• 17 ore fa
Roma Di Giorno a cura di Elisa Mariani - Puntata di Giovedì 13 Aprile 2023

00:00 Intro
01:14 Ospite in collegamento Luca Peretti curatore della retrospettiva.
13:18 Ospite in collegamento Marta Pellerini, curatrice della retrospettiva.
24:45 Ospite in collegamento Giuseppe Mallozzi, Direttore di TempoReale.Info.
38:05 Ospite in collegamento Mattia Rame, cantante.




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Trascrizione
00:00Roma Di Giorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Di Giorno, lo spazio dedicato all'approfondimento
00:12giornalistico sulle principali notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:17A partire da domani, 14 aprile, la British School of Rome aprirà le porte per una retrospettiva
00:25cinematografica dal nome Inconsci Anticoloniali, una retrospettiva proprio su Roma e la sua
00:32eredità anticoloniale. Saranno proiettati quattro film incentrati
00:37proprio sull'eredità che il colonialismo ma anche l'anticolonialismo hanno lasciato
00:42su Roma e si farà luce su temi forse poco discussi, come ad esempio la presenza di studenti
00:49e studentesse americane e africane nell'immediato dopoguerra italiano.
00:55Non voglio però svelarvi nulla, ma voglio farvi raccontare tutti i dettagli da chi ha
01:00curato questa retrospettiva interessantissima, quindi do il mio benvenuto in collegamento
01:05video ai curatori della retrospettiva Inconsci Anticoloniali, Luca Peretti e Marta Fellerini.
01:12Buongiorno ragazzi, bentrovati. Buongiorno a te.
01:16Grazie per la vostra presenza qui a Roma Di Giorno. Io inizierei con te Luca chiedendoti
01:21di raccontarti tutti i dettagli di questo bellissimo progetto.
01:25Sì, è un periodo in cui c'è finalmente una riscoperta, un approfondimento su quello
01:33che è stato il colonialismo italiano. Una riscoperta, un approfondimento che va finalmente
01:39oltre le aule universitarie, oltre gli studi accademici per provare appunto a dialogare
01:46con la cittadinanza e più in generale appunto con le varie istanze che viviamo anche oggi
01:55in Italia in relazione alle migrazioni e altro. All'interno di questo contesto che ha visto,
02:02per esempio, a Roma a febbraio una settimana di iniziative proprio sul colonialismo italiano,
02:07gli Ecadit 12, ci piaceva diciamo provare a pensare a dei film, dei film poco visti,
02:15dei film che da approcci e in modi diversi possano provare a raccontare appunto come
02:21questa eredità del colonialismo viene vissuta a Roma. I film sono quattro, come accennavi,
02:27uno è un po' introduttivo, che è quello che poi abbiamo un po' usato anche per pensare al titolo
02:32della nostra retrospettiva, cioè Conscio Italiano, che è un film di Luca Guadagnino, che è poi
02:38diventato famoso, però all'epoca appunto nel 2011 è uno dei suoi primi film, e poi altri tre
02:45film invece più specificatamente dedicati a Roma e il suo rapporto col colonialismo o come
02:50sottolineavi giustamente l'anticolonialismo. C'è però un messaggio ben preciso che immagino voi
02:57vogliate trasmettere con questa retrospettiva, no? Il messaggio è proprio che è importante parlare
03:06di questi temi, è importante farlo in vari luoghi, in varie istituzioni, di questo Mari dice anche
03:12Marta qualcosa dopo, e l'altro messaggio è provare a capire che non soltanto, diciamo, dei film di
03:20finzione si sono occupati di questo tema, film peraltro anche quelli poco visti, ma che si possa
03:26pensare a questo tema guardando a film diversi, a documentari, a docufiction, che abbracciano oltre
03:3340 anni di storia del cinema. Quindi in breve ci piaceva porre al centro dell'attenzione questo
03:42tema, ecco, farlo oggi, farlo in una determinata istituzione e farlo appunto a Roma.
03:49Tra le altre cose mi sembra un tema che, mi permetto di dire, forse non è stata una scelta casuale, perché il periodo è molto caldo per quanto riguarda l'immigrazione, no?
03:58Quindi magari può trasmettere un messaggio positivo anche in questo senso?
04:02Certo, un messaggio sia positivo sia, diciamo, farci pensare a che cosa lega, diciamo, le immigrazioni
04:10contemporanee alla storia del colonialismo, del postcolonialismo e dell'anticolonialismo.
04:15Se pensiamo, per esempio, come menzionavi giustamente, agli studenti africani a Roma
04:19negli anni settanta, di cui ci parlerà, oltre appunto vedremo il film di Pasolini, appunti per
04:24un'orestia dei africani, anche questo è un film di Pasolini relativamente poco conosciuto, e poi avremo
04:29ospite Valeria De Plano, una storica università di Cagliari, che si sta occupando proprio di censire,
04:35di ascoltare le storie, di costruire le avventure di questi studenti africani a Roma negli anni
04:42settanta, negli anni sessanta, negli anni settanta, che si vedono nel film e che, diciamo, rappresentano
04:46dei casi di scambi interculturali e di immigrazioni in un periodo in cui di questo si parlava poco,
04:55ma al tempo stesso sono anche frutto di una eredità, diciamo, del colonialismo. Quindi
05:01abbracciare vari temi su un periodo di lunga durata. Certo, ecco, e proprio questo volevo
05:08chiederti, come mai secondo te si parla così poco della presenza di studenti africani e africane
05:13nell'immediato dopoguerra italiano? Cioè, si è fatta pochissima luce su questo aspetto storico,
05:18molto importante, perché tu stai sottolineando che comunque loro hanno lasciato un'eredità, no?
