• 8 ore fa
Giorgia Meloni partecipa al vertice europeo per accogliere Volodimir Zelensky. Sul tavolo della discussione il decimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Federazione Russa e il nuovo invio di armi, più precisamente di caccia militari. La premier italiana tuttavia si è trovata isolata, con gran parte delle istituzioni europee contrarie e contrariate dalle sue proteste e dalle sue richieste.
In particolare la premier italiana si è detta contraria
Alla decisione di Emmanuel Macron di invitare il suo omologo ucraino in un incontro bilaterale senza ascoltare alcun parere dai 27 dell’Unione Europea.

Riproponiamo poi il nostro focus sull’Albania. Andiamo tra le strade di Tirana raccontando un Paese spesso snobbato eppur così importante. Ne parliamo con il supporto storico di Paolo Battaglia, esperto di storia.


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Trascrizione
00:00con Andrea Candelaresi. E bentornati carissimi telespettatori in questo venerdì dieci febbraio
00:06duemila e ventitré questa è prima pagina il vostro angolo dedicato per tutte le notizie
00:11che arrivano da Roma, dall'Italia e dal resto del mondo. Sono Andrea Candelaresi e per la
00:15prossima ora vi terrò compagnia. Bene, è stata un'aggiornata fondamentale ieri sul
00:20piano delle relazioni internazionali e internazionali. Siamo arrivati alla fine di questa giornata
00:26fondamentale ieri sul piano delle relazioni internazionali tra gli stati europei e l'Ucraina
00:35di Volodymyr Zelensky che è stato in visita prima all'Europarlamento e poi al Consiglio
00:41d'Europa. Perché prima all'Europarlamento e poi al Consiglio d'Europa? Beh, c'è da
00:44dire che l'Europarlamento è stata la prima istituzione europea ad accogliere favorevolmente
00:49Volodymyr Zelensky con i suoi discorsi, ad appoggiarlo in qualsiasi sua scelta. Discorso
00:54un po' diverso per il Consiglio d'Europa, rappresentato dai capi di Stato dei 27 stati
00:59dell'Unione. 27 stati dell'Unione che non sono tutti concordi, per esempio, nel fornire
01:05armi all'Ucraina. Per questo la scelta di Volodymyr Zelensky di visitare prima il Parlamento
01:11europeo e poi appunto il Consiglio d'Europa. Si sono dette tante cose a partire dal rifornire
01:19Kiev di caccia e caccia ai caccia. Tanti giornali hanno titolato così nella giornata
01:25di ieri. Caccia ai caccia, soprattutto gli F-35 inglesi e poi anche i Typhoon che sono
01:33dei caccia veramente potenti di fabbricazione europea. Quali sono i pomi della discordia
01:38per inviare i Typhoon? Serve il consenso dei 27 stati dell'Unione per inviare gli F-35,
01:45serve il consenso degli Stati Uniti d'America e quindi si inizia ad avere una sorta di dibattito
01:54interno sull'inviare o meno questi caccia che certamente sarebbe una svolta nel senso
02:01dell'invio delle armi, nel contesto dell'invio di armi. Una svolta poiché armi così pesanti
02:07ancora non erano state fornite a Kiev e i caccia hanno una potenza di fuoco certamente
02:13impressionante e poi c'è da dire che sullo sfondo rimane comunque la tragedia che stanno
02:20vivendo Turchia e Siria. Tanti gli aiuti che stanno arrivando in Turchia, pochi quelli
02:27che arrivano in Siria. Ieri è arrivato il primo camion dell'ONU, è riuscito ad entrare
02:34nel confine siriano ma la Siria, ricordiamolo, soffre dei blocchi economici e non solo sia
02:42per mano turca sia per mano statunitense quindi l'appello della comunità internazionale
02:49dell'ONU è quella di fermare la politicizzazione degli aiuti umanitari per un paese, la Siria
02:55che esattamente come la Turchia sta vivendo un dramma. Siamo saliti ormai a più di 20
02:59mila morti tra i due paesi quindi un dramma vero. Probabilmente il numero è destinato
03:05a salire sia in Siria sia in Turchia. Allora vediamo in questo contesto internazionale
03:12certamente rovente come aprono le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi. Partiamo
03:17come al solito dal Corriere della Sera che titola Meloni e è gelo con Macron. Perché
03:22è gelo con Macron? Perché Emmanuel Macron come al solito ha fatto l'outsider nel senso
03:29che si quello di Mirzelensky è venuto a visitare prima l'Europarlamento e poi il Consiglio
03:35d'Europa ma attenzione si è trattenuto in incontri bilaterali prima con Rishi Sunak
03:41Premier inglese e fino a qui tutto bene nel senso che l'Inghilterra il Regno Unito non
03:47fa parte dell'Unione Europea. Dall'altra parte invece c'è Emmanuel Macron che da presidente
03:53francese ovviamente leader indiscusso della Francia ma anche uno dei leader più importanti
03:59all'interno di un'unione di stati. Quindi cercare delle relazioni bilaterali ha fatto
