• 3 settimane fa
Pamela D'Amico ospite in Studio a Radio Roma Magazine
Trascrizione
00:01Tiziano Ferro, stop, dimentica, quando sono le 15.05 qui su Radio Roma e questa è sempre Radio
00:07Roma Magazine. Ho visto che avete fatto dei flash sportivi, li faremo più tardi, quindi
00:11daremo degli aggiornamenti, ma ora subito una presenza meravigliosa, già seduta qui,
00:16inquadrata, ospite da noi in studio a Radio Roma. Grazie. Benvenuta, benvenuta. Ah, lei direttore?
00:22No, no, no. C'è di meglio. C'è di meglio perché la vedete nella sua bellezza, ma anche nella sua
00:29grande bravura. Pamela D'Amico, ben trovata, buongiorno, buon pomeriggio. Buongiorno a voi,
00:35grazie di questo invito splendido qui. Grazie, grazie a te. Sei un'artista molto versatile,
00:41perché sei autrice, cantante, conduttrice, veramente un'artista poliedrica, possiamo dire.
00:47Ci provo. Anche speaker. Anche, sì, perché ricordiamo, quanto tempo? Un paio d'anni mi
00:54sembra, Pamela. Possiamo dire dove eri, diciamolo. In Radio 2. Sì, Brasil, la trasmissione che unisce
01:03l'Italia con il Brasile, diciamo il mio mondo. Ho avuto questa fortuna di approdare. E quanto hai
01:08fatto? Mi sembra due anni. Abbiamo fatto una stagione, sempre nel palincesto estivo. Beh,
01:14una bella esperienza. Prima di entrare nel dettaglio, parleremo del tuo ultimo brano e
01:18singolo. Com'è stata l'esperienza a Radio 2? Guarda, unire il canto con la conduzione per me è
01:24stato un sogno, perché ho sempre adorato parlare, no? Anche troppo. Mi hanno sempre detto, tu parli
01:30troppo, da sempre, da quando ero piccola. Però poi, in studio, avere anche l'onore di poter
01:36interpretare i brani in italiano e portoghese, devo dire, è anche complicato, perché parlare e
01:41cantare si utilizzano due parti del cervello diverse, perlomeno io. Quindi andarle a mixare,
01:48a mischiare, mi ha richiesto molto lavoro, però tanta soddisfazione. Tu sei un'artista molto
01:52apprezzata nel nostro paese, in Italia, e non solo, perché sei un'artista internazionale. Quindi,
01:57hai un grande talento e sei un personaggio prezioso per l'arte, ma non solo, perché hai
02:02una profonda umanità. Posso dirlo? Io lo posso dire. Grazie. Alessandra, la tua luce e la tua
02:09bellezza mi mettono in profonda emozione, diciamo così. Ti ringrazio di queste parole,
02:16poi sincere, perché sai che io ti stimo da sempre e ti voglio anche bene, quindi vale il doppio.
02:23È vero, c'è una stima reciproca, è un affetto, ma tu sei veramente così, perché scavi ed entri
02:28nel profondo, come persona soprattutto, prima che come personaggio. È molto importante l'umanità.
02:34Ritrovarla dopo questo anno di pandemia, insomma, non è semplice. Entriamo proprio invece nel
02:40dettaglio artistico, perché tu ci presenti oggi e fra poco vedremo anche il brano e vedremo il
02:45video. Un brano importante, molto intenso, vivo nel mondo. Si affrontano tematiche importanti,
02:52come le tematiche ambientali. Si parla di ecosostenibilità, di transizione ecologica.
02:57Voglio ricordare che è in collaborazione con l'Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile.
