
00:51e che Omero, colui che noi chiamiamo Omero, su questo punto tornerò fra un istante, scrive i due grandi
01:03capolavori della letteratura universale che sono l'Iliade e l'Odissea nel VIII secolo a.c., quindi dal XIII secolo a.c.
01:17all'VIII secolo a.c. sono trascorsi cinque secoli, mezzo millennio, è un periodo estremamente lungo, lungo quanto quello
01:34che divide la Firenze dell'inizio del Cinquecento dai nostri giorni. Cos'è successo in quel periodo e come si sono tramandate
01:54le leggende, le storie legate agli eroi? Chi era prima di tutto questo Omero di cui parla tutta la letteratura universale?
02:10Omero è un personaggio mitico, Omero è, oserei dire, la proiezione recente, perché risalente al primo millennio avanzato, primo millennio a.c.,
02:35l'ideale di un autore che è riuscito a forgiare due capolavori che sono stati fondamentali per la cultura greca, l'Iliade e l'Odissea.
03:02Omero, colui che noi chiamiamo Omero, veniva raffigurato in questo modo nella Grecia del primo millennio, l'immagine di un poeta cieco, perché cieco?
03:19Vi siete mai domandato perché Omero era considerato dai greci del primo millennio un poeta cieco? Perché colui che non vede con gli occhi vede con il cuore, con la mente e quindi Omero
03:50di penetrare nel mistero della storia degli eroi. Omero era un Aedo, secondo la tradizione, l'Aedo è colui che girava per il mondo greco, si soffermava presso le corti
04:16dei personaggi potenti di quel tempo, oserei dire dei sovrani di quel tempo, per cantare con la lira le gesta degli eroi del passato.
04:46dell'inizio del primo millennio a.C. è un'immagine che risale anche al mondo miceneo, esistevano degli Aedi nel mondo miceneo, esistevano dei poeti che accompagnandosi con la lira
05:10rallegravano le serate dei sovrani di Pilo, di Miceneo, di Tirinto. Abbiamo delle immagini che sono chiare testimonianze della presenza di Aedi nel mondo miceneo, ad esempio questa immagine di un Aedo
05:35raffigurato su una delle pareti del Megaron, ovvero della stanza principale, la stanza del trono del palazzo di Pilo. Vedete questo Aedo seduto su una roccia che accompagnandosi con la lira canta le gesta degli eroi del passato.
06:05Vi ho parlato anche di un altro ritrovamento che raffigura un cantante, un Aedo, è questo vaso rinvenuto a Calami in una tomba che ci fa vedere nella parte inferiore del dipinto un Aedo che regge con la mano destra
06:35una lira a sette corde e con la mano sinistra una spiga di grano. Ricordatevi che l'Aedo precedente era associato all'immagine di un uccello, questo Aedo di Calami a Creta, Calami è una località della Creta occidentale, a sua volta è associato a uccelli.
07:06Questo vaso di Calami che l'Aedo probabilmente raffigura un eroe mitico greco, Orfeo, Orfeo che era sceso negli inferi, Orfeo che con il suo canto riusciva a sedurre gli animali selvatici, gli uccelli e non solo gli animali selvatici,
07:32ma anche il re degli inferi che gli aveva rubato la bella moglie Euridice.
07:42E quindi Orfeo era stato autorizzato a scendere nell'Ade, poiché aveva cantato molto bene di fronte a Ade il re degli inferi, era stato autorizzato a scendere negli inferi per recuperare la moglie e riportarla in vita, riportarla alla superficie del suolo.
08:09Però il re dell'Ade aveva detto questo d'accordo però a patto che tu guardi sempre avanti, non devi guardare indietro, non devi godere dello spettacolo di tua moglie prima di essere tornato alla luce del sole.
08:34Orfeo non ce l'ha fatta, Orfeo non ha potuto resistere, ha guardato indietro e ha visto la bella moglie scomparire per sempre nel mondo dei morti.
