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Alessio Di Cosimo, Regista, Sceneggiatore, Ospite in studio a Sarallo Famosi, il Drive Time di Radio Roma con Lele Sarallo e Lory ed in Regia Luqas, Ci Parla del suo Ultimo "lavoro" COME UN PADRE, un docufilm di genere Biografico/sportivo, distribuito su Prime Video.

COME UN PADRE
C’è una storia che non è ancora mai stata raccontata; una storia che attraversa gli anni d’oro del calcio italiano, quando la Serie A era il campionato migliore del mondo, e riguarda una delle figure più importanti e pittoresche di quel campionato. Una storia che incredibilmente non è stata ancora portata sullo schermo. La storia del “sòr Màgara”, l’allenatore italiano con più presenze in serie A: Carletto Mazzone. 797 panchine in trentasette anni di incredibile carriera, passando da squadre di bassa classifica a Fiorentina, Roma, Napoli. Da giocatori pagati poche centinaia di migliaia di vecchie lire a Totti, Baggio, Guardiola.

CHI E' ALESSIO DI COSIMO
Alessio Di Cosimo, romano, classe 1985; inizia a studiare cinema all’età di 19 anni presso l’università di Roma Tre non conseguendo però la laurea. Qualche anno più tardi si diploma in una piccola accademia di Teatro, inizia così a portare in scena i suoi primi spettacoli scritti, diretti e interpretati; tra il 2009 ed il 2012 porta in scena diverse opere riscontrando un buon successo di pubblico. Nel 2013 passa alla macchina da presa scrivendo e dirigendo il suo primo cortometraggio sul delicato tema del gioco d'azzardo con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio. L'anno successivo scrive e dirige il suo secondo cortometraggio dal titolo “Rosa”, con protagonista Renato Scarpa, con il quale vince diversi premi in festival Nazionali. Nel 2017 dirige il documentario dal titolo “Tizzo storia di un grande campione” sulla vita del campione di pugilato Emiliano Marsili; è distribuito in streaming in ITALIA, REGNO UNITO, USA, GERMANIA, POLONIA, AUSTRIA sulle piattaforme AMAZON PRIME VIDEO e CHILI TV . Nel 2018 scrive e dirige il cortometraggio dal titolo “Per Sempre" che vede come protagonista l'attore internazionale Lou Castel, Per Sempre, acquistato da Rai Cinema Channel, vince tantissimi premi in festival nazionali ed internazionali, ricevendo tra gli altri anche il prestigioso Premio Speciale ai NASTRI D’ARGENTO 2019 e il riconoscimento dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di “Film D’ Essai” per l’importante valore artistico e culturale, è stato inoltre distribuito in 400 sale cinematografiche d’Essai d’italia. Nel 2019 scrive e dirige il cortometraggio dal titolo “Trentacinque” insieme al regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez, il corto, acquistato anche questo da Rai Cinema Channel, tratta il delicato tema degli omicidi a sfondo transfobico, presentato in India, Perù e Cina, vince il premio come miglior corto italiano al Venice Film Week. Nel 2020 scrive e dirige il cortometraggio dal titolo “L’italia Chiamò” con protagonista Alessandro Haber.

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Trascrizione
00:00Sarallo famosi, il drive time di Radio Roma, con Lele Sarallo e il Lotto.
00:06Un salto nel passato, precisamente era il 2002, vent'anni fa, quando Olly Valance cantava
00:13Kiss Kiss ragazzi. Te lo ricordi questo disco? C'era anche il ballo di gruppo. Bene, signore
00:22e signori, ve l'abbiamo anticipato pochi minuti fa che avremmo avuto insomma una puntata veramente
00:28piena di ospiti e ovviamente anche di emozioni e soprattutto le emozioni le vediamo con un artista,
00:36un regista, un grande uomo, una persona, sopra quante cose devo dire. Signore e signori negli
00:42studi c'è Alessio Di Cosimo. Grazie, ciao a tutti. Benvenuto, benvenuto. Per noi è un onore
00:51averti qua, nonostante i tuoi mille impegni, perché insomma da quando è uscito come un padre
00:57sei in giro per tutta Roma, per tutta l'Italia, per tutto il Lazio, però siamo contentissimi che
01:02tu sia riuscito a ricavarti qualche minuto per essere con noi. Innanzitutto come stai? Stai
01:08vivendo un momento in giro emozionante, quindi raccontaci un po'. Emozionante, è bello. La cosa
01:15più bella è ricevere comunque i commenti del pubblico, di tutte le persone che in Italia
01:19stanno vedendo come un padre e questa è la cosa più bella, perché poi quando si fanno le opere,
01:24quando si fa un film non lo facciamo per noi stessi, lo facciamo per il pubblico e la risposta
01:30del pubblico così calorosa, così bella, è davvero un'emozione unica. Te l'aspettavi così proprio?
