• mese scorso
Continuano le indagini sulla strage di Ischia, secondo vari quotidiani le colpe sarebbero condivise. In Cina e in Iran divampano le proteste. Le motivazioni sono differenti, ma il dato comune è che i regimi traballano. In tutto ciò l'inverno arriva in Ucraina e col freddo si teme il ritorno dei russi nei territori liberati.
A Roma Gualtieri potenzia poi i mezzi pubblici in vista delle feste.
Infine Fabrizio Abbate di Assodiritti lancia un appello a tutte le piccole e medie realtà editoriali affinché si uniscano per chiedere al governo di rivoluzionare la legislazione in merito. Questo ed altro ancora nella "Prima Pagina" di Andrea Candelaresi

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Trascrizione
00:00Prima pagina, la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi bentornati
00:08carissimi telespettatori di Radio Roma Television in questo martedì 29
00:11novembre 2022 sono Andrea Candelaresi questa è prima pagina e continuerò a
00:16darvi le notizie per la prossima ora notizie che arrivano dall'Italia, da Roma
00:21e soprattutto dal resto del mondo. Ci sono tanti dubbi intorno a quello che
00:28sarà il futuro dell'Ucraina, tanti dubbi che riguardano soprattutto quelle che
00:34saranno le mosse di Vladimir Putin con i movimenti alquanto ambigui che si
00:39stanno verificando in Bielorussia, è morto il ministro degli esteri
00:44Bielorusso in circostanze direi quasi misteriose e ancora la BBC e la CNN che
00:50diramano alcuni studi da parte del Pentagono secondo i quali Vladimir Putin
00:55vorrebbe impossessarsi delle truppe bielorusse per sferrare un attacco
00:59imponente in Ucraina anche da nord. Nel frattempo sul fronte italiano si
01:04indaga ancora sulle responsabilità per il disastro di Ischia mentre si
01:09continuano a contare i morti i dispersi e i feriti per l'ennesimo disastro
01:13naturale che riguarda il nostro paese. Tante novità anche dalla capitale ma
01:19basta spoilerare adesso andiamoci a leggere le prime pagine dei quotidiani
01:24nazionali di oggi. Partiamo dal Corriere della Sera che
01:27titolo a questo governo durerà secondo Giorgia Meloni,
01:33secondo l'esecutivo, secondo i vari ministri che lo compongono. Questo
01:38governo durerà nonostante le varie problematiche che lo affliggono ormai
01:43dall'inizio del mandato di Giorgia Meloni e poi ancora case abusive, SOS
01:48inascoltati così Ischia Frana, SOS inascoltati da quattro giorni prima
01:54della tragedia le autorità di Ischia avevano chiesto un controllo, avevano
01:59chiesto un sopralluogo da parte delle autorità a stampo nazionale, SOS che non
02:06è stato ascoltato neanche tardivamente, SOS che essendo stato inascoltato ha
02:11portato poi, lo sappiamo, alla morte ormai sembrerebbe di almeno otto persone e a
02:17tutti dispersi che ancora si continuano a contare. E poi la Repubblica, il partito
02:23del condono, Meloni, PNRR a rischio, Fito rivedere al rialzo del piano delle opere
02:31a ribasso, perdonatemi, il piano delle opere. Allora si parla ancora del partito
02:36del condono ovvero il condono che è stato concesso all'isola di Ischia
02:42qualche tempo fa da Giuseppe Conte che adesso è indagato dal PM per il
02:49disastro ambientale che ovviamente Ischia non è riuscita a sostenere
02:56visto appunto, secondo gli inquirenti, alcuni condoni non proprio ottimali. Poi
03:01Meloni, PNRR a rischio, viste le riforme che non si stanno più seguendo, riforme
03:07che erano state iniziate dall'esecutivo guidato da Giuseppe Conte, da Mario
03:12Draghi, un esecutivo che adesso vede alcune riforme in crisi, riforme che
03:19piacevano all'Unione Europea, che continuano a piacere all'Unione Europea
03:22la quale a sua volta è responsabile dell'erogazione, lo sappiamo, dei fonti
03:26del PNRR. Attualmente sarebbero state erogate due tranche del PNRR che ammonta
03:32a 206 miliardi per un complessivo che dovrà essere erogato entro il 2026.
03:37Attualmente, ci troviamo a fine 2022, sono state erogate due tranche, una da
03:4230, uno da 21 miliardi di euro. E poi continuiamo con la stampa, Costante e
03:49Contante e PNRR, scontro con l'Unione Europea. All'Unione Europea non piace
03:54ad esempio la manovra relativa al Contante. Sappiamo che ancora è in
04:00revisione il tetto al Contante che voleva essere alzato dalla Lega fino a
04:055.000 euro, Giorgia Meloni voleva una via più mediana e tetto al Contante che era
04:12stato abbassato, ce lo ricordiamo, prima da Giuseppe Conte poi da Mario Draghi
04:16fino ad arrivare a 2.000 euro. E poi non solo, Giorgia Meloni vorrebbe togliere in
04:21questa manovra anche l'opportunità per i consumatori di pagare con la carta e
04:26di pretenderlo anche per spese piccole. Secondo l'esecutivo di Giorgia Meloni i
04:33piccoli esercenti in generale, tutti gli esercenti in realtà, per spese inferiori a
04:3760 euro possono anche non avere il POS per legge.