08:48Detto questo l'associazione tra gli Aedi del mondo miceneo e Orfeo è evidenziata da questi due ritrovamenti.
08:59Abbiamo anche altre immagini di cantanti, per esempio questa bella immagine su un vaso che proviene da Cipro, ci fa vedere un Aedo con la lira questa volta a 5 corde,
09:19che sembra a sua volta riportare una donna alla superficie e non è affatto escluso che qui di nuovo ci troviamo di fronte a una raffigurazione di Orfeo.
09:38Queste immagini sono importanti perché ci fanno vedere che gli Aedi esistevano nel mondo miceneo e cantavano ovviamente le storie degli eroi, le storie del passato, così come faceva Omero.
09:58Ed è probabile che Omero, colui che noi chiamiamo Omero, che è vissuto nell'VIII secolo a.C., quindi 5 secoli dopo gli Aedi dell'età micenea,
10:14è probabile che questo Aedo, che chiamiamo Omero ripeto, abbia potuto attingere al capitale di racconti, di storie tramandato nel corso dei secoli da varie tradizioni orali.
10:36Questo è il motivo per cui in Omero troviamo tanti riferimenti a una situazione anteriore all'VIII secolo a.C.
10:49Da questo punto di vista l'Iliade e l'Odissea sono dei serbatoi di antiche storie e antiche leggende che affondano le radici nel lontano passato della Grecia e su questo riteneremo più avanti.
11:11Ma è importante capire che colui che noi chiamiamo Omero, quel poeta che ha radunato in un insieme coerente ed armonioso le due epopee, capolavori della letteratura universale che sono l'Iliade e l'Odissea,
11:34si sia preoccupato di mettere insieme dei pezzi che sono stati tramandati per secoli e secoli in seno al mondo delle civiltà dell'Egeo.
11:50Vediamo alcuni degli argomenti che tratteremo parlando di questo periodo che va dal mondo micene-Omero.
12:04Prima di tutto parleremo della Grecia senza palazzi, dei rituali funerari, dell'artigianato, cominciando con la Grecia senza palazzi.
12:18Cosa vuol dire? Vuol dire che le grandi residenze principesche sul continente di Tebe, di Micene, di Tirinto, di Midea, di Pilo, di Lacedemone sono scomparse definitivamente alla fine del XIII secolo a.C.
12:44Ed insieme a queste residenze principesche è tramontato tutto un mondo legato alla figura della corte, alla figura di colui che era il capo dello Stato e che si chiamava il Wanaka, Anax in Omero.
13:09E la parola Anax in Omero è ancora attestata e viene applicata ai sovrani micenei. Agamennone, capo della spedizione greca contro Troia, è chiamato Anax, Anax Andron, il capo degli uomini.
13:34Altri re micenei sono chiamati Anax o Anactes al plurale, però la parola Anax o Wanaka in miceneo non è soltanto accoppiata ai sovrani.
13:57Per esempio la troviamo associata a un desiderio fisico come il sonno. Il sonno viene definito Anax dell'uomo, capo sovrano dell'uomo.
14:12Può benissimo essere applicato anche un cavallo. Un cavallo, colui che è più importante nel portare il carro, è chiamato Anax.
14:26Vedete il termine tra il mondo miceneo e Omero si è svuotato dal suo contenuto politico.
14:39Nelle tavolette nenearebi appare evidente che il Wanaka, l'Anax, è il capo dello Stato con tutte le prerogative politiche e anche religiose che sono associate al sovrano, al re, al capo dello Stato.
15:05E' per esempio capo dell'amministrazione, è lui che gestisce il palazzo, è lui che nomina i funzionari, è lui che interviene nelle cerimonie religiose al pari delle divinità.
15:25Quindi è qualcuno che racchiude nella propria persona un insieme di prerogative che fanno di lui un sovrano assoluto, il capo dello Stato, capo indiscusso delle province del mondo miceneo.