01:35No, diciamo che c'è sempre paura. Esatto. Tutti i tecnici, tutte le persone che collaboravano
01:43mentre facevamo il film dicevano no ma tranquillo, è bellissimo, stai sereno, ma c'è un conto è dire
01:50stai tranquillo, stai sereno, ma c'è un conto è farlo uscire il film e avere successo. Ci
01:57arriveremo tra poco nei dettagli di come un padre, che su Amazon Prime ha scalato le classifiche tra
02:02i film più visti, ma facciamo un salto indietro. Facciamo un pochino di domande,
02:08non mettiamo in difficoltà. Siamo curiosi. No scherzo, io sono brava, non metto in difficoltà nessuno.
02:14Fai la brava, trattalo bene che è un amico. Sono curiosa e siamo curiosi di sapere come hai
02:18iniziato i tuoi primi lavori. Esatto, ecco. Con l'Ele. C'è da dire una cosa, che noi abbiamo
02:26condiviso tanti eventi, tante serate, anche uno spettacolo teatrale e poi anche l'inizio,
02:34perché in tutto questo lui è un grande imprenditore, poi parleremo anche di questo,
02:38di polpetta, perché i primi periodi mi sto prendendo una cosa, sto per fare una cosa,
02:42che poi esplosa. Quindi praticamente si parte tutto dal comico e poi si arriva al tragico.
02:47Abbiamo girato anche delle cose insieme. I primi spettacoli, magari noi non ce li ricordiamo,
02:56come ti sei avvicinato a questo mondo? Io a 19-20 anni ho studiato cinema all'università,
03:02poi però non l'ho purtroppo finita perché ho cominciato a lavorare e a fare altro e piano
03:06piano diciamo che il sogno più grande è sempre stato il cinema. Ho iniziato con il teatro,
03:10mi piaceva tantissimo il teatro, ma non avevo, amavo sicuramente di più il cinema,
03:16non avevo i mezzi per poter fare cinema e così ho cominciato le prime cose che scrivevo a
03:21portarle in scena al teatro, quindi le scrivevo, le dirigevo, a volte le interpretavo pure. Una
03:28volta appunto c'è avuto anche l'onore di dirigere l'Ele in uno spettacolo che abbiamo fatto e piano
03:34piano ho fatto i primi spettacoli e poi nel 2013 sono passato per la prima volta la macchina da
03:39presa ho diretto il mio primo cortometraggio, da lì diciamo ho fatto circa 4-5 cortometraggi,
03:45hanno avuto per fortuna molti riconoscimenti, molti premi sia nazionali ma anche internazionali,
03:51assolutamente sì, tutti i grandi successi, tutti i temi anche sociali, abbiamo trattato appunto
03:58gli omicidi a sfondo transfobico, abbiamo trattato anche l'anzianità, l'anzianità molto,
04:05l'abbandono degli anziani. Come si chiama quello lì? Mi è rimasto molto impresso,
04:10per sempre, non mi ricordavo. Poi questi titoli che sono molto forti, sono dei titoli forti,
04:17secondo me quello che vince di più in generale è anche un po' il titolo, arriva, vedi questo
04:21titolo importante. Il titolo è importante, quando si scrive un'opera secondo me non bisogna dargli
04:27poca importanza, è come una canzone, il titolo comunque è la copertina, è quello che si vede
04:34per prima e secondo me è importante. Nel caso di Come un padre è nato prima il titolo che tutta
04:40la scena. E poi ci hai costruito tutto intorno, tra poco ci racconterai tutto. Ci ascoltiamo un
04:44disco, restate sempre su Radio Roma con Alessio Di Cosimo, insieme a noi. Restate là, maleducati,
04:49in workshop, questa è Feel It, in diretta. Abbiamo sperimentato, stiamo sperimentando un
04:55po' di dischi, sai no, quelli tridimensionali. Un po' di dischi nuovi, spaziali. In diretta con
05:02noi Alessio Di Cosimo, regista di Come un padre, che nei primi giorni è stato tra i primi tre,
05:09tra i primi quattro film visti. Addirittura mi dicevi, quando poi mi hanno detto che ero lì
05:16tipo prima del Signore degli Anelli. No, dopo, era il terzo del Signore degli Anelli e il quarto
05:22Come un padre. Non ho capito, la serie apri i primi titoli, c'era anche lui. In tutta Italia,
05:31è come andare nelle tendenze di Youtube, nelle tendenze di Netflix, quindi dici,
05:37cazzo che emozione. Ci stiamo per arrivare, ma ecco, la domanda che volevo farti è proprio quella,
05:43noi sappiamo che sei anche un imprenditore e praticamente tipo Remita, cioè quello che tocchi,
05:48poi ha successo. Tu non te lo dire da solo, te lo facciamo dire dagli altri e te lo dico anche
05:53io. E' vero, perché? Perché è momento Marchetta. Eccolo, lo vuoi fare? Allora ragazzi,
06:00momento Marchetta. Ci abbiamo già 5 prodotti. Perché lui, insieme ad Andrea, che salutiamo,
06:05e Giovanni, che Giovanni vabbè è un chef. Come si può definire Giovanni? Non solo chef
06:12riduttivo. Un creativo, uno chef executive. Si sono uniti, tre ragazzi, tre amici, hanno detto,
06:18ma sai che c'è, apriamoci un ristorante. Il problema, sai qual è? Il problema buono. Che
06:22poi è diventata una catena. Com'è successo? Ancora abbiamo circa 90-100 dipendenti. Cioè,
06:28capisci? Da uno scherzo, perché in quei giorni che tu stavi ideando, noi ci frequentavamo quel
06:33periodo, parliamo di cinque anni fa. 2016. Ma parliamo di, diciamo, questo posto che sta a…
06:41Adesso ce lo racconta in breve lui. No, per capire se io ci sono stata.
