• 2 mesi fa
Quattro chiacchiere con Antonio Losito, autore del libro «Diventa un tiranno» e del podcast Tyranny prodotto da Will.

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Novità
Trascrizione
00:00Benvenuti a tutti, di nuovo qui su Money.it. Oggi abbiamo deciso di dare spazio anche a un
00:20mondo che a noi ci sa molto cuore, che è il mondo dei libri, che è il mondo dei podcast e per questo
00:26abbiamo deciso di invitare oggi Antonio Losito che è autore tv e scrittore. Grazie Antonio per
00:32essere qui con noi. Grazie a voi. Senti, Antonio, io ti ho scoperto tramite un podcast che ascolto,
00:42che in realtà ascoltano in tanti, no? Della mia generazione, che è il podcast, come si pronuncia?
00:48Tirannie, giusto? Eh sì, si pronuncia un po' come si vuole. Ok, alla buona. Tipo tiranni,
00:55perché Will ha tutti i podcast actually, globally e quindi tiranni sarebbe. Ok, su Will, no? Che è un
01:02portale, cioè che è un portale, è un mondo, insomma, molto giovanile. Loro sono attivi su vari social
01:09network per parlare di attualità. Però la cosa che mi ha colpito è che in questo podcast voi
01:14l'avete fatto in maniera divertente, cioè utilizzando anche un po' la satira. Quindi,
01:18ti volevo innanzitutto chiedere di raccontare un po' che cos'è questo podcast, come è nata l'idea,
01:23e soprattutto com'è che poi si è evoluta, no? In quello che è anche un libro adesso, no? Che ha
01:29uscito in libreria. Sì, sì, che è questo qua, che diventa un tiranno. Diventa un tiranno. Eccolo qua. Allora,
01:36come è nata? Ma se vuoi partiamo dall'origine di... diciamo, prima del podcast io era il maggio... no,
01:43è marzo del 2020, quindi eravamo tutti bloccati a casa, era il primo lockdown. Io ho perso il
01:51lavoro come un sacco di gente, ero in pigiama e mi ero accorto che la democrazia stava cadendo
01:56a pezzi e nel fare questo ho scoperto le storie di questi personaggi che facevano cadere la
02:06democrazia in maniera un po', come dire, curiosa. Quindi c'era gente che si vestiva in campagna
02:13elettorale da Batman, c'era gente che anticipava il Natale a novembre, che spacciava droga per
02:18mantenere i propri eccessi. Ho scoperto le storie di questi tiranni poco noti, tiranni di oggi, e ho
02:24iniziato a creare una pagina Instagram per provare a creare una comunità geopolitica sul tema. Ho
02:33parodiato un po', diciamo, il self-help, perché, diciamo, l'attuale pagina Instagram si chiama
02:41diventa un tiranno e, se voi vedete le slide, le ho create proprio parodiando anche il mondo
02:46del self-help, l'autoaiuto, e quindi c'erano tutti i consigli per diventare un tiranno. Ho scoperto
02:54com'era facile diventare un tiranno, ho scoperto, diciamo, l'algoritmo che utilizzano i tiranni per
02:58diventare dei professionisti e quindi ogni volta facevo una lezione, no? Quindi, che ne so, dicevo,
03:04per diventare un tiranno non ti basta la brutalità, ti serve anche la creatività e facevo slide tipo
03:10marketing e ogni volta raccontavo una storia. Quindi, che ne so, raccontavo di quando Gheddafi
03:16ha deciso di annettere un pezzo di Puglia alla Libia, una storia che è durata vent'anni, che è
03:21una storia poco nota. Parlavo di Maduro che, appunto, ha anticipato il Natale a novembre,
03:25l'attuale tiranno del Venezuela. Insomma, raccontavo le storie così. Di questo profilo,
03:29che è piccolissimo ed è rimasto piccolissimo, ha tratto la curiosità, appunto, del fondatore di
03:35Wilke, Alessandro Tommasi, al che ci siamo conosciuti e mi hanno detto, ma perché non fai
03:39un podcast? Io le storie un po' ce le avevo, perché le avevo... se vuoi dopo ti racconto
03:44come ho fatto a creare il proprio Instagram, perché c'è tutta una fase preparatoria in due