03:03L'ASVIS, che ringrazio di aver scritto con me questo brano e di aver pensato con me questo
03:07video, che chiamo La rivoluzione della semplicità. Abbiamo voluto parlare ai giovani e per la
03:13transizione ecologica, con parole semplici, soprattutto perché il testo è molto diretto,
03:18su un ritmo brasiliano, perché ho ritenuto indispensabile avere la necessità di ballare
03:24sul mondo. Abbiamo tutti bisogno di tornare a viaggiare nel mondo, ma questo mondo soffre,
03:29non possiamo più nasconderci con la testa sottoterra. Dobbiamo uscire fuori e agire per
03:36curare il nostro pianeta e in questo l'ASVIS ha la responsabilità di attuare la famosa Agenda
03:422030 nel nostro paese. E questo è uno degli obiettivi del progetto artistico. A chi è
03:47rivolto specialmente? Perché è molto importante informare. È rivolto ai giovani e poi a tutta
03:56la popolazione del mondo, perché il Ministero della Transizione Ecologica attuerà delle politiche
04:03a favore di una realtà sostenibile, quindi senza sfruttare più le risorse della terra,
04:08a favore della salute, senza inquinare più l'aria e i mari, ma poi in realtà tutto spetta a noi,
04:15alle nostre azioni e quindi è rivolto a tutti quanti noi. Hai apprezzato il nuovo Ministero
04:20della Transizione Ecologica, ma anche le assessorati regionali, anche in Regione,
04:24c'è l'assessorato alla transizione. Hai apprezzato questo interessamento a livello istituzionale?
04:30Se posso, scusate, tra l'altro in ASVIS il portavoce era l'attuale Ministro Giovannini,
04:37quindi insomma c'è stato un bel passaggio da un'associazione, da un ente, un organismo che
04:44porta avanti certi valori, a una persona che l'ha rappresentata credo degnamente e adesso è
04:49approdato quindi anche un Ministero nazionale del nostro governo, insomma un bel passaggio.
04:54Sì, quando una cosa è secondo me limpida e giusta alla fine accade, nel senso che la bellezza di cui
05:01parla Dostoevsky è proprio l'umanità che salverà il mondo e questo è quello che l'ASVIS porta avanti
05:08da sempre e ovviamente in una prestigiosa voce come quella dell'attuale Ministro anche Giovannini.
05:14Assolutamente. Tu come artista avevi questo desiderio di comunicare questi temi?
05:18Sì Alessandra, da sempre perché essendo una sensibile chiaramente come molti artisti mi faceva
05:28molto male vedere come il mondo soffre, quindi vedere ogni volta che qualcuno sta male perché
05:36respira male, perché questi mari sono inquinati, gli animali che soffrono, sono tutte cose che mi
05:41hanno sempre colpito e quindi a questo punto ho detto no, io devo fare qualcosa. La musica,
05:46l'arte può fare tanto perché attraverso la musica possono passare dei messaggi che
05:53altrimenti magari a livello istituzionale possono diventare pesanti perché spesso si
05:59sentono ripetere queste frasi ma non arrivano mai al cuore. Allora attraverso la voce e la
06:05musica riusciamo a fare questa alleanza, questa preghiera che ho messo nel video,
06:11che rappresenta l'alleanza interna dell'essere umano e anche fuori, quindi la nostra connessione
06:19necessaria per realizzare tutti questi progetti. Utilizzare, veicolare attraverso la musica questi
06:27temi importanti arrivano anche in una maniera più semplice, più condivisibile, Pamela?
06:34Sì, arrivano in maniera un po' più diretta. Abbiamo messo nel video dei bambini perché la
06:40rivoluzione della semplicità, cioè i bambini sanno subito da che parte girarsi esattamente come un
06:45girasole e proprio la musica insieme alla natura hanno in comune la pazienza, l'ascolto, perché ci
06:52vuole tempo per creare una canzone, una melodia, ci vuole tempo per scrivere una sceneggiatura,
06:57per sognare e ci vuole tempo affinché un albero cresca e ci dia fiori, frutti e ombra, ma
07:05l'essere umano senza questa connessione non può vivere, questo lo dobbiamo capire, questo.
07:12In una società così frettolosa, così liquida, come diceva Baumann, una società liquida e siamo
07:17arrivati all'usa e getta frettolosa, la pazienza è un elemento importante da coltivare e riportare oggi.