05:22Sì, dunque, se posso fare un po' di spot, diciamo, di questo parleremo il 12 maggio,
05:29alle 18, alla B2 School in Roma, via Gramsci. Quindi, diciamo, sarà un tema che affronteremo
05:36più ampiamente. In brevissimo, è una questione che riguarda dei numeri, tra virgolette, limitati,
05:44è una questione che si mischia insieme a tante altre problematiche degli anni 60 e 70,
05:53che non viene inserita. Spesso, diciamo, la cornice, il framework che si dà alle cose è
05:59quella poi che ci aiuta a vederle e a pensarle. Se non le si pensa, in questo, diciamo, doppio
06:04binario che accennavo prima, quindi come una storia migratoria, come una storia che arriva
06:09dal colonialismo, spesso si è per questo dimenticati o un po' messi da parte. Ma sono
06:17tante le storie, diciamo, della presenza di stranieri, in particolare, diciamo, provenienti
06:21dal sud del mondo, in Italia, di cui non ci siamo occupati ed occupate molto finora. E questo,
06:28grazie a lavori come quelli di De Plano e altri, finalmente li si sta un po' rimettendo
06:33al centro dell'attenzione. Ecco, secondo te, una domanda personale che poi rifarò,
06:38diciamo, tale e quale anche a Marta, il colonialismo ha lasciato aspetti sia positivi che negativi in
06:45maniera oggettiva. Secondo te sono più aspetti positivi o più aspetti negativi?
06:49No, io penso che abbia lasciato solo aspetti negativi, ma penso che vadano ricostruiti e
06:55vadano messi in luce gli interscambi, elezioni molteplici e composite che ci sono state tra
07:02paesi colonizzati e paesi colonizzatori. Questo, diciamo, andare soltanto con un approccio che
07:09parla soltanto di crimini che ci sono stati, di vittime e via dicendo, forse non ci aiuta.
07:15Dobbiamo invece, diciamo, ricostruire in toto questi legami e questi approcci. Ad esempio,
07:21cercare di capire che cosa lasciano questi studenti africani a Roma, per fare un esempio.
07:27Per tornare indietro, certo.
07:27Quindi, diciamo, io credo che chiaramente il colonialismo sia solo una cosa negativa,
07:33ma che all'interno di questo giudizio di valore vadano ricostruiti, diciamo,
07:39molteplici interazioni, molteplici rapporti.
07:42Certo, soprattutto gli scambi culturali, penso che quello sia l'aspetto un pochino decisivo,
07:47anche perché si parla spesso di eredità irrisolte. In che senso eredità irrisolte?
07:55Beh, nel senso che in Italia per molto tempo li si è un po' messe da parte. Io poi credo che in
08:03realtà si sia sempre un po' parlato, io insieme ad altri studiosi più importanti di me, che si sia
08:08sempre un po' parlato di un colonialismo, ma lo si è fatto o portando avanti il mito del buon
08:13italiano, del buon colonizzatore, perché noi mica siamo come i francesi e gli inglesi, che adesso
08:18sappiamo che è un mito, che non è così. Si sono macchiati gli italiani di crimini e stragi,
08:24esattamente come gli altri colonizzatori, e quindi questo averlo messo un po' da parte o averne
08:31parlato con toni, diciamo, un po' incensanti, lo rende una questione, tra virgolette, irrisolta.
08:38Io penso anche però che negli ultimi anni questa questione stia un po' cambiando, nel senso che
08:43appunto questa iniziativa e tante altre dimostrano che di colonialismo italiano e di colonialismo
08:49tout court si comincia a parlare di più e si prova a farci i conti. Certo, assolutamente,
08:56e soprattutto dare degli spunti di riflessione, quella secondo me è l'aspetto comunque più
09:00importante. Ora una domanda un pochino personale, Luca, che farò anche a Marta dopo. Tra i quattro
09:06film che sono previsti per la proiezione appunto di questa rassegna cinematografica,
09:11qual è quello secondo te più rappresentativo, comunque il tuo preferito? Ah, questa è una
09:16domanda molto difficile. Ti dico al volo due cose. La prima è che l'ultimo film che faremo
09:22vedere il 19 maggio, che si chiama Della Conoscenza, è un film completamente dimenticato, è un
09:28mediometraggio di Alessandra Bocchetti, che poi ha fatto altro nella vita, non la regista,
09:33sono molto contento che lo facciamo vedere, perché secondo me è il miglior film su 68 e
09:38all'interno di questa dinamica politica racconta anche i rapporti con il sud del mondo e con
09:46l'anticolonialismo. Quindi non so se è il mio preferito, ma forse è quello che sono più contento
09:50di far vedere. Al tempo stesso, anche quello che facciamo vedere domani, Conosce Italiano,
09:57che è una specie di cult sotterraneo, perché è uscito nel 2011, dimenticato immediatamente,
10:05se non appunto nei circoli di studiosi, e che invece io credo sia molto importante vedere e
10:10discutere come faremo con Ida Domenigliani e Vittorio Longhi. Quindi qual è il mio preferito?
10:15Non te lo so dire, so che entrambi hanno dei motivi, tutti e quattro hanno dei motivi di
10:21interesse e sono, soprattutto il primo e l'ultimo, veramente poco visti.