03:49mesi. Adesso vado subito sul podcast, se vuoi poi torniamo indietro. E a quel punto poi abbiamo
03:55deciso di fare un podcast. Nato, appunto, per loro è stato un linguaggio nuovo perché non avevano la
04:01comicità e non ce l'hanno, cioè la fanno, diciamo, solo con tirami. Abbiamo deciso di raccontare
04:08le storie dei tirani di oggi attraverso una guida satirica, quindi questa è stata la cosa. Non ci
04:16aspettavamo il successo che poi c'è stato, nel senso che la geopolitica non è proprio, insomma,
04:23la prima cosa di cui parlano gli italiani al bar, no? Direi di no, direi di no. Quindi, insomma,
04:31poi siamo partiti, mi ricordo, il 4 maggio e, bom, dopo tre giorni eravamo i primi in classifica,
04:36quindi felici. Ti blocco qui per domandarti una cosa. A me ha anche colpito questo, cioè Will,
04:44no, produce tanti podcast, l'hai detto anche tu, no? Però questo in particolare ha avuto
04:48tanto successo, no? Secondo te è dovuto allo stile comunicativo diverso, cioè che unisce, diciamo,
04:57l'informazione a un racconto anche divertente oppure, secondo te, è proprio il tema che,
05:03magari, viene trattato poco o comunque c'era un'esigenza insita nelle persone di dover,
05:09diciamo, approfondire un tema che contraddistingue il nostro tempo, cioè se tu pensi a quello che
05:14sta succedendo adesso a livello geopolitico, cioè se tu pensi alla guerra. Certo. Alla fine è questo,
05:19no, di cui si parla. Sì, sì, è vero. Un po' tutte le cose che dici, nel senso che c'è stato un po',
05:24allora, sicuramente quello che ho notato che funzionava era un po' il tono di voce diverso,
05:31no? Quindi affrontare un argomento così serio, di persone, come dire, così, insomma,
05:39che si macchiano di cose molto, come dire, discutibili, raccontate con un tono di voce
05:46che io ho, siccome faccio l'autore televisivo da vent'anni, ho utilizzato un po' quello che ho
05:51imparato nell'infotainment, ho portato quel tipo di comunicazione su un racconto di biografie comiche,
06:01quindi un po' il tono di voce. Un po' c'era la curiosità di sentire delle storie poco note,
06:05secondo me adesso siamo... gli ascoltatori italiani, i consumatori di podcast, diciamo
06:15che hanno voglia di sentire storie interessanti, storie che colpiscano,
06:21cioè che ti possano accompagnare durante, che ne so, 4-5 fermate di metro, se sei in città,
06:27oppure durante un viaggio, che è una cosa che sentiamo molto spesso, mi viene detto,
06:33l'ho ascoltato mentre guidavo, quindi c'è voglia di storie nuove, c'è voglia anche di format nuovi,
06:40no? Format nuovi che magari non ci sono sugli altri media, il podcast riesce ad assolvere questa
06:46esigenza. Senti, ti chiedo due cose, le faccio una dopo l'altra e poi vedi tu in che ordine
06:56rispondere. Allora, innanzitutto, ritornando al concetto di tiranno, secondo te, questa è una
07:05domanda particolare, innanzitutto cos'è un tiranno? In secondo luogo, se i tiranni sono tra noi, cioè
07:12se lentamente comunque questa nuova cultura dell'odio, della prepotenza, del so tutto io,
07:20diciamo, si sta imponendo in quello che è il mondo di oggi, e poi se mi parli un po' del tuo
07:26libro diventa un tiranno e come si differenzia dal podcast? Decidi tu in che ordine vuoi rispondere,
07:34insomma, dove vuoi partire. Certo, guarda, sui tiranni, io ho aperto il libro con la tua domanda,
07:39quindi è una domanda che ci facciamo tutti, no? Il libro, se non sbaglio c'è anche in parte di
07:44podcast, dico questo. Allora, chi sono i tiranni? Sono capi di Stato che rapiscono registri
07:49internazionali per realizzare i propri film, che smerciano cocaina per mantenere i loro eccessi e