07:24Una cosa bellissima, Alessandra, che noto quando vado in giro, che io amo tantissimo parlare con
07:30la gente, è stato sempre questo il mio stimolo, parlare con la gente, ascoltare le persone, le
07:35loro storie, quello che soffrono, quello di cui ridono e questo mi ha sempre nutrito poi per la
07:41mia musica, per quello che cerco, insomma questa goccia in un oceano, perché siamo tanti e spero
07:47che saremo sempre ancora tantissimi e mi stupivo quando ascoltavo due ragazzi parlare qualche
07:52giorno fa dicendo che bello andiamo a prendere un aperitivo e ci mettiamo a prendere un raggio di
07:58sole. Allora qualche anno fa questo non ci faceva specie, non ci avremmo fatto caso, oggi
08:04sembra un sogno riscoprire quelle piccole cose che ci nutrono. Vedi com'è bello, no? Tornare
08:11alla semplicità. E' vero, ci mancano queste piccole cose che sono fondamentali. Direttore?
08:17No, stavo pensando a parte le piccole cose che secondo me dovrebbero poi essere sempre la base
08:22della vita e della quotidianità, cioè il solo svegliarsi. A volte invece che alzarsi alle 9
08:29alle 10 del mattino, svegliarsi alle 5 potrebbe essere una cosa carina. La giornata parte presto,
08:36si può vedere il sole che sorge. Avere la voglia di alzarsi per costruire qualche cosa della propria
08:43giornata, della propria vita. Cioè essere un po' allo sbando con certi orari fa perdere anche
08:49i valori corretti. Quindi quando si segue il tempo della vita sarebbe meglio. Come dire,
08:56c'è la terra che ha certi orari. Non vai in campagna alle 10 del mattino, alle 11 del mattino.
09:03Devi seguire quei flussi che sono determinanti. Ma pensavo, riflettevo su un'altra cosa. Hai
09:10accennato forse al mare, all'inquinamento. Ora, noi nella nostra quotidianità non ci pensiamo e
09:17mediamente credo, per noi intendo, le persone, la società. Ogni tanto vedi i documentari in cui
09:24ti fanno vedere queste isole, questi iceberg di plastica. Nel senso che vedi la plastica sul mare
09:32come punta di un iceberg, ma sotto è una cosa impressionante. E questo è il tema macroscopico.
09:39Cioè tu vedi quest'isola di plastica, ma ciò di cui la gente non si rende conto. Perché queste
09:46isole poi sono lontane. Magari sono nell'oceano atlantico, da qualche parte, per cui le correnti
09:52formano queste isole. Che paradossalmente quasi si potrebbe disinquinare, perché almeno sono
09:58aggregate. Però quello che la gente non vede è la microplastica. Cioè tutto ciò che è sciolto
10:05sono dei micron di plastica che noi comunque mangiamo. Quindi le persone non ci pensano.
10:12È più facile pensare, ma già non ci pensano, agli iceberg di plastica. Ma queste microplastiche non
10:18le vediamo, non ci pensiamo. E questo è un tema. Io non so perché la gente non pensi a tutto questo.
10:25Finché non colpisce se stesso. Nel senso che io vedo spesso che magari una persona quando sta male,
10:30pare brutto a dire, però ognuno di noi attraversa momenti di sofferenza, di malattia. E molto deriva
10:37da quello che mangiamo e da quello che respiriamo. Quindi nel momento in cui una persona affronta in
10:42prima persona questo malessere, automaticamente inizia a vedere delle cose che non vedeva. Io
10:48prima di fare questo brano non avrei mai raccolto, ma non perché ero cattiva, perché non avevo
10:52l'educazione, ecco una parola importante. Educare, parlare, spiegare, a dire ai ragazzi, alle persone,
11:01sensibilizzare. Adesso se vedo una bottiglietta per terra, io metto i guanti, la raccolgo e la
11:06vado a buttare. Quindi sono piccole cose che ci devono colpire in prima persona purtroppo.