04:42Questa non piace l'Unione Europea che vorrebbe una transizione digitale anche
04:46nei pagamenti anche perché i pagamenti digitali, lo sappiamo, sarebbero tracciati
04:50e andrebbero a combattere l'evasione. Ovviamente in tutto questo c'è un altro
04:54nodo che è quello relativo anche alle commissioni che i piccoli esercenti
05:00devono pagare anche per spese molto molto piccole, ad esempio per un caffè.
05:06Probabilmente sarebbe ottimale andare a combattere l'evasione fiscale
05:12attraverso il POS anche abbassando quelle commissioni così da invogliare
05:18gli esercenti a far pagare anche con la carta. E non piacciono anche le manovre
05:24che dovrebbero servire per l'erogazione della terza trans a questo punto del
05:29PNRR all'Unione Europea. Manovre fiscali per ora che montano a 35 miliardi in
05:35totale
05:38portate avanti ovviamente dall'esecutivo. E poi lo vedete la Juve svolta pagina
05:43anzi volta pagina ma mi verrebbe da dire svolta pagina. Ieri si sono dimesse una
05:48sorpresa questa nel mondo calcistico delle personalità ormai storiche della
05:53Juventus Football Club. Juventus Football Club che vede ai saluti
05:57praticamente tutto il suo consiglio di amministrazione a partire da Agnelli per
06:01arrivare fino a Nedved. Ancora da capire chi rimpiazzerà queste figure
06:06dirigenziali che hanno fatto comunque nel bene o nel male la storia della
06:09Juventus negli ultimi anni vincendo almeno dieci scudetti, varie Coppa Italia
06:14e quindi comunque riportando la Juventus anche ad un certo livello dopo lo
06:20scandalo di Calciopoli. Continuiamo con Libero sul reddito e non solo. La Meloni
06:25tira dritto sui disoccupati non torno indietro siamo qui per fare ciò che è
06:30giusto non quello che ci porta più voti sul reddito e non solo dice Libero.
06:35La Meloni comunque va avanti per la sua strada quando si parla della
06:41manovra fiscale una strada certamente tortuosa anche perché l'opposizione
06:46critica aspramente alcune sue scelte ormai non solo l'opposizione italiana
06:51ma a questo punto anche quella dell'Unione Europea ma Giorgia Meloni
06:55vuole continuare con quanto deciso appunto con il suo esecutivo e poi la
07:01ritata di sindaci non salverà l'Italia sono stati arrestati vari sindaci in
07:06quest'ultima settimana Matteo Salvini contrario a questa serie di arresti
07:11anche perché vorrebbe tutelare in realtà i sindaci e poi le ONG non aiutano noi
07:16migranti un legame tra loro e gli scafisti
07:19questa un'inchiesta di Libero che riguarda le ONG secondo Libero appunto
07:25le organizzazioni non governative con le loro navi non aiuterebbero i migranti ad
07:30arrivare dalla Libia all'Italia in generale a trovare una qualità della
07:35vita decisamente migliore ma ci guadagnerebbero ci lucrerebbero soltanto
07:39con questi viaggi poiché avrebbero dei seri legami a questo punto commerciali
07:44con gli scafisti ma è tutto da vedere ovviamente sono accuse magari anche su
07:49portati da alcuni dati però bisogna effettivamente aspettare poi che ci sia
07:55un verdetto finale magari di qualche tribunale poi Agnelli costretto a
07:58dimettersi dalla Juventus e qui emerge qualcosa in più da questo primo da
08:03questo titolo della prima pagina di Libero sul caso Juventus Agnelli
08:06sarebbe stato costretto a dimettersi dalla società Juventus e poi il fatto
08:11quotidiano Renzi IPM aggirano il segreto sulle fonti
08:16ecco chi ha favorito l'abusivismo ad Ischia dati e fake si attacca a Conte per
08:22tacere le colpe di politici e cittadini allora il fatto quotidiano apre con
08:27questo doppio titolo non si parla ancora di Ischia secondo il fatto quotidiano si
08:31attacca a Conte un po' per renderlo anche come capo espiatorio di quanto
08:36accaduto ad Ischia e tutto ciò per coprire in realtà delle colpe che
08:42andrebbero avanti da decenni in in quell'isola da decenni di mala
08:47gestione non soltanto da parte delle istituzioni ma anche da parte dei
08:51cittadini che avrebbero taciuto ad esempio degli abusi edilizi che
08:55parliamoci chiaro erano comunque palesi ai più e poi Renzi IPM aggirano il
09:02segreto sulle fonti ecco ci sarebbero delle insomma delle rivelazioni anche
09:10abbastanza shock su alcuni IPM che avrebbero trattato i casi Renzi, i casi