07:54che si presentano in pubblico vestiti da Batman. Questo è, secondo me, il modo migliore per
08:02definire i tiranni di oggi. I tiranni di oggi, sì, sono tra noi. Quando ho iniziato, diciamo,
08:08mi accorgevo, studiando anche le storie di Trump, che poi praticamente ha fatto un colpo di Stato,
08:13senza il capo, praticamente, perché è accusato di aver orchestrato un corpo di Stato nella
08:19democrazia più antica del mondo, quella americana, il 6 gennaio 2021. E quindi, diciamo, Trump,
08:26già quando io ho iniziato a raccontare un po' la sua storia, perché io Trump già lo annoveravo
08:31tra i tiranni, faceva delle cose che al pubblico americano magari sembravano buffe, ma erano già,
08:38come dire, erano già dei segnali di premonizione di quello che stava un po' accadendo. Mi ricordo
08:43che una delle prime stories che feci nel 2020, quando si diventa un tiranno, è stato Trump che
08:50era in libreria e era andato a fare un firmacopio di un suo libro, ma a un certo punto, siccome erano
08:55finite le copie del suo libro, ha iniziato ad autografare le bipie. Quindi, tutte queste cose
09:02buffe, sommate una dopo l'altro, hanno portato alla creazione di qualcosa che poi è stato il
09:08colpo di Stato a capitolire. Quindi, diciamo che tutti seguono un algoritmo, tutti seguono i passi
09:15degli altri. Lo stesso Putin che due anni fa non era trattato così dalle nostre democrazie, ma
09:20appunto c'era un dialogo molto molto diverso. Erano i trattamenti diversi, diciamo. Tra l'altro,
09:27guarda, Putin proprio in questi giorni stava studiando ossessivamente il video della fine
09:32di Gheddafi, che era un suo collega, nonché amico, è stato uno dei pochi che ha difeso Gheddafi,
09:39stato uno dei pochi che si è opposto all'attacco di Gheddafi nel 2011, Putin. Lui sta studiando
09:45ossessivamente il video della fine di Gheddafi, che è morto appunto nel 2011, perché teme,
09:51è molto paranoico, diciamo, su questo tipo di situazioni, quindi il poter essere spodestato,
10:00eccetera eccetera, ma Putin sta rifacendo quello che hanno fatto gli altri tiranni e tutti i
10:04tiranni seguono sempre un percorso che è fatto degli stessi passi. Io ho portato alla luce soltanto
10:10delle storie poco note, ma le storie erano lì, le ho raccontate in un modo sicuramente particolare
10:17attraverso la satira. Rispetto invece, diciamo, alla domanda che facevi a differenza del libro,
10:22è che innanzitutto ci sono storie nuove. Quindi parlo per esempio, uno dei capitoli,
10:28mi piace molto il titolo, è Asma Saad, la tirana che ha realizzato il sogno di Pablo Escobar,
10:33ok? E se vuoi dell'andrangheta, quindi spoiler, ha realizzato un narcostato nel Mediterraneo,
10:40quindi questo è, parlo di loro, parlo dei talebani e il capitolo dei talebani si chiama così,
10:44I talebani, la tirannia, il più giovane del pianeta che ha in mano il vostro futuro,
10:49cioè il nostro, e nel libro spiego perché i talebani hanno in mano il nostro futuro. Quindi
10:54non sono soltanto, come dire, resi famosi dal patriarcato, la mascolinità tossica e tutte le
11:01atrocità che hanno commesso, eccetera, ma i talebani in realtà sono seduti sul nostro futuro,
11:06e nel libro spiego perché è un futuro chiaramente legato all'innovazione, alla tecnologia. Anche
11:12Saviano ha approfondito questo tema riguardo… Certo, certo, perché diciamo l'Afghanistan non è,
11:19come dire, un paese oggetto di attenzioni così a caso. L'Afghanistan è un paese che possiede le
11:25terre rare, che sono quegli elementi chimici che ci permettono di avere i nostri telefonini,
11:30smart tv, internet, qualsiasi cosa. Non per niente la Cina nel luglio, fine luglio-agosto
11:36dell'anno scorso, quando i talebani stavano andando al potere e gli americani stavano