15:50In Omero invece Anax a volte è effettivamente associato a un sovrano, ma può anche essere associato a realtà ben diverse come un bisogno fisico, il sonno, o a un animale, il cavallo.
16:12Quindi questo termine in Omero, ripeto, si è totalmente svuotato dal suo significato politico e religioso. Vedremo che un altro termine in Omero è utilizzato per indicare il sovrano dotato di tutte le prerogative che sono inerenti a chi dirige uno Stato.
16:42Questa Grecia senza palazzi, cosa succede? Succede che la società si va a frantumare, la gente abbandona i grandi siti palazziali e lentamente crea un altro tipo di società.
17:07Si trasforma anche naturalmente la società militare, lo vediamo con questo vaso che raffigura dei guerrieri che appartengono all'universo post palazziale.
17:22Tra parentesi questi guerrieri hanno uno scudo che è ben diverso da quello utilizzato dai guerrieri micenei raffigurati nelle immagini provenienti dalle tombe a fossa scavate da Schliemann.
17:43Qui abbiamo dei guerrieri che si proteggono con un elmo rotondo, prima si proteggevano con un elmo a forma di torre e la Grecia tra il XII e l'VIII secolo a.C. ha grosso modo questa fisionomia.
18:08Questi sono i siti della Grecia che coprono questo periodo che va suddiviso in tre fasi, un periodo submiceneo che va dal 1100 al 1050 a.C., periodo submiceneo che non rappresenta una frattura forte con il periodo miceneo.
18:36Oserei dire che nelle comunità della Grecia di allora la gente continua a vivere la stessa vita di prima, semplicemente è scomparsa l'autorità palazziale, però la gente continua a commerciare,
18:53continua ad avere rapporti internazionali, continua a produrre una ceramica fortemente ispirata alle ceramiche del periodo palazziale e miceneo.
19:08Poi entriamo nel periodo protogeometrico e lì inizia una vera e propria recessione, vediamo un mondo che si richiude su se stesso, delle comunità che tendono ad emigrare verso luoghi più facilmente difendibili,
19:38che possono dominare le pianure, come se un sentimento di insicurezza dominava l'intero mondo miceneo. Poi abbiamo il periodo geometrico, un periodo che vede un notevole rinascimento in Grecia, rinascimento dovuto a un apporto orientale.
20:08Quali sono le caratteristiche di questo periodo che attraversa il cosiddetto medioevollenico? Prima di tutto c'è un decremento della popolazione e del numero degli abitati.
20:30Non c'è alcun dubbio che la popolazione, probabilmente in preda a un sentimento di insicurezza, si impoverisce e vede crollare anche inevitabilmente il tasso di natalità e quindi le comunità diventano molto più piccole.
20:58Siamo molto distanti delle grandi e orgogliose città minoiche omicenee del secondo millennio a.C. Vi è poi nel campo dell'artigianato una innovazione straordinaria.
21:18Ecco che si diffonde il ferro. Passiamo dall'età del bronzo all'età del ferro. Questo rappresenta ovviamente una rivoluzione estremamente importante, sulla quale ritorneremo perché di questa rivoluzione saranno ovviamente protagonisti coloro che sanno lavorare i metodi.
21:48Corono che hanno il segreto della lavorazione dei metalli e che possono influire indubbiamente sulla vita non soltanto materiale, ma anche politica delle piccole comunità che si sono venute a creare.
22:08Quali sono altre caratteristiche di questo periodo? C'è un'innovazione in campo architettonico, la diffusione edifici a pianta apsidata e ovviamente in campo funerario la diffusione di nuovi riti funerari che vedono l'adozione dell'incinerazione.
22:38In età micenea si praticava l'inumazione, con il passare dei secoli, con il periodo geometrico si passa all'incinerazione.
23:08In Nicoria vedete l'abside, la costruzione con delle varie stanze, delle basi di colonne che reggevano ovviamente il tetto e chiaramente anche dei luoghi dove si potevano stoccare.