10:28Anche immagino quello di Pasolini, perché io devo essere sincera, lo dico con tutta onestà,
10:34io non lo conoscevo appunto quello di Pasolini, quindi sarà interessante anche far vedere questo
10:39film. Tra le altre cose, insomma, c'è stato un anniversario importante l'anno scorso per
10:43quanto riguarda Pasolini, quindi immagino che anche in questo caso la vostra scelta non sia
10:47stata casuale, no? No, assolutamente Pasolini, io sono appassionato, ho anche curato un libro su
10:55Pasolini, credo che questo sia un film molto interessante, perché parte di una serie di film
11:01che Pasolini fa nel sud del mondo, in quello che all'epoca si chiamava Terzo Mondo, in cui un po'
11:07problematizza il suo rapporto di occidentale bianco con questi posti e un po' invece adotta
11:13ancora uno sguardo molto paternalistico, orientalista, e quindi provare a decostruire
11:20questa narrazione che Pasolini porta avanti è secondo me molto interessante e fondamentale,
11:25cosa che, se posso dirlo, lo scorso anno per il Centenario si è fatto secondo me abbastanza poco,
11:31insomma, Il Rischio dei Centenari è sempre un approccio a geografico, invece io penso che con
11:36la geografia ci facciamo poco, dobbiamo invece problematizzare, ecco. Certo, forse il problema
11:42dei Centenari è che comunque si tende a parlare delle cose più famose del personaggio in questione,
11:48magari dando poca luce anche a questi film che sono comunque interessanti e sui quali vale la
11:54pena parlare. Allora ragazzi, io mando il cosuato minuto di pubblicità, vi chiedo cortesemente di
11:58restare ancora in nostra compagnia, tra pochi istanti daremo la parola a Marta Pellerini per
12:03farci appunto una panoramica su questa retrospettiva, ma anche su altri aspetti
12:07molto importanti, restate con noi a tra pochissimo. Bentornati a Roma di Giorno,
12:13lo spazio dedicato all'approfondimento giornalistico sulle principali notizie di
12:17attualità e cronaca della capitale. Abbiamo aperto questo spazio oggi parlando di un
12:23interessantissimo progetto che si terrà nella British School of Rome a partire da domani,
12:29una retrospettiva cinematografica che prende il titolo di Inconsci Anticoloniali. Ovviamente
12:35al centro c'è la tematica del colonialismo, dell'anticolonialismo, ma anche dell'antimperialismo
12:40e in particolar modo del ruolo che ha svolto Roma in questo contesto storico molto importante.
12:46Saranno proiettati quattro film incisivi proprio su questa tematica e saranno approfondite e
12:53sviscerate delle tematiche su cui si è fatta poca luce fino ad oggi, ad esempio della presenza
12:58degli studenti e delle studentesse africane presenti nell'immediato dopo guerra proprio a
13:04Roma e in Italia. Siamo in compagnia dei due curatori di questa retrospettiva, Luca Peretti
13:10e Marta Pellerini. Ora io vorrei parlare ovviamente con Marta dopo i primi dieci minuti che ho
13:15trascorso con Luca. Marta, la prima domanda che ti faccio è identica a quella che ho fatto a Luca.
13:21Tra i quattro film che verranno proiettati, qual è quello che secondo te è più rappresentativo,
13:26il tuo preferito? Io direi che sono molto curiosa di vedere la ricezione che il pubblico avrà del
13:40film di Valerio Ciriaci, If Only I Were the Warrior, che verrà proiettato venerdì 28 aprile.
13:50Sicuramente è un film interessantissimo che parlerà di questo generale fascista e viceré
14:03coloniale Erdolfo Graziani a cui è stato dedicato un monumento. Un mausoleo, no? Esatto, quindi è
14:13sicuramente anche un argomento ancora molto attuale e ovviamente problematico. Ma esattamente come
14:25dicevate prima, sono molto contenta anche della proiezione del film di Pasolini perché,
14:32appunto, esattamente come dicevate, c'è stata l'anno scorso questa celebrazione,
14:40soprattutto a Roma, verso la fine dell'anno del centenario della nascita di Pasolini,
14:47e noi in Accademia, la British School at Rome, abbiamo aperto una mostra di un artista che è
14:54stato in residenza qui in Accademia negli anni 90, che ha proprio realizzato un'installazione
15:03su Pasolini e su questo film, cercando poi, in un certo senso, anche di analizzare,
15:11esattamente come diceva Luca, sia gli aspetti più positivi, ma anche quelli più paternalisti,
15:19lo sguardo paternalistico di cui Luca parlava precedentemente di Pasolini in questo film.
15:25Sono abbastanza curiosa di vedere entrambi. Tra le altre cose, una cosa che non abbiamo
15:31detto prima, al termine di ogni proiezione ci sarà una sorta di tavola rotonda, ogni volta con
15:36personaggi influenti della cultura, del mondo sociale, giornalistico e anche storico?
