00:00 Inizio
04:57 L'incidente di Casal Palocco, i social sono cattivi maestri? In collegamento Ivano Zoppi, Segretario Generale Fondazione Carolina
24:35 Rapina alle poste di Canino, arrestati sei componenti della banda. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
27:24 Viterbo, 35enne lancia sangue dal balcone: "Ho l'Aids!". In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
29:22 Berlusconi, anche la Tuscia rende omaggio al Cavaliere. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
30:50 L'aeroporto di Viterbo: si riapre il dibattito. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
31:32 L'aeroporto di Viterbo: si riapre il dibattito. Intervista a Giovanni Bartoletti, ex Presidente Comitato per l'aeroporto di Viterbo
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NovitàTrascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:09Claudio Michalizio. Bentornati
00:12bentornati a destra in questa
00:14puntata vogliamo provare anche
00:16noi ad approfondire una
00:18tragedia di cui molto si sta
00:20parlando già da qualche giorno
00:22ormai l'incidente drammatico di
00:24Casal Palocco a Roma in cui ha
00:27perso la vita un bimbo di
00:29vittime la sua auto l'auto su
00:32cui stavano viaggiando è stata
00:34travolta eh da un SUV lanciato
00:36a forte velocità forse in fase
00:38di sorpasso. Se ne sta parlando
00:40molto ovviamente perché oltre al
00:42drammatico bilancio di vittime
00:44di feriti eh questo è un
00:46incidente fuori dall'ordinario
00:48per le dinamiche in cui sembra
00:50essere in qualche modo
00:52maturato ed è un tema che però
00:54deve farci riflettere anche
00:56perché a bordo dell'auto
00:58c'erano anche giovani, giovani
01:00che a loro modo nel loro mondo
01:02nel mondo dei social erano
01:04anche famosi
01:08giovani che diversi proibito
01:10allora di tutto questo
01:12parleremo tra un attimo adesso
01:14la copertina a cura di Silvia
01:16Corsi ci introduce nel tema di
01:18puntata. Morire a cinque anni
01:20perché l'auto su cui viaggi con
01:22la tua mamma e la tua sorellina
01:24viene travolta da un SUV che
01:26sta partecipando ad una sfida
01:28folle da condividere sui social
01:30con un video. Nessuna tragedia
01:32ha una logica, una motivazione
01:34che la renda accettabile ma il
01:36drammatico incidente stradale di
01:38Casal Palocco a Roma costato la
01:40vita pochi giorni fa al piccolo
01:42Manuel è ancora più difficile da
01:44razionalizzare e forse anche per
01:46questo richiederebbe più attenzione
01:48e più cautela nel raccontarlo sui
01:50mezzi di comunicazione. Soltanto le
01:52indagini permetteranno di capire la
01:54responsabilità e dare gli strumenti
01:56affinché la magistratura possa
01:58arrivare ad una verità giudiziaria.
02:00I particolari sin qui emersi però
02:02stanno alimentando sul web e fuori
02:04il consueto caos di opinioni
02:06attacchi, polemiche e tanta
02:08rabbia per quanto accaduto. Il ventenne
02:10alla guida di una potente auto di
02:12lusso a noleggio è il risultato
02:14positivo al test per la cannabis.
02:16Ma più veloce di questa etta minquin
02:18che cos'è una lambom bombom borghini
02:20e c'è un coavi stone cup?
02:22I 4 ragazzi a bordo erano impegnati
02:24in una challenge, cioè in una sfida
02:26con i followers che li seguono
02:28sui social e permettono loro di
02:30guadagnare cifre esorbitanti
02:32e infine un sorpasso azzardato
02:34e l'impatto a 110 km orari
02:36contro la vettura con la mamma
02:38e i due bimbi appena prelevati all'asilo.
02:40Ma questo con la smart che sta facendo?
02:42Ah bello la macchina tua costa
02:44300 euro usata al Conad
02:46la mia costa un miliardo!
02:48Vale quanto Amazon?
02:50Tragedie così hanno tutti gli ingredienti
02:52per invocare il destino tragico
02:54ma dare la colpa al cielo non è giusto
02:56e non aiuta a comprendere fino in fondo.
