Torna protagonista indiscusso del Salotto di Radio Roma, Federico Bianca, docente di sostegno in discipline letterarie negli istituti secondari e nei corsi professionali regionali, e dottore di Ricerca in italianistica, per uno spazio “culturalmente” intitolato “Riscatto Contemporaneo tra Cinema e Letteratura”.
Un vero e proprio intreccio tra due forme artistiche riflessive, evocative con una analisi relativa a quel presente contaminato da gocce di uno storico passato. In prima batttuta una breve rassegna sulla nuova pellicola diretta dal greco Yorgos Lanthimos, “Povere Creature” vincitrice di diversi premi Oscar tra qui quello alla miglior attrice e alla migliore scenografia. E’ un film che potrebbe rientrare in quello che viene definito “intrattenimento intelligente, che sa affrontare determinate tematiche e che intreccia perfettamente cinema e letteratura, in quanto tratto da un romanzo. Si tratta di una vera e propria rivisitazione in chiave moderna del mito di Frankenstein, ma un Frankenstein al femminile”…
Successi anche italiani, quelli trattati da Federico Bianca, come “Ultimo Ferragosto” di Paolo Virzì che “riesce veramente a rappresentare l’eredità culturale della grande stagione della commedia all’italiana che abbiamo esportato in tutto il mondo”. Questo film si riallaccia a quello di 20 anni fa sempre dello stesso regista. “E’ il racconto di un ferragosto che vede contrapposte due Italie, da una parte quella di sinistra ‘radical chic’ e dall’altra quella più verace di destra. Ma ad essere contrapposti anche il passato e il presente, riprendendo i personaggi e le ambientazioni di 20 anni fa con una nota malinconica che mostra l’evoluzione sociale, politica e e morale, senza perdere ironia e comicità”.
Per ultimo ma non da ultimo, “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo che tratta “un’Italia che non c’è più, un’Italia del dopoguerra che riscopre il cinema, un’Italia che ha fatto scuola nel mondo facendolo in maniera del tutto originale grazie al mix di atmosfere noir estratte da alcuni casi di cronaca nera, senza dimenticare ancora una volta il confronto tra passato e presente.”
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Un vero e proprio intreccio tra due forme artistiche riflessive, evocative con una analisi relativa a quel presente contaminato da gocce di uno storico passato. In prima batttuta una breve rassegna sulla nuova pellicola diretta dal greco Yorgos Lanthimos, “Povere Creature” vincitrice di diversi premi Oscar tra qui quello alla miglior attrice e alla migliore scenografia. E’ un film che potrebbe rientrare in quello che viene definito “intrattenimento intelligente, che sa affrontare determinate tematiche e che intreccia perfettamente cinema e letteratura, in quanto tratto da un romanzo. Si tratta di una vera e propria rivisitazione in chiave moderna del mito di Frankenstein, ma un Frankenstein al femminile”…
Successi anche italiani, quelli trattati da Federico Bianca, come “Ultimo Ferragosto” di Paolo Virzì che “riesce veramente a rappresentare l’eredità culturale della grande stagione della commedia all’italiana che abbiamo esportato in tutto il mondo”. Questo film si riallaccia a quello di 20 anni fa sempre dello stesso regista. “E’ il racconto di un ferragosto che vede contrapposte due Italie, da una parte quella di sinistra ‘radical chic’ e dall’altra quella più verace di destra. Ma ad essere contrapposti anche il passato e il presente, riprendendo i personaggi e le ambientazioni di 20 anni fa con una nota malinconica che mostra l’evoluzione sociale, politica e e morale, senza perdere ironia e comicità”.
Per ultimo ma non da ultimo, “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo che tratta “un’Italia che non c’è più, un’Italia del dopoguerra che riscopre il cinema, un’Italia che ha fatto scuola nel mondo facendolo in maniera del tutto originale grazie al mix di atmosfere noir estratte da alcuni casi di cronaca nera, senza dimenticare ancora una volta il confronto tra passato e presente.”