15:41Sì, assolutamente sì, ci sarà circa una mezz'ora, credo, più o meno, insomma,
15:50dalla fine di ogni film, in cui ci saranno dei Q&A, quindi la possibilità di fare delle domande
15:59a scrittori, scrittrici, ricercatori, ricercatrici, oppure in altri casi, come ad esempio nel film
16:12proprio di Pasolini, ci sarà un'introduzione di una ricercatrice, Valeria Deplano, dell'Università
16:23di Cagliari. Sarà proprio anche un modo per poi ridiscutere delle tematiche trattate in questi
16:35film e di farlo con il pubblico, appunto con il pubblico che viene dalla città di Roma, perché è
16:44sicuramente anche questo il nostro obiettivo. E infatti proprio questo volevo chiederti,
16:51che ruolo ha avuto Roma in questo contesto storico? Perché a Roma, sicuramente molti lo
16:56sapranno, ci sono oltre 150 tra piazze, vie, che sono legate appunto proprio al contesto
17:03coloniale, quindi immagino che Roma abbia avuto un ruolo decisivo in questo aspetto,
17:07però è bello sottolinearlo, parlarne, no? Assolutamente sì, come è bello secondo me
17:15anche proprio pensare a questa retrospettiva in un luogo come la British School at Rome,
17:24che è una delle tante accademie straniere che sono state fondate, sono nate a Roma,
17:33appunto proprio in un periodo, appunto in un periodo in cui il colonialismo era molto
17:44importante e che ancora portano in molti casi con sé un'eredità coloniale, quindi è sicuramente
17:53anche il luogo adatto per realizzare una retrospettiva del genere, per parlare di
18:01questa duologia di argomenti. Allora Marta, io devo dirti che ho cercato di fare bene i compiti
18:08a casa e sono andata un po' a sbirciare il tuo curriculum e ho notato che tu hai frequentato un
18:14master qui a Roma e la tua tesi di laurea mi è sembrata molto interessante e vorrei chiederti
18:19se ti va di approfondire, perché so che è stata incentrata sul personaggio di Bernadette Devlin
18:24e i suoi legami con il femminismo neroamericano, che in un certo senso si ricollega un po' a questo
18:31aspetto di cui noi stiamo parlando. Ti va di approfondire brevemente, perché mi sembra un
18:35aspetto molto interessante? Sì, assolutamente, è una ricerca assolutamente inaspettata per me,
18:43perché il mio background è, insomma, io sono laureata in arte contemporanea, quindi la tesina,
18:53la mia tesi di master è stata sicuramente una tesi storico-politica, che è partita però da
19:04due film di due artisti contemporanei, uno di questi è il film di Helen Campbell, che è un'artista
19:15nera britannica, che ha vinto il Turner Prize nel 2019 e ha voluto proprio dedicare questo film
19:23alla presenza delle donne nord-irlandesi nei cosiddetti Troubles, ed è stato molto bello
19:38approfondire appunto questa connessione con il femminismo, del femminismo appunto che nasceva
19:49in quel contesto di guerra civile fondamentalmente, e connetterlo al contesto del femminismo negli
20:03Stati Uniti, che allo stesso tempo si legava ai movimenti per i diritti civili. Ci sono sicuramente
20:17tantissime differenze, ma è incredibile quanto, insomma, poco si sappia della storia dell'Irlanda
20:29del Nord, che è comunque una storia di colonialismo, di razzismo religioso,
20:45e ovviamente anche politico, ed è stato importante poi appunto approfondire questa
21:00intersezionalità con i movimenti afro-americani dell'epoca, degli anni 70-70. Ecco, da studiosi
21:10e curatori di questa retrospettiva, quando si parla di colonialismo ovviamente non
21:15si fa molta differenza di genere, no? Perché purtroppo è stata perpetrata della violenza su
21:20degli esseri umani, senza distinzione di genere. Però sarebbe interessante anche magari concentrarsi
21:26sul ruolo purtroppo passivo che hanno avuto le donne in questo contesto, no?
21:30Io penso che le donne hanno avuto un ruolo molto attivo in realtà, semplicemente a volte viene
21:43probabilmente dato meno risalto al loro ruolo per ovviamente tutta una serie di motivazioni
21:50legate al genere. Ma ecco, per quanto riguarda la mia ricerca, appunto il ruolo delle donne è
22:01stato assolutamente fondamentale per tutta una serie di motivi, ma immagino appunto che lo sia
22:11anche in altri tipologi di contesti geografici. Per concludere ragazzi, state lavorando ad altri
22:19progetti? Di cosa sentiremo parlare nei prossimi mesi? State già lavorando magari a qualcosa che
22:25si svilupperà nelle prossime settimane, nei prossimi mesi? A maggio c'è qualcosa di cui
22:32magari dicevo. Io dico soltanto che a ottobre ormai è abbastanza sicuro che ci sarà un
22:37importante artista che verrà dalla Francia, sarà un evento molto grande con la collaborazione di
22:47un'altra accademia, non diciamo di più per ora. Bene, non si può anticipare nulla. Invece a maggio
22:52cosa succede? Invece il 31 maggio qui negli spazi della galleria dell'Accademia Britannica
23:00apriremo una mostra che si intitola On the meaning of gossip, sul significato di gossip,
23:07che vuole approfondire un saggio di Silvia Federici presente nel libro Faccia alle streghe,
23:21guerra alle donne, in cui saranno invitate alcune artiste in residenza qui in Accademia e altre due
23:33artiste che invece vivono e lavorano in Italia. Allora Marta ti preannuncio, mi farebbe molto
23:38piacere averti di nuovo mia ospite così potrai parlarci bene nel dettaglio di questo progetto
23:44molto interessante. Bene, grazie. Nel frattempo vi ringrazio ragazzi e tutti i dettagli appunto
23:51di questa retrospettiva sono presenti sul sito di British School of Rome immagino. Sì,
23:57assolutamente. Bene, grazie ancora. Allora a presto. Grazie mille. Ciao. Bene,
24:05ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa, ritorniamo tra pochissimi istanti con il consueto
24:11appuntamento della giovedì, l'approfondimento delle notizie sul territorio. Restate con noi.
