SpeechBox - puntata 51 - Sabella - 01/10/24

  • 3 giorni fa
Trascrizione
00:00I big dell'auto, da Mercedes a Stellantis, lanciano l'allarme e rivedono a ribasso le
00:09stime dei margini dei risultati operativi per i prossimi mesi.
00:14Che cosa sta accadendo nell'automotive e quali sono gli elementi che dobbiamo considerare
00:19per poter capire come si evolverà il settore nei prossimi mesi?
00:23Di tutto questo parleremo in questa puntata di Speechbox, rimanete con noi.
00:30E per capire cosa sta accadendo in questi giorni nel settore dell'auto partiamo proprio
00:49da Stellantis.
00:50Dopo aver abbassato le stime per il 2024, ieri il titolo ha perso in borsa italiana
00:56quasi il 14%.
00:58Oggi lo vediamo in lieve recupero, ma rimangono forti dubbi sia sul lato dell'offerta ma anche
01:04soprattutto su quello della domanda.
01:06Cercheremo di capire insieme le motivazioni, quindi vado subito a salutare il nostro ospite
01:11di oggi.
01:12Ho il piacere di avere con noi Giuseppe Sabella, direttore di Oikonova.
01:16Benvenuto a financiallounge.com.
01:19Grazie, buongiorno a tutti.
01:21Giuseppe, dicevamo sono giorni difficili per i titoli dell'automotive.
01:27Abbiamo avuto un profit warning la scorsa settimana da Mercedes, Volkswagen e ieri quello
01:33di Stellantis.
01:34Inquadriamo insieme il settore.
01:36Che cosa sta accadendo?
01:39Dunque, io credo che anzitutto il mercato europeo in particolare, visto che parliamo di
01:46case in particolare europee, il mercato europeo è da vent'anni in lenta ma progressiva
01:55trasformazione e contrazione.
01:58I volumi prodotti sono sempre di meno e soprattutto c'è un dato che a me pare molto
02:05significativo, su cui raramente poniamo l'accento, ovvero la durata media di un
02:12veicolo è aumentata.
02:15Cioè fino a circa vent'anni fa un veicolo durava otto anni mediamente, nel senso che
02:22pro capite c'era questa durata dei veicoli.
02:26Oggi i veicoli hanno una durata di 12 anni, anche perché la loro qualità è cresciuta.
02:32Poi dopo la crisi di Lehman Brothers l'Europa ha faticato in particolare a rimettere in
02:40moto la sua economia, a differenza degli Stati Uniti singolarmente e di conseguenza anche
02:47il potere d'acquisto ha contribuito poi a rendere più longeva la vita del parco
02:53circolante.
02:54Resta il fatto che un insieme di fattori, compreso il fatto che ovviamente oggi la
03:01trasformazione del settore incide moltissimo sulle strategie e anche sulle preoccupazioni
03:10dei grandi player, rende questo settore oggi molto sofferente.
03:18Veniamo proprio a Stellantis.
03:20Nelle motivazioni che hanno portato la società a rivedere le stime per il 2024 c'è il
03:26rallentamento del Nord America, ma anche le dinamiche globali.
03:30Tutte le società, in particolar modo quelle tedesche, hanno segnalato che una delle
03:34motivazioni è il rallentamento della Cina.
03:37Quanto influisce la Cina sulla crisi del settore automotive?
03:42Ma io credo che la Cina influisca moltissimo per più fattori, intanto perché la Cina
03:49è cresciuta proprio come player dell'auto, sia da un punto di vista qualitativo, cioè
03:58il motore elettrico l'hanno inventato loro e tutte le grandi case automobilistiche oggi
04:04su quella tecnologia arrivano in ritardo, proprio perché appunto la matrice di quella
04:10tecnologia è cinese.
04:12In secondo luogo perché strategicamente soprattutto l'Europa negli ultimi vent'anni ha
04:20ritenuto la Cina appunto la grande fabbrica del mondo, come sappiamo, e quindi l'Europa
04:26negli ultimi vent'anni era principale produttore al mondo di auto, oggi si ritrova a
04:31vedere il proprio peso produttivo nel settore praticamente dimezzato, questo negli ultimi
04:38vent'anni, mentre la Cina l'ha quasi triplicato.
04:41E' chiaro che a questo si aggiunge poi la crisi del mercato globale e l'interscambio
04:52Cina-Europa che comunque ha reso grande in parte la Cina, ma anche l'Europa perché
05:02molto del nostro export dell'auto andava proprio verso quel mercato, questo è un
05:08mondo che va sempre più contraendosi e quindi insomma credo che tutti questi fattori oggi
05:15vedano una Cina comunque con delle grandissime potenzialità sul suo bimercato, ma anche
05:21in Europa perché come sappiamo i cinesi si stanno organizzando per produrre addirittura
05:27in Europa, non solo per esportare, quindi questo comporta poi tutta l'inefficacia delle
05:35misure protezionistiche che l'Europa sta studiando.