11:40ritirando, la Cina è stato il primo paese a creare una relazione diplomatica. La Cina,
11:48che tra l'altro ha un rapporto ambivalente con i musulmani, perché nel proprio paese,
11:51insomma, non sono proprio adattati… No, è benissimo, no? Infatti racconto anche questa
11:58storia dei musulmani in Cina, che è una comunità molto grande di 11 milioni in una regione del
12:03nord-oest della Cina, e ecco, l'Afghanistan nasconde, in realtà, è al centro di una,
12:09come dire, ecco, la nuova via della seta davvero passa di là. Diciamo è diverso poi il modo di
12:17comunicare, il modo di porsi rispetto al podcast, anche se poi un po' il linguaggio è cambiato
12:26rispetto al podcast che è pensato più… Io ho fatto 7-8 anni di radio e lì ho imparato un po'
12:33a scrivere per la radio, che è un modo di scrivere proprio diverso anche a livello grammaticale,
12:39sintattico, perché è una scrittura fatta per l'ascolto, invece tu tutta questa roba poi la
12:45devi tradurre in una scrittura fatta per la lettura, che è proprio diversa. No, ti chiedo
12:51riguardo di questo, no? Prima, diciamo, in fase di pre-registrazione, quando ti ho chiamato, tu mi
12:57hai detto, eh, sono contento che comunque queste interviste vengano comunque visionate da ragazzi,
13:01no, tra i 20 e i 30 anni, no? Che è un po', diciamo, il target che noi abbiamo qui su Somalia.it su
13:08queste interviste. Ti volevo domandare il tuo stile, no? Cioè, ha funzionato, no, cioè, sui
13:14podcast. Io conosco molti ragazzi che hanno ascoltato il tuo podcast, no? Allora ti dico,
13:19non è vero il discorso che i giovani comunque non si informano, non vogliono ascoltare,
13:24non vogliono leggere? Forse è solo una questione di come le comunichi, no, le cose?
13:29Marta, scusa, mi puoi rifare la domanda? Perché andava via la linea e ho sentito solo dei pezzi,
13:34scusa. Ora mi senti? Ora ti sento, sì. Ok, no, stavo dicendo che tu, diciamo,
13:41in fase di pre-registrazione mi hai detto che eri contento che, diciamo, questo format venga visto
13:46da ragazzi, no, tra i 20 e i 30 anni, no? E allora ti volevo chiedere, visto che il tuo podcast ha
13:53fatto scalpore tra i ragazzi, no, della mia età, anche un po' più grandi, allora forse è solo una
13:58questione di come comunichi le cose, no? Non è che i giovani non si vogliono informare,
14:02che i giovani non vogliono leggere, cioè, forse è solo una questione di cambiare,
14:06diciamo, tone of voice, come hai detto tu, no? Anche il tuo libro, comunque, io non l'ho ancora
14:10letto, però mi hanno detto che è molto divertente, cioè è una cosa che scorre, no? Grazie. Ah no,
14:16c'è entrato, il tono di voce. Io ho cambiato il tono di voce su questo argomento, cioè,
14:20ho provato a utilizzare un tono di voce diverso. Anche, guarda, io, per esempio, nel libro,
14:25ma lo cito ogni tanto anche nel podcast, ho creato, ti devo farci vedere, le pagine LinkedIn,
14:30no? Ogni chi ha una pagina LinkedIn, no? Praticamente, che ne so, sono di fronte a
14:37Bukaram, che tu magari hai sentito nel podcast. Bukaram, soprannome, il pazzo, curiosità sul
14:43soprannome, se l'era dato lui, poi tu c'hai. Formazione, ha picchiato un prof universitario
14:50che non gli faceva passare un esame. Atto più folle, si è vestito da Batman in campagna
14:55elettorale e non è la cosa più folle, capito? Poi metto competenze, per esempio, maduro lingue,
15:01sa parlare con gli animali, no? Competenze, che ne so, ti riego a caso, per esempio,
15:08Lukashenko, competenze. Rapisce dissidenti sui voli low cost, arresta chi si schiera
15:16all'opposizione, è uno sugar daddy. Referenze a una bromance con Steven Seagal e Gerard Depardieu.