11:13L'essere umano è un po' così, no? È un po' come quando i nostri atleti sono andati in Cina, che
11:19si trattava di nuotare in un mare che aveva dei colori da inquinamento. C'è una cosa sconfinata
11:27e complicata, come lo stesso per determinate prove atletiche in cui non si riusciva a respirare perché
11:34lo smog è così forte, tale per cui effettivamente è un problema. Lì forse qualche cosa in più si è
11:42visto, quindi mare inquinato, aria inquinata. Rispetto al nostro inquinamento, che ci sembra
11:49già grande, quello è proprio da non respirare. Quindi le mascherine si utilizzano per svariati
11:55motivi, non per il covid. C'era già da anni l'utilizzo delle mascherine. È bello questo
12:02gancio che mi dai, perché durante il covid, nonostante sia stato ovviamente il periodo più
12:08brutto degli ultimi 100-200 anni, abbiamo avuto un abbassamento delle emissioni di CO2, quindi
12:15abbiamo visto che si respirava un'aria migliore. Allora la domanda che spesso mi fanno, da quando
12:21ho fatto questo progetto, vivo nel mondo con l'ASVIS e mi dicono che cosa posso fare nella
12:26vita di tutti i giorni. Perché è vero, è giusto, le persone devono capire cosa possono fare nel
12:31quotidiano. Perché c'è chi fa questi discorsi grandi e chi realizza dei progetti in grande,
12:37è chiaramente noi che sotto dobbiamo fare rete e capire nel quotidiano cosa fare. Quindi invece
12:44di prendere la macchina un chilometro, facciamolo a piedi. Ci fa bene alla salute, ne abbiamo bisogno
12:49perché siamo stati troppo fermi e inquiniamo di meno. Quindi quelle piccole pratiche, quando ci
12:54laviamo i denti, invece di lasciare il rubinetto aperto che scorre, perché dai alla fine è inutile
13:00dire lo facciamo, l'abbiamo fatto un po' tutti, perché purtroppo siamo portati allo spreco, come
13:06pensare che siano infinite. Le risorse sono finite. Il problema della siccità c'è in tutto il mondo.
13:11Siamo pieni di plastica, come diceva benissimo prima il direttore, e quindi dobbiamo avere
13:19l'attenzione da questo momento in poi assoluta. Non mi stancherò mai di dirlo, anche a diventare
13:25magari qualche volta noiosa, che dicono vabbè dai mo mi devi dire dove devo buttare la carta.
13:30La carta va nella carta e la plastica va nella plastica. Allora prima di lasciare la nostra
13:36pubblicità, riassumo questo dell'acqua nella banalità. Il micro comportamento, quello che
13:41tutti noi potremmo avere, è che se ci laviamo i denti chiudiamo il rubinetto, perché sembrano
13:47frazioni, ma noi siamo comunque milioni di persone, quindi il piccolo moltiplicato tutti
13:53noi fa molto. Invece il macro può essere che, per esempio in Italia, abbiamo gli acquedotti che
13:59sono dei colabrodi. Si perde il 40% mediamente di acqua dei nostri acquedotti. Quindi i grandi
14:05fanno l'acquedotto nuovo, come un bell'investimento, e poi l'Europa ci mette a disposizione dei fondi
14:11per ristabilirci dal punto di vista ambientale. Noi piccoli ogni giorno ci laviamo in un certo modo.
14:17Noi dobbiamo fare quei piccoli grandi gesti di responsabilità quotidiana, perché è così,
14:22perché la società siamo noi. Ci fermiamo un attimo, rientreremo vedendo proprio il brano,
14:27il brano e il video. Poi entreremo anche nel videoclip, lo raccontiamo. Vivo nel mondo a tra
14:33poco con Radio Roma.
14:39Le meravigliose note e la voce di Pamela D'Amico, Vivo nel mondo, 15 e 25. Siamo qui a Radio Roma.
14:45Pamela, abbiamo potuto vedere sul canale 115 del Digitale Terrestre anche il videoclip. Un
14:51videoclip molto interessante, bello, pieno di gioia, pieno di armonia con anche i bambini.
14:56Dove è stato girato intanto? Entriamo un po' nel dettaglio del video. Allora,
14:59nella mare sul litorale romano, invece al Teatro Arciliuto, e ringrazio Giovanni Samaritani per
15:07averci offerto questa location magica. Tutti i ragazzi che si vedono, non sono attori,
15:14non abbiamo proprio voluto scegliere attori, abbiamo scelto gente, ragazzi, gente normale che
15:19ogni giorno vive il mondo, va nel mondo e viaggia nel mondo. E quindi sono volti genuini, veri,
15:27che hanno espresso proprio il loro desiderio e il loro amore per il mondo. E questo progetto non è
15:34mio, non è dell'Asbis, questo progetto è di tutti, tutto l'homo sapiens, tutti gli abitanti del
15:41pianeta, e ho sentito questa appartenenza. Infatti voglio ringraziare veramente tutti
15:46quelli che ogni giorno mi mandano messaggi di stima e soprattutto condividono questo video,
15:53quindi mi fa capire ancora di più che il messaggio di condivisione d'alleanza è stato recepito.