06:44Polpetta, ci sei stata da polpetta. Io mi ricordo questa polpetta, nel senso che,
06:50mi ricordo di questo posto che però sta a… Trastevere, Rionemonti, Gazzometro.
06:55Bravissimo, io sono stata lì, mi ricordo. Adesso ne abbiamo aperto uno a parte, che è
07:00Polpetta Gluten Free, quindi abbiamo aperto un locale solo per gli agri.
07:02Ma io sono cediaca. Sì, sì, devo venire assolutamente.
07:06Non lo sapevo. No, devo venire.
07:09E quindi come riesci poi a unire la parte artistica all'imprenditore?
07:13Ma per fortuna i miei soci mi supportano. Ti danno una grande mano, ovviamente.
07:19Quando sanno che sono sul set o che giro qualcosa, sanno che non posso essere disturbato,
07:25che devo concentrarmi. Però cerco poi, nelle pause sul set o comunque
07:30poi alla sera, di seguire e comunque di buttare un occhio all'azienda, a Polpetta.
07:34Complimenti, complimenti. Lory!
07:36Comunque è sempre il nome. Non vorrei dire nulla, ma il nome fa tantissimo.
07:40No, volevo chiederti, a proposito, perché sei qui proprio per spiegarcelo e raccontarcelo.
07:45Parlaci di Come un Padre.
07:47Com'è nato? Le prime idee? C'è stato qualcuno che ti ha detto?
07:51Come un padre? Io ho avuto la fortuna di conoscere Iole Mazzone, la nipote di Carletto e Massimo Mazzone.
07:56Proviamo a sentirla! Tra poco, non adesso, tra poco.
08:00E quindi, vabbè, appena li ho conosciuti, per altre cose, perché Iole Mazzone è una giovane attrice, anche molto brava.
08:06Dovevamo fare un altro film, un'altra cosa insieme, che partirà a breve.
08:11E io, appena ho conosciuto la famiglia Mazzone, ho detto a Massimo, tuo padre è un mito.
08:18Cioè, è stato inimitabile. Secondo me, andrebbe fatto un film.
08:23Ed è da lì, dal secondo me, che è nato Come un Padre.
08:27E lo stupore di tutti, non solo mio, è che non fosse stato ancora fatto un film.
08:31Eh, infatti, infatti.
08:33Ormai fanno i film su tutti.
08:35Posso dirti che più che stupore è stata una fortuna.
08:38Per me è una grande fortuna.
08:39Una grande fortuna, perché poi, insomma, l'hai fatto tu, ci sei riuscito tu.
08:43Poi, quando mi viene un'idea, vado sempre a cercare se è già stata, anche su una sceneggiatura, su un testo, su un soggetto,
08:48vado sempre a vedere se è stato già fatto, in giro, in qualsiasi parte del mondo, se qualcuno...
08:52Sul caso di Mazzone sono andato a ricercare molto, perché dico, boh, mi pare strano.
08:56Mazzone è molto motivato.
08:57Vediamo un po', vediamo il trailer e poi andiamo in break e continuiamo a parlare di Come un Padre.
09:04La cosa più importante di Mazzone era proprio la sua passione per il calcio.
09:10Immagina Mazzone, a lei deve essere di garanzia, punto e basta.
09:13Io avrei fatto qualunque roba per lui e io sarei andato nel fuoco per lui.
09:18Grande, Mazzone.
09:20Grandissimo, Mazzone.
09:22Il primo incontro con Mazzone era stato amore a prima vista.
09:26Sono partite che, diciamo, che il bello conta poco, bisogna vincerle.
09:31Mi raccomando, dopo tre falli te faccio sci, però non mi faccia mai uscire.
09:35Un tipo di allenatore che aveva la saggezza.
09:37Pep Guardiola, pazzesco.
09:39Ti metti i brividi di far ridere.
09:45Pazzesco, ragazzi, restate lì, torniamo tra pochissimo con Alessio Di Cosimo e Come un Padre.
09:50Siete in diretta, oggi giornata lunghissima, abbiamo ospite Alessio Di Cosimo.
09:54Lori, come stai?
09:56Io sto bene, adesso sto anche meglio.
09:58Stai entrando nel mondo calcistico.
10:00Oggi parleremo di calcio, perché poi sono iniziati anche i mondiali in Qatar, mondiali super discussi.