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NovitàTrascrizione
00:00a casa di amici. Il salotto di
00:07Radio Roma. Torniamo in diretta
00:10canale quattordici del Digitale
00:12Terrestre. Questa è a casa di
00:13amici il salotto di Radio Roma
00:14con me Giulia Capopianco e
00:16ovviamente i nostri amici che
00:18come sempre potrete riguardare
00:20in replica dalle quattordici alle
00:22quindici sul canale quattordici
00:23del Digitale Terrestre e poi per
00:25gli amati del digitale WWW punto
00:27Radio Roma punto IT e potrete
00:29guardare con calma tutti gli
00:31articoli realizzati dalla nostra
00:33redazione che esaltano un po' i
00:35momenti clou delle nostre
00:37puntate. Come promesso oggi
00:39abbiamo uno speciale
00:40culturalmente uno speciale
00:42dedicato a una forma d'arte
00:44eh notevole eh di forte eh come
00:47dire tendenza comunicativa e lo
00:48faremo con un ospite speciale ma
00:50prima vi voglio ricordare ciò
00:52che abbiamo fatto con questo
00:53ospite molto importante. Lo
00:55scorso diciotto marzo abbiamo
00:57avuto anche piacere di ospitarlo
00:59qui nei nostri studi. Lui è
01:01docente di sostegno in
01:03discipline letterarie negli
01:05studi negli istituti scusate
01:07secondari e nei corsi
01:09professionali regionali. È
01:11dottore di ricerca in
01:13italianistica ed è venuto appunto
01:15nei nostri studi recentemente per
01:17parlare di quello che era il suo
01:19backstage del suo riscatto di
01:21questo libro meraviglioso.
01:22Avete già capito di di chi sto
01:24parlando? Lui è Federico Bianca
01:26qui con noi ma in collegamento
01:28anche se a distanza per parlare di
01:30un progetto meraviglioso. Ciao
01:32Federico come stai? Ciao Giulia
01:34bene grazie grazie sempre a te eh
01:37ai tuoi ascoltatori e spettatori.
01:39È sempre un piacere averti qui
01:41Federico perché tu hai una
01:43cultura immensa e come non poter
01:45ospitarti in questo spazio
01:47appunto dedicato alla cultura.
01:48Come ricordavo i nostri amici
01:50diciamo che la scorsa puntata eh
01:52quella del diciotto marzo l'abbiamo
01:53dedicata al backstage del tuo
01:55libro. Oggi faremo una digressione
01:58ancora più eh come dire eh
02:01importante e interessante
02:02l'andremo a mixare con il cinema
02:05e non solo anche la letteratura e
02:07questo diciamo questo spazio eh
02:09lo intitoleremo riscatto
02:12metropolitano tra cinema e
02:14letteratura di Federico Bianca.
02:16Eh andremo a parlare di due
02:19colossi eh appunto
02:21importantissimi del cinema. Io
02:23parlo appunto con eh Lantini che
02:27molti forse conoscono anche
02:29perché ultimamente c'è stato
02:31diciamo è stato molto discusso
02:33questo questo eh regista no?