09:15relativi alla famiglia di Renzi, IPM che avrebbero appunto aggirato il segreto
09:22sulle fonti che è un punto cardine per il pubblico ministero sappiamo che
09:27tutto ciò è regolamentato addirittura dal codice di procedura penale quindi
09:35insomma è legiferato addirittura questo segreto. Poi la verità domani il
09:42giorno della verità la consulta le manovre per salvare il vaccino
09:46obbligatorio quindi domani il giorno della verità la consulta del governo si
09:51chiede la verità su quali manovre sono state adottate dai vari esecutivi per
09:56rendere il vaccino praticamente obbligatorio secondo la verità poi su
10:00Maoro sette ore di ispezione e nuovi reati emergono nuovi nuovi dettagli
10:07nuovi particolari sul caso su Maoro quindi sembrerebbe che sia anche
10:12colpevole secondo le più recenti le più recenti indagini di alcuni reati come
10:20può essere esempio corruzione ma ripeto anche qui aspettiamo che ci sia in
10:25qualche maniera anche un verdetto finale appunto della magistratura. Poi
10:33Tommasi caccia il manager che fa risparmiare 50 milioni al suo posto un
10:37ex deputato del partito democratico caso Tommasi a Verona poi il tempo un
10:42miliardo agli statali manovra al microscopio gli statali guadagneranno
10:47circa 2.000 euro in più all'anno grazie a questa maximanovra che ci racconta il
10:53tempo poi con la sinistra c'è meno lavoro questi dati secondo il tempo
10:59secondo anche altre realtà che diramano appunto dei sondaggi. Ci sarebbe
11:06stato un calo del lavoro con l'esecutivo di sinistra anche se poi in realtà
11:10fattualmente parlando andando a studiare i dati non è realmente così. Il
11:14messaggero ischia i 23 allarmi ignorati addirittura i 23 gli SOS che i
11:20cittadini avevano mandato alle autorità a livello nazionale a livello statale
11:25prima del disastro ambientale SOS che sarebbero stati non ascoltati. Poi Meloni
11:32difende la manovra è utile all'Italia la manovra la conosciamo ormai ne stiamo
11:37parlando da più di due settimane una manovra fiscale dalla montare di 35
11:42miliardi di euro una piccola manovra in realtà però la prima dell'esecutivo una
11:48manovra che in realtà cambierà tante carte in tavola però anche se non troppo
11:53corposa perché si parla di tetto al contante si parla anche d'Italia la
11:58sanità e all'istruzione quindi si tratta comunque di andare a toccare i bilanci
12:04di questioni direi alquanto importanti. Lo scandalo bilanci ribalta la Juventus
12:09via Agnelli e il consiglio di amministrazione anche il messaggero
12:13dunque parla della serie di missioni in casa Juventus certamente c'è
12:22aria di rivoluzione in casa bianconera poi il quotidiano domani la politica
12:27tace le responsabilità condivise della tragedia di Ischia ecco anche il domani
12:31come sì come il fatto quotidiano parla di responsabilità condivise cioè il
12:37fatto quotidiano afferma che non sarebbe solo responsabilità di conte fin qui
12:41l'unico indagato anche il domani parla appunto di responsabilità condivise un
12:46po con i politici precedenti un po con le amministrazioni locali un po con i
12:51cittadini che comunque negli anni avrebbero dato vita ad una serie di
12:55abusi edilizi che poi avrebbero portato no alla mala gestione anche del
13:01territorio una mala gestione anche di questo disastro ambientale che era
13:07evitabile poi tra l'altro vorrei aggiungere in questi giorni c'è allerta
13:11meteo proprio in quelle zone quindi purtroppo si rischia di vedere anche
13:16altri disastri in questo dovranno essere bravi ovviamente le istituzioni
13:20locale le istituzioni nazionali anche la commissaria scelta dal governo
13:24commissaria straordinaria per la gestione appunto del disastro di Ischia
13:28poi il sole 24 ore le proteste in cina scuotono i mercati borse giù il
13:33petrolio tocca i minimi tra parentesi storici si parla delle proteste in cina
13:40a pechino e addintorni ormai da giorni tanti i manifestanti e molto peculiare
13:47questo aspetto tanti manifestanti anche giovani soprattutto gli studenti sono
13:51scesi in piazza per chiedere la fine delle restrizioni giudicate eccessive
13:56restrizioni per il coronavirus sappiamo che la cina non ha mai smesso di essere
14:00in lockdown lockdown certamente localizzati e soprattutto ad orologeria