23:38Un'altra pianta è ricostruita nel cosiddetto Eron, la casa degli eroi di Lefkandi, con l'introduzione di rituali funerari nuovi.
24:08La pianta, i corredi delle sepolture rinvenute all'interno di questo cosiddetto Eron di Lefkandi, ma ecco che nel ceramico di Atene, nel cimitero di Atene, appaiono, nelle tombe protogeometriche, le prime tracce di incinerazione.
24:35I personaggi venivano bruciati su pire e le ceneri raccolte all'interno di questi vasi, alcuni dei quali sono, tra parentesi, molto belli e eleganti, come questo cratere o questa anfora usati nelle tombe attiche del periodo geometrico.
25:03Sono vasi spettacolari che dimostrano anche la straordinaria abilità degli artisti e artigiani di quel periodo.
25:14Tra parentesi, è interessante notare che le pitture che sono raffigurate su questi vasi, e che si riferiscono ovviamente ai riti funerari, ricordano alcune delle pitture che abbiamo potuto ammirare in età micenea.
25:38Come ad esempio questo corteo di donne piangenti o uomini e donne piangenti che circondano questo lettino sopra il quale è steso il morto.
25:54Abbiamo a che fare con un rituale che è documentato su alcuni sarcofagi rinvenuti in Beozia a Tanagra.
26:24Le credenze del passato sono rimaste vive, non solo le credenze, ma anche tradizioni culturali e pittoriche come risulta evidente dalle immagini che ricaviamo da questo cratere rinvenuto nel Dipilon.
26:55L'artigianato. L'artigianato è caratterizzato ovviamente dall'introduzione del ferro.
27:07Su questo mi voglio fermare un istante perché vi rendete conto che l'apparizione del ferro rappresenta veramente qualcosa di fondamentale nella storia delle civiltà egee.
27:27Si passa dagli utensili e armi in bronzo ad utensili e armi in ferro.
27:39Questo è legato naturalmente alla sapienza di coloro che sono stati in grado di provocare questa trasformazione, questa innovazione, ovvero i fabbri.
28:00E qui voglio tornare a Omero e al concetto di regalità di cui vi ho parlato precedentemente.
28:11Vi ho detto che il capo dello Stato, il miceneo, si chiamava Wanaka, Anax, invece Anax in Omero è un termine che è stato svuotato dal suo significato politico perché Anax è un titolo
28:37che può benissimo essere applicato a un sovrano ma anche a un animale o a una necessità fisica come il sonno.
28:50Quindi chiaramente l'Anax non è più capo dello Stato in Miceneo.
28:57Chi è capo dello Stato in Miceneo?
29:02Se leggiamo l'Iliade e ancora di più l'Odissea vediamo che un termine nuovo è utilizzato per indicare il re, il sovrano, il termine Basileus.
29:23Basileus è il termine che attraverso tutta la storia greca verrà utilizzato per indicare il capo dello Stato, l'imperatore di Bisanzio, Costantinopoli, sarà chiamato Basileus.
29:43Il Basileus di Costantinopoli, di Bisanzio, è l'imperatore, colui che racchiude in sé stesso il potere assoluto ed è questo termine che in Omero serve ad indicare il capo dello Stato.
30:05Agamennone è Basileus, Nestore re di Pilo è Basileus.
30:13Allora domandiamoci se questo termine è utilizzato in Miceneo e vediamo che questo termine è utilizzato abbondantemente.
30:27Lo troviamo ripetutamente negli archivi di Tebe, di Knosso e di Pilo.
30:37Cosa risulta dall'analisi dell'insieme di queste attestazioni del termine Basileus in Miceneo?
30:53Risulta che ci sono parecchi Basileus nel cuore di un regno miceneo come ad esempio quello di Pilo.
31:08Ora, pensate un attimo, se ci sono parecchi Basileus all'interno di un singolo regno, è escluso che un Basileus possa essere investito dell'autorità assoluta,
31:32perché l'autorità assoluta ovviamente è una sola, un potere assoluto non viene condiviso con nessuno.