02:36Assolutamente sì è stato uno dei
02:38protagonisti della recente Notte
02:41degli Oscar quindi eh insomma
02:45parlarne credo che potrebbe
02:47essere abbastanza utile e
02:49interessante. Infatti alla Notte
02:51è stato giustamente Oppenheimer
02:53di Christopher Nolan però
02:55sicuramente povere creature di
02:58Lantimos è stato un film molto
03:01apprezzato ha avuto è il
03:03classico esempio di cinema
03:07di intrattenimento intelligente
03:10che sa affrontare determinate
03:12tematiche che sposa bene cinema
03:15e letteratura perché è tratto da
03:17un romanzo come vedremo e
03:19Emma Stone è stata premiata come
03:22miglior attrice protagonista e
03:24inoltre questo film ha avuto
03:26anche altri premi per esempio ha
03:28avuto ha avuto altri ben tre
03:30premi Oscar per le le
03:32cosiddette categorie tecniche
03:34per quanto riguarda infatti la
03:36scenografia o il trucco infatti
03:38Willem Dafoe è una sorta di
03:40modello eh dottor
03:42Frankenstein eh insomma eh è
03:45stata notevole la sua
03:47trasformazione ed è stata premiata
03:49con l'Oscar quindi questo è uno
03:51questo film insieme a
03:53Oppenheimer e a Barbie che
03:55invece Barbie è uscito come si
03:57suol dire a bocca asciutta dagli
03:59Oscar sono stati tre grandi
04:01successi di critica eh e di
04:05pubblico della stagione appena
04:07trascorsa beh diciamo che povere
04:09creature già un titolo come dire
04:11anche una voglia sempre da parte
04:13degli ascoltatori dei
04:14telespettatori dei nostri
04:16spettatori ma soprattutto degli
04:17amanti del cinema di capire bene
04:19poi quello che sia ehm il come
04:21dire la storia che sta alla base
04:23no? La costruzione anche eh che
04:25l'artista ha deciso di dare come
04:27da contorno no? Assolutamente è
04:30un allora di cosa parlo così
04:32senza spoilerare come non come
04:34si dice oggi allora è una
04:37rivistazione in chiave
04:39assolutamente moderna del mito
04:41di Frankenstein un Frankenstein
04:44al femminile è tratto di tutto
04:47da un romanzo eh degli anni
04:51novanta il romanzo in realtà ha
04:53poco più di eh trent'anni sì e
04:56del 1990 di uno di uno scrittore
04:59scozzese molto notevole ed è
05:01stato appena ripubblicato in
05:04Italia eh proprio per dare giusto
05:07qualche coordinata senza
05:09aggiungere troppo senza rovinare
05:11il piacere della visione del film
05:13e magari anche della lettura del
05:15libro. Povere creatura, povere
05:17creatura è la storia di un
05:20moderno dottor Frankenstein che
05:22dà vita appunto a una nuova
05:24creatura. Questa creatura che è
05:27rappresentata appunto che ha nome
05:29prende nome di Bella Baxter e
05:31appunto nel film è interpretata
05:33da Emma Stone è la storia del suo
05:38apprendistato perché questa
05:39creatura appunto nasce è già
05:42donna ma in realtà è come se
05:45fosse una neonata per certi
05:47versi e quindi il film segue
05:49tutte le sue scoperte da quelle
05:52erotiche sessuali a quelle di
05:54avventura a quelle della una
05:56nuova coscienza di classe e di
05:59genere eh politica insomma è
06:02veramente un film molto
06:04interessante che sa mescolare
06:06benissimo eh più piani quello
06:10dell'avventura dell'azione anche
06:12dell'erotismo con discussioni e
06:15temi sicuramente più
06:17approfondite. Questo mix è stato
06:19premiato come dicevamo dal
06:21pubblico insomma e ha riscosso
06:23anche il successo della critica.
06:25Perfetto allora io direi come
06:27dicevi giustamente tu Federico di
06:29fermarci qui per quanto riguarda
06:30questo film e anche eh diciamo il
06:33contributo relativo al regista
06:34per non spoilerare chi invece ha
06:36voglia di scoprire cosa c'è poi
06:38anche più alla base. Quindi direi
06:40di voltare pagina, rimanere sempre
06:42sul campo chiaramente
06:44cinematografico, intrecciarlo
06:45ancora una volta con la
06:46letteratura però facciamolo con
06:48l'Italia e parliamo di ultimo
06:50Ferragosto con Virzi che non
06:52poteva che essere al centro di
06:54questa nostra discussione. Sì
06:56questo è stato guarda anche questo
06:59un un bel successo. Virzi ormai
07:01una delle grandi firme autoriali
07:04del nostro cinema per usare un
07:07vecchio eh aggettivo composto che
07:10ogni tanto rispunta ma qua è
07:12veramente eh calzante nazional
07:15popolare ma nel senso è nazional
07:18popolare ma anche d'autore perché
07:20Virzi riesce veramente eh a
07:25rappresenta veramente bene
07:27l'eredità culturale della grande
07:29stagione della commedia
07:31all'italiana che abbiamo
07:33esportato in tutto il mondo.