14:06nel senso che ogni zona andava in lockdown per un tot di giorni
14:12lockdown durissimo in base al momento in base anche ai casi e tutto ciò non ha
14:21più permesso alla gente ad esempio di andare al lavoro pensate c'è addirittura
14:25una città che in realtà sarebbe una mega fabbrica di apple pensate ci vivono
14:32e ci lavorano 200.000 persone stiamo parlando di una fabbrica in cui lavorano
14:36200.000 persone sulla costa ovviamente est della cina nord est della cina
14:44si chiama apple city questa fabbrica ebbene è stata messa in lockdown 200.000
14:50persone sono rimaste in lockdown per più di 20 giorni all'interno della
14:55fabbrica tante di loro tra l'altro lavoravano molto lontane quindi sono
14:59rimaste a chilometri e chilometri da casa in lockdown chiusi sul posto di
15:03lavoro quindi insomma una situazione certamente critica quella cinese e ha
15:07portato appunto le persone a scendere in piazza un fatto certamente inedito per
15:12la cina che spesso e volentieri reprimeva queste manifestazioni di
15:17dissenso popolare nel sangue bene adesso la cina sembrerebbe stia
15:21ascoltando in realtà queste proteste e starebbe togliendo alcune leggi relative
15:25al lockdown tutto ciò comunque ha un impatto pesante sul mercato cinese le
15:31borse sono crollate da ieri ad oggi e il petrolio cinese tocca i minimi storici
15:37ma continuiamo a leggere le prime pagine quotidiani nazionali di oggi manovra
15:41addizionale il resto al 50 per cento per le 7.000 imprese energetiche pensioni
15:48risparmi per 36,8 miliardi si danno dei numeri in più per quanto riguarda la
15:53manovra fiscale portata avanti dall'esecutivo italiano poi il mattino a
15:58casa miciola si scava ancora polemiche su abusi e dissesto le allarmi nel
16:03silenzio anche il mattino parla di quanto accaduto ad ischia e poi chiudiamo con il
16:08riformista il decreto conte meloni ha sdoganato l'abusivismo e condannato a
16:14morte ischia tutti in galera picchetto record in un mese 10 gaf e poi ancora
16:20iran cina che succede i regimi traballano ecco curioso no curiosa questa
16:25lettura che è il riformista parlando appunto di regimi che traballano
16:29parliamo di quello iraniano e di quello cinese no due regimi che ad oggi stanno
16:35incontrando varie proteste da parte della popolazione proteste soprattutto
16:40da parte della popolazione giovane che scenderebbe in piazza per chiedere
16:44maggiori libertà per chiedere maggiori diritti ed una condizione di vita
16:46migliore l'abbiamo visto in iran le proteste non si
16:49fermano dall'omicidio di massa amini e adesso lo vediamo anche in cina ma
16:54raccontiamo tutto questo tra pochissimo ci prendiamo una piccolissima pausa poi
16:58torniamo qui sul radio roma television a tra poco
17:02bentornati su radio roma television carissimi telespettatori sono andrea
17:07cannellari si questa è prima pagina per la prossima mezz'ora continuiamo a dare
17:10le notizie che arrivano da roma dall'italia ma soprattutto dal resto
17:13del mondo partiamo con le compravendite degli immobili che sarebbero in crescita
17:21in questo primo trimestre che avverrà quello del 2023 il servizio nel primo
17:28semestre del 2022 in italia si è registrato un aumento tendenziale delle
17:32compravendite del 10 per cento e quanto emerge dall'edizione di novembre
17:36dell'osservatorio sul mercato immobiliare di nomis ma la distribuzione
17:40tra capoluogo e comuni periferici registra un repentino ritorno di
17:44interesse della domanda abitativa per le realtà maggiori rispetto all'utilizzo
17:49dell'abitazione acquistata nella 70 80 per cento dei casi si tratta di un'esigenza
17:54di prima casa o di sostituzione dell'abitazione di proprietà nel 2021
17:59l'incidenza degli immobili di nuova costruzione acquistati si è attestata
18:03all'8,3 per cento del totale nel primo semestre 2022 la percentuale è salita al
18:099,2 per cento un trend che si conferma in crescita e che potrebbe consolidarsi
18:15come emerge dal numero di permessi rilasciati per nuove abitazioni sul
18:19mercato dell'acquisto nomis ma individua in milano e padova per il nord italia e
18:24in napoli e bari per il sud i mercati che anticipano le tendenze al
18:28rallentamento nonostante il peggioramento del potere