04:05storcere il naso a tanti paesi europei tra cui anche l'Italia infatti Giorgia Meloni
04:11ha rifiutato l'incontro bilaterale inizialmente con Volodymyr Zelensky, incontro bilaterale
04:17che poi si è tenuto una forma ridotta a margine del Consiglio d'Europa e quindi Meloni in
04:28questo caso si riscopre europeista nel senso che quando si parla con Volodymyr Zelensky
04:37certamente al centro dell'attenzione non si può parlare soltanto di relazioni bilaterali
04:42in questo caso bisogna parlare da Unione Europea per parlare da Unione Europea bisogna parlare
04:47tutti insieme questo è il senso del gelo che si è venuto a creare tra Emmanuel Macron
04:53e Giorgia Meloni e poi l'Unione Europea il giorno nero di Meloni Zelensky al summit per
04:59ottenere i JET, Metzola i leader considerate l'invio quindi il giorno nero di Giorgia Meloni
05:07perché si può considerare effettivamente un giorno buio nero scuro per Giorgia Meloni
05:12perché si è sentita isolata nel contesto europeo tutti i paesi europei le hanno dato
05:19contro nonostante lei abbia chiesto una certa unità non nel parlare di Volodymyr Zelensky
05:24al summit con l'euro parlamento dicevamo Zelensky ha chiesto i JET militari più che
05:33JET parliamo di caccia high-tech dei caccia che costano miliardi di euro l'uno dei caccia
05:40che possono fare la differenza nella difesa dello spazio aereo ucraino la paura sia della
05:46Gran Bretagna che dell'Unione Europea è che questi caccia vengono utilizzati per mano
05:51ucraina ovviamente sul suolo della federazione russa magari per colpire degli obiettivi strategici
05:57come come magazzini di armi magazzini di mezzi magazzini di munizioni il problema è se stanno
06:05sul suolo russo perché sul suolo russo ovviamente potrebbe risultare un attacco sul suolo russo
06:11potrebbe risultare come una violazione della sovranità russa portata avanti sì per mano
06:20ucraina ma con mezzi europei e quindi ci andrebbe di mezzo anche l'Unione Europea detta
06:25in termini poveri no e poi in mezz'ora la presidente del Parlamento Europeo si è rivolta
06:31ai leader dei vari movimenti dei partiti del Parlamento Europeo e ha consigliato però
06:37l'invio appunto dei caccia high-tech dei caccia militari la stampa l'Europa di Zelensky isola
06:46Meloni quindi la stampa insomma titola forte no all'Europa di Zelensky tutti con il presidente
06:53ucraino addirittura Ursula von der Leyen presidente della Commissione Europea ha parlato di un'Ucraina
07:01che è europea un'Ucraina che è destinata nel futuro prossimo a diventare parte dell'Unione
07:11Europea un'Europa che appunto come dicevamo non ha ascoltato Giorgia Meloni in varie sue
07:17richieste salvo ascoltare invece Volodymyr Zelensky che però fino a prova contraria ancora
07:23non fa parte dell'Unione Europea mentre l'Italia lo ricordiamo è la terza potenza se non la seconda
07:29addirittura di tutta l'Unione Europea tra l'altro Giorgia Meloni ha fatto delle richieste specifiche
07:34anche per quanto riguarda l'erogazione del recovery fund è un dato eclatante il 74% dei
07:42fondi comunitari europei destinati ai vari stati ai 27 stati dell'Unione sono finiti nelle casse
07:49di Francia e di Germania l'Italia per contro ha ricevuto una parte irrisoria rispetto a Francia
07:59e Germania consideriamo che Francia e Germania finora hanno ricevuto dall'Unione Europea circa
08:04740 miliardi di euro in totale tra i due stati l'Italia hanno ricevuti quasi 40 quindi capite
08:11bene che la ripartenza di Francia e Germania è stata certamente più repentina dopo il coronavirus
08:16anche grazie a questi fondi che sono lo ricordiamo comunitari dei fondi che sono destinati ai 27
08:22stati dell'Unione dei fondi che però evidentemente nell'erogazione non sono uguali per tutti per
08:28questo Giorgia Meloni è andata a battere cassa in sede europea e poi libero paese televisivo e
08:36paese reale la sinistra prende Sanremo la destra Lazio e Lombardia i compagni salottieri hanno
08:42ormai il controllo dello spettacolo di Amadeus pazienza ma tra pochi giorni quando gli italiani
08:46andranno a votare il risultato sarà diverso ricordiamo che 11 12 13 febbraio si voterà per
08:52le regionali anche qui nel Lazio e i sondaggi parlano chiaro sembra che anche nelle regionali
08:59la destra sia favorita no e libero insomma un solito attacco appunto a Sanremo poi progressisti
09:05parlano di Fedez e la Meloni parla con Zelensky una dicotomia se vogliamo che il libro presenta
09:12in questa veste e poi noi le diamo la maglia azzurra la Egonu ci dà dei razzisti no critica