10:06Stiamo parlando di Come un Padre, che vede il protagonista, Carletto Bertone, quello sempre.
10:11Ovviamente questo è lo spirito del nostro programma, devi sapere, caro Alessio.
10:16Un docufilm su grande Carlo Mazzone, che ha allenato praticamente i migliori giocatori della storia,
10:22tra cui Totti, Guardiola, Andrea Pirlo.
10:25Ci racconti qualche aneddoto quando siete andati ad intervistare questi dei del calcio?
10:32Perché alla fine Baggio e Totti sono considerati, non è un calciatore, è un dio, giusto o no?
10:38Sono semi-dei.
10:40Calcolate che la cosa assurda, noi siamo andati da Baggio e già il primo impatto è stato molto emozionante,
10:46perché siamo arrivati con il pullman e con tutta la truppa in questo grande cancello ad Alta Villa Vicentina,
10:52Baggio abita in mezzo al nulla.
10:55Ci doponiamo a questo cancello e io mi aspettavo magari un giardiniere,
11:01qualcuno è arrivato, probabilmente Roberto Baggio,
11:04Roberto Baggio ad aprire il cancello, a farci dire ragazzi venite, venite.
11:09Ha aperto lui.
11:11E io ho guardato dal finestrino così e dico no, vabbè Roberto Baggio c'è proprio il cancello.
11:15E dopo l'intervista Roberto Baggio ci ha offerto la colomba, perché stavamo in periodo pasquale,
11:21e ci ha tagliato la colomba e ci ha offerto il prosecchino per fare merenda.
11:25Sai che c'è Alessio, a volte noi non ci rendiamo conto che alla fine sono persone normali.
11:31Quell'umiltà per dei campioni del genere.
11:36Di questo livello sincero, forse solo lui ha questo livello proprio.
11:40Guardiola mi ha stupito.
11:42Te racconto una cosa divertente.
11:44Dove eravate innanzitutto con lui?
11:46Stavamo in una location semplice, dentro il campo d'allenamento del Manchester City.
11:52Una cosetta.
11:54A casa dello sceicco.
11:58E ti ha aperto lo sceicco.
12:00No, lì c'erano security e conto di sicurezza.
12:04Il Manchester è una cosa stratosferica.
12:06Perché ti ha stupito Guardiola?
12:08Siamo entrati dentro, ho fatto tutta l'intervista, a fine intervista io con molta umiltà dico
12:12Guardiola mi ha salutato con il bacetto.
12:16A differenza magari degli altri.
12:18A differenza di tanti altri.
12:20A fine intervista dico
12:22Vorrei fare un po' di live action, tu che cammini dentro allo stadio.
12:26Non c'è problema, dimmi dove devo camminare.
12:30Io giravo, e lui che mi si girava verso me dice
12:32Alessio, devo camminare qui?
12:34Dico Peppe, stai a casa tua.
12:38Stiamo a disposizione con le macchine a resa.
12:42E non solo, finiamo tutto.
12:44Peppe va via.
12:46Io esco fuori a prendere un po' d'aria per riprendermi dalla lunga intervista.
12:50E sento Peppe che mi chiama dal filestrino della macchina.
12:52Vuoi Alessio?
12:54Vado lì e dico Peppe, che hai fatto?
12:56Hai visto? Pensavi che avevo Lamborghini, Ferrari e invece ho la Nissan.
13:00Grandissimo!
13:04E quindi questo era Peppe Guardiola.
13:08Poi c'è stato quell'aneddoto, che sono curioso, su Ciccio Graziani.
13:12Che è successo?
13:16Ero pronto e concentratissimo per intervistare il grande capitano Francesco Totti.
13:20E lì ero veramente provato prima dell'arrivo di Totti.
13:24Perché Totti era l'ultima intervista che facevamo.
13:28C'era un evento di paddle con tutti i calciatori e persone del calcio.
13:32Il line producer, uno degli organizzatori del film, mentre io ero lì, viene da me.
13:38Alessio, c'è Ciccio Graziani. Dopo ti voleva salutare.
13:42Vabbè, io adesso sto aspettando Totti.
13:46Mentre mi giro, sento lui che entra e dice
13:48Vieni, ti presento il regista. Alessio, c'è Ciccio Graziani.
13:52Come lui dice così, quest'uomo lo guarda e dice
13:57Era il grande Masciarelli che salutiamo.
14:03Ti conoscevate però?
14:05No, non lo conoscevo.
14:07Ma il line producer era convinto che Masciarelli fosse Ciccio Graziani.
14:13E Masciarelli è stato carinissimo.
14:17Perché prima mi scambiavano sempre per gare azzi.
14:21Adesso mi scambiano per Ciccio Graziani.
14:25Ciccio Graziani, divertentissimo.
14:27Gli ho raccontato questa aneddota e si è ammazzato.
14:29Nell'ultimo blocco che faremo insieme, vogliamo provare a chiamarla la nipote di Carletto?
14:35Assolutamente.
14:37Facciamo questo tentativo? La disturbiamo?