15:58Invece i bambini sono stati meravigliosi, hanno ballato, hanno cantato, abbiamo fatto questa
16:05coreografia. Gli avete lasciati liberi di esprimersi? Sì, sono stati bravissimi perché
16:13i bambini sono meravigliosi, sono il nostro futuro, il next generation, appunto questa parola
16:21che è proprio il rilancio dell'economia italiana e loro sono la nuova generazione. È veramente una
16:29grande emozione rivedere il video ogni volta, veramente sono emozionata, come se stessi oggi a
16:37realizzarlo. È un video che emana una grande energia, una grande positività, una grande speranza
16:44anche per il futuro. Si vive poco di speranza adesso, forse Pamela? C'è più rassegnazione
16:51rispetto alla speranza? Allora io sono un'allegra di natura, ho questa malattia dell'allegria,
16:59sono sempre positiva nel senso spirituale e vedo sempre il lato buono delle cose, vedo sempre il
17:07bicchiere mezzo pieno e credo davvero che la bellezza possa salvare il mondo, anche di fronte
17:13al dolore che comunque ci attanaglia perché questo covid ci ha creato una distanza enorme
17:20tra noi e il mondo. Credo fermamente che riusciremo entro il 2030 a realizzare gran parte di questi
17:27target, di questi obiettivi che ci siamo prefissati. Lo dobbiamo a noi e lo dobbiamo a loro, che sono
17:34le nuove generazioni, non lo dobbiamo fare per chi verrà dopo di noi, che è proprio il concetto
17:41della sostenibilità, cioè vivere il nostro presente senza pregiudicare alle generazioni
17:48future di vivere pienamente la loro vita, quindi non soltanto più per il profitto economico ma
17:54assolutamente per il benessere dell'ambiente dell'essere umano, cioè finora noi siamo stati
17:59egoisti, dobbiamo dircelo, l'essere umano ha massacrato questo pianeta e oggi sta capendo
18:04che guarda caso questo dito che viene puntato verso l'altro deve essere puntato verso se stesso
18:11perché la responsabilità è pienamente nostra e quindi dobbiamo prenderci questa responsabilità
18:16e con il sorriso raccogliere la plastica, che è quello che hanno fatto i bambini al mare
18:20Alessandra. Mentre stavamo girando si sono fermati, il regista che saluto, Daniele Barbiero, e si
18:28sono messi col sorriso a raccogliere la plastica che era nella riva. Sono rimasta sconvolta, ho detto
18:36hai visto l'atteggiamento giusto qual è? Loro ce lo dicono, loro ce lo insegnano. Io sposo
18:41completamente il tuo progetto, la tua tematica, perché è importante, l'informazione è importante.
18:45Partecipavo negli anni 80 alle Domeniche Ecologiche di Lega Ambiente, erano gli anni 80, ero giovanissima
18:52e si andava con palette, rastrelli, con situazioni a pulire Roma in particolare o il litorale. Sono
18:58state delle Domeniche incredibili, ero giovanissima, quindi l'attenzione c'era però non è stata
19:05convogliata forse nel modo giusto, perché l'attenzione ci è sempre stata in questi anni.
19:11Sta prendendo coscienza adesso un po' di più, in questi ultimi anni?
19:14Sì, non voglio dire Paparelli se quando è andata lei c'era già la plastica, perché forse…
19:20Beh, l'epoca romana è la mia, quindi c'erano i ruderi e i reperti, sicuramente.
19:28Complimenti però allora per come ti mantieni.
19:31Un rudere che si mantiene abbastanza bene.
19:35Tornando seri e pensando ai bambini e ai comportamenti, io non so se l'uomo sia
19:41semplicemente egoista o in molti casi sia banalmente stupido, nel senso che l'egoismo
19:47avrebbe un taglio interpretativo, la stupidità è un'altra cosa, perché se andiamo in giro e
19:55andiamo in una montagna e si fa il picnic e si lascia lì tutto quello che si è mangiato,
20:02la carta, il pacchetto di sigarette, la cicca, il filtro della sigaretta oppure stessa cosa in
20:09spiaggia, non so se definirlo egoismo o banalmente stupidità, perché è solo anche una norma di
20:15educazione e di comportamento.
