In diretta a "Roma di Giorno" Danilo Baratti Presidente NavAid, Associazione nazionale del personale navigante e del trasporto aereo.
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NovitàTrascrizione
00:00Le tredici e quarantuno, torniamo in diretta, questa è Roma Digiorno, io sono
00:05Marco Napoleoni, siamo in collegamento con Danilo Baratti che è il presidente di
00:10Naveid, un'associazione nazionale del personale navigante del trasporto aereo
00:15perché si è da poco conclusa questa manifestazione appunto in occasione del
00:20consiglio regionale straordinario, si è discusso di Alitalia e di questo
00:24parliamo con lui, buongiorno, buongiorno allora ci stavamo raccontando prima nel
00:32fuori onda, insomma siete stati ricevuti da una delegazione di fratelli d'Italia
00:38continua un po' però l'epopea di tutta la vicenda del trasporto aereo in realtà
00:44italiano e in particolare di Alitalia ma soprattutto in questo periodo in cui il
00:49trasporto aereo è in profonda crisi, la situazione comincia ad essere veramente
00:54comincia ormai da anni è purtroppo pesante e non si vedono miglioramenti
01:00all'orizzonte purtroppo.
01:03No ma adesso è veramente grave, secondo me la politica non sta avendo la percezione del tempo rimasto, si pensa che il
01:14burrone sia ancora lontano in realtà siamo con un piede nel burrone e qui si
01:19continua a parlare, a perdere tempo e non si vedono decisioni che
01:26possano risolvere la situazione ma nel particolare cioè è cambiato qualcosa
01:33perché noi abbiamo seguito moltissimo la vicenda almeno negli ultimi tre mesi
01:36qui a Roma di Giorno, dalle situazioni contrattuali, del personale, non c'è un
01:43aspetto che negli ultimi cinque mesi secondo voi ha migliorato da questo
01:46punto di vista?
01:52Allora il progetto che voi tutti conoscete è quello che prevede questa
01:56questa ITA, questa mini compagnia ogni giorno cambia numero di macchine ma
02:01insomma va dalle 37 alle 40 alle 52 che è una compagnia che oltretutto solo parte
02:07vettore, solo parte personale navigante senza la manutenzione, senza l'handling
02:12che è una compagnia che non potrà andare da nessuna parte insomma io
02:16questi per me sono il 35° anno di Alitalia, sono sempre occupato di
02:21sindacato, ho seguito tutti i piani industriali
02:23siamo andati sempre a ridurre il numero delle macchine e il mercato si fa ormai
02:32con le cose, se non stavamo sul mercato con 125 macchine dell'ultima
02:36azienda che era quella con gli ArabBDT, figuriamoci come possiamo rimanere sul
02:40mercato con 40 macchine. Mi scusi però una cosa su questo cioè nel senso
02:45quello che ci dicono tutte le associazioni sindacali ma anche
02:48economisti esterni insomma alla vicenda è che è appunto questo cioè il fatto che
02:54comunque se viene ridotto il numero banalmente di aerei che volano perché
02:58poi di questo stiamo parlando e quindi riduzione del personale, riduzione delle
03:01tratte, riduzione in generale di qualsiasi ambito che fa parte
03:05appunto del trasporto aereo di questa nuova compagnia ITA che dovrebbe
03:09nascere non si sta sul mercato e non c'è un piano alternativo cioè nel senso
03:15se questa è l'unica strada però pare che per tutti fondamentalmente sia
03:20fallimentare già da in partenza oltre al fatto che si perdono posti di
03:24lavoro però insomma il mondo del mercato cambia e ovviamente anche quello
03:28del trasporto aereo necessariamente avrà delle riduzioni nei prossimi anni
03:31questa ormai non è una cosa che riguarda solo l'Italia ma che riguarda tutte le
03:35compagnie aeree no? Però perché si continua su questa strada se tutti urlano il contrario?