09:18anche sul discorso di Paolo Egonu insomma insorvolerei ci sono altre cose ben più importanti
09:22di cui trattare poi il giornale disunione europea Meloni difende l'Italia la sinistra no il premier
09:29escluso dal vertice di Parigi con Zelensky attacca all'Eliseo gesto inopportuno ma l'opposizione
09:36festeggia terremoto le migranti sono una priorità per l'unione europea quindi doppio tema insomma la
09:43forte scossa di terremoto che ha colpito Siria e Turchia porterà certamente una nuova ondata
09:48migratoria verso l'unione europea soprattutto da parte della Siria e l'unione europea si è
09:53detta pronta comunque all'accoglienza dall'altra parte il giornale a questa lettura no dei vari
10:00incontri che ci sono stati ieri in sede europea insomma Meloni ha difeso l'Italia secondo il
10:07giornale mentre l'opposizione festeggia poiché Giorgia Meloni è risultata isolata in questi
10:13vertici europei il fatto quotidiano l'Italia di Meloni non conta nulla nell'unione europea come
10:20prima quindi il fatto quotidiano ci dava invece il l'altro lato della medaglia se vogliamo il
10:26fatto che mentre l'Italia con Mario Draghi in sede europea aveva una certa credibilità oggi con il
10:33governo guidato da Giorgia Meloni conta veramente poco no e i vertici di ieri ne sono stati anche un
10:41po la riprova forse l'Europa si sta difendendo no anche da un certo euro scetticismo che non
10:48ha mai nascosto Giorgia Meloni la verità con la complicità del PD partito il siluro verde contro
10:55la casa parliamo della decisione dell'unione europea per rinnovare tutti gli stabili all'interno
11:02dell'unione poi sorvolerei ancora sul caso di Egonu il tempo con noi il Lazio ripartirà
11:08intervista Salvini quindi Matteo Salvini pronto a dirsi già vittorioso nelle regionali del Lazio
11:14poi Grignani scappa dal palco del festival Amadeus resta con i fiori in mano vabbè altra sceneggiata
11:20di Sanremo e poi il messaggero Zelensky e l'invito a Parigi simina l'unione dell'unione europea queste
11:26le dichiarazioni di Giorgia Meloni dopo l'incontro tra Emanuele Macron dicevamo
11:31volò di Mir Zelensky no insomma Emanuele Macron è invitato a Parigi il presidente
11:37ucraino senza neanche ascoltare gli altri leader europei e poi sisma i caschi blu italiani per
11:44salvare le opere d'arte questa è una bellissima iniziativa no del del settore italiano insomma
11:53della divisione italiana no dell'onu che è volata in siria per salvare anche i siti artisti e siti
12:03perdonatemi archeologici di cui la siria ne è piena dei siti che purtroppo hanno subito
12:08gravissimi danneggiamenti da questo terremoto ma anche dalla guerra e dai bombardamenti di
12:16mano russa bene queste le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi si parla di un'italia
12:21che ieri è sembrata isolata nel contesto europeo certamente differente no la reazione degli altri
12:28stati dell'unione di fronte a Giorgia Meloni rispetto al governo precedente quello guidato
12:33da Mario Draghi tuttavia Giorgia Meloni ha delle rivendicazioni che potrebbero apparire anche lecite
12:39no in sede europea quindi questa doppia visione su quello che è accaduto ieri nell'europarlamento
12:45e nel consiglio d'europa diciamo a minare la stabilità l'equilibrio dell'unione europea la
12:53visita i volò di mirzelenschi che a questo punto è diventato un caso politico diplomatico
12:59internazionale e nonché un pomo della discordia va bene prendiamo una piccola pausa torniamo tra
13:05poco qui su radio roma television per dare aggiornamenti da i quattro angoli del mondo tra
13:10poco bentornati carissimi telespettatori di radio roma television per la seconda parte di prima
13:18pagina sono andrea candelarese vi terrò compagnia per la prossima mezz'ora bene abbiamo parlato del
13:24contesto internazionale della visita di zelenschi in ambito europeo dell'isolamento di giorgia meloni
13:29che nasconde però anche delle richieste lecite da parte della premiera italiana alla unione
13:36europea bene adesso viriamo sulla cronaca locale perché a roma è stato arrestato un allenatore di
13:43basket per degli abusi che aveva commesso su un minorenne il servizio avrebbe abusato di un
13:50minorenne sfruttando il suo ruolo di allenatore in una nota società di basket di roma per questo
13:55è finito in manette un italiano accusato di violenza sessuale aggravata e continuata con
14:00recidiva specifica l'uomo infatti in passato era già stato condannato con sentenza irrevocabile per
14:06violenza sessuale aggravata in danno di minori per fatti analoghi commessi sempre in ambito
14:12sportivo in un'altra località dell'italia centrale l'indagine è stata avviata grazie alla segnalazione
