Eleonora Mattia, consigliera Regionale Lazio presidente IX Commissione: scuola, pari opportunità, politiche giovanili, ospite a Radio Roma Magazine su Radio Roma.
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NovitàTrascrizione
00:0015 e 28 Radio Roma, questo è Radio Roma Magazine, il nostro weekend, un rotocalco
00:05proprio di attualità, spettacolo, cronaca, musica e quant'altro.
00:08Allora, naturalmente abbiamo annunciato che passavamo da un argomento
00:12importante a un altro e parliamo, riparliamo ancora della Scuola
00:16Cattolica, il film che è nelle sale con la regia di Stefano Mordini che
00:20ripercorre i drammatici fatti del Circeo, il massacro del Circeo del 1975.
00:26Tante polemiche sul film, la censura applicata, adesso ne parliamo in
00:30maniera abbondante, su questo caso è intervenuto anche, perché si parla
00:34naturalmente di violenza di genere, è intervenuta la consigliera regional del
00:38Lazio, Eleonora Mattia, che abbiamo già in collegamento con noi, presidente della
00:43nona commissione. Buon pomeriggio, intanto, consigliera. Buon pomeriggio, grazie per
00:49l'invito. Grazie, vogliamo ricordare, insomma, lei è
00:52presidente della nona commissione alla Regione Lazio, quindi cultura, scuola, pari
00:57opportunità, politiche giovanili e lei è intervenuta proprio sul caso della
01:03Scuola Cattolica. Qui parliamo di violenza di genere. La violenza di genere
01:06si combatte naturalmente con l'educazione, con la cultura, con
01:10l'informazione corretta, perché è un problema culturale.
01:15Ricordiamo appunto, la Regione Lazio si è impegnata in un modo particolare,
01:19proprio su questo caso. Ricordiamo proprio i drammatici fatti del Circeo,
01:25consigliera. Sì, io trovo veramente assurda la censura ai minori del film
01:33Diabinandi, perché appunto racconta uno stupro. E voglio ricordare
01:39che in Regione Lazio abbiamo portato la storia di Donatella Colasanti e Rosaria
01:43Lopez dentro tutte le scuole superiori. Io mi sono impegnata in prima per
01:49persona a rifinanziare un premio proprio dedicato alle due vittime del
01:57massacro del Circeo e questo premio è destinato a tutti gli istituti superiori
02:03della Regione. Quindi noi abbiamo voluto dare un messaggio preciso. Un segnale
02:09molto forte della Regione Lazio, questo è un segnale forte. Sì, perché noi il
02:14messaggio che abbiamo voluto dare è che la violenza di genere si contrasta
02:19e si eradica proprio alla base. Noi dobbiamo andare a ricercare le
02:26cause e dobbiamo andare a ricercare, a portare cultura e dobbiamo appunto
02:37portare educazione nelle scuole. Quindi io francamente noi quando abbiamo
02:44finanziato questo premio non era ancora uscito né il libro La Scuola Cattolica
02:49né tantomeno il film. E mi ha lasciato senza parole, proprio racconta
03:00l'ambiente di provenienza dei tre giovani carnefici del massacro del Circeo.
03:06Ricordiamolo avvenuto perché noi dobbiamo continuare a raccontarlo. Mentre c'è chi
03:12non la vuole far conoscere questa storia, noi la dobbiamo far conoscere.
03:17Avvenuta proprio tra la notte del 29 e 30 settembre 1975 ai danni di Donatella
03:25Colasanti e Rosaria Lopez. Questa è la storia più buia, la pagina più buia
03:32della cronaca italiana, ma anche una testimonianza di resistenza. Perché è la
03:39più buia? Perché ci rappresenta proprio la violenza dell'uomo contro la donna,
03:45del più forte contro il più debole. Di una classe sociale più ricca è una classe
03:51sociale meno ricca. Perché ricordiamo che loro erano tre ragazzi della Roma per
03:57bene, loro erano due ragazze di Borgata, che si fidarono di questi tre ragazzi
04:03perché nel loro invito c'era la parola scuola.
04:08Cioè loro le invitarono ad una festa al Circeo con tutti i compagni di scuola e
04:13la scuola per Donatella e Rosaria era una parola che indicava
04:19sicurezza. Lì furono violentate, torturate, Rosaria morì, Donatella si finse
04:28morta. Poi tutti abbiamo, io ancora non ero nata quando avvenne il terribile
04:36delitto, ma negli anni sono cresciuta con quell'immagine degli occhi di Donatella
04:43ma a loro dobbiamo tanto, a Donatella dobbiamo tanto perché ricordiamo che
04:49poi iniziò quel processo. Finalmente ci fu consapevolezza che lo
04:57stupro appunto era un reato. Finalmente tutte le donne presero
05:04consapevolezza dei propri diritti. Ricordiamo che prima del delitto del
05:09Circeo lo stupro veniva ancora considerato come un delitto contro la
05:14morale non contro la persona. Esatto un reato contro la morale e quindi se ne è
05:19parlato fino al 96 solo da allora consigliera è stato davvero reato
05:23contro la persona e se pensiamo insomma veramente poco tempo non è tanto.