24:18Bentornati a Roma Digiorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento
24:23giornalistico e proprio di approfondimento giornalistico come ogni giovedì ora ci
24:28concentreremo in un particolar modo sulle notizie che non riguardano in maniera specifica Roma ma
24:34il sud del Lazio. Per farlo come sempre ci avvaliamo della presenza del direttore di
24:39Temporeale.info quindi do il mio benvenuto in collegamento video Giuseppe Mallotti. Buongiorno,
24:44ben trovato. Buongiorno Elisa. Grazie per la tua consueta presenza qui a Roma Digiorno,
24:51Giuseppe. Partiamo come sempre dalle notizie più importanti dunque dalla cronaca e andiamo a
24:56Formia perché so che c'è stato un vasto incendio al villaggio Don Bosco. Sì, è una vicenda diciamo
25:06che ha sconvolto un po' la comunità locale. Il villaggio Don Bosco, lo ricordo, è una istituzione
25:14nel sud fontino dove tra l'altro è anche senza tetto, i migrati che hanno chiaramente bisogno
25:22di un alloggio vengono anche ristorati quindi è una sicuramente è un dramma che attanaglia
25:31tutta la comunità non solo di Formia ma anche dei comuni di Mitrofi. Tra l'altro è andata
25:38distrutta completamente la chiesa del cuore immacolato di Maria, l'annesso auditorium dove
25:44molte associazioni e anche teatrali vi svolgono diversi eventi, chiaramente tutta la casa canonica,
25:53tutto l'interno, insomma un dramma davvero grande che ripeto ha sconvolto la comunità
26:01locale. Tra l'altro è avvenuto nella notte tra il 7 e l'8 aprile, praticamente pochissime ore dopo
26:07la via Crucis che si era svolta proprio nelle vicinanze quindi insomma c'è stato anche come
26:15dire in qualche maniera fortuito che sia capitato durante la notte e non durante le celebrazioni
26:21appunto del venerdì santo. Sono in corso le indagini carabinieri anche se proprio notizia
26:27di queste ultime ore è stato accertato che comunque si tratta di un cortocircuito probabilmente
26:33provocato da un guasto al quadro elettrico. Inizialmente si era anche percorsa la strada
26:40della pista diciamo la pista Dolosa come di solito succede negli incendi ma tracce di Innesco
26:49non ne sono state trovate e quindi anche i vigili del fuoco hanno concluso la loro relazione appunto
26:56con l'ipotesi di un cortocircuito. E' partita nel frattempo anche una raccolta fondi per
27:03chiaramente ripristinare l'edificio. In questi giorni seguiranno anche ulteriori verifiche per
27:12valutare l'agibilità. Diciamo che attualmente non c'è chiaramente l'agibilità ma per capire se
27:20l'edificio debba essere poi eventualmente raso al suolo o se appunto ancora è possibile poter
27:28ripristinare la chiesa così com'è. Quindi insomma anche in questo caso diciamo c'è grande apprezzione
27:35perché insomma la chiesa tra l'altro ha un'architettura abbastanza moderna rifarla da capo
27:41diciamo cambierebbe anche un po' come dire lo skyline della zona dove viene
27:50alloggiata. Nel frattempo l'amministrazione comunale di Formia sta vedendo come poter
27:56dare una mano anche a livello economico e ha messo a disposizione per la settimana di Pasqua
28:04il Palamendola che è un palazzetto dello sport al fine di poter comunque far proseguire le
28:10celebrazioni della chiesa appunto del cuore immacolato di Maria. La cosa importante è che
28:18non ci siano dei feriti o comunque qualcuno si sia fatto male con questo contesto è importante
28:24sapere quello? Sì perché comunque la chiesa era vuota comunque è capitato durante la notte intorno
28:30a luna le due di notte per cui no non c'era nessuno per fortuna. Certo bene e dalla cronaca
28:39ovviamente aspettiamo ulteriori aggiornamenti ci auguriamo che tutto possa concludersi per il
28:44meglio per la sfortunata Formia purtroppo. Dalla cronaca passiamo alla politica perché so che ci
28:50sono degli aggiornamenti per quanto riguarda le elezioni 2023 previste per il 14 e il 15 maggio
28:56prossimo. Mancano poche ore per la presentazione di tutte le liste no? Sì quindi ci troviamo appunto
29:04venerdì e sabato saranno le ultime giornate diciamo sono le giornate canoniche di solito
29:10un mese prima delle elezioni per presentare tutte le liste e iniziamo ad avere chiaramente le prime
29:18certezze di queste elezioni comunali che lo ricordo porteranno otto comuni della provincia
29:25di Latina al voto quindi ci sarà il capoluogo Latina, Aprile e Terracina tra i comuni più
29:32grandi poi anche Bastiano, Campodimele, Lenora, Roccagorga e Sonnino. Nelle scorse settimane
29:38insomma vi ho illustrato un po' anche come dire le varie fasi che hanno portato alle varie
29:44candidature e a Latina come insomma ricorderai ne abbiamo parlato tanto il centro-sinistra
29:52ha svolto le primarie ha deciso che di puntare appunto sull'ex sindaco Damiano Coletta che sarà
30:00un personaggio molto noto sì candidato anche per la terza volta diciamo lui ha avuto un primo
30:07mandato per intero il secondo mandato invece fermo a due anni per cui insomma si può parlare quasi di
30:14un'amministrazione e mezza insomma che ha avuto il sindaco Coletta che quindi andrà al voto con PD
30:22Latina Bene Comune che è la lista appunto di riferimento dell'ex sindaco Coletta e si unirà
30:29anche il MoVimento 5 Stelle e più altre liste civiche. Il centro-destra invece ha puntato su
30:35Matilde Celentano che proviene dalle file di Fratelli d'Italia e sarà sostenuta da ben sei
30:42liste e al momento non ci sembrava esserci il terzo polo che sembrava volesse puntare su un
30:51proprio sfidante per cui se non cambiano nelle prossime ore appunto qualche lista dell'ultima
30:58ora la sfida sarà a Latina sarà una sfida due. Per quanto riguarda l'altro grande sono questi gli
31:06assetti sì quindi un centro-sinistra da una parte il centro-destra dall'altra. Ad Aprilia invece
31:12abbiamo Luana Caporaso che è candidata a sindaco per Aprilia Civica più altre liste e lei è la
31:20diretta espressione del sindaco Antonio Terra che chiaramente sta concludendo il suo secondo
31:27mandato sarà a sfidarla sarà Lanfranco Principi che tra l'altro viene anche lui da questa
31:34amministrazione uscente che invece sarà il candidato per il centro-destra. Il MoVimento 5
31:40Stelle invece avrà un proprio candidato ed ha ottenuto la certificazione della lista dopo ben
31:45dieci anni di tentativi sì quindi insomma la notizia anche una notizia un po' curiosa dopo dieci
31:53anni sì Aprilia che tra l'altro fa specie perché Aprilia insomma è una delle città più grandi del
31:59Lazio quindi voglio dire non aver avuto mai un candidato del MoVimento 5 Stelle appunto in una
32:08comunale in una lezione comunale insomma fa un po' specie. Comunque quindi ci saranno tre candidati
32:13mentre invece Benedetto Lachina che si era presentato per il gilet arancioni ha ritirato
32:20la candidatura per cui anche in questo caso a salvo altre liste dell'ultima ora abbiamo tre
32:27sfidanti. Infine su Terracina altro grande comune che va alle elezioni e che quindi potrebbe essere
32:34un papabile ballottaggio insieme ad Aprilia e Latina, no Latina probabilmente no perché se
32:41rimangono due dovrebbe essere insomma il risultato sarà abbastanza netto quindi dicevo a Terracina
32:49sono due sfidanti sempre per il momento abbiamo per il centro-sinistra Fabrizio Di Sauro mentre
32:55il centro-destra punta sull'architetto Francesco Giannetti. Chiaramente chiude il quadro elettorale
33:02gli altri comuni piccoli quindi Bastiano, Campodimelo, Eleno, La Roccardurga e Sonnino
33:07di cui ancora non abbiamo chiarezza diciamo al cento per cento dei candidati per cui la
33:13settimana prossima vi saprò illustrare con appunto le liste ufficiali quindi presentate
33:20con risultate con diciamo le risultanze diciamo proprio ufficiali ed effettive del voto.