14:17di alcuni collaboratori della società sportiva capitolina insospettiti per alcuni atteggiamenti
14:22ambigui e inopportuni dell'uomo nei confronti di alcuni giovani atleti e accertamenti hanno
14:27consentito di riscontrare che in orari serali negli ultimi anni alcuni minori venivano invitati
14:32dall'allenatore nei locali della foresteria dove lui alloggiava con la scusa di effettuare massaggi
14:38terapeutici pur non essendo un fisioterapista o di confrontarsi sugli schemi di gioco l'uomo
14:43al rientro da un viaggio all'estero è stato rintracciato dagli agenti della squadra mobile
14:47che lo hanno condotto presso il carcere di regina celi e poi arriva la stretta da parte
14:54della governo per i manager è in arrivo la stretta del governo per i manager di stato
15:00esperienza competenze fedina penale pulita saranno i principi cardine delle analisi che
15:05porteranno a regole stringenti per gli amministratori e nuovi tetti agli stipendi dei
15:09dipendenti 2 i provvedimenti allo studio del governo un dpcm e un decreto del mef da un lato
15:15i requisiti necessari per i componenti degli organi amministrativi di controllo dall'altro
15:19l'indicazione di cinque tetti e compensi loro di dirigenti amministratori dipendenti per cinque
15:24fasce diverse di società controllate divise per produzione attivo patrimoniale e numero di
15:29impiegati meritocrazia e spending review ma anche e soprattutto controlli massicci sui
15:34trascorsi di chi gestisce le società di stato o che aspira a una tale posizione con la commissione
15:39europea che ha proclamato il 2023 l'anno europeo delle competenze questa stretta sui manager di
15:44stato è la risposta del governo meloni e adesso riproponiamo un nostro focus che abbiamo fatto
15:53andando sul campo parliamo di un paese veramente poco raccontato eppure così vicino all'italia un
15:59paese dalle mille contraddizioni ma anche dalle mille influenze un paese che è conteso tra est e
16:05ovest tra paesi come la turchia la cina e la russia e l'unione europea eppure questo paese
16:14vuole entrare a far parte dell'unione ci sta approvando da quasi 15 anni con l'unione europea
16:20che continua ad imporre delle strete no al suo modo di vivere alla sua economia ebbene questo
16:27paese sta attendendo il più possibile degli standard europei ed è ad oggi un paese nettamente
16:33in via di sviluppo ma che ha ancora tanto da lavorare stiamo parlando dell'albania noi siamo
16:38stati nella capitale tirana abbiamo visto ovviamente il centro ma soprattutto quello
16:44che ci ha interessato visitare è la periferia non aggiungo altro ci vediamo il nostro focus
16:50e ora voltiamo pagina apriamo il nostro focus dedicato all'albania perché parliamo di albania
16:56perché giorgia meloni in questi giorni ha aperto un tavolo con i ministri i vari ministri degli
17:03esteri dell'unione europea e non solo insomma si parla dell'area balcanica di un'area e l'unione
17:09europea vorrebbe inglobare al più presto ma che sta subendo o meglio sta ricevendo una serie di
17:16investimenti esteri che potrebbe portare alcuni paesi balcanici lontani appunto dall'orbita
17:22europea parliamo di investimenti turchi di investimenti russi e di investimenti cinesi
17:28siamo stati in albania noi di radio roma siamo stati a tirana ecco una città moderna nel centro
17:35una città che dà l'idea di un paese in via di sviluppo essendo un vero e proprio cantiere a cielo
17:42aperto vedete questo è lo stadio tra l'altro dove siamo stati a vedere il tirana uno sta lo stesso
17:48stadio in cui la roma ha vinto la conference league l'anno scorso ce lo ricordiamo questa è
17:52piazza skanderberg la piazza principale di tirana vedete anche qui ci sono dei grattacieli
17:59che vengono tirati su nel pieno centro quindi una città in pieno sviluppo una città che grazie
18:05agli investimenti europei e non solo sta ricostruendo sta ripartendo dalle ceneri di una
18:13dittatura ferocissima quella di enveroja ma siamo stati anche in periferia e abbiamo visto insomma
18:21l'altro volto dell'albania un paese e ancora non si può dire europeo da alcuni punti di vista ecco
18:28questa è la camminata che abbiamo fatto nel quartiere di kombinat uno dei quartieri ex
18:34industriali sovietici un quartiere industriale abbandonato oggi ci vivono le persone che occupano
18:42gli stabili le persone che vivono in condizioni di vita più che precarie senza acqua calda senza
18:47gas senza elettricità persone che non fanno una vita esattamente all'europea vedete manca
18:56addirittura l'asfalto per strada no questa la camminata che abbiamo fatto in questo quartiere