15:23Io utilizzo spesso i social e li butto dentro il mondo dei tiranni, no? Spesso dico, se la
15:29Ceausescu fosse su TikTok avrebbe messo questa bio, se la bio di Instagram di Gheddafi... No,
15:36cerco di portare al nostro contesto, al nostro racconto e al linguaggio che sentiamo tutti i
15:42giorni sui social, in radio, sui giornali, per far passare meglio questi contenuti. Quindi sì,
15:49è assolutamente il tono di voce. Senti, appunto, tu dici per far passare meglio questi contenuti,
15:54che penso che sia un po' la chiave. Io penso che il ruolo di chi fa comunicazione sia far
16:00passare un messaggio, cioè non basta dire io faccio il giornalista. Tu devi anche riuscire nell'intento
16:06che la persona dall'altra parte, tu devi prendere il presupposto che l'altra persona non sa niente
16:09e tu devi riuscire a farglielo passare. Quindi, partendo da qui, cosa cerchi di trasmettere,
16:16diciamo, con il tuo lavoro? Avrai comunque uno scopo, un obiettivo finale tramite quello che
16:24fai, no? Sia la scrittura che poi anche, insomma, tramite i podcast e insomma tutto il resto di cui
16:29di cui ti occupi. Guarda, a me piace raccontare delle storie e, diciamo, quello che cerco di
16:37raccontare adesso, ad esempio, da poco su TikTok. Ho fatto il mio primo video su TikTok, è un video
16:44che nel giro di dieci giorni ha fatto due milioni, adesso è a sette milioni e mezzo ed è un video
16:50dove c'è Kim Jong-un e Putin. Anche lì su TikTok, prima stavamo parlando di tono di voce, su TikTok
16:56ho guardato Diventa un tiranno che è cresciuto tantissimo. Mentre su Instagram si fa più fatica
17:02a crescere, e anch'io chiaramente ho fatto questa fatica soprattutto perché non ho investito un
17:06soldo, su TikTok sono cresciuto in fretta grazie a due video che sono diventati virali. Uno di
17:11questi era appunto un video di Kim Jong-un e di Putin, l'altro era un video in cui mostravo un
17:17incontro che c'è stato tra Putin e la Merkel nel 2007. L'ho montato io, l'ho memato, cioè ho fatto sì
17:24che fosse fruibili in pochi secondi, l'ho rimontato per mettere già nei primi tre secondi le cose
17:32salienti a tirare l'attenzione, perché su TikTok è un campionato molto diverso, mentre per esempio
17:37su Podcast io faccio una lunga rincorsa ed è un grande teaser di cose che ti vengono date un po'
17:43alla volta. Su TikTok invece è al contrario, ci deve essere uno schiaffo in faccia, almeno quello che ho
17:49capito io, schiaffo in faccia e partiamo subito con un contenuto che rapisce la tua attenzione,
17:54perché lì la competizione è altissima, cioè lo scrolling è dietro l'angolo. Però ho fatto
18:01sempre video informativi, per esempio questo video di Putin che faccio vedere è Putin nel 2007 che
18:06incontra la Merkel, il titolo si chiama così, il video si chiama così, la Merkel ha paura dei cani
18:13e Putin lo sa. Ah, sì, quel video ho capito. Putin accoglie la Merkel con due labrador che
18:21sono più grossi di mio zio Pasquale. Quindi, diciamo che, poi rimontato così, ho fatto passare
18:28un contenuto che è informativo. Quindi, quello che faccio io è raccontare un po' questa... diciamo,
18:36quando fai satira non è un obiettivo, è la satira stesso la cosa per cui... cioè, a me piace scrivere
18:42il comico, insegno anche il comico, ho una catena di scrittura creativa all'università, mi piace un
18:47sacco. Mi piace raccontare ai ragazzi un po' la mia esperienza, che poi quello che faccio nei
18:51corsi è dare un po' questi trucchi per raccontare la propria passione, perché secondo me il trucco,
18:58Marta, è questo qui, cioè la mia passione, il mio guilty pleasure nei tiranni e la geopolitica. Unita
19:04la satira, che era l'altra passione, ho raccontato qualcosa che raccontavo con, come dire,
19:13non solo una dimestichezza, ma proprio, come dicevo, una passione vera. Cioè, quando racconti con la
19:19passione, qualsiasi sia il tuo argomento, perché lo vediamo su TikTok e sugli altri social, questa
19:25cosa arriva e, secondo me, questo è ciò che fa un po' la differenza, cioè documentarsi, specializzarsi
19:34su un argomento e trovare il proprio tono di voce, queste forse possono essere un po' le, diciamo,