18:31d'acquisto delle famiglie dovuto alla crescita esponenziale dell'inflazione e
18:36alla dinamica contenuta dei salari dei consumatori la domanda abitativa risulta
18:41ancora sostenuta e poi tramite i canali digitali di italia.it per i turisti
18:48stranieri arriva il tax free shopping un rimborso dell'iva per i turisti
18:54stranieri tutto questo per incentivare gli acquisti sul suolo italiano il
18:58servizio per i turisti stranieri arriva al tax free shopping il nuovo servizio
19:02accessibile tramite i canali digitali di italia.it consentirà ai viaggiatori
19:07residenti nei paesi extraue di snellire il processo di rimborso dell'iva pagata
19:12sugli acquisti che vengono effettuati sul territorio nazionale con questo
19:16strumento il ministero del turismo si aspetta un ulteriore incremento dei
19:20flussi da tutti quei paesi ben disposti a spendere nel nostro paese per
19:24l'acquisto di prodotti made in italy con particolare riferimento al settore
19:28della moda a partire dal 2023 il viaggiatore attraverso la registrazione
19:33sui canali digitali di italia.it avrà la possibilità di utilizzare un'unica
19:38porta d'ingresso per accedere al servizio tax free shopping
19:42indipendentemente dall'operatore gestore del rimborso iva con il quale il negozio
19:46è convenzionato sarà possibile velocizzare il processo di fatturazione
19:51in negozio attraverso il recupero automatico dei dati anagrafici da
19:55riportare in fattura e monitorare in tempo reale lo stato di rimborso delle
19:59singole fatture è online sul sito del ministero del turismo e dell'enit
20:04l'avviso per l'individuazione degli operatori per il rimborso iva
20:08coloro che aderiranno all'avviso avranno la possibilità di ottenere un canale
20:12digitale aggiuntivo ampliare il proprio portafoglio clienti e avere maggiore
20:16visibilità attraverso una campagna internazionale di digital marketing
20:21prevista per promuovere il servizio. E a Roma al via i preparativi da parte del
20:27comune per le feste natalizie ormai imminenti, il Gualtieri ha annunciato ci sarà
20:33un potenziamento dei mezzi pubblici.
20:37Abbiamo presentato un piano interventi per la mobilità durante il periodo delle feste senza precedenti
20:41dall'8 dicembre al 8 gennaio ci sarà un potenziamento straordinario del trasporto pubblico con
20:48quattro giorni di gratuità completa con tre nuove linee navette verso il centro
20:54con frequenza 10 minuti completamente gratuite per tutto il mese con un
20:59aumento della frequenza degli autobus delle metropolitane con uno sconto per
21:03tutte le romane e romani del 50% sui taxi e sugli NCC per tutto il mese con
21:09sconti sui parcheggi di scambio sulla sharing mobility insomma un pacchetto
21:13davvero all'insegna della mobilità sostenibile dell'accessibilità del
21:18nostro straordinario centro della riduzione del traffico e dell'inquinamento.
21:23In questi giorni il ministro dell'istruzione Valdi Tara avrebbe
21:28proposto un decreto legge per il quale si vietano i cellulari a scuola nelle
21:34ore di lezione. Gli studenti avrebbero risposto al ministro.
21:40Lavori socialmente utili per gli studenti che non rispettano le regole
21:44stop al reddito di cittadinanza per i giovani che non hanno completato gli
21:48studi e divieto di utilizzare i cellulari in classe.
21:52Fanno discutere le ultime proposte del ministro dell'istruzione del merito
21:57Giuseppe Valdi Tara intervenuto nelle ultime settimane su più temi non si è
22:01fatta attendere la risposta dei giovani. In un post pubblicato su instagram la
22:06rete degli studenti madi ha contestato le dichiarazioni del ministro invitando
22:11Valdi Tara ad affrontare i problemi concreti della scuola.
22:15I giovani chiedono investimenti sul diritto allo studio e una riforma della
22:20didattica. Il presidente dell'associazione nazionale presi di
22:23Antonello Zannelli si è detto invece d'accordo sul divieto di un uso improprio
22:28dei cellulari in classe ma anche sottolineato che ormai la didattica è
22:33cambiata e i cellulari vanno sfruttati per coinvolgere maggiormente i giovani
22:37nelle lezioni. E a proposito di scuola nella capitale
22:42non si fermano le occupazioni, è occupato anche il visconti, il servizio.