19:03veramente dimenticato dalle istituzioni tra l'altro un quartiere in cui ha la sede centrale
19:09la propria sede centrale la mafia albanese una mafia e si fa sentire anche in italia quando si
19:15parla di spaccio di prostituzione di altri mercati neri ovviamente quindi un quartiere
19:22difficile che in qualche maniera ci ricorda che l'albania ancora un paese in via di sviluppo e
19:28che ha bisogno di grandi investimenti abbiamo anche delle foto di kombinat se le riusciamo
19:33a mettere in regia eccole qui questa è la nostra truppa insomma se abbiamo camminato per questo
19:39quartiere vedete l'architettura posto industriale palese di dentro ci vive la gente insomma un giro
19:48in quel quartiere ti descrive appieno quella che è la vita degli albanesi più poveri per l'appunto
19:54ebbene ringraziamo ovviamente la truppa di radio roma ringraziamo marco candelarese e lorenzo
20:00fabbiani che ci hanno regalato anche queste immagini che abbiamo che hanno girato anche
20:04con me queste immagini nel cuore di tirana ma anche fuori allora per parlare di albania per
20:10parlare della storia dell'albania per parlare di quello che sta vivendo oggi l'albania chiamiamo
20:17il nostro esperto di storia paolo battaglia buongiorno paolo buongiorno andrea buongiorno
20:23a tutti finalmente riusciamo a sentirti bene con la tua voce fantastica finalmente allora
20:29parliamo di albania un paese a te carissimo paese che hai visitato in lungo e in largo un paese che
20:36in teoria dovrebbe essere dovrebbe essere caro agli italiani perché è vicino geograficamente
20:42ma anche storicamente parlando no e infatti la premier giorgia meloni ha ribadito l'importanza
20:49non solo dell'albania ma di tutta l'area balcanica per l'italia e per l'unione europea e allora
20:54cerchiamo di andare a ritroso cerchiamo di capire perché l'albania è importante da un punto di vista
21:00storico per l'europa ma soprattutto per l'italia no qual è la storia degli ultimissimi anni
21:06dell'albania e perché è legata a doppio filo a quella italiana beh giustamente giorgia meloni
21:13ha correttamente come correttamente anche sottolineato tu evidenziato quelli che sono i
21:21legami tra il nostro paese e l'albania un paese che c'è vicinissimo dall'altra sponda appunto
21:26della triadica appena 200 chilometri alle coste pugliesi è un paese con cui l'italia ha avuto
21:31rapporti continui fin appunto dalla dal secolo scorso allorché molti molti albanesi in fuga
21:42appunto dalla dall'impero ottomano e dalle guerre balcaniche si rifugiarono in italia in quella in
21:49molte zone appunto dell'italia meridionale ancora oggi c'è una zona in italia si chiama piana degli
21:55albanesi ancora oggi in italia si parla un dialetto la boresche che è appunto degli alboresi cioè gli
22:02albanesi che si sono appunto trasferiti in italia e tra questi alboresce famose sono le discennezze
22:09di alcuni tra cui un leader famosissimo italiano cioè antonio granchi appunto ha origini albanesi
22:18poi avrò un modo di spiegarlo poi quelli che sono i legami ancora più stretti del 1900 tra
22:27l'italia e l'albania diciamo nel discorso odierno la meloni così come tutta l'unione europea sta
22:34spingendo a che questa area di mondo un'area pacificata da da pochissimo da appena un
22:40ventennio possa rimanere sotto legge dell'unione europea attualmente l'albania è un paese che fa
22:49parte della nato ma ancora non fa parte dell'unione europea così come molti paesi di quell'area
22:57ricordiamo appunto la postinerzia economica nel montenegro la stessa serbia sono paesi che
23:03aspirano a diventare paesi dell'unione ma che ancora hanno dei problemi irrisolti tra cui
23:12naturalmente bisogna dirlo l'albania un problema di conflitto territoriale con la serbia per la
23:19questione della kosova ancora ancora è risolto e che difficilmente si risolverà nel breve termine
23:26ed è evidente che il tentativo dell'unione europea di portare a sé questi paesi proprio per sottrarle
23:33l'influenza e da una parte della turchia e ricordiamo l'albania ha fatto parte dell'impero
23:39turco dell'impero ottomano se lo vogliamo chiamare così e soprattutto della cina ma anche e soprattutto
23:46della russia perché lo ricordiamo c'è ancora questo problema della serbia che ha con la russia un
23:54legame a doppio filo storico culturale etnico e che rappresenta se vogliamo l'unico caso del
24:01di un paese chiamiamolo così dell'europa occidentale ancora legato alla russia nel
24:08quadro di quella che è il conflitto tra russia e ucraina è evidente che lo scopo dell'unione