14:39Come no, sarà sicuramente contenta.
14:41Restate là, ci ascoltiamo un altro disco, maleducati, e torniamo tra poco.
14:45Ciao a tutti, sono la sora Cicciona.
14:51Ciao Cicciona.
14:53Sono la sora Cicciona, il Mondiale.
14:55Manuele Andreoli, il capitano.
14:57Ero già grande, mi ricordo quando abbiamo vinto i Mondiali.
15:03Quelli erano tanti l'ottantatré, mi sembra che ero un po' più piccolina.
15:09Però insomma, ho le foto.
15:11Cicciona, dove sta?
15:13Sto camminando.
15:15Sta sotto il tunnel.
15:17Quindi sono un po' affannata, però sto camminando.
15:19Ah ok, ci stavamo chiedendo.
15:21Stiamo chiedendo ai nostri ascoltatori,
15:23visto che sono cominciati i Mondiali nel Qatar al 2022,
15:29qual è quel Mondiale che si ricordano che hanno impresso nella loro mente
15:33per un motivo o per un altro.
15:35Non per forza quando abbiamo vinto, che era magari il 2006,
15:37ma anche io ad esempio, quelli del 90 e del 94 entrambi,
15:41dove non abbiamo vinto, ma c'era Roberto Baggio e Schillaci ad esempio.
15:45No, non mi guardare, perché io...
15:47Tu magari ti ricordi qualcosa, insomma.
15:49E poi diteci anche, oltre a quel Mondiale di calcio che ricordi di più,
15:53diteci anche cosa ne pensate di questo Mondiale tanto, tanto discusso.
15:57Per diversi motivi, per i vieti che sono stati fatti per entrare allo stadio.
16:01Addirittura se si è omosessuali non si potrebbe entrare,
16:05non si potrebbe urlare, addirittura con l'alcol non si può entrare,
16:09non si può acquistare dentro.
16:11E ci sono state anche tante polemiche sull'organizzazione.
16:13Continueremo a parlare di come un padre, quindi sempre ramo calcistico,
16:17con il nostro amico Alessio Di Cosimo.
16:19Vuoi aggiungere qualcosa?
16:21Sei emozionato?
16:22Sono emozionato.
16:23Sta pensando all'orario in cui è nato, perché gli ho chiesto...
16:26Stavo pensando alla scendetta.
16:28E' vero, è vero.
16:29E parleremo anche di segni zodiacali.
16:31Tutto questo subito dopo la pubblicità.
16:33Restate là, maleducati.
16:34Love!
16:35Questo è To Die For.
16:37Ti ricordi questo disco?
16:38Eh, me lo ricordo, guarda.
16:40Signori, abbiamo rifatto un po' gli anni 90 quasi in ogni disco ultimamente.
16:44Tra l'altro stiamo ballando da un quarto d'ora.
16:47Lunedì 21 novembre in diretta su Radio Roma.
16:50Vi ricordo che ci potete anche guardare sul 15 del Digitale Terrestre in tutto il Lazio.
16:55Quindi se ancora non l'avete fatto, fatelo adesso.
16:58Aggiornate i canali, perché sul 15 ci trovate tutti i pomeriggi da lunedì al giovedì.
17:02Ospite insieme a noi un amico, un grande regista, Alessio Di Cosimo, che è emozionatissimo.
17:07Ma adesso si è sciolto, perché sta pensando a quali fosse il suo ascendente.
17:12Mi ha chiesto da mia mamma che ora sono nato.
17:14Mi ha messo in difficoltà.
17:15Adesso te lo troviamo.
17:16Ma abbiamo un altro ospite.
17:18L'ospite nell'ospite, perché in quel legamento, a sorpresa,
17:22visto che stiamo parlando di come un padre, anche lei è protagonista di questo docufilm,
17:27Iole Mazzone.
17:29Ciao Iole!
17:32Benvenuta, benvenuta su Radio Roma.
17:34Grazie, ben trovata.
17:36Da Ascoli, direttamente da Ascoli.
17:38Da Ascoli, da Ascoli.
17:39Com'è il tempo ad Ascoli?
17:41Qui è brutto oggi.
17:42Ma ieri è diluviato, adesso fa solamente freddissimo.
17:49Noi siamo curiosi di sapere come sono state le riprese, come ti sei trovata,
17:54ma soprattutto l'emozione che hai provato poi a riguardare questo capolavoro di Alessio,
18:00dove appunto tuo nonno è protagonista assoluto insieme a dei miti del calcio.
18:06È un'avventura pazzesca.
18:08Vero?
18:09Eh beh, sì.
18:10Alessio è stato veramente bravissimo su tutto.
18:15Non credo ci sia qualcosa, insomma, che ha lasciato il suo talento.
18:23Insomma, è stato ben investito e siamo veramente tutti molto orgogliosi di questo progetto.
18:29L'emozione è sempre fortissima.
18:32Io, in primis, ma anche tutte le persone che ho sentito,
18:35al minimo se non sono rivisto tre volte il film, hanno pianto tutte e tre le volte.
