Nella giornata mondiale della libertà di stampa facciamo alcune riflessioni sul tema, passando anche per l'attualità, dalle parole di Fedez durante il concerto del Primo maggio fino al caso "Tamponi - SS. Lazio". In diretta con noi Christian Ruggiero, Professore associato di giornalismo radiotelevisivo dell' Università "Sapienza" di Roma.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Torniamo in diretta, questa è Roma Digiorno, sono le 13.21 e siamo arrivati in questo lunedì
00:073 maggio a parlare della giornata mondiale che si celebra oggi, quella della libertà
00:12di stampa.
00:13Noi siamo in collegamento con Cristian Ruggero, professore associato di giornalismo radio
00:18televisivo dell'Università Sapienza di Roma.
00:21Buongiorno professore.
00:22Sì, bentrovati.
00:26Io ho cercato di trattare questa tematica che poi oggi è primaria in tantissimi media
00:35perché riguarda un po' tutte le persone che fanno informazione, che fanno radio, che fanno
00:40televisione più in generale, però io ho cercato un punto di vista da un certo lato
00:49più autorevole ma soprattutto più accademico per cercare di capire un po' intanto a che
00:54punto siamo in Italia, nel senso che molto spesso nelle varie classifiche internazionali
00:58l'Italia come posizionamento di libertà di stampa rimbalza tra paesi non troppo democratici
01:06e poi qualche anno risale, poi qualche anno riscende.
01:09Volendo fare un quadro generale della situazione e poi approfondiremo altri temi, come siamo
01:16messi secondo lei?
01:17C'è veramente la possibilità per un giornalista di poter dire, affermare la verità, non avere
01:23le conseguenze di essere libero di poterlo fare?
01:26La domanda è assai difficile soprattutto perché ci sono dei motivi, diciamo così,
01:33di contesto che poi sono quelli che portano l'Italia abbastanza in basso nelle classifiche
01:38internazionali.
01:39La prima è che chiaramente siamo un paese dove non solo c'è una certa influenza dei
01:46poteri classici, diciamo, politica ed economia, ma soprattutto c'è il fenomeno mafioso in
01:53buona sostanza che è la fonte di buona parte delle intimidazioni ai giornalisti che poi
01:59ci portano in basso in quel tipo di classifiche.
02:03Quella purtroppo è una realtà che difficilmente si può pensare di superare nel breve e medio
02:11periodo, ma anche nel lungo se non ci sono delle strategie molto ampie di contrasto al
02:16fenomeno mafioso in sé per sé.
02:18Dopodiché c'è tutto quello che riguarda i campi in cui il giornalismo, ma come la società
02:25italiana in generale, è indietro.
02:27Noi abbiamo fatto una ricerca con dei colleghi, siamo uniti a un gruppo internazionale che
02:32si chiama Media Fortimotra Simonitor e abbiamo visto degli indicatori che sono un po' più
02:39legati per esempio all'ambiente del digitale e uno di questi indicatori sul quale, manco
02:45a dirlo, non siamo andati benissimo, ma sul quale c'è un problema a livello transnazionale
02:51erano 18 i paesi coinvolti, per esempio, è il tema dell'online harassment, cioè stante
02:57che per appunto condividere, per creare attenzione attorno alla notizia è fondamentale la condivisione
03:06online, nel momento in cui c'è la condivisione online di questa notizia che cosa succede,
03:10quanto si scatenano i leoni da tastiera sotto appunto i commenti, quanto arrivano a minacciare,
03:16quanto arrivano a pratiche di infulto, che poi è qualcosa di più dell'insulto, specialmente
03:25nei confronti delle giornaliste donne, ecco questo è un tema abbastanza innovativo che
03:32riporta al centro la questione della libertà di stampa.