02:58E forse anche le indagini
03:00non scioglieranno tutti i dubbi
03:02in teoria un'auto così potente
03:04può essere guidata da un ventenne
03:06a patto che abbia la patente da più di un anno
03:08ma il rispetto del requisito formale
03:10non ci dice se sia opportuno per esempio
03:12che questa vettura la si possa
03:14anche noleggiare anche perché
03:16la società che l'aveva concessa in affitto
03:18per il leasing da regolamento interno
03:20la propone anche agli under 25
03:22purché paghi non sovrapprezzo.
03:24Insomma il cammino verso la sentenza
03:26rischia di essere lungo
03:28ma questa tragedia dovrebbe intanto
03:30farci riflettere sui nostri giovani
03:32sugli stimoli che arrivano loro
03:34dalla rete e sui messaggi che ricevono
03:36dai social ma soprattutto
03:38se gesti estremi come queste folli sfide
03:40sul web non siano messaggi
03:42strafottenti di ribellione
03:44ma drammatiche testimonianze
03:46di un disagio al quale bisognerebbe
03:48prestare attenzione.
03:50E allora quanti
03:52quesiti eh questa
03:54tragedia inevitabilmente lascia sospesi
03:56noi proviamo a dare
03:58almeno qualche chiave di lettura
04:00con il nostro ospite Ivano Zoppi
04:02che è collegato con noi
04:04ed è il segretario generale
04:06della Fondazione Carolina
04:08intanto buonasera e benvenuto a Estra
04:10Buonasera a voi
04:12e ai vostri ascoltatori
04:14Più tardi vorrei anche spiegare
04:16chi è la Carolina
04:18alla quale la vostra fondazione è
04:20intitolata perché è una ragazza
04:22che eh
04:24ha pagato con la propria vita
04:26l'assenza di regole
04:28specifiche contro tutti
04:30quegli atti fuorilegge
04:32di bullismo che ai tempi
04:34in cui questa giovane era
04:36in vita si potevano fare. Oggi
04:38grazie purtroppo anche alla sua
04:40drammatica esperienza c'è una legge specifica
04:42ma ne parleremo. Intanto le posso chiedere
04:44il suo commento su questa vicenda
04:46che la nostra copertina ha cercato
04:48di ricostruire perché è un tema so che
04:50anche voi siete stati più volte
04:52chiamati in causa da genitori
04:54preoccupati in queste ultime ore
04:56Sì ovviamente
04:58quando accade un fatto del genere
05:00il si diffonde il panico
05:02e si diffonde quella
05:04sensibilità e quella attenzione
05:06che purtroppo manca nella quotidianità
05:08è successo un fattaccio
05:10terribile e
05:12si scatena la paura
05:14dei genitori che vedono nei figli
05:16il rischio di emulazione
05:18abbiamo ricevuto qualche telefonata
05:20di qualche mamma e papà preoccupati
05:22perché i figli vogliono
05:24partecipare o hanno partecipato
05:26a queste challenge
05:28a questi giochi
05:30drammaticamente pericolosi
05:32che mettono troppo spesso
05:34a rischio la vita di chi
05:36li fa e di chi purtroppo
05:38in questo caso ne subisce
05:40le conseguenze
05:42l'attenzione che vorremmo
05:44si diffondesse non è tanto
05:46quella legata al fatto
05:48in sé ma al fatto che
05:50purtroppo abbiamo
05:52normalizzato una serie di comportamenti
05:54una serie di attenzioni che
05:56rischiano e mettono
05:58in pericolo la vita delle persone
06:00le challenge ma anche
06:02la sovraesposizione
06:04e la ricerca costante continua
06:06di like e di approvazione
06:08che spinge molto spesso
06:10i ragazzi a compiere atti
06:12o a mettersi in situazioni
06:14così estreme davvero
06:16da mettere in pericolo la vita o comunque
06:18di farsi male e tutto questo ci chiediamo
06:20a che pro? Perché?
06:22Ecco
06:24direttore le chiedo questa cosa
06:26perché secondo me è importante
06:28anche aiutare il pubblico a casa a capire
06:30allora noi abbiamo tradotto
06:32Challenge
06:34avviene sul web
06:36e questi
06:38protagonisti che le lanciano
06:40loro scommettono
06:