31:44Quindi il fatto che vi siano parecchi Basileus nel regno di Pilo, per esempio, dimostra chiaramente che il Basileus in età micenea non è investito del potere assoluto,
32:03è il Huanax che è investito del potere assoluto.
32:08E cosa fa questo Basileus in Miceneo? Studiando le tavolette vediamo che il Basileus è ogni volta un personaggio inserito in contesti molto particolari legati all'artigianato.
32:30Un Basileus è per esempio colui che comanda un piccolo gruppo di artigiani, un Basileus nelle tavolette che trattano di bronzo è colui che comanda un piccolo gruppo di fabbri.
32:50Quindi il Basileus può essere il responsabile di un gruppo di persone che lavorano i metalli. Nel mondo miceneo ovviamente questi metalli sono l'oro, il piombo, il rame, lo stagno e quindi attraverso la lega tra rame e stagno il bronzo.
33:18Questi sono i metalli che possono essere lavorati dai vari Basileus aiutati dai loro assistenti, in particolare il bronzo e le armi in bronzo sono lavorate dai Basileus e dai loro assistenti.
33:47Quando crollano i palazzi micenei cosa succede? Succede che le società sono a un certo punto orfane dal potere del sovrano.
34:07Il sovrano tra le sue prerogative aveva quella di difendere lo Stato, quindi di difendere anche i cittadini. Il capo dello Stato è colui che assicurava la difesa del regno.
34:37Chi sarà in grado di assicurare alle nuove comunità che emergono all'indomani della catastrofe che ha visto scomparire i regni micenei?
35:07Sarà ovviamente colui che è in grado di forgiare le armi necessarie alla difesa delle comunità.
35:37Nell'età post-micenea e in particolare nell'età del ferro diventa colui che gestisce la fabbricazione delle armi in ferro e quindi che può assicurare la difesa e l'incomunità.
36:07L'unità delle popolazioni orfane del potere palazziale.
36:37E diventa colui che viene investito dall'autorità assoluta perché capace di difendere la comunità in seno alla quale lui vive e che lui può rifornire di strumenti in grado di assicurare la sopravvivenza dei suoi concittadini.
37:08Credo che questo ci spiega perfettamente l'evoluzione semantica di Basileus da semplice capo di una corporazione di fabbri in età micenea a personaggio investito dal potere assoluto nella Grecia del primo millennio e fino all'età bizantina.
37:35Diamo un'occhiata ad alcune delle produzioni artistiche di questa Grecia del periodo protogeometrico.
37:46Guardate, vasi molto severi ma anche molto belli, alcuni del periodo geometrico di grandissima eleganza che riprendono tematiche già attestate nel mondo miceneo.
38:06Non vi è soluzione di continuità nella produzione artistica, vi è soltanto soluzione di continuità molto forte in campo politico.
38:22Vediamo ad esempio questo bel suonatore di Formings, vedete l'immagine della Edo si protrae, così come vediamo rapidamente alcune figure di diventa seduta a cavallo da Arcanes.
38:42Questa statuina di centauro da Lefkandi, un modellino di Tempio di Arcanes con personaggi che guardano dal tetto per vedere quello che avviene all'interno della cella e questa è un po' una prefigurazione dei culti misterici del primo millennio.
39:05La famosa triade divina in bronzo dal Tempio di Dreros, cavalluccio geometrico dal Santuario di Olimpia e infine lo scudo orientalizzante dalla Grotta dell'Ida.
39:23Perché con l'ottavo secolo, con gli inizi del settimo secolo è una nuova primavera che nasce nel Mediterraneo orientale e nel mondo eggeo, una primavera che porta il marchio delle civiltà dell'Oriente.
39:45E in particolare questi bronzi che provengono dal Monte Ida ci fanno vedere scene orientalizzanti estremamente chiare che mostrano una volta in più che l'Oriente ha avuto un ruolo estremamente importante nella formazione della cultura e anche del pensiero della Grecia del primo millennio.
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