03:35A questo proposito tra l'altro anche dei dibattiti social, dei nuovi modi che hanno le grandi
03:43testate di diffondere le proprie notizie, non c'è però anche un problema di credibilità
03:48di tutto il mondo del giornalismo opposto che come diceva giustamente lei ci sono influenze
03:52anche criminali purtroppo che limitano la libertà di informazione in Italia e che però
03:57vanno risolte in altro modo, per quello che riguarda tutto l'argomento della credibilità
04:03delle testate giornalistiche magari più grandi e più autorevoli, le faccio un esempio che va
04:08fuori dai temi più diciamo così di importanza nazionale che però può essere utile a far
04:13capire soprattutto a chi ci ascolta la tematica. Abbiamo seguito qui a Roma Digiorno tutta la
04:18vicenda su i tamponi e la SS Lazio perché insomma c'era questa accusa di aver fatto giocare un
04:27giocatore immobile positivo e poi negativo ai tamponi però se questa notizia parte dalla
04:33Gazzetta dello Sport e viene diciamo così indicato l'editore che poi a Cairo è presidente del Torino
04:39da molti e lo possono testimoniare anche tutto quello che avveniva sul web e tutto quello che
04:46avviene sui social, dai molti questo viene percepito come un attacco magari o una voglia
04:51di fare influenza da parte di Cairo rispetto al presidente Lotito che è di un'altra squadra
04:56però stiamo anche parlando di una credibilità di un giornale del più importante quotidiano
05:02sportivo di quello con una storia insomma che ha molti molti molti decenni e che è un brand
05:09fondamentale. Già dal colore rosa tutti sanno identificare la Gazzetta e ci sono stati migliaia
05:15di professionisti e di giornalisti importantissimi che hanno firmato articoli su quella testata
05:20però oggi ultimamente cioè prima fino a vent'anni fa quello che scriveva la Gazzetta era quasi legge
05:25da un certo punto di vista perché era talmente autorevole che praticamente nessuno si sarebbe
05:30sognato di scavare su chi è l'editore perché ha interessi magari presunti su altre influenze
05:37invece oggi in questa ressa sui social in questa possibilità di condividere la propria opinione
05:43un po' si è persa l'autorevolezza dei grandi quotidiani dei grandi giornalisti di poter
05:49affermare la propria opinione come competente. Questo tiene insieme due dimensioni che al
05:57momento in cui si incastrano chiaramente creano un contesto particolarmente complicato da una
06:03parte c'è la moltiplicazione delle fonti se oggettivamente adesso se vai a vedere la fonte
06:07d'informazione primaria per gli italiani rimane da un certo punto di vista la televisione poi ci
06:13sono i social. Sui social chiaramente passa tutto, sui social è chiaramente difficile
06:17distinguere l'informazione diciamo così di qualità dall'informazione un po' più homemade che da un
06:25certo punto di vista è anche un bene perché porta appunto alla ribalta magari piccole piccole realtà
06:31però appunto rende un pochino più complicato diciamo riconoscere quella che informazione di
06:38qualità è quella che non lo è e dall'altra parte c'è la classica polarizzazione che funziona su
06:45destra e sinistra come su Roma-Lazio su insomma tutte le le grandi questioni quasi religiose
06:51della nostra società e che ha alla base un elemento che per esempio non c'è nel sistema
06:58anglosassone. Nel sistema anglosassone come la risolvono? La gazzetta dichiara apertamente di
07:04avere una posizione a quel punto in tutti gli aspetti non ci sono diciamo retroscena non ci
07:08sono detti non detti e magari funziona ugualmente il meccanismo per cui non ci credi perché sai
07:14che è la voce dell'avversario ma quantomeno le carte sono un pochino più chiare in tavola. Sì c'è
07:19più trasparenza dall'inizio anche nel presentare alcune notizie ormai è diventato molto spesso
07:26il clicca qui classico il titolo che non finisce per dare modo alle persone di aprire la notizia
07:33per intero anche quello probabilmente è qualcosa che aumenta la confusione soprattutto da parte da
07:40parte di chi legge. Un'altra cosa però le devo chiedere riguarda la polemica della settimana
07:45che è quella relativa a Fedez e al primo maggio insomma questo suo attacco anche a molti
07:51esponenti della Lega riguardo al DDL Zan. Ci sono state varie volemiche la mancanza di
07:57contraddittorio ed altre però io mi domando Fedez a un certo punto decide di dichiarare