22:46Prima il visconti poi il Plinio e i Righi senza dimenticare il Manara. Si
22:53diffonde a macchia d'olio la protesta degli studenti romani che in questi
22:56giorni stanno occupando i loro istituti per contestare lo stato dell'edilizia
23:01scolastica e criticare un modello di istruzione in cui non si riconoscono
23:05più. Gli studenti chiedono l'abolizione del PCTO, una didattica più innovativa,
23:11educazione sessuale in classe, più confronti e dibattiti al posto delle
23:16lezioni frontali. Al Plinio è forte la contestazione politica verso il nuovo
23:21governo guidato da Giorgia Meloni mentre a Righi vengono contestati continui
23:26tagli all'istruzione. Intendiamo riprenderci la nostra scuola, ribaltare
23:32i rapporti di forza in un'istituzione scolastica che si sta estragnando dalle
23:36nostre necessità e costruire un modello di scuola che più ci appartiene scrivono
23:41i giovani in un comunicato. Intanto si sono chiuse le occupazioni del
23:45Mamiani e del liceo classico Tasso. E per gli insegnanti adesso rientreranno
23:52circa 2.000 euro di arretrati. Il Consiglio dei Ministri ha formalmente
23:57approvato il rinnovo del contratto collettivo del comparto istruzione e
24:01ricerca frutto dell'accordo tra il Ministero dell'istruzione, del merito e
24:06le parti sociali. Sono soddisfatto, siamo riusciti a mantenere l'impegno che avevo
24:11preso personalmente con i sindacati di portare l'approvazione del contratto per
24:16sbloccare entro Natale gli arretrati che ammontano una voce media di oltre 2.000
24:21euro a dipendente e implementare gli aumenti di stipendio che ammonteranno al
24:26regime a una voce di 124 euro in più a mensilità, ha dichiarato il Ministro
24:31Giuseppe Valditaria. Il rinnovo del contratto riguarda oltre 1.200.000
24:37lavoratori del comparto scuola. Il Ministro si è detto soddisfatto
24:41dell'intera manovra che ha stanziato circa 500 milioni di incremento per il
24:46comparto scuola. Risorse che saranno impiegate per il fondo funzionamento
24:51delle istituzioni scolastiche, l'edilizia, le spese per il reclutamento del
24:55personale, le supplenze, il sistema delle scuole paritarie, il trasporto disabili e
25:01il contrasto al cyberbullismo. La scuola è e deve sempre più essere un asse
25:06strategico dello sviluppo del Paese, ha detto il Ministro.
25:12E ora passiamo invece alla cultura, la chiusura dei manicomi, l'impatto che ha
25:16avuto sulla società. Un nuovo film racconta la chiusura di questi istituti
25:22e ovviamente tutto quello che ne comporta per la società moderna, il
25:27servizio, è di Ovidio Martucci.
25:30Il film sbarre è un recupero appunto della legge di battaglia.
25:37Il cast è il protagonista, insieme a me, quindi non posso che non ringraziare, guardatevi le immagini,
25:45le teste finali, realizzate in accanto a Pallemarino.
25:50Perché questo film sarà il giornaio stato nelle più alte cariche dello Stato
25:55per incentivizzare le problematiche di questi istituti.
26:00E' chiarizzato, dico a Francesca Aghille che è protagonista del film e si spaziona.
26:07Un po' interessante sono le attività,
26:12le attività che ci sono,
26:16le attività che ci sono,
26:18le attività che ci sono,
26:20le attività che ci sono,
26:22le attività che ci sono,
26:24e poi possiamo riuscire a farle.
26:28E' particolarmente rispettabile.
26:33Quindi, in viaggio con i bambini,
26:35in viaggio con i bambini,
26:36girato questo film e...
26:38e questo film...
26:43...con le problematiche...
26:47...con le problematiche...
26:49...con le problematiche...
26:51...con le problematiche...
26:54La malattia è una delle dopo cose in cui si sono incaricate questi malati...
27:00Si rocketano a leggere i mail...
27:07...are stato in esperienza...
27:09nelle guarderia ormai può passare...
27:14...sono riusciti...
27:16...sono riusciti...
27:18...si riuscirono.
27:20Un racconto del genere, la rabbia di non piacere di niente, però poi alla fine si rafforza.
27:42Il ringraziamento va fatto a tutti gli autori strumentali, soprattutto al maestro Chiraglia Fisco, Chiragli Luca, il soprano, l'autore degli strumentali del film Sbabe e anche del bando Sbabe.
27:58Per l'ultima volta Federica, per la parte di Clara, senza dubbio.
28:03Anche a sopra.
28:11Noi aspettiamo adesso i risultati. A buona educazione.
28:28Fabrizio Abbate di Asso Diritti.
28:38Ha presentato a Palazzo Chigi un progetto culturale e sociale per rivoluzionare tutto l'apparato giuridico e non solo che riguarda le piccole realtà radiotelevisive.
28:57L'area, approfittando che c'è un nuovo governo e che si stanno prendendo dei provvedimenti anche economici, ha sottoposto al governo due grosse proposte.
29:11Una urgente, quella del taglio delle bollette alle piccole emittenti e quella dell'aiuto alla capacità trasmissiva che sta diventando costosissima, come se fosse un bene per persone ricche, mentre serve alla comunicazione.
29:31E poi una proposta di riforma generale del settore, perché qui si stanno facendo morire centinaia di piccole radio e questo danneggia sia la libertà che l'economia.
