Interviene in diretta a "Roma di Giorno" Francesco Stacciol, rappresentante sindacale, in rappresentanza dei dipendenti di Alitalia
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NovitàTrascrizione
00:00Torniamo in diretta, questa è Roma Digiorno, io sono Marco Napoleoni, siamo in collegamento
00:06in questo momento con Francesco Stacciolla che è un rappresentante sindacale perché
00:10questa mattina c'è stata proprio una manifestazione sulla crisi all'Italia che è iniziata alle
00:14dieci da Piazza San Silvestro ma poi insomma gli organizzatori e quelli che hanno preso
00:19parte si sono un po' spostati cercando anche di avere risposte più concrete soprattutto
00:26dai partiti che sono al governo in questo momento e quindi io lascio direttamente la
00:30parola a lui per raccontarci quanto è successo in questa mattinata, buongiorno.
00:34Sì buongiorno, pronto?
00:38Sì mi senti, le chiedevo insomma di raccontarci com'è andata la mattinata.
00:46No no, non è partita perché sono passato accanto a un cantiere con un rumore infernale,
00:53allora in questo momento stiamo tornando da Piazza Montecitorio, sta attraversando su questo
00:58momento pieno di corso con il centinaio di persone che ci accompagnate, ci stiamo ricongiungendo
01:03all'altro pezzo della manifestazione che una parte è andata al Partito Democratico quindi
01:10a Piazza Nazareno e l'altra è rimasta in Piazza San Silvestro, noi abbiamo avuto modo di incontrare
01:18una delegazione della Lega, in particolare l'onorevole Rizzi che è il delegato ai trasporti
01:28del carroccio, è stato incontrato da una delegazione a Patti Morati e anche l'altra parte della
01:36manifestazione e noi abbiamo portato un documento di sette domande, anche un po' retoriche, proprio
01:43per chiedere, dato che questo è un investimento pubblico per ricordo e questo è un investimento
01:47pubblico, com'è possibile un investimento pubblico che dovrebbe ricreare le condizioni
01:53per cui l'Italia ha una compagnia aerea di dimensioni, di missione, di presidio del mercato
01:59adeguato, io ricordo che l'Italia è il terzo mercato europeo per dimensioni sia economiche
02:07che di passeggeri, com'è possibile che un investimento pubblico produca da una parte
02:13una microcompagnia smembrata senza manco più la sua storia e dall'altra 7 mila licenziamenti,
02:23a me sembra tutto questo una follia, giustificarla con che l'Europa è cattiva, noi siamo convinti
02:33che alcune regole europee siano assolutamente contrarie all'interesse nazionale, ma nasconderci
02:41dietro la cattiveria dell'Europa ci sembra sbagliato, è un'assunzione di responsabilità
02:49che deve fare il governo ed è un'assunzione che noi abbiamo già sollecitato da settimane
02:57perché abbiamo fatto manifestazioni sotto il Ministero dei Trasporti, sotto il Ministero
03:02del Sviluppo Economico, sotto il Ministero dell'Economia e Finanze, siamo andati anche
03:07sotto la Comunità Europea, siamo andati sotto il 28 aprile, una giornata pesantissima
03:12ma comunque siamo riusciti ad arrivare a Palazzo Chigi e adesso stiamo andati a chiedere
03:18le stesse cose agli azionisti di maggioranza di questo governo, in particolare i tre maggiori
03:23partiti che sono M5S, PD e Lega. Adesso ci stiamo riunendo per fare il punto su quello
03:33che è accaduto, credo che ci serviranno altre iniziative perché l'unica cosa che
03:38abbiamo capito è che ancora non è stato deciso nulla, c'è un problema di sopravvivenza
03:44dell'Italia, dell'Italia vecchia e c'è un problema che sta nascendo come una cosa
03:52che non sta in piedi. Le faccio una domanda da questo punto di vista, nel senso che il
03:59traffico aereo è ovviamente diminuito in maniera impressionante e tutte le compagnie
04:05in generale, anche quelle che erano più stabili dal punto di vista economico e strutturale
04:11sono in profonda crisi. Ne abbiamo parlato spesso del caso all'Italia ma anche del traffico
04:16aereo in generale di varie compagnie aeree e sappiamo che almeno fino al 2024-2025, secondo
04:23la proiezione di molti economisti, non si tornerà a un regime sostenibile per quel
04:28che riguarda anche la tenuta economica del sistema intero di aeroporti e compagnie aeree.