18:40Guarda, anche io l'ho visto due volte e anche io devo dire che ho pianto.
18:48Hanno pianto tutti, praticamente.
18:50Abbiamo più pianto come un padre che con Maria De Filippi.
18:54Avevamo un momento perfetto con i Kleenex.
18:57Potremmo fare, è vero.
18:59È stato un viaggio pazzesco.
19:02Proviamo a farvi parlare insieme, insieme a noi ovviamente,
19:05quello poi anche della presentazione.
19:07Ho visto il video, ho rivisto poco fa la storia che mi hai fatto vedere, Ale,
19:12dove ad Ascoli poi sul palco è salito Carletto e la gente non se l'aspettava, tra l'altro.
19:19È impazzita.
19:21L'ha portato appunto Massimo Mazzone, il papà di Iole.
19:24Iole tra l'altro ad Ascoli ha preparato tutto un bellissimo monologo sul nonno,
19:28su quello che rappresentava per lei, no?
19:31Comunque, come dice sempre Iole, lei quando era piccola per lei era solo suo nonno,
19:35nonno Carletto, e invece in giro tutti lo guardavano come un mito.
19:39Certo.
19:40E quindi lei crescendo ha detto, ma come mai tutti guardano mio nonno come me?
19:43Come se fosse il nonno di tutti.
19:45È vero.
19:47E quindi ha fatto un monologo bellissimo su questa cosa qua, prima del film,
19:50emozionantissimo, e dopo il film, a sorpresa, è uscito Carletto Mazzone sul palco.
19:55Pazzesco.
19:56E lì le 800 e passa persone che erano presenti al teatro di Ascoli sono impazzite.
20:00Qualcuno ha rischiato di buttarsi di sotto dalle balconate del teatro.
20:05Iole, come vi siete conosciuti?
20:07Allora, adesso ci ha raccontato un po' per altri progetti,
20:11e poi da lì l'idea che è nata per questo fantastico docufilm.
20:17Adesso ci sono anche altri progetti che fate.
20:20Noi siamo un po' curiosi, ma si può spoilerare qualcosa?
20:22Possiamo solo dire che a breve inizierò un film…
20:26Aspetta, vai a parlare lei!
20:28No, così spoilerò poco, perché sennò rischiamo che Iole spoilerà di più.
20:33Così non hai spoilerato nulla.
20:35Però io e Iole a breve rilavoreremo insieme.
20:39Bene, di questo siamo molto felici.
20:41C'è un aneddoto, un qualcosa durante le riprese, Iole, che ti ricordi, che ci vuoi raccontare?
20:47Una roba che magari non ti aspettavi, anche un'emozione in più che ti è accaduta
20:52durante tutto il periodo delle riprese?
20:54Allora, di aneddoti ce ne sono diversi.
20:59Più emozionanti magari che divertenti, perché devo dire che è stato un bellissimo viaggio.
21:04Un po' all'interno delle memorie di mio nonno, no?
21:08Che appunto non ho mai vissuto, perché quando ha smesso di allenare avevo cinque anni,
21:12quindi l'ho sempre vissuto come mio nonno.
21:14Siamo pronti anche per… Siamo pronti, dico, scusa che ti interrompo,
21:19anche per il sequel Come un nonno.
21:23Che è perfetto, direi.
21:26Dove?
21:27A casa.
21:28Casa Mazzone.
21:29Faremo tutta la parte…
21:31C'è anche Casa Mazzone, possiamo fare la…
21:34Mettiamo la vasetta di Casa Pianello.
21:36Come la vedi, come un nonno?
21:38Entra Iole che fa…
21:41Ah no?
21:42Non me rompe oggi, eh, Iole?
21:44Che barba, che noio.
21:46Com'è?
21:47Carletto come nonno com'è?
21:49Nonno diciamo che dice sempre che ha un fratello gemello, no?
21:54Che arrivava quando allenava, quando giocava alle partite e poi andava via.
21:58Io in realtà non ho vissuto il fratello cattivo, ho sempre vissuto il fratello buono.
22:02E anche lì vedere quei video in cui nonno era così…
22:05Che si agitava?
22:06Sì, si agitava, questo è mio nonno, come dice Guardiola, ma questo è il mio allenatore.
22:14Grande, grande.
22:16Perché Iole, tu nel 2001 con la famosa corsa…
22:19Quella a Brescia, giusto?
22:21Nel famoso Brescia-Atalanta, eri nata, no?
22:24Eh, avevo un mese.
22:26È appena nata, capirai.
22:28Ha festeggiato così il nonno.
22:31Iole, noi ti ringraziamo e ovviamente ti facciamo anche un invito ufficiale, lo facciamo anche ad Alessio,
22:38che quando passi per Roma ovviamente ci viene a trovare qui negli studi di persona,
22:42facciamo un po' di casino insieme, a noi ci piace fare casino, non so se si era capito.
22:46E poi aspettiamo di vedere il progetto che farete insieme.
22:50Grazie.