20:16Anche indifferenza direttore, qualcosa di peggiore dell'egoismo, l'indifferenza.
20:21Sì, perché a tutti piace arrivare in una spiaggia o in un bosco in montagna e vedere
20:27l'incanto del panorama e dello scenario, quindi poi giustamente come forse dicevi è che uno punta
20:35il dito sugli altri, qualcuno è stato e poi magari siamo i primi che non facciamo il nostro dovere,
20:42quindi credo molto dovrebbe essere fatto da questi piccoli comportamenti che poi non costano
20:47veramente alcuna fatica. Credo in sé poi che le nuove generazioni, i bambini, siano la chiave
20:56migliore per modificare i comportamenti, quindi la parte dei governi che fa interventi su questa
21:04generazione e ancor più la scuola, perché probabilmente dall'asilo alla primaria soprattutto,
21:12poi proseguendo anche nelle medie eccetera, ma soprattutto in questa prima fase da adesso dico da
21:190 a 10-12 anni che la scuola può veramente intervenire e formare il pensiero, la mentalità
21:28delle nuove generazioni e i bambini in questo senso sono molto ricettivi, ci credono fortemente
21:36e sono in grado di influenzare i comportamenti degli adulti, perché in casa ti iniziano a dire
21:42mamma perché non fai questo, papà perché non fai quest'altro, dobbiamo mettere la carta di là,
21:49la lattina di qua e a torto ragione poi i genitori subiscono queste cose, ma alla fine è il modo più
21:58sano per cambiare i comportamenti che comunque non è che basti lo spazio di qualche anno,
22:04qui servono poi delle generazioni sia per ripulire e riorganizzare il mondo, ma anche
22:10proprio per formare la mentalità delle persone, quindi veramente io credo sia una cosa 2030
22:18obiettivi macro, ma sono comportamenti che devono diventare decennali, quindi 20 30 50
22:24anni servono per modificare questi comportamenti. Se mi chiedessero che animale sei io risponderei
22:31una formichina, perché noi abbiamo sempre pensato in grande, abbiamo sempre detto salviamo il mondo
22:37oppure andiamo a salvare il mondo chissà dove, certo andiamo a salvare il mondo ma partiamo
22:44dal nostro giardino di casa, partiamo dal fare la formichina, ogni giorno una piccola azione,
22:49aver ridimensionato questo dentro di me specchiandomi e vedendo questa grande l'umiltà,
22:57che è una parola magnifica, meravigliosa, che ognuno di noi dovrebbe accogliere nella
23:02propria vita per veramente diventare migliore, l'umiltà sempre dire oggi sono io qui e posso
23:08fare il mio e posso essere ad esempio per qualcuno. Pensiamo in piccolo, non guardiamo
23:14l'orizzonte ampio perché altrimenti è come se dobbiamo studiare un esame con dieci libri,
23:19non possiamo di certo farlo il giorno prima e guardare domani o l'esame, però iniziare ogni
23:25giorno con una paginetta finché poi non sarai preparato tra, che ne so, tre mesi.
23:31È vero, quello che dici è corretto, è giusto. Nel caso dei libri per gli esami solitamente se tu
23:37hai libri da 600, 800, 1000 pagine, tu lo spacchetti, dici quanto tempo ho? 30 giorni,
23:44va bene. Allora diciamo che devo fare una prima lettura in 15 giorni, poi ho altri 10 giorni per
23:51la seconda lettura e l'ultima magari 5 giorni per fare un ripasso ancora più specifico e quindi vai
23:59a spacchettare in piccole azioni. Un tot di pagine oggi e costruisci pagina dopo pagina.