08:04alcune cose pubblicamente utilizzando un mezzo televisivo e va anche un po' a screditare la RAI
08:10che anche da quel punto di vista è la prima fonte di informazione alla
08:16televisione e sicuramente il servizio pubblico per quanto riguarda l'informazione è fondamentale
08:21però c'è ci sono due problemi fondamentali il primo secondo me è che a un certo punto
08:27ovviamente Fedez se lo può permettere in qualità di influencer e avendo anche un imperio economico
08:31abbastanza grande dietro però è anche il simbolo la sua insomma popolarità il fatto che questa
08:40notizia venga rimbalzata del fatto che forse ci sono artisti e influencer che hanno un po'
08:45sostituito i grandi giornalisti gli opinionisti che un tempo diciamo così creavano l'opinione
08:52prima c'era il direttore del grande quotidiano che interveniva su un tema magari anche in maniera
08:59forte ma nello stesso primo maggio magari c'era più la voce del sindacalista o dell'esperto del
09:05settore a livello giornalistico che riusciva a coinvolgere dalla piazza ma anche alla televisione
09:10e oggi lo fa Fedez cioè non è anche un problema del mondo della stampa e dell'informazione in
09:17Italia questo? Si prima di tutto è un problema del mondo della politica nel senso che alla base
09:25di tutto c'è un fraintendimento nel senso ci può essere il contraddittorio nel momento in cui ci
09:30sono due posizioni espressamente politiche quale parte politica rappresentasse Fedez è un punto
09:38di domanda nel senso lui sta facendo un discorso diciamo così civico diciamo così apartitico
09:43dopodiché si scatena il mondo dei meme e la sinistra riparta da Fedez. Il punto è che se
09:50il dibattito politico tra destra e sinistra non sembra andare avanti su questi temi si crea un
09:58vuoto e questo vuoto viene riempito da chi? Da uomini e donne dello spettacolo sostanzialmente
10:03da coloro i quali hanno la possibilità la potenza di fuoco di riempirlo e che a quel punto non solo
10:10saltano la mediazione della politica ma saltano la mediazione della stampa perché quando è che
10:15entrerebbe che sarebbe dovuto entrare il giornalismo sarebbe dovuto entrare il giornalismo
10:20nella telefonata alla RAI sostanzialmente piuttosto che pubblicare direttamente la telefonata tutto
10:29questo sarebbe stato perfettamente inquadrato in una inchiesta giornalistica in parte l'ha fatto
10:36domani pubblicando l'intera registrazione non lato Fedez ma lato RAI ma appunto questa
10:44sarebbe tipicamente una inchiesta giornalistica che a quel punto salterebbe anche l'ipotesi
10:50Fedez ha fatto bene ha fatto male era autorizzato non era autorizzato ha commesso un reato oppure
10:56no nel momento in cui lo fa il singolo per quanto influencer e il nostro sistema forse non non è
11:02pronto non prevede una cosa di questo genere perché prevede che intervengano appunto strutture
11:07come dire formalizzate come appunto la stampa la politica eccetera e Fedez stesso a non credere
11:16che la stampa la politica abbiano come dire il potere l'intenzione la voglia di intervenire su
11:22questo e quindi appunto riempie un vuoto anche in quel senso lì sì no un lavoro da quel punto
11:27di vista di inchiesta giornalistica sarebbe anche utile ad avere un parere terzo che non stia no
11:32né dalla parte della RAI né dalla parte di Fedez anche a beneficio di chi ascolta e segue la vicenda
11:37potrebbe essere utile per ricomporre sicuramente le cose da un altro punto di vista che poi dovrebbe
11:43essere uno delle delle missioni insomma di chi di chi fa questo mestiere io io la ringrazio
11:48professor Ruggero per essere stato qui e per averci dato un punto di vista diverso su vicende
11:53che viviamo quotidianamente in occasione di questa giornata mondiale della libertà di stampa
11:58grazie mille grazie a voi buona giornata e buon lavoro noi ci ritroviamo tra pochissimo perché
12:04dobbiamo ascoltare il punto di vista di chi va in bici a Roma perché ci sono state svariate
12:10polemiche sulle piste ciclabili in vari quadranti c'è quella su Lungotevere che è stata asfaltata
12:15e che ha insomma coinvolto anche i vertici della politica da Salvini alla Raggi ma ci sono anche
12:20polemiche di quartiere basti pensare alla zona di San Giovanni alla ciclabile di via La Spezia
12:26che sta praticamente paralizzando da mesi il traffico di un quartiere ci ritroviamo tra
12:30pochissimo qui su Roma di giorno sola di Roma