07:35Eh l'ultimo questo film in
07:39realtà si riallaccia a quello
07:41possiamo dire quasi di sì di
07:44vent'anni fa eh sempre dello
07:47stesso Virzi ma è un film che si
07:49può vedere anche in maniera
07:51autonoma anche qua senza voler
07:53spoilerare nulla è il racconto di
07:57un Ferragosto che vede
08:00contrapposte due Italie come
08:02spesso nel cinema di Virzi e
08:04nella commedia all'italiana. Sì.
08:06Una di sinistra più tra virgolette
08:09radical chic e una più verace di
08:12destra. Vedremo Virzi come si
08:14diverte a imbastire queste
08:17avventure alte e basse con
08:20puntuali critiche pardon ehm
08:25all'Italia contemporanea. Quindi
08:27lui riprende un suo film di
08:30oltre vent'anni fa ma riesce
08:32veramente a riadattarlo
08:34all'Italia contemporanea. Ecco
08:36quello che eh stavi dicendo
08:38proprio adesso Federico è molto
08:40importante secondo me cioè eh la
08:42contrapposizione di due epoche
08:43diverse di due momenti diversi
08:45quindi non solo le fazioni
08:46italiane come giustamente
08:47facevi notare ma è molto
08:49interessante vedere anche come
08:50si è evoluta perché è chiaro che
08:52noi viviamo la quotidianità
08:53viviamo l'evoluzione ma mettere
08:55due elementi a confronto quindi
08:57il passato e il presente non
08:58sempre possiamo poi è semplice
09:00poi cogliere tutte le le
09:02differenze no? Le notevoli
09:03differenze ma invece come in
09:04questo film? Sì no ma infatti
09:07veramente fatto bene a
09:09sottolineare questo perché è
09:10anche una delle bravure di
09:12Virzi cioè quello di riprendere
09:18eh di fatto è così i personaggi
09:20le famiglie le ambientazioni di
09:22vent'anni fa tramite brevissimi
09:25flashback che poi non si
09:27potrebbero neanche chiamare
09:29flashback ma semplicemente
09:31immagini eh richiama eh quello
09:35che era accaduto vent'anni fa
09:37quindi per questo sottolineo si
09:39può tranquillamente vedere
09:40questo film in maniera autonoma
09:42rispetto al precedente però se
09:44volessimo fare un paragone tra
09:46i due film appunto eh qua è la
09:50nota malinconica più autoriale
09:52di Virzi far vedere come appunto
09:55in questi vent'anni al di là
09:56appunto del sentimento normale
09:58di malinconia per il tempo che
10:00passa da un punto di vista
10:02strettamente morale politico
10:04sociale insomma è cambiato ben
10:06poco addirittura se è cambiato
10:08è cambiato in peggio tutto tutto
10:11questo appunto senza perdere il
10:13suo mordente la sua ironia il
10:15suo sarcasmo ci sono scene
10:17veramente divertenti alcune
10:19battute già sono diventate cult
10:21esatto esattamente allora io
10:23direi di concludere con un altro
10:26film un capolavoro come si suol
10:29dire dulcis in fundo quindi non
10:31vogliamo diciamo tenerlo per
10:32ultimo perché è da ultimo
10:34assolutamente no ma è proprio un
10:35dulcis in fondo eh ci tenevamo a
10:37parlare delle di finalmente
10:39l'alba di Saverio Costanzo un
10:41vero e proprio capolavoro eh
10:42vogliamo analizzarne i punti
10:44chiavi insieme? Sì anche questo
10:47veramente fa parte del eh
10:49negli ultimi mesi dahm dal