03:43Allora in realtà il mondo del trasporto aereo negli ultimi 30 anni è sempre cresciuto
03:51e ogni volta che c'è stata una crisi, la crisi sono state nel 91 la famosa
03:56nel 2003 la Sars non Covid poi c'è stata nel 2001 la Sars hetero gemelle
04:062003 Sars non Covid nel 2008 la crisi quella generale ed economica e adesso
04:13c'è questa crisi Covid ma che cosa ha fatto il mercato in questi 30 anni è
04:17sempre cresciuto a ritmi cinesi 6% circa in Italia oggi fino a prima
04:23della crisi Covid viaggiavano 198 milioni di passeggeri e all'Italia ne intercettava
04:28solo 20 milioni è previsto che nei prossimi dieci anni in Italia passino
04:33298 milioni di passeggeri e se anche volessimo ammettere che adesso c'è la
04:39crisi Covid che la gente non vola e diciamo che dei 198 che ne passavano ne
04:44passano 100 ne passano 50 insomma all'Italia avrebbe lo spazio per
04:50crescere da 20 a 50 ma se ne prendeva 20 con 120 macchine 118 macchine come
04:59pensiamo di andare a intercettare il mercato con 52 47 o addirittura 35 come
05:05come si diceva oggi allora le politiche di riduzione dei costi vanno bene per
05:11stare sul mercato per poter abbassare tariffe ed attrarre delle persone ma
05:15arrivati ad un certo punto servono gli investimenti serve il mercato il mercato
05:20è fatto di produzione è fatto di crescita il giorno che uno ferma la
05:25crescita è finito il gioco è una condanna a crescere il mercato se uno si
05:31ferma viene schiacciato dalla concorrenza insomma sì sì no ma è chiaro
05:36è chiaro il discorso io però visto che insomma mi dicevi che i dei insomma 35
05:41anni di esperienza all'interno di di Alitalia che come si è arrivati a questo
05:46punto cioè nel senso qual è stata la cosa fondamentale che ha portato al
05:52declino poi fondamentalmente della compagnia di bandiera sì è stato questo
05:57è stato allora noi noi negli anni tutta la cosa parte ve la ricorderete quando
06:02negli Stati Uniti inizia la famosa deregulation che questa deregulation
06:06però ha portato diciamo a degli incidenti perché mancanza di regole le
06:11protezioni anche nei confronti del cittadino del passeggero hanno portato
06:15una serie di incidenti adesso è una storia lunga e lontana forse non tutti
06:19se la ricordano l'Europa ha detto faremo quello che hanno fatto che se non
06:24proprio quello che fanno fatto gli Stati Uniti daremo delle tutele maggiori
06:27metteremo delle protezioni metteremo delle regole quindi è stata nostra
06:31stata una deregulation meno selvaggia noi abbiamo aderito a quelle regole che
06:37consentivano di aprire i mercati i mercati quando li hai aperti vanno
06:41sfruttate le occasioni cioè pensare di aprire i mercati e poi non partecipare
06:46non non crescere è una è una politica suicida e noi siamo passati da una
06:53l'Italia da 180 macchine con 37 macchine di lungo raggio degli anni 90 a una
07:00una l'Italia con 118 macchine 26 di lungo raggio di adesso e il piano
07:06industriale quello che ci stanno presentando prevede nel 2025 di tornare
07:10a delta partendo da 52 macchine per tornare ad essere quello che siamo oggi
07:16peccato che se voi andate a vedere quello che sta facendo Ryanair, Bizzare
07:21e compagnia cantante la Ryanair ha ordinato 180 macchine la Bizzare 180
07:26macchine quindi loro stanno scommettendo sul mercato perché torniamo al discorso
07:32che facevo prima ogni volta che c'è stata una crisi c'è stato poi un
07:37rilancio rebando del mercato il mercato è ripartito ancora più forte
07:40no ma io sono d'accordissimo su questo però il problema è anche un altro cioè
07:44tornando oggi no ormai le cose sono andate più o meno in questo modo però
07:50tornando anche alla vita normale di chi ci ascolta magari in questo momento in
07:54macchina o chi ci guarda da casa perché io dovrei prendere un volo all'Italia
07:59che costa 130 euro per andare a Amsterdam se poi arriva Ryanair e me lo
08:03mette 16 cioè al di là delle flotte dei discorsi sulla anche la qualità del
08:08servizio e tutto quanto però io persona di 30 anni che vuole raggiungere un
08:13luogo cioè anche perché mantenere una compagnia come dice lei c'è il mercato
08:18no però il mercato è normale che poi a livello di clienti se lo giudica chi fa
08:22un prezzo dieci volte inferiore rispetto a chi lo fa dieci volte superiore
08:28infatti all'Italia siccome fa un messiere diverso da quello dell'Aerocos non