29:45Quindi domani, mercoledì, noi facciamo una conferenza stampa presso la stampa estera di Roma, Via dell'Umità, e chiediamo a tutte le radio, a tutte le televisioni di essere presenti e di appoggiarci, se non possono essere presenti, con dei servizi, con la diretta String, ci si può collegare col sito dell'area, perché è un avvenimento molto importante.
30:15Quindi questo l'appello di Fabrizio Abate, di Asso Diritti, per tutte le piccole e medie realtà radio televisive italiane, di trasmettere questo messaggio e di farlo arrivare direttamente al governo italiano affinché cambino le cose.
30:30Due le proposte dell'area. Abbassare le bollette e, numero due, rivoluzionare l'apparato giuridico-amministrativo che regolamenta le piccole e medie realtà radio televisive italiane. Andiamo con ordine. Perché abbassare le bollette? Qualche numero e, soprattutto, che benefici può apportare?
30:50Allora, lì si distingue in due parti. Le radio sono aziende energivore, cioè devono tenere megawatt accesi solamente per poter trasmettere e quindi vengono ammazzate da bollette e ormai sono diventate stratosferiche. Quindi rischiano la chiusura in pochissimi giorni.
31:17Non pagano le bollette, gli spendono l'energia elettrica e poi, quando riusciranno, quando arriverà finalmente il governo a intervenire, saranno chiuse.
31:28Invece il settore televisivo ha un problema di capacità trasmissiva, cioè deve pagare i ponti radio. Come si fanno a pagare i ponti radio? A prezzi esosi, mentre dovrebbe essere un servizio pubblico.
31:45Il servizio pubblico è un servizio pubblico, perché prima lo facevano ciascuna radio, ciascuna televisione per conto suo, in un momento di crisi, cioè si specula su chi sta in difficoltà. Quindi tu capisci che i provvedimenti sono urgentissimi.
32:00Quanto a rivoluzionare il sistema, dobbiamo essere un pochettino più precisi perché altrimenti spaventiamo tutti. Sì, si tratta di rivoluzionare alcuni due o tre criteri contenuti nel vecchio DPR che sono francamente folli, cioè danno i soldi a chi ce l'ha.
32:22I soldi delle tasse presi da tutti, i poveri, i ricchi, chi in difficoltà o no, chiunque, poi vengono indirizzati solo a tutti i soldi, cioè alle emittenti maggiori. Allora uno può dire, ma comunque le emittenti maggiori si salvano.
32:41Oggi sono maggiori, domani potrebbero restringere, perché questi vogliono portare a 100 emittenti in tutto. Nel momento in cui in Italia ce n'erano 1400, anzi negli anni precedenti erano molte di più, quindi si crea disoccupazione diretta perché le radio e le televisioni chiuse non fanno più occupazione, ma soprattutto si sta condannando i territori alla povertà.
33:11Io l'ho già detto questo concetto l'altra volta in una precedente intervista. Le piccole emittenti locali svolgono un ruolo importantissimo di sviluppo economico, cioè danno la pubblicità, danno la possibilità di crescere ai territori, alle piccole aziende, quelle che non possono raggiungere né il RAI né il Mediaset né i grandi giornali, quindi se manca questo gradino, questi territori si impoveriscono.
33:41E' un vero e proprio saccheggio.
33:43Hai parlato Fabrizio dell'ultimo DPR che andrebbe rivisto. Quali sono più precisamente gli articoli di questo DPR che andrebbero rivisti e soprattutto perché favoriscono a questo punto l'erogazione di fondi pubblici verso le grandi emittenti e non quelle piccole?
34:05Perché danno il 95% delle cifre stanziate dal governo che tutto sommato, almeno in questo momento di crisi, si potrebbero mantenere, sarebbero valide, alle emittenti grandissime, cioè alle grandi reti nazionali e a quelle intermedie che però pure se faticano.
34:26E le danno con un criterio sbagliato, perché la Confindustria vuole ridurre il numero delle emittenti a 100, torno a ripetere, è stato detto qualche anno fa, lo stanno facendo, ma soprattutto vuole darle a chi già ha soldi.
34:42Allora, se uno chiede che per accedere ai contributi bisogna avere almeno 10 persone occupate fisse, cosa sta dando i contributi? A qualcuno che già riesce a pagare queste persone.
34:59E a chi ancora non ci riesce? E a chi ha dovuto licenziare perché non otteneva la pubblicità, perché nei territori le piccole aziende sono state in crisi in questi tre anni e non sono riuscite? Quelle andrebbero aiutate, perché sono due criteri diversi.
35:29Se non vanno sul mercato, vanno dal mercato. Ecco perché noi siamo preoccupati, perché pian piano avviene uno strangolamento. Anche le aziende maggiori, medie si intende perché sono sempre piccolissime a livello sia nazionale sia mondiale, alla fine se si trovano in difficoltà verranno espulse ed è successo e quindi sono tutti in pericolo.