10:52successo clamoroso di Paola
10:54Bellesi insomma il cinema
10:56italiano ha inannullato una
10:58serie di importanti titoli che
11:01hanno come dicevamo prima sia
11:05eh riempito le sale tornato a
11:08ripopolare le sale
11:09cinematografiche questo è
11:11fondamentale per tutta
11:12l'industria cinematografica e
11:14hanno comunque messo d'accordo
11:17tutta la critica e Saverio
11:19Costanzo sicuramente un film che
11:22ha avuto forse anzi sicuramente
11:24meno successo rispetto alla
11:26cortellese ma comunque merita
11:29di essere riscoperto sulle
11:31piattaforme sui sui supporti
11:33digitali perché è veramente un
11:35bel film e anch'esso parla di
11:38un'Italia che non c'è più è
11:40l'Italia ehm del dopoguerra
11:44l'Italia che riscopre il cinema
11:47del dopoguerra un'Italia anche
11:51scuola nel mondo ma Saverio
11:53Costanzo lo fa da un punto di
11:55vista assolutamente originale
11:57perché mescola certe atmosfere
11:59noir coupe infatti trae spunto da
12:04un triste caso di cronaca nera
12:06dell'Italia dei primissimi anni
12:08cinquanta che ha lambito
12:10l'aristocrazia e il cinema di
12:12Roma ehm ovviamente poi lo
12:17romanza sia eh come possiamo
12:20dire come se vedessimo lo
12:22splendore di Cinecittà ma in
12:25controluce vedendone anche le
12:27ombre e addirittura le ombre più
12:29coupe mortali se vogliamo non a
12:33caso il titolo è evocativo no?
12:34Finalmente l'alba un'alba di un
12:36dopoguerra che include anche un
12:38cambiamento radicale nell'ambito
12:40cinematografico come giustamente
12:41c'è fatto notare sì perché là eh
12:45il film prende eh avvio senza
12:48sempre spolverare con i famosi
12:51peplum cioè i sandaloni film di
12:54sandaloni ricostruzioni storiche
12:56eccetera però in realtà anche
12:59però fatti con un certo crisma
13:01come un colossal storico vero e
13:04proprio e poi ehm c'è questa
13:07continua gioco di passato e
13:10presente o se vuoi di realtà e
13:13schermo che ci conduce appunto
13:17in una Roma che non è insomma è
13:20un dietro le quinte molto anche
13:22inquietante perché noi vediamo
13:24attori e attrici che eh smessi
13:27panni del colossal storico
13:29insomma si riuniscono nella festa
13:32in un palazzo signorile nobile
13:34alle porte di Roma ma là insomma
13:36non tutto fila per il verso giusto
13:39e come dicevi tu finalmente
13:41l'alba è anche una liberazione
13:43pienamente d'accordo io ti voglio
13:45ringraziare Federico per questo
13:47approfondimento grazie per la tua
13:49disponibilità la tua cultura e
13:51soprattutto ecco l'intreccio di
13:53due ci hai fatto capire ancora
13:54una volta quanto è importante
13:56l'intreccio di queste due arti
13:57no? Quindi la letteratura e il
13:59cinema che è fondamentale anche
14:01per analizzare aspetti della
14:02nostra quotidianità. Noi ti
14:04aspettiamo nuovamente per un
14:05nuovo approfondimento che avverrà
14:08a presto e ovviamente buona
14:11giornata. Grazie mille. Grazie
14:13Giulia. Grazie a tutti. Andiamo
14:16in pubblicità. Torniamo tra
14:17pochissimo con musica e molto
14:19altro. A casa di amici il salotto
14:24di Radio Roma