24:14europea appunto è quella di avere con sé questi paesi di quest'area assolutamente poi mentre
24:20parlavi scorrevano le immagini anche dell'invasione italiana che c'è stata in albania tra il 39 e il
24:2743 il mito italiano di ritornare ad un impero si esplicava anche così invadendo in questo caso
24:37pacificamente se vogliamo l'albania è stato un protettorato italiano dal 39 al 43 dicevamo
24:43tant'è che piazza skanderberg la piazza principale di tirana in realtà ha un'architettura che è
24:50fascista oggi infatti è stata modificata proprio dal regime fascista quindi questo per ricordare
24:56anche il legame storico che c'è tra l'italia e l'albania un legame che va indietro nel tempo
25:04ebbene l'albania poi diciamo che da sempre è stato un paese ponte se vogliamo tra appunto
25:11un come dire una visione del mondo più ottomana ed una più europea tant'è che skanderberg appunto
25:17la cui il cui nome no riecheggia nella piazza principale di tirana è certamente emblematico
25:25di della posizione geografica la posizione strategica a metà tra due mondi tuttora a
25:31metà tra due mondi è così no? sì assolutamente tanto è vero che l'albania ha come simbolo l'aquila
25:41che è il simbolo in realtà dell'albania ricordiamo che nella lingua albanese cioè
25:45skiptar è la lingua appunto nella lingua albanese skiptar vuol dire appunto nido d'aquila quindi
25:53in realtà è spesso associato appunto con l'aquila l'albania anche se di aquila poi l'albania non è
26:00che se ne vedano tantissime ma è il simbolo appunto di giorgio castriotta skanderberg che
26:05è il simbolo della della difesa albanese della lotta albanese contro i turchi contro i musulmani
26:14quindi in realtà skanderberg caratterizza l'albania sia nel proprio simbolo quindi
26:22nell'aquila bicefala sia nella stato imponente che c'è a piazza skanderberg che fu paradossalmente
26:29sostitui la statua di stalin dallo stesso emberoce poi ne parleremo e appunto l'albania poi nasce
26:40dal risultato di quelle che furono le guerre balcaniche quindi in realtà l'albania nasce
26:46molto prima della prima guerra mondiale molto prima in realtà è solo un anno prima dall'inizio
26:52del conflitto ma è il risultato appunto della frazionamento quello che sarà poi il frazionamento
27:00di sia dell'impero ottomano che dell'impero asburgico e diventerà uno stato indipendente
27:07proprio a partire dal 1913 fino a che poi sia con il conflitto col primo conflitto mondiale
27:14sia con le influenze italiane che ne faranno in qualche modo una una sorta di bottino ambito
27:23dagli italiani fino a che poi nel 1939 come giustamente ricordato gli italiani invaderanno
27:29l'albania gli albanesi offriranno la corona di Albania al re Vittorio Emanuele che diventerà
27:35re di Albania fino al 1943 poi quando ci fu la riconquista da parte dei partigiani albanesi
27:42della loro nazione e ancora adesso chiamiamo così le vestigia dell'architettura fascista sono molto
27:50presenti a Tirana la stessa architettura di Tirana che in fondo era un paesetto di poche migliaia di
27:56persone ancora oggi ricorda molto da vicino le città per esempio dell'agrocontino di Latina
28:02ma anche la stessa piazza dove sorge lo stadio che hai fatto vedere tu sono ricordano molto
28:10addirittura il piazzale dell'università della sapienza qui a Roma quindi in realtà ci sono
28:15moltissimi legami dell'architettura fascista a Tirana e quindi c'è un passato coloniale che
28:22certamente l'Albania non rinnega anzi i legami tra gli albanesi e gli italiani sono moltissimi e se
28:30credo hai avuto modo di sperimentare anche tu in Albania moltissime persone parlano italiano
28:36correttamente e amano dal profondo l'Albania ma soprattutto Roma tanto è vero che Tirana si
28:44chiama da seconda Roma o la piccola Roma come spesso gli stessi abitanti di Tirana chiamano la loro città
28:50assolutamente no vi racconto questo aneddoto insomma una ragazza di 19 anni ci ha detto di
28:56aver imparato l'italiano grazie alle canzoni di Fedez no è tutto dire appunto quanto abbiano
29:02voglia di imparare l'italiano e quanto sappiano l'italiano giovani e meno giovani ovviamente i
29:07meno giovani soprattutto grazie alla RAI e negli anni 70 e 80 durante la dittatura di Oja riusciva
29:13a trasmettere lì ed inascosto le persone riuscivano a vedere la RAI per capire quello che accadeva nel
29:17mondo ma ora ci arriviamo ad Oja perché abbiamo detto l'Albania raggiunge l'indipendenza dopo
29:22essere stata un protettorato italiano e da lì cade essenzialmente da lì a poco cadrà in una
29:29dittatura ferocissima quella di Enver Oja inizialmente legata all'unione sovietica no?