22:51Va benissimo, grazie mille, grazie a voi, è stato un piacere.
22:54Grazie a te, ti auguriamo buona giornata, ciao Iole, grazie di cuore.
22:58Allora, una domanda che noi facciamo a tutti i nostri ospiti in conclusione è
23:02quella cosa di Roma, visto che noi siamo Radio Roma,
23:05che ti è rimasta più dentro proprio nel cuore, no?
23:09Se dovessi sceglierne una, ma veramente puoi spaziare dalla Carbonara al Colosseo,
23:15però ne devi scegliere una rappresentativa per te di Roma,
23:20che è comunque anche la tua città, dove sei cresciuto artisticamente.
23:24Lo so che è difficile per chi è di Roma come noi, però ne devi scegliere una.
23:28Quale scegli? Massimo due, non più di due.
23:31Ma più che altro perché noi di Roma vorremmo tutti andare e scappare.
23:34Sai, tutti i giorni ti svegli e basta.
23:37Però Roma è Roma.
23:41Quale scegli?
23:42Io diciamo come prima cosa metto il mio quartiere,
23:45perché comunque io sono nato e cresciuto in una borgata,
23:49in un quartiere a Monte Spaccato.
23:52Comunque per quanto se ne possa dire delle borgate, dei quartieri periferici,
23:57ci lasci sempre il cuore.
23:59Io ora non ci vivo più, ci torno comunque perché ho mia nonna,
24:03vado spesso a trovarla e ogni volta che rimetto piede,
24:06che rientro nel mio quartiere,
24:08sento comunque una magia e una botta di nostalgia forte
24:14perché ci si rimane legati.
24:17Grande. Salutiamo tutti gli amici che ci stanno ascoltando
24:19di Monte Spaccato, ovviamente.
24:22C'è un'altra cosa che non è.
24:25L'abbiamo presa a Roma, che è l'amatriciana,
24:28ma in realtà nasce di amatrice,
24:31quindi te sei amatriciana?
24:33Io sono più amatriciana che di carbonara.
24:35Noi siamo più carbonara, forse.
24:36Io sono più celiaca.
24:38Guarda che noi facciamo l'amatriciana senza glutine.
24:40Verrò.
24:41Ma non c'è problema.
24:42Avete scelto una bella tematica.
24:43Complimenti, complimenti veramente.
24:45Grazie mille.
24:46Grande, bravi proprio.
24:47Perché c'è Polpetta e Gluten Free,
24:50dove vi hanno messo il gazometro.
24:54Stasera tutti a via del gazometro.
24:57È stato tutto il momento Marchetta.
25:02Noi ti ringraziamo per essere stato con noi
25:04e ovviamente potete poi rivedere sui podcast
25:06tutta l'intervista da Alessio Di Cosimo
25:08sul nostro sito radioroma.it.
25:10Ricordiamo dove si può vedere Come un padre.
25:13Come un padre lo possiamo vedere su Amazon Prime Video.
25:16Dovrebbe apparire subito tra i titoli esclusivi di Amazon.
25:19Se non doveste vederlo, basta scrivere Come un padre.
25:22Esatto.
25:23E sul sito e anche sul nostro canale
25:26potete vedere adesso la Lucandina.
25:27Grazie ancora, spacca tutto e complimenti ovviamente.
25:30Grazie.
25:31Rivediamoci presto.
25:32Quando vuoi.
25:33Vi aspettiamo.
25:34Vengo anche tutte le settimane.
25:35Ecco, allora.
25:36Ti da Polpetta.
25:37Aspetta, prima di salutarti.
25:39Ascendente.
25:40Ascendente.
25:41Dai, dai, dai.
25:42Vabbè ma è lunga.
25:43Se no poi te lo faccio.
25:44Ascendente.
25:45Mi stava chiamando mia nonna.
25:46L'orario.
25:47Di venerdì alle 19.30.
25:50Adesso lo scopriamo.
25:52Intanto vi salutiamo poi magari rientri,
25:54non lo so, improvvisiamo.
25:55Restate all'antimo in break.
25:56Grazie, Alessio.
25:57Grazie, ciao a tutti.
25:58Ciao.
25:59A Lori, a Lucas.
26:00Ciao, Lucas.
26:01Ciao a tutti.
26:02Io i mondiali più belli che porto nel cuore,
26:05che mi ricordo, erano quelli lì famosi
26:08col grande Totò Schillaci.
26:10Eh, anni novanta.
26:11Mi pare che stiamo parlando degli anni novanta.
26:13Sì, 1990.
26:14Quei mondiali.
26:15Italia novanta.
26:16Li ricorderò sempre perché era sempre un'emozione,
26:19proprio un'ansia, i prividi.
26:20Ogni sera che giocava l'Italia c'era Bruno Pizzulo,
26:24poi con quella sua voce.
26:25Mi ricordo ogni partita segnava Schillaci.
26:28Ma c'era...
26:29Davvero?