19:40le killer rap. Infatti, volevo arrivarci, diciamo, su questo, mi è un po' anticipata, su, diciamo,
19:46l'ultima domanda, l'ultimo argomento che volevo affrontare, che ci sono tantissimi ragazzi
19:53che vogliono fare quello che fai tu, o comunque che vogliono entrare in questo mondo, no? E tu,
19:58in realtà, hai già detto un po' di cose, cioè tu giustamente dici, comunque, devi seguire, no,
20:03quello che ti piace, quello per il quale hai passione, però una cosa che un giovane della
20:08mia età ti potrebbe controbattere, penso che sia la cosa che sentiamo di più anche sui giornali,
20:12è sì, ma è facile dire così, poi in realtà, cioè, tipo, il lavoro non si trova e la verità è che non
20:19è così, che uno deve fare le cose per le quali trova lavoro. E quindi questa, diciamo, è, diciamo,
20:23la cosa più classica, io non la penso, però uno ti potrebbe controbattere così. Certo, però guarda,
20:29quando io avevo vent'anni, no, per esempio, se volevo scrivere dovevo passare da una redazione
20:35giornalistica, da una radio, da una tv. Adesso ognuno può essere l'editore di se stesso e questa
20:43è la grande cosa che non c'era vent'anni fa. Adesso non voglio fare il boomer perché ho appena
20:47fatto il figo che a 44 anni parlo di TikTok e di podcast, però la realtà è questa qui, cioè che
20:53adesso veramente ognuno con una buona idea, studiando bene e preparandosi bene, perché come
20:59ti dicevo anch'io, prima di fare il mio profilo Instagram, anche se ero sotto il lockdown, cioè
21:04che ero bloccato a casa, prima di fare il mio profilo e quindi di lanciare Diventa un Tiranno,
21:08io ho fatto due mesi di preparazione dove non solo mi sono scritto tutte le storie in anticipo,
21:12per i miei post che poi sono diventati podcast e che parallelamente, mentre facevo il podcast,
21:17stavano diventando un libro perché sono progetti che sono andati in parallelo. Tu però hai anche
21:22un grande talento, non tutti possono fare questo. Prima di fare Instagram, io ho studiato, mi sono
21:30fatto all'epoca, a 42 anni, un corso di grafica, di user experience, me ne sono fatti tanti. Ho
21:36studiato il linguaggio dei marketing manager su Instagram, per comunicare su Instagram, ho
21:42imparato a montare con delle app, ho fatto tutta una serie di cose che tecnicamente non mi servivano
21:48e le odiavo anche, perché sono cose tecniche, io non sono bravo con le cose tecniche, ma a parte
21:53che ho scoperto una passione e queste cose mi piace farle, ma soprattutto con tutte queste
21:58skill sono riuscito a fare un progetto che era coerente col medium, cioè in quel caso Instagram
22:02era un mezzo che aveva delle regole e io ho dovuto prima imparare quelle regole, no? E poi
22:07ho fatto le mie slide, creandole con Canva, montandole con le varie applicazioni, eccetera.
22:14TikTok l'ho studiato per un anno e mezzo, non ho mai fatto niente, però dopo ho capito che
22:18potevo entrare. Ci sono entrato, è andata bene, adesso ho 24 mila nel giro di un mese, che per me,
22:25ripeto, che racconto cose che sono anche a rischio ban su quel social. Perché poi anche il mio rischio
22:31su Instagram, io sono sempre lì, no? Perché fai conto, a me le sponsorizzate non me le prendono,
22:35perché le condizionatori bloccano tutto. Io non posso sponsorizzare i miei contenuti, ti faccio
22:40un esempio. Anche se in realtà io sono a favore della democrazia, dovremmo spiegarlo all'algoritmo
22:44di Instagram e di TikTok, che però appunto stiamo parlando di pianeti un po' diversi. Quindi, no,
22:51sono sempre stato un po' sul filo, però ecco, prima di fare un progetto ho studiato, i podcast
22:57me li sono ascoltati, ho cercato di capire quali sono le tecniche. Secondo me lo studio è una fase
23:01molto importante. Dopodiché, se tu hai una buona idea o una passione, guarda, ho fatto un workshop
23:05l'altro giorno, mi hanno invitato per parlare appunto di tiranni del libro, diventa un tiranno,
23:12ricordiamo. E ho detto proprio questa cosa. C'era ad esempio una ragazza che mi diceva, io guarda,
23:18sono appassionato di Clyde Chamberlain, lo suono, lo studio. E gli ho detto, quella è già la tua
23:23passione. Cioè, rivolgerti a una comunità di persone, c'è qualcun altro fuori che ha la tua