33:29Bene chiudiamo Giuseppe con l'attualità e una bella notizia finalmente perché so che Latina
33:35è stata si è classificata come la città d'Italia che presenta gli stipendi più alti per gli stagisti.
33:41Sì è nella top 10 quindi parliamo di occupazione uno studio che è stato condotto da Business
33:49Name Generator che ha analizzato 32 città italiane tra queste chiaramente c'è Roma che
33:56che anche insomma è la seconda al secondo posto la prima neanche a dirlo è Milano che ha la maggior
34:06numero di opportunità di lavoro più di 1100 sono 1167 posizioni aperte. Latina è nella top 10 con
34:15una media di 655 euro certo stiamo parlando di stipendi abbastanza bassi se pensiamo che per
34:23esempio Roma è di 792 euro quindi stiamo parlando comunque di medie abbastanza basse però si parla
34:30di stagisti. Si configura come una delle città che paga meglio in un certo senso quindi è comunque
34:41un aspetto positivo anche se parliamo purtroppo come giustamente sottolineato di stipendi comunque
34:45un po' abbassi. Tra l'altro nello studio viene messo in evidenza come nel sud Italia diciamo
34:53che è anche abbastanza intuibile il sud Italia presenta comunque dei vantaggi economici rispetto
34:58al nord per cui stipendi magari che sono più bassi comunque possono rientrare comunque in una
35:05gestione diciamo economica quotidiana sicuramente più agevole rispetto a chi vive al nord lo sappiamo
35:15insomma una casa a Milano un appartamento anzi una stanza a Milano è sicuramente molto più costosa
35:21rispetto a Roma Latina per noi chiaramente di Palermo. E' la qualità della vita che comunque ha un
35:29costo più basso nel sud no? Sì e chiudo questa pagina diciamo occupazionale con il rapporto
35:37invece della Will di Latina dove invece le occupazioni sono in aumento lo scorso anno
35:42gli occupati di Latina e provincia sono stati 209.800 con un incremento del 9% rispetto
35:50all'anno prima tra l'altro lo ricordo veniamo chiaramente dal covid dopo il 2020 chiaramente
35:57c'è stato un netto crollo dell'occupazione per cui comunque c'è un trend in crescita c'è da dire
36:05che però che il solo il 18,7% di questi numeri e quindi di questi occupati hanno un contratto
36:12stabile mentre il restante ha chiaramente un'occupazione precaria e quasi il 20% riguarda
36:21gli stagionali lo ricordo la provincia di Latina chiaramente la gran parte degli occupati stagionali
36:28sono diciamo sulle spiagge visto che abbiamo comunque una costa dove sta per aprire la stagione
36:35certo molto lunga quindi anche con diverse bandiere blu che sono la diciamo la maggioranza
36:42delle bandiere blu che offre il Lazio tra l'altro. Noi ci auguriamo che il mondo del
36:48lavoro possa portare dei risultati più soddisfacenti nei prossimi mesi o comunque
36:53prossimi anni nel frattempo ti ringrazio Giuseppe per il tuo consueto intervento noi ci ritroviamo
36:58di nuovo giovedì prossimo con nuove notizie e nuovi aggiornamenti grazie davvero grazie a voi
37:04buona giornata a presto. Ci fermiamo nuovamente per il consueto minuto di pausa torniamo tra
37:11pochissimi istanti avremo come ospite un giovane romano che sta spopolando nella scena musicale
37:16restate con noi. Bentornati a Roma di giorno ultima parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento
37:26giornalistico sulle principali notizie di attualità e cronaca della capitale e ora
37:31proprio di un ragazzo romano doc vi parliamo classe 1985 sta spopolando sulla scena musicale
37:40e noi ce l'abbiamo qui oggi come il nostro ospite sempre in collegamento video per farti raccontare
37:45tutti i dettagli della sua carriera che sta crescendo sempre di più con delle influenze
37:50molto interessanti e soprattutto per farci parlare del suo prossimo album in uscita a maggio e del
37:57suo nuovo singolo che è già disponibile che si chiama muoviti quindi do il mio benvenuto in
38:01collegamento video mattia rame buongiorno mattia ben trovato buongiorno a tutti grazie mille intanto
38:08per l'invito e l'accoglienza grazie a te per esserti prestato appunto a dedicare il tuo tempo qui a
38:15Roma di giorno io prima di parlare del tuo ultimo singolo muoviti vorrei che tu ci raccontassi un
38:21pochino come ti sei approcciato alla musica perché io so che tu all'inizio avevi diciamo
38:27preventivato una carriera diversa forse in qualche altra intervista oppure ma che ho parlato del
38:36fatto che in realtà volevo fare un percorso di studi che poi voleva andare a confluire in
38:41altro che comunque a un certo punto della mia vita volevo fare lo psicoterapeuta ho iniziato
38:47a studiare filosofia perché volevo fare filosofia e poi psicologia poi mi sono fermato questa cosa
38:53comunque ho già incontrato la musica ed era diventata una passione divorante che aveva
38:58preso gran parte della mia vita quindi forse ti riferivi a questo oppure sì io ho letto nella
39:06tua biografia che tu eri molto bravo nel giocare a calcio e quindi si presumeva che potessi diventare
39:14calciatore invece poi hai comunque capito che la tua strada era la musica. Vero hai ragione poco
39:20prima di questo però infatti forse era l'unica cosa che sapevo fare veramente nella vita. Io
39:27giocavo a calcio, ho giocato a livello agonistico anche molto alto però poi per fortuna ho lasciato