35:53Ma non solo in pericolo sono quelli che oggi vengono chiusi e rischiano la chiusura. Quindi tu mi devi consentire di lanciare un secondo appello, non solo ad appoggiare queste richieste, ma ad aderire alla raccolta firme che c'è.
36:23Tutte le spiegazioni che io qui devo dare in un minuto, in due minuti, in pochi minuti, di cui vi ringraziamo per l'attenzione, ma certamente ci vuole una spiegazione più dettagliata e specifica che noi abbiamo messo sul sito.
36:53Ti volevo chiedere Fabrizio, qual è la situazione invece all'estero nel resto d'Europa quando si parla di realtà mediatiche piccole e medie? In Europa la situazione è migliore rispetto che in Italia?
37:07In Europa ci sono comunque meno emittenti, ma questo ci consente di fare un discorso più ampio. L'Europa, soprattutto l'Europa settentrionale, ha puntato tutto sulle grandi aziende, sulle grandi multinazionali, quindi per loro i finanziamenti che vengono dati ai grandi equivalgono al finanziamento all'economia generale del loro paese.
37:35Perché tante grandi aziende italiane si sono spostate all'estero? Perché pagano le tasse lì, quindi stiamo togliendo soldi da qui dall'Italia e spostandoli in questi altri paesi e questo è un saccheggio dei ricchi contro i poveri, ma soprattutto quando noi diamo finanziamenti alle grandi imprese, che già non si capiscono, perché le grandi imprese hanno il mercato e si devono mantenere da sole.
38:05Stiamo in realtà togliendo finanziamenti dal centro-sud d'Italia con le tasse e le stiamo portando altrove. Qualcuno dice ma poi la multinazionale mette una filiale, beati loro, che ci riesce in qualche zona del centro-sud.
38:35Anche Cultura spiega molte cose perché parlando del futuro fa vedere come sta evolvendo la situazione, però è un giallo quindi serve anche a divertire e a far riflettere. Sono andato nel meridione e ovviamente ho trovato questa situazione, che tutte le piccole imprese non hanno modo di crescere, ci sono delle eccellenze meravigliose, però non crescono e quindi l'occupazione nel sud va calando.
39:05Stanno pian piano impoverendo, perché? Perché le grandi imprese quando sono finiti i finanziamenti hanno una possibilità facilissima, prendono e si spostano in un altro paese che li finanzia, vanno girovagando, lasciano i capannoni vuoti, noi facciamo un po' di protesta e quindi questi territori non solo perdono l'occupazione,
39:29ma hanno anche la spesa per i disoccupati, per le provvidenze, quindi un doppio danno. È inutile che si lamentano e dicano che il meridione non riesce a crescere, che il meridione chiede sussidi e aiuti, quando questo qui è provocato esattamente dalle politiche dei passati governi che facevano questo scherzo.
39:53Se tu finanzi i grandi e questi se ne vanno, il territorio si desertifica, i piccoli non hanno questa possibilità, i piccoli sono molto più ancorati al territorio, voi Radio Roma non può spostarsi e andarsene all'estero, se gli tagliano le gambe qui, gli tagliano l'erba qui, chiude!
40:20Tutte le piccole pubblicità e le aziende che si appoggiano a voi chiudono perché rimangono asfissiate, asfittiche, piano piano, uno strangolamento lento, perché la nostra non è una battaglia per le piccole mittenti, ma per tutte le piccole imprese e per tutti i territori che vivono solo con le piccole e medie imprese.
40:46Allora io ti sfido, nel meridione quali sono le grandi imprese che hanno base lì? Nessuna! A Roma e nel Lazio, che sembra che sta un po' meglio, ci sono le filiali di grandi imprese lontane e che ogni tanto chiudono, piano piano andiamo a fare il conto, in questi anni si sono perse migliaia di posti di lavoro, questo è il problema.
41:10Allora ringraziamo Fabrizio Abbate di Assodiritti per essere stato con noi e per averci delucidato un po' anche su quella che è la situazione delle piccole e medie imprese, non solo quelle mediatiche, ma quelle che operano a livello territoriale.
41:28No, io vi chiedo di aiutarci domani nella conferenza stampa, magari dando notizia, magari dicendo alle vostre ascoltatori, perché è importantissimo, qui non abbiamo molto tempo, noi abbiamo rivolto l'appello sia al governo, ma ormai anche al Parlamento, alle commissioni parlamentari, perché devono introdurre questi emendamenti in corsa, perché i precedenti governi non avevano questo sentimento.
41:56Assolutamente, quindi appuntamento rinnovato a domani alla conferenza stampa portata avanti da Rea, da Assodiritti, da Fabrizio Abbate per parlare appunto di come rivoluzionare questo mondo, quello delle piccole e medie imprese a livello locale, soprattutto quelle mediatiche, grazie Fabrizio Abbate per essere stato con noi, buona giornata, buon lavoro, a domani.
42:16Grazie.

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