04:33Quello che volevo chiederle però è quando ripartiranno le cose, se la vecchia all'Italia
04:38dovesse anche per assurdo, perché adesso sembra veramente una cosa molto lontana da
04:45quello che potrà accadere, ripartire come era prima, cioè nel senso con quel numero
04:49di dipendenti e con quel tipo di trasporto aereo, diciamo così, a tratti anche a volte
04:56purtroppo più costoso di altre compagnie, penso all'Elocoast in generale ma anche ad
05:02altre concorrenti. Come si può pensare che sia quello il modello? Nel senso che è complicato
05:09immaginare un mercato in cui all'Italia torna ad essere una compagnia che guadagna e assume
05:14personale con le condizioni che c'erano prima, ammesso che si possa tornare a viaggiare a
05:19breve in totale libertà? Io la ringrazio di questa domanda perché è una domanda non
05:27molto semplice di risposta però che forse ci permette a tutti di fare il punto della
05:35situazione. All'Italia è un'azienda che ha sofferto in modo allucinante di un ridimensionamento
05:46voluto, cercato, imposto dal 2000, cioè dal fallimento del piano Cempella in poi. Le dimensioni
05:56di questa azienda erano sempre state da quegli anni troppo piccole per essere grande e troppo
06:01grandi per essere piccola. Ovviamente, io le faccio un esempio, tutti i paesi europei
06:09hanno compagnie aeree di riferimento nazionale, non chiamiamole più di bandiera, forse è
06:14un termine abusato. Queste compagnie sono tutte tra il 20 e il 40% del mercato nazionale.
06:23L'unico paese che ha le compagnie aeree sotto quel livello è l'Italia. E' dovuto al fatto
06:36che la scelta di base che ha fatto questo paese è quella di locostizzare il trasporto
06:44aereo, di aprire ai vettori stranieri, in particolare allo costo, anche attraverso una
06:51deregolamentazione generale. Io le dico, se vuole avere una compagnia aerea nazionale
06:57che serve e che fa sopravvivere all'Italia, l'Italia deve assumere, deve controllare
07:04il 20% del mercato, che vuol dire portare più di 30 milioni di passaggeri, che vuol
07:08dire portare 10 milioni in più di aeree che porta adesso, e avere 5-6 mila dipendenti
07:12in più, avere 30-40-50 aeree in più, in particolare in lungo raggio. Se non fa questa
07:18azienda stiamo buttando via soldi, ma se non fa questa azienda sta consegnando a tutti
07:25gli altri un mercato che vale il 4% del fill diretto in un mercato turistico che assolutamente
07:39ha bisogno di essere pompato. Io le faccio un'ultima riflessione. Gli studi dicono che
07:44il paese che ha la minore connettività intercontinentale è l'Italia rispetto agli altri paesi europei,
07:50cioè vuol dire che ha il minore numero di voli diretti dal proprio territorio, fatti
07:56da chiunque, a quello degli altri. Si passa sempre attraverso gli hub stranieri, che siano
08:02Madrid, che siano Parigi, Amsterdam, Frankfurt, Londra, addirittura Zurigo, addirittura Vienna.
08:12Questo costa alle casse italiane, in termini solo di mancati introdotti fiscali, 2 miliardi
08:19di euro. Io la devo interrompere perché devo assolutamente andare in pubblicità,
08:25ma la ringrazio perché il vostro punto di vista è chiaro e anche se sembrano discorsi
08:30al momento un po' lontani però poi si dovrà ripartire e ci sono magari settori che potranno
08:36ripartire in maniera più naturale, mentre appunto quelli che fanno riferimento alle
08:41compagnie aeree e in particolare alla storia dell'Italia è sicuramente una situazione particolare
08:47che va monitorata e vanno ascoltati anche coloro che rischiano poi ovviamente di perdere
08:52il lavoro. Grazie mille a Francesco Staccioli. Grazie a voi, grazie a voi. Grazie e ci risentiamo
08:59magari spero con notizie migliori. Alla prossima. Grazie. A tra pochissimo qui su Roma di giorno
09:05ci stiamo per collegare con Ariccia e le Fraschette.