39:32sicuramente anche in realtà finché non arrivi in Serie A devo dire un mondo veramente tosto
39:39per certi versi anche brutto partite in situazioni veramente incredibili quindi sono contentissimo di
39:46aver preso un'altra strada e poi mi ha riempito l'anima e mi ha dato anche cura a tante cose
39:53che invece erano sottese forse il calcio non l'avrebbe fatto con tutto il rispetto. Quindi la
40:00musica ci salva? Beh c'è chi dice che non ci salva niente alcuni dicono come ha detto una
40:09canzone che ho scelto da poco di un mio collega calciatore che si chiama Mox che saluto dice che
40:14l'amore non salva la vita alcuni dicono che nulla nemmeno l'amore ci salva io credo che invece la
40:21musica che è un amore comunque si ci salva la musica ci può salvare come come atto del presente
40:30cioè come come fuoco con cui diciamo accompagnarsi nelle cose della vita credo credo che in qualche
40:38maniera ci salvi se c'è una salvezza poi credo purtroppo per fortuna che non ci siano salvezze
40:43nella vita non ci sono soluzioni e si può solo andare a un certo punto si sarà anche qualcos'altro
40:51quella forse sarà una soluzione ma non lo sappiamo quindi credo che sia così. Posso chiederti nei tuoi
40:59primi approcci alla musica quale genere o comunque cantautore o anche letterato ti ha influenzato di più?
41:06Pure questa è una cosa che ad un certo punto io ho dovuto comporre un addio che tu conosci è un
41:14po' più seria spinto dal mio manager dall'ufficio stampa per questi lavori ufficiali che stavano
41:21uscendo se no io prima era molto laconico molto molto ironico perché io credo sempre io non credo
41:26nelle biografie come diceva calvino da tinder a altre cose non credo nelle biografie nessuno
41:32secondo me dice parole veritiere su se stesso calvino scherzava diceva che tutti i dati
41:37biografici sono inventati la biografia una sorta di invenzione anche perché è poi la tua lettura
41:43sulla c'è già la memoria una sorta di reinvenzione quindi nelle bio ne ho dette tante perché io ho
41:50avuto tante cose che mi hanno magari sono state anche apripista culturali umani spirituali
41:55artistici però adesso mi sarebbe difficilissimo dire quali sono i capitali posso dire sempre per
42:03sintetizzare posso dire che per esempio le cose che sono contate più per me nella vita sono state
42:09la letteratura la musica il cinema e in italia le cose che che per me sono imprescindibili sono
42:18montale pavese e pasolini ma per chiunque hai citato dei insomma delle sacralità no per chiunque
42:27per capire la vita mi trovo molto d'accordo con te e nella musica posso dire di avere tre
42:36riferimenti proprio principali che non cambieranno mai che sono franco battiato in italia david bowie
42:45e bob dylan nel mondo di lan che non c'è come riferimento potrebbe non sembra non sembra non
42:53esserci nel disco perché alla fine suona diverso per forza di cose perché poi io vorrei almeno
43:01suonare moderno io ascolto la musica del tempo che vivo però questi sono riferimenti intramontabili
43:10per quello che hanno contato per me quello che contano tuttora c'è stato un altro artista italiano
43:15che comunque mi ha aiutato sicuramente a passare dalla parola dalla scrittura alla musica che è
43:20stato fabrizio di andrea però poi a lui con lui non riesco a rinserirlo nella modernità lui per
43:25esempio non riesco non l'ascolto quasi mai cioè quando l'ascolto un ascolto nostalgico mentre
43:29battiato per esempio secondo me ha avuto questa universalità che gli permette di essere traghettato
43:37negli anni che passano per la sua ricerca è come se fosse attuale sempre no in un certo senso
43:44tra le altre cose io so che battiato è centrale nel tuo prossimo album no in un certo senso già
43:52nel titolo poi sì in questo ovviamente tutta la comunicazione poi che è stata fatta anche è
43:59stata incentrata su questo che forse parte anche giustamente per ora però ci sono pochissime cose
44:06fuori e sul singolo che è uscito visto che anche alcuni hanno commentato su youtube ma non c'è tra
44:10niente che ho battiato e che tutto tutto molto tutto apprezzatissimo mentre i commenti vanno
44:15tutti bene secondo me e sono la scuola di pensiero che tutti i commenti ci stanno e anche quelli
44:20negativi anche quelli negativi secondo me no secondo me no perché il cyberbullismo non è
44:28mai positivo immagino che voi personaggi famosi ne risentiate ancora di più è difficile no
44:33allora hai ragione è vero potrei essere indelicato a dire questa cosa sicuramente
44:39no no no no non indelicato tu stai dicendo una cosa molto profonda tu stai dicendo di non curarsi
44:46delle persone che scrivono cattiverie su internet in sostanza è una mia piccola follia che riguarda
44:54un po' un aspetto di interesse al trash dell'antropologia cioè sono un po' malato di questo
44:59perché io per esempio mi diverto tantissimo con i commenti youtube e anche sul mio conto
45:04i primi io prima stavo facendo questo lavoro da solo quindi i miei pezzi non arrivavano oltre
45:11la cerchia dei miei amici o di fan che sono diventati conoscenti negli anni adesso che è
45:15successo un piccolo salto i primi commenti negativi il primo sia stata una pugnalata che
45:20ti dico dio mazza quanta remenza quanta rabbia e lì dietro ci sono tanti temi importanti però
