Genova, 7 ott. (askanews) - "L'Ilva sta diventando un manuale di rilancio industriale, laddove finalmente lo Stato fa sino in fondo la sua parte". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con i giornalisti dell'ex Ilva a margine dell'inaugurazione della Casa del Made in Italy a Genova."Oggi - ha aggiunto il ministro - il quarto altoforno è pienamente funzionante, l'altoforno 1 verrà riattivato tra pochi giorni e mi recherò a Taranto per questa cerimonia. Poi lavoreremo al terzo altoforno che fu chiuso in maniera maldestra, non svuotandolo"."In poco più di sei mesi - ha sottolineato Urso - è partita la procedura per l'assegnazione degli impianti, un fatto straordinario in così poco tempo. Si è chiusa la prima fase, quella in cui i player industriali hanno manifestato il loro interesse: lo hanno fatto in 15, tre grandi player nazionali per l'intero asset produttivo, 12 nazionali e internazionali per alcune parti. Noi privilegiamo l'unica assegnazione, che risponda al piano di rilancio produttivo nella sostenibilità ambientale e ai requisiti occupazionali e sociali che sono nella procedura"."Nel contempo - ha spiegato il ministro - e anche questo è straordinario, cominciano ad essere pagate le aziende dell'indotto per i crediti maturati prima dell'amministrazione straordinaria, in appena sei mesi. Pensate che aspettano ancora i crediti della precedente amministrazione straordinaria, quella di dieci anni fa"."Credo che, grazie anche alla piena collaborazione di sindacati e realtà locali, grazie al sistema Italia coeso e coordinato - ha concluso Urso - probabilmente nella prima parte del prossimo anno riusciremo ad assegnare gli impianti a chi ha davvero la volontà di rilanciare questo sito produttivo così fondamentale per la siderurgia italiana e per l'Europa".
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00:00L'ILVA sta diventando un manuale di rilancio industriale, laddove finalmente la pubblica amministrazione o lo Stato fa sin in fondo la sua parte.
00:13I commissari sotto il nostro indirizzo hanno messo in sicurezza gli impianti e quindi anche i lavoratori, hanno avviato un piano di ripristino produttivo.
00:25Oggi il quarto alto forno è pienamente funzionante e l'alto forno 1 sarà riattivato tra pochi giorni, mi ricordo a Taranto per questa cerimonia di riattivazione di un alto forno che era stato chiuso quasi due anni fa,
00:41appunto sulla strada del pieno ripristino e rilancio produttivo. Poi lavoreremo al terzo alto forno che quando fu chiuso purtroppo lo fu fatto in maniera rimaldestra, non svuotandola e quindi è più difficile la sua riattivazione.
00:58Nel frattempo in poco più di sei mesi è partita la procedura per l'assegnazione degli impianti, un fatto straordinario, unico, in così poco tempo una complessa procedura di un impianto siderurgico che noi pensiamo possa tornare ad essere il più grande impianto siderurgico d'Europa sulla strada della tecnologia green.
01:23Ebbene la procedura è già iniziata, si è chiusa la prima fase, quella in cui i player industriali che volessero partecipare hanno manifestato il loro interesse, lo hanno fatto in 15, 3 grandi player industriali internazionali per l'intero asset produttivo, 12 player nazionali e internazionali per alcune parti di questo asset produttivo.
01:52Noi privilegiamo ovviamente così la procedura, l'unica assegnazione che risponda pienamente al piano di rilancio produttivo nella sostenibilità ambientale e ai requisiti occupazionali e sociali che sono la procedura del bando.