23:28stessa passione, ma anche se non ce l'ha, ha voglia di sentire queste storie. Cioè, alla fine,
23:32io sto parlando di persone che appunto si intestano all'aura e non rischiavano... Cioè,
23:41mia mamma va in giro nei paesi europei, quando va in giro si prende le calamite, c'era la Ceausescu
23:46che si prendeva le lauree dai paesi, no? Cioè, con la stessa facilità con cui mia mamma si prendeva
23:52le calamite. Maduro che anticipa il Natale a novembre, Kim Yong-il che rapisce dei registi
23:58per realizzare i film che aveva nel cassetto, no? Sono tutte storie di persone allucinanti,
24:04però che sono riuscite a raccontarle nel modo... cioè, le fale passare come... anche come parabole,
24:10che poi secondo me dietro c'è anche un po' la curiosità, no? Del vedere come una persona che,
24:14diciamo, nasce magari come Gaddafi nel deserto in una famiglia di poveri, piuttosto che in un
24:20altro punto sperduto in l'Asia centrale, Maduro faceva l'autista di mezzi pubblici, no? Eppure
24:27finita a mettere in scacco il mondo. Secondo me è interessante anche vedere come hanno fatto a
24:32creare queste ipnosi di massa. Quindi diciamo che quello che si sta cercando di trasmettere,
24:39insomma, ai ragazzi è di fare quello che gli piace, però anche di studiare tanto prima,
24:44e credo che sia qualcosa di molto importante, visto che ad oggi magari anche molti si lanciano
24:49senza invece fare tutta la preparazione, no? Tu hai detto, cioè, ci ho messo comunque un sacco di
24:53tempo a capire il mezzo, a prepararmi il materiale, insomma, quindi non è tutto così automatico e
24:58ovvio però che se c'è la passione tutto diventa più facile, no? Quindi io spero veramente che,
25:03insomma, chi ci ascolta faccia sue, diciamo, queste parole e ci ragioni veramente prima di... prima di
25:10fare qualcosa che magari neanche gli interessa e farlo solo per... boh, perché spero non diventare
25:14famosi sui social, spero. Sì, esatto, non tanto seguire i clickbait, no, ma più il cuore, cioè,
25:20se hai qualcosa di... tutti abbiamo qualcosa di cui parlare, potrebbe... per esempio ci sono tante
25:28persone che, come dire, il focus è la persona stessa, no? È la storia della persona, quindi tu
25:33segui quella persona perché è già lei. Però, per esempio, come quella ragazza che adesso creerà
25:38una community su Canicembalo, cioè, ognuno deve trovare un oggetto perché tutti abbiamo delle
25:45storie da raccontare e questa è la cosa che poi anche nelle scuole di struttura creativa trovi su
25:51internet, tutti abbiamo delle storie. Si tratta solo di accorgersene e poi prepararsi bene perché
25:57poi ogni medium ha delle regole e quindi quelle regole tu le devi conoscere. Ripeto, anch'io ho
26:02fatto delle cose che c'era la mia compagna e mi diceva, ma cosa stai facendo? Mi studiavo delle
26:07cose, ripeto, corsi user experience, piuttosto che seguivo tutti questi influencer che ti spiegavano
26:12come crescere su Instagram, cioè, una roba assurda. Ho fatto anche un sacco di corsi a pagamento perché
26:17avevo bisogno di capire. Quando ho capito, senza poi tirare troppo per lunghe questa fase, cioè,
26:24al momento che uno si prepara bene, poi, bom, correggi anche il tiro in corsa, però prima c'è
26:28un progetto, no? Come fanno le aziende del resto? Creano un progetto sulla carta e poi lo lanciano.
26:34Però la fase di studio, secondo me, ci deve essere, ma io mi lancerei perché, appunto, vent'anni fa,
26:39quando io avevo la vostra età, non esistevano questi mezzi. Infatti, è quello che
26:46cerchiamo sempre di dire anche qui su Omani.it. Ovviamente ogni ospite poi ha le sue inclinazioni,
26:51ma anche quello di lanciarsi, però lanciarsi prima avendo studiato, cioè, non a caso. Quindi io ti
26:58ringrazio davvero tantissimo per essere stato qui con noi e spero davvero che, insomma, le persone,
27:04anzi tutti, compriano il tuo libro, infatti facciamolo vedere, diventa un tiranno e poi
27:08anche che ascoltino, diciamo, i tuoi consigli che sono molto molto preziosi. Grazie per essere stato
27:14con noi, grazie Antonio. Grazie, grazie Marta.

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