24:05È una questione di metodo, infatti anche in questo caso uno non può affrontare la pulizia del mondo
24:12da un giorno all'altro. Ci sono delle situazioni macro, uno dice che c'è l'impianto per la
24:20produzione dell'acciaio dove puoi fare degli interventi macro, come quello che dicevo gli
24:27acquedotti, puoi intervenire in un certo modo ma poi non è che lo fai da un giorno all'altro,
24:32anzi l'idea da un giorno all'altro, i grandi annunci sono proprio quelli che fanno sì che
24:36nulla cambi. Oltretutto se non cambiano gli investimenti a monte ci saranno sempre investimenti
24:42sui carboni fossili e quindi se continuiamo a investire su queste energie inquinanti non
24:51entriamo mai nell'economia circolare che invece è quella che ci salverà, che si auto rigenera,
24:58dobbiamo investire sulle energie rinnovabili, sulla mobilità elettrica. Anche il discorso dei
25:05carboni fossili, per carità, uno è se hai il carbone e tra l'altro poi si pone un problema
25:11di equilibri a livello mondiale perché gli ultimi arrivati tipo Cina e India ti dicono
25:15io arrivo oggi e non mi puoi mettere a livello dei paesi più virtuosi perché devo fare una certa
25:22strada eccetera. Comunque anche l'utilizzo di certi combustibili tipo il carbone può essere
25:29migliorato da filtri da tante accortezze come il discorso delle energie alternative, esiste il
25:37vento, esiste il solare, ma se andassimo a vedere anche il diesel in sé, per carità facciamo la
25:43transizione sì, ma il diesel per certi versi nell'automobile è più pulito della benzina
25:48classica quindi far sparire il diesel da un giorno all'altro non so se sia la cosa più sensata
25:54quindi secondo me ci vuole veramente senso della misura e un progetto a medio lungo termine su
26:02ogni cosa per cambiare i comportamenti. E ci vuole la musica di Radio Roma però anche. Anche,
26:06assolutamente anche. Io ti chiedo anche, ci dobbiamo fermare però, abbiamo il tastativo
26:11ma siamo qui ancora con te tra poco su Radio Roma. Eccoci rientrati 15.43 Radio Roma Magazine
26:20su Radio Roma, abbiamo ancora Pamela D'Amico qui in studio ospite e tra qualche minuto ci
26:25salutiamo, ci lasciamo ma non prima di aver detto e dato un tuo pensiero sui luoghi di
26:29cultura che si riavrono, loro live che ricominciano, festival però anche teatri, cinema. Che bello,
26:37cosa aggiungere, meraviglioso, non vedo l'ora di rivedere questi teatri pieni sia al chiuso
26:43che all'aperto, ovviamente distanziati, continuiamo a avere sempre le mascherine,
26:47a stare attenti, laviamoci le mani però abbiamo bisogno di stare insieme, di riassaporare i live,
26:55io ho un grandissimo desiderio di stare sul palco, anticipo che stiamo organizzando degli
27:00eventi, spero che siano sempre più perché comunque abbiamo bisogno di questo e la musica,
27:07l'arte può veramente in questo momento risollevarci sia per chi la fa che per chi l'ascolta. Intanto
27:14perché è una delle categorie di settore davvero messa a durissima prova ma poi veramente come hai
27:20detto tu è un grande messaggio proprio che parte dall'arte, di speranza, di positività e di
27:24riapertura di vita. Sì, su questo sono felice perché comunque credo che quest'estate possa
27:31essere veramente di nuovo viva e anche festival, ci sono dei festival che comunque piano piano
27:37ripartiranno e quindi spero di incontrarvi e incontrarci dietro le quinte di qualche bellissimo
27:44evento, teatri, che poi anche il teatro è molto bello devo dire, è un luogo dove si esprime una
27:51forma d'arte che è molto interna dell'artista, quindi unire anche il teatro comunque con il
28:02canto e spero che accadano sempre più progetti. Ora la gente ha proprio voglia di uscire. Sì,
28:08assolutamente. Sento proprio un fermento, una voglia di rinascita e questo è bello dai diciamo
28:15come un post, come un dopoguerra. La sensazione è quella poi alla fine. Si riparte veramente dal
28:22dopoguerra, hai detto bene. Pamela noi ti ringraziamo di essere stata qui con noi a
28:26Radio Roma. Grazie. Che dire, grandi progetti, buona musica, buon lavoro. Pamela d'amico,
28:32grazie ancora, grazie a te. Grazie a voi di questo invito bellissimo, un abbraccio abbraccio,
28:39molto brigada per tutti voi, ci troviamo alla prossima, brigada. Che meraviglia,
28:45grazie Pamela d'amico, a presto. Grazie.

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