26:30Mi ricordo questa cosa,
26:31che manco cominciava la partita dopo pochi minuti,
26:34era proprio l'anno dei Schillaci,
26:36era proprio il numero uno.
26:37Mi ricordo proprio i strili di Bruno Pizzul.
26:40Pazzesco.
26:41Eccolo Schillaci, eccolo, eccolo!
26:43Goal!
26:44Ma mi ha raccontato anche qualcosa.
26:46Si sentiva un casino bello, tutti che strillavano.
26:49Allora, ce l'hai un attimo quella canzone che...
26:52Fa da ricordarvi tutto, ragazzo, è da 70 anni!
26:55Mamma mia!
26:56Perché in Italia 90 c'era anche il logo bellissimo,
26:59Lomino.
27:01E poi c'era questa canzone.
27:03Lomino con la testa da pallone.
27:04Certo, Lomino Michelin.
27:05No, non era...
27:06Era tipo Michelin.
27:07Si, ma tutto verde e bianco e rosso.
27:10Un momento!
27:12E c'era...
27:13La Michelin è sponsor.
27:15Mamma mia, che bella!
27:16E io...
27:17Chi c'era?
27:18Eh no, io e Briuti.
27:19Sai chi è questo?
27:20Non sento.
27:21Mamma mia, che ansia!
27:24Ah, Edoardo Bennato.
27:25Brava!
27:27E questa chi è?
27:29Mia Martini.
27:30No!
27:34Però fa rima.
27:37Fa rima con Martini.
27:39Ma già non è...
27:42Ah, io volevo ritornare alla zona.
27:43Ma io non l'avevo riconosciuta.
27:461990.
27:47Siamo...
27:48Com'è?
27:49Eccolo!
27:51Ciao!
27:53No, è partito!
27:56Sta ancora sul...
27:57Asciugliente.
27:58Sto morendo, ragazzi!
28:00Bene, stiamo chiedendo, stiamo chiedendo ai nostri ascoltatori, Lucas DJ,
28:04qual è quel mondiale che si ricordano un po' di più, insomma,
28:08e quindi sta uscendo fuori gli anni 90-94.
28:11Abbiamo scoperto...
28:12Eccolo!
28:13Eccolo qua, lo vedete.
28:14Ah, questo me lo ricordo.
28:15Il simbolo lo vedete.
28:16Il simbolo del 1990 lo vedete sul sito.
28:18E anche sul 15 di Città dei Terrestri.
28:20Abbiamo scoperto qual è l'ascendente di Alessio Di Cosimo, che nel frattempo...
28:24Non poteva non essere il mio segno zodiacale, scusami.
28:27Il bilancio, quindi.
28:28Arrieta e ascendente.
28:29Arrieta e ascendente bilancia bellissimo.
28:31Vuoi dire qualcosa su Arrieta e Steta?
28:35Secondo me non potevi nascere in un giorno...
28:38In un orario diverso.
28:39In un orario diverso.
28:40E non potevi fare il lavoro diverso da quello che fai, perché...
28:43Momento astrologico.
28:44Bilancia è proprio artista, esteta, vede il bello, ama il bello,
28:48e tutto ciò che è bello e tutto ciò che tocca funziona o distrugge, dipende.
28:53È vero, è vero.
28:54Però è bipolare.
28:55È bipolare, un pochino lunatico, sì sì sì.
28:58Cioè sia la guerra che la pace.
29:01Facciamo un po' di saluti, allora, a Paolo Costa.
29:04Che ci ascolta, il grande compositore delle musiche di Come un padre,
29:07perché Come un padre è un docufilm che ha una bellissima colonna sonora,
29:10che uscirà tra l'altro, tra poco uscirà, di Come un padre soundtracks.
29:15Momento Marchetti.
29:16Tutte le piattaforme musicali.
29:18Ma quanto ci deve dare?
29:19Non lo so, guarda adesso, due ore.
29:21Chiama Amazon.
29:23In realtà siamo su un altro programma.
29:27Bene, salutiamo anche Valentina, la tua compagna.
29:30Valentina Perrella, Fabrizio Sabaducci.
29:32Momento Saluti.
29:34Gli altri sceneggiatori, Alessandra Gree, ma soprattutto il produttore, Paolo Ansaldi,
29:39la Ciotto2 Distribution, perché se no poi mi si offende.
29:42Abbiamo fatto tutto, direi.
29:44Salutiamo anche il regista, che è Alessio Di Cosimo.
29:48Signori, andate a vedere Come un padre, grazie ancora.
29:51Qual è il mondiale che ti ricordi di più?
29:53Mi ricordo molto bene quello del 60.
29:57Però lo vedi, dai, comunque siete voi.
30:00Ecco qua.
30:04Mi ricordo purtroppo Francia 98.
30:06Francia 98, che siamo stati proprio...
30:08Sì, mi ricordo Francia 98.
30:10Bene, bene, bene.
30:11Grazie ancora Alessio Di Cosimo, grazie Lori.
30:13Tu che puoi fare?
30:16Andiamo in pubblicità.
30:17Ciao maleducati, restate là.

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