08:31deve andarsi a mettere a fare la guerra all'Aerocos perché la guerra all'Aerocos
08:35fra un po' sarà quella combattuta anche con il treno quindi l'Italia non ha
08:39solo il problema dell'Aerocos, ha il problema anche sul treno, sulla direttrice Roma-Milano
08:44secondo me non regge neanche l'Aerocos, il treno è molto più comodo
08:47parte dal centro della città arriva al centro della città ma poi non ci sono tutti con
08:54controlli, attesi, una alla fine se io parto dal centro di Roma vengo a Fiumicino faccio i
09:02controlli devo stare prima arrivo a Milano cioè quando come dice lei io arrivo in stazione
09:08termini non mi controlla nessuno salgo sul treno riscendo al centro di Milano quando
09:13quando l'alta velocità sarà pronta in Italia anche l'Aerocos avranno difficoltà
09:17l'Italia si deve andare a posizionare su un mercato dove dove stanno tutte le
09:21medie dove sta la Francia dove sta l'Ustanza deve andare a lavorare sul lungo raggio io
09:26faccio un esempio così ci capiamo subito io sono comandante di Boeing 777 questa macchina è arrivata
09:33nel 2002 ed è accompagnata un cambio di filosofia siamo passati da una macchina grande come era il
09:38Jumbo con 400 passeggeri una macchina più piccola aumentando le frequenze era la scommessa perché
09:44il mercato chiedeva che invece di partire una volta al giorno ci fossero più frequenze allora
09:49nel 2002 quando siamo partiti facendo questa scommessa all'Italia faceva quattro voli al
09:55giorno su New York d'inverno e cinque d'estate la macchina dove io volo porta 292 persone quindi
10:03erano 1.200 1.500 posti offerti ne portavamo nel 2002 mi diceva il caposcadio di New York
10:13mille passeggeri al giorno il mercato è cresciuto di un 6% anno fate voi conti di
10:18quanti passeggeri dovrebbe portare all'Italia oggi solo da New York che cosa succede invece
10:23che oggi noi non offriamo nemmeno quei posti offriamo scarsi parlo naturalmente in periodo
10:29non covid 900 posti dove sono andati tutti i passeggeri sulla Roma New York? Su Air France
10:35che è stata la nostra proprietaria e partner con i capitani coraggiosi abbiamo riempito i 380 di Air
10:44France allora se io abito a Genova e devo venire a Roma per prendere all'Italia andare a New York
10:50perché questa è un'altra fila o un altro posto e invece di venire a Roma vado a Parigi no è ovvio
10:57che fra Roma e Parigi vado a Parigi anche perché arrivati nel lab di Parigi mentre da Roma all'Italia
11:05va in dieci destinazioni a Parigi o a Francoforte vado nel resto del mondo ma anche a Madrid
11:10ormai è quasi un classico ormai si abitano poi anche i passeggeri a fare automaticamente uno
11:18scalo dall'altra parte senza nemmeno farci caso perché due tre volte che lo fai poi ti viene
11:22quasi automatico no è chiaro io questi sono discorsi tra l'altro che noi favoriamo questo
11:28andasso. No no è chiaro che io purtroppo devo chiudere ma è chiarissimo il discorso io spero
11:35che tra l'altro torneremo a parlare di questo a breve basandoci sui dati del futuro nel senso
11:40che tutti potranno tornare a viaggiare e speriamo che lo facciano anche con compagnie e dipendenti
11:45italiani questo è chiaro e che ci sia penso che il Covid possa essere anche l'occasione per fare
11:51un'inversione di rotta anche sui progetti visto che il mercato un po' sta cambiando e quindi ci
11:56sarebbe lo spazio. Se mi permette una battuta finale noi stiamo facendo delle analisi che non
12:03sono basate sul mercato ma sono basate sull'impatto che ha avuto sul mercato le norme Covid. Io
12:11adesso se voi in questi giorni avrete fatto tutti un giro per Roma sotto casa e abite un
12:15quartiere periferico non in centro hanno dato ai bar la possibilità di mettere il giardinetto fuori
12:20c'è tutta la gente che sta nel giardinetto fuori a prendersi l'aperitivo, il caffè e compagnia
12:23cantante quindi il mercato c'è. È ovvio che se io vado a rimuovere le norme Covid si tornerà a
12:29volare come se è tornato a riempire i bar. E speriamo quanto prima grazie a Danilo Baratti
12:36che è appunto presidente di Naveid per questo approfondimento poi alla fine sul mercato aereo
12:41che però è molto interessante perché spero che veramente tra poco possiamo tutti ripartire. Io
12:47direi di ascoltarci un'estate fa e poi ci ritroviamo per i saluti finali a tra poco.