29:35sì assolutamente in realtà questa forma di protettorato l'Albania ce l'avrà un po' sempre
29:44perché prima appunto era sotto i turchi poi sotto gli italiani e poi andrà sotto questa dittatura
29:55una dittatura comunista stranissima quella di Oja perché prima diventerà una sorta di pupillo del
30:02maresciallo Tito tanto è vero che dell'Albania nessuno si occupò neanche nelle conferenze di
30:08pace dopo la seconda guerra mondiale poi quando Tito romperà post Stalin nel 48 Oja diventerà
30:17appunto uno stalinista di ferro uno stalinista di ferro a tal punto che romperà le relazioni
30:24diplomatiche con la Russia di Khrushchev nel momento in cui Khrushchev denuncerà i crimini
30:30stalinisti nel 1956 durante il congresso del Cus e si avvicinerà a quello che è un modello secondo
30:41Enver Oja dello stalinismo puro e cioè la scena di Mao con cui romperà di nuovo nel 1978 allorché
30:51Mao morirà e la Cina in qualche modo riaprirà una qualche forma di democrazia o si allontanerà
30:58dal modello stalinista e piombando l'Albania dopo il 78 in un isolazionismo in cui già era ma
31:07diventerà ancora più feroce ancora più duro fino appunto al 1991 Enver Oja morirà nell'85 ma il
31:16suo regno comunista isolazionista durerà fino a febbraio 91 e l'Albania fu l'ultimo dei paesi
31:25comunisti a uscire chiamiamolo così dalla cortina di ferro in uno stato di economia completamente
31:32disastrato che dovrà essere colmato nel corso degli anni ancora oggi si vede come l'Albania
31:40rispetto ai tanti paesi dell'est Europa che hanno raggiunto ormai una stabilità economica di un
31:45certo tipo l'Albania ancora fatichi a trovare un suo equilibrio economico e questo è dovuto
31:54certamente a una dittatura isolazionista e stalinista veramente particolare l'Albania
32:02sarà il paese più bunkerizzato del mondo e credo che tu abbia potuto osservare anche a Tirana la
32:12presenza dei tantissimi bunker che Enver Oja fece costruire nell'Albania nel timore di un'invasione
32:18straniera un'invasione che ovviamente non ci fu mai e che però era nell'ossessione di questo
32:25dittatore così particolare. Assolutamente alcuni bunker sono anche visitabili a Tirana altri sono
32:31totalmente abbandonati nella strada per andare da Tirana all'aeroporto o viceversa ovviamente si
32:37riescono a scorgere dal pullman o dal taxi appunto una serie di bunker totalmente abbandonati
32:43più o meno l'Albania conta ad oggi 170 mila bunker in un territorio che è poco più grande
32:49della Puglia capite che insomma è il paese più bunkerizzato al mondo numericamente e anche a
32:56livello proporzionale quindi capite bene che è indicativo anche della paranoia chiamiamola così
33:02dell'invasione che aveva Oja con il suo regime bene Enver Oja a un certo punto si stacca come
33:10è ricordato dall'unione sovietica si stacca anche dal suo secondo amico la Cina ricerca amici sul
33:18piano internazionale a un certo punto rimane totalmente isolato Oja appunto sale questa
33:23paranoia ma il discorso è anche perché nessuno ha provato poi a far cambiare idea ad Oja era
33:32importante era così influente sul piano interno aveva il potere così saldo nelle sue mani anche
33:39perché oggi c'è una sorta di revisionismo in Albania un'Albania che ancora non ha fatto veramente
33:44i conti con la propria storia e se si gira per le strade di Tirana lo si può vedere no tutti
33:49i monumenti dedicati ad Oja compresa la sua residenza non sono stati resi musei no per
33:55ricordare quelli che sono stati gli orrori di Oja a parte un paio di bunker la piramide su cui doveva
34:01sorgere poi un suo monumento ad esempio è stata totalmente abbandonata la sua residenza la si può
34:07scorgere così per le strade di Tirana e sembra la residenza di un uomo qualsiasi insomma ancora
34:13non ha fatto i conti con la sua storia con l'Albania forse non ha fatto i conti perché