05:29Sì grazie alle battaglie di Donatella continuò appunto a battersi quindi noi
05:38non possiamo permetterci di nasconderci che cosa quello che continua a essere un
05:45problema strutturale della nostra società, un problema strutturale che si
05:51manifesta anche in forme differenti e nella vita quotidiana di molte donne.
05:57Quindi dobbiamo partire proprio dalle aule della scuola, dobbiamo partire dai
06:03giovani per sensibilizzare e costruire una nuova alleanza paritaria tra tutti
06:10tra le donne e gli uomini del domani. Anche perché un problema culturale si
06:15sconfigge soltanto con la cultura, si combatte così con la conoscenza, con la
06:20consapevolezza e con l'educazione. Abbiamo anche il polso di una ventena e
06:24la mia collega ai giovani Esmeralda Moretti a 20 anni ha visto il film, avevi
06:29una domanda per la consigliera. Sì, io ho visto il film e ritengo appunto che
06:34sia stato fatto un lavoro importante di informazione, anche se ritengo ci sia da
06:38fare un lavoro in qualche modo preparativo alla visione del film per
06:41preparare le persone più giovani che lo vedono, che non hanno vissuto quegli anni
06:45e che fanno anche un po' difficoltà a capire determinate dinamiche perché ad
06:49esempio parlavo prima con con Alessandra, a me non verrebbe mai in mente di fare
06:53autostop per dire. Mentre negli anni 70 era assolutamente più diffuso, c'era
06:58proprio una cultura diversa e quindi appunto visto dagli occhi di una
07:01ventenne certe dinamiche sono talmente diverse. Noi oggi siamo abituati a
07:05difenderci ancora prima dallo stupro, non so come dire, perché abbiamo talmente
07:09paura, i nostri genitori ci crescono, non accettare passaggi, non andare in taxi da
07:13sola addirittura. Cresciamo con il terrore quotidiano, non so come dire.
07:19Però se posso permettermi allora innanzitutto faccio complimenti alla
07:26giovane cronista e complimenti alla radio per aver coinvolto una ventenne.
07:32Se posso permettermi oggi la forma di violenza è differente perché la
07:37violenza non è soltanto quella fisica, la violenza si è spostata anche sui
07:41social. Chi è più attaccato oggi? Sono le donne, i commenti negativi
07:48peggiori vengono fatti proprio verso le donne e inoltre soprattutto in
07:53determinati ambienti, penso per esempio il caso genovese, si stanno diffondendo
07:59molto le droghe dello stupro e guardate che c'è anche se i tempi sono cambiati
08:05c'è una linea sottile che lega i fatti del delitto del circeo ai fatti
08:12quotidiani di oggi e la linea sottile è sempre quella di mettere sotto accusa la
08:18donna, è sempre quella di colpevolizzare la donna.
08:22Noi tutti donne e uomini dobbiamo uscire anche da questo da questo tipo di
08:29pensiero, da questo tipo di mentalità perché se una ragazza nel 75 oggi fa
08:35l'autostop non è che deve essere per forza diventata, quindi il filo sottile di
08:43allora come oggi è che quando avvengono questi fatti nell'opinione comune si
08:50tende sempre a colpevolizzare la donna, ma era vestita così ecco era andata lì
08:56in quella maniera. La vittima diventa carnefice, è la trasformazione in
09:00carnefice, è automatica, è un problema culturale. Esatto esatto ecco perché è
09:06necessario proprio ripartire dai più giovani proprio per diffondere la
09:11cultura del rispetto e della parità e quindi uno strumento proprio prezioso
09:17per la prevenzione della violenza maschile contro le donne perché è
09:22necessario superare proprio gli stereotipi di genere, in una
09:30visione proprio delle differenze come ricchezza e non come fondamento di una
09:37presunta gerarchia tra uomini e donne, presunta gerarchia che genera
09:44disequaglianze, questo noi non possiamo permettere. Non ce lo possiamo permettere.
09:49Noi consigliera, i minuti purtroppo si sbriciolano in radio è sempre così però
09:53la ringraziamo, la volevamo ringraziare proprio per l'impegno della Regione
09:57Lazio e lei per prima per portare questo film nelle scuole e ricordiamo
10:01proprio il rifinanziamento del premio alle vittime dato alle vittime del
10:05massacro del Circeo. Poi se un giorno vorrà raggiungerci in
10:09studio possiamo approfondire meglio perché poi parlandoci in studio mi
10:14farebbe ci farebbe piacere averla averla ospite consigliera. Intanto la
10:18ringraziamo moltissimo della sua presenza.
10:24Il 25 novembre noi vi coinvolgeremo perché premeremo i ragazzi che hanno
10:30partecipato al premio dedicato a Donatella e Rosaria e quindi possiamo
10:36di nuovo parlarne, magari anche con il fratello di Donatella che va bene?
10:43Molto volentieri consigliera, ci organizziamo proprio in occasione del 25 novembre e ci
10:47ritroviamo con grandissimo piacere. Grazie ancora a lei, consigliera regionale
10:53Lazio e Leonora Mattia, grazie per il suo lavoro, buon lavoro, a presto, grazie
10:57ancora di essere stata con noi a Radio Roma e noi ci ritroviamo tra poco qui
11:01sempre a Radio Roma ovviamente.