45:29poi invece mi ha fatto un sacco ridere la c'è la forma non fatto un sacco ridere io devo dire
45:34che spesso mi capita nelle mie notti insomma di fare proprio su alcune delle notizie principali
45:41della musica della sociologia media io guardo i commenti youtube perché secondo me dicono un
45:47sacco di cose a livello socio-antropologico del paese quindi la vedo però è vero che c'è tutto
45:54è vero è vero però permettimi permettimi di dirti mattia che stai comunque diffondendo un
46:01messaggio molto positivo anche per le persone che sono più sensibili sotto questo punto di vista
46:05perché tu stai in un certo senso almeno da come l'ho interpretata io stai sottolineando che in
46:11tanta rabbia dietro a questi leoni da tastiera magari ci si può ridere sopra perché alla fine
46:17di quello si tratta di una risata anche un po amara però di non farsi ecco di diciamo travolgere
46:23da questi commenti negativi quindi secondo me è un messaggio molto molto positivo quello che tu stai
46:27mandando prima di però di lasciarci visto che ci mancano pochissimi minuti vuoi raccontarci del
46:33tuo singolo muoviti ok infatti perché poi sono purtroppo un po deragliato no no no è interessante
46:41anche allargarsi no il singolo ecco l'ho ripetuto tante volte se sono un po ripetitivo perché
46:49ovviamente è una domanda principale questa nelle interviste questo singolo nasce da un
46:54grande periodo di mobilità che ho avuto qualche anno fa e per tanto tempo non ho scritto canzoni
46:59non ho fatto proprio niente realtà sono stato bloccato un po da delle dinamiche della vita che
47:04mi si erano erano diventati enormi più grandi di me mi hanno schiacciato e quando mi sono mi stavo
47:09riprendendo mi è venuta sotto gli occhi questa frase di william james che è il padre della
47:13psicologia empirica americana che dice testualmente è impossibile rimanere tristi
47:19manifestando sintomi dell'allegria e questa frase che è anche di iconico genialoide diciamo nella
47:27sua apparente banalità semplicità mi ha colpito e ho avuto l'idea di farci una canzone in questo
47:34per esempio in questo per spiegare proprio il commento di prima sui commenti è che magari
47:39altri pezzi si nota ancora di più però muoviti in questo è l'abbattiato cioè è tutto un gioco
47:43di rimandi e citazioni e di rimandi a queste citazioni di ribattiture su queste come faceva
47:50abbattiato e ovviamente non credo proprio di essere arrivata dai suoi altezzi però il concetto era
47:55questo questa è una canzone che ha una grande ironia in realtà un po scansonata che vuole
48:00essere una sorta di wish list una sorta di una di quelle to do list che facciamo quando cerchiamo
48:05di riprenderci dai momenti neri che abbiamo tutti è nata proprio intorno a questa frase che aveva
48:12anche d'incantabile per tutte queste consonanti che si affastellano le dentali e ho trovato una
48:19melodia che invece era abbastanza cantabile me ne sono preso conto perché le prime volte che
48:22ho cantato alle persone tutti la canta c'è tutti ripetevano questo ritornello quindi
48:25lì ho capito che c'era questa cosa che io assimilo abbattiato che è il cantare cose
48:30tendenzialmente incantabili c'è lui cantava interi passi filosofici anche oscuri un po
48:35controversi licitava facendoli cantare a tutti da da una semplice persona che che lavora a casa
48:42un professore finisco dicendo poi la canzone si sviluppa proprio in questa maniera perché
48:48fondamentalmente che succede che per esempio la seconda strofa la prima frase della seconda
48:53strofa tutta la vita e risolvere problemi è esattamente il titolo di un libro di carl popper
48:58che è un famoso epistemologo e la seconda frase della seconda strofa in cui dico tutti gli
49:04organismi sono inventori e tecnici è una frase contenuta nel libro io ci ho aggiunto una chiosa
49:09che dice come nel caso dei ragni quindi ecco questo io ho trovato un divertimento tra la
49:14letteratura e gli altri campi anche anche la prima strofa per esempio invece inizia con delle frasi
49:21sentite in metropolitana ecco è questo un po' un'idea di movimento anche nel come gioco tra
49:27le cose e poi un movimento fisico molto molto interessante si ci stai spingendo esorti in un
49:35certo senso a muoverci no come dice ovviamente il titolo bene io ho terminato il tempo a disposizione
49:41ma voglio veramente ringraziarti mattia per essere stato nostro ospite qui a roma di giorno invito
49:46tutti i nostri delle spettatori ad ascoltare il tuo singolo muoviti e ad aspettare appunto il
49:51prossimo album che sarà disponibile a partire da maggio ringrazio tanto ringrazio tantissimo te
49:58e tutti i tuoi collaboratori e colleghi se volete possiamo lasciare detto che perché a roma questa
50:05domenica siamo ospiti siamo tra le cast di spaghetti unplugged che è una bella realtà
50:10quindi se volete ci vedete lì assolutamente hai fatto benissimo a ricordarcelo grazie davvero
50:17mattia grazie a te ciao a presto bene il nostro tempo a disposizione termina qui torniamo
50:25nuovamente domani dalle 13 alle 14 con nuove notizie e nuovi approfondimenti sempre qui a
50:31roma di giorno grazie per averci seguito un buon proseguimento di giornata sempre su questa rete
50:35roma di giorno le notizie della capitale con elisa mariani

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