34:17all'interno dell'Albania stessa aveva tanti sostenitori oppure perché ancora c'è la paura di
34:23Oja beh dobbiamo pensare che come dicevo prima la dittatura di Oja fu forse la dittatura più
34:31feroce del novecento nell'est Europa neanche paragonabile forse a quella di Seucesco in
34:37Romania dovete pensare che Oja governò dal 45 all 85 quindi per ben 40 anni l'Albania tenendola
34:48veramente sotto un pugno di ferro quasi impressionante e forse la fortuna di Oja
34:55fu quella di creare questo mito dell'albanese che già diciamo è nello spirito degli albanesi c'è
35:03questa figura dello spirito appunto dell'indipendentismo da tutto e quindi di un
35:11comunismo addirittura autarchico che non prevedeva aiuti da nessuno un paese assolutamente isolato
35:20che non concedeva addirittura agli strani non solo non ovviamente nessun albanese poteva uscire
35:26ma non concedeva a nessuno di poter entrare e c'erano i dettami di abbigliamento e diciamo di
35:34trasconda addirittura per chi entrava avrai sicuramente l'avrai potuto sicuramente notare
35:41nei molti musei che ora sorgono e certamente il fatto che Oja ancora adesso sia una figura
35:47temuta fa capire quanto è stata difficile la transizione dell'albania non esistono di
35:53fatto ci sono pochissimi riferimenti a Oja hai ricordato bene tu la piramide doveva sorgere il
35:59mausoleo di Amberoja la statua di Amberoja che era vicino era proprio dentro piazza scandal perché
36:05fu abbattuta e fu quello il simbolo forse della finalmente della caduta della simbolica di quel
36:12muro che c'era tirana e infine appunto la casa presente nel blocco è una sorta di santo rosso
36:21come molti l'hanno definito perché effettivamente in un paese che fece dell'ateismo di stato
36:28addirittura una forza fu inserito l'ateismo nella costituzione albanese unico stato al mondo a essere
36:35a definirsi ateo l'unica figura religiosa appunto era Amberoja e che non ebbe fra l'altro contrasti
36:44tanto è vero che l'unica forma di opposizione chiamiamolo così del suo compagno Mehmet Cevu
36:49che fu il suo braccio destro per tanti anni scomparve improvvisamente suicidato si nel
36:561981 molti ritengono un suicidio che in realtà non fu tale e questo fa capire la forza di quella
37:04di quel dittatore e la forza di quella dittatura e dunque un paese che viene da una dittatura
37:10ferocissima che ha sempre fatto da ponte tra l'est e l'ovest proprio storicamente parlando
37:18nei millenni nei secoli un paese che tuttora è un ponte tra due mondi perché ha una piazza
37:24di architettura fascista quella piazza skanderberg con al centro il minareto più antico uno dei
37:30minaretti più antichi dei balcani no appunto di una di una moschea più antica di una delle
37:36moschee più antiche dei balcani quindi appunto architettura fascista in un paese prettamente
37:41musulmano oggi prevalentemente musulmano per comprendere l'importanza dell'albania è perfetto
37:48andare a tirana e vi invito a farlo bene paolo purtroppo siamo in chiusura io ti rimando
37:56a questo punto a martedì prossimo per la seconda parte del nostro focus sull'albania perché
38:00dobbiamo parlare ancora della guerra dei balcani dobbiamo parlare della situazione cosovo di della
38:07situazione serbia dei rapporti con la serbia quindi c'è ancora tutta una parte di storia
38:12che ci manda e quindi che ci manca e quindi ti rimando a martedì prossimo perfetto si
38:18continuano a parlare in un paese molto interessante assolutamente grazie paolo battaglia per essere
38:23stato con noi buona giornata e buon lavoro a voi buona giornata e questo era l'ultimo
38:29tassello di conoscenza per oggi qui a prima pagina appuntamento come sempre a domani un saluto
38:33andrea candelaresi prima pagina la giusta dose di notizie con andrea candelaresi

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