05:37In sintesi la Cina, la grande fabbrica del mondo oggi è cresciuta moltissimo come player
05:50tecnologico del mondo e l'auto è soltanto l'ultimo grande prodotto col quale la Cina
05:55si affaccia sui nuovi mercati perché il mercato globale è in crisi, ma naturalmente
06:03non sono in crisi i mercati che si stanno ridefinendo nel mondo.
06:07Tu segnalavi una specificità proprio della produzione dell'auto e poi anche il ralentamento
06:16della domanda da parte della Cina, ma anche la Cina come grande competitore in particolar
06:21modo sull'auto elettrica, rimanendo sempre invece su Stellantis, in questi giorni si
06:27sono rincorse diverse voci che vogliono Stellantis in matrimonio con Renault e addirittura è
06:35spuntato anche il nome di BMW, in generale c'è del movimento all'interno del settore
06:41per quanto riguarda gli M&A, sarebbe un bene per il nostro paese o sarebbe una grave perdita?
06:49Ma purtroppo nonostante l'azionista di maggioranza in Stellantis sia Exxor, purtroppo c'è questa
06:59contraddizione che gli interessi di Gionecca non sono proprio interessi italiani e di conseguenza
07:05noi abbiamo visto che da quando FCA si è fusa con ISA e dando vita al gruppo Stellantis,
07:16l'attenzione del gruppo dirigente Stellantis sull'Italia pare progressivamente venuta meno,
07:25ahimè. Per quanto riguarda la strategia di Stellantis e degli altri player europei non
07:33dimentichiamoci che sei mesi fa più o meno la lettera di Luca De Meo, che non solo è
07:42amministratore delegato di Renault ma è anche Presidente dell'Associazione dei grandi costruttori
07:48europei, rendeva esplicita la necessità dei grandi costruttori di lavorare insieme per
07:56proprio contrastare il pericolo cinese, Luca De Meo in quella lettera faceva l'esempio di Airbus
08:04dicendo abbiamo bisogno di replicare il modello Airbus anche nel settore auto, quindi per quanto
08:11l'orizzonte di eventuali fusioni sia stato anche più volte smentito e sicuramente al di là del
08:21fatto che ci siano delle possibilità resta un orizzonte estremamente complesso, resta il fatto
08:26che comunque i grandi player dell'auto europei stanno ragionando insieme su strategie comuni
08:33e anche su un eventuale progetto comune, proprio produttivo, quindi ecco credo che nel 2025 non
08:42mancheranno sorprese. Quindi mi sembra di capire la naturale evoluzione in chiave anticinese, ecco
08:49ora la sfida sembra spostarsi dall'elettrico al librido, in questo caso a farla da padrone è il
08:56Giappone più che la Cina, credi che sia corretta come visione? Ma io sono convinto che l'Europa in
09:07particolare sul settore auto sconti un ritardo nei confronti appunto della Cina ma anche del
09:15Giappone, nel senso che noi ci siamo messi in moto un po' tardi sulla transizione della mobilità,
09:23però ecco non considererei il futuro della mobilità legato soltanto all'elettrico e al
09:33librido. Certo queste sono le due tecnologie con cui più abbiamo familiarità, però pensiamo due
09:42cose, in Giappone intanto stanno facendo delle sperimentazioni avanzatissime sul motore a
09:49idrogeno, ma non con lo storage di idrogeno, che naturalmente è gas e può presentare dei
09:54pericoli, ma con l'acqua, cioè estraendo idrogeno direttamente dall'acqua caricata all'interno del
10:04veicolo e questo per dire che appunto ci sono anche altre tecnologie che prima o poi esploderanno
10:12come abilitanti per il futuro della mobilità e anche in Italia per esempio non meno di tre
10:20settimane fa una azienda o un gruppo di aziende lombarde emiliane hanno comunicato che loro
10:30hanno fatto sperimentazioni sul motore elettrico prodotto senza terre rare. Questo è un elemento
10:36importante perché noi per le nuove tecnologie e per l'importazione di materie prime siamo
10:43dipendenti dalla Cina, quindi provare delle strade alternative alle materie prime che importiamo e
10:50che abbiamo visto negli anni del post pandemia quanto è rischiosa questa dipendenza, anche questo
10:57è importante. Cosa voglio dire in sintesi? Voglio dire che sono convinto che nel primo semestre di
11:06lavoro in Europa della nuova commissione uno dei primi dossier che la Commissione europea
11:12prenderà in mano è proprio quello dell'auto e verrà rivista il total electric previsto
11:21dal 2035 e appunto allargando gli orizzonti del motore endotermico e di altre tecnologie
11:32e credo che è auspico che i grandi costruttori europei si sveglieranno da questo ritardo.
11:39Bene, grazie per questa analisi a Giuseppe Sabella direttore di Oikonova e grazie di
11:48essere stato con noi oggi. Grazie a voi. Grazie a tutti voi di averci seguiti,
11:54appuntamento al prossimo Speechbox sempre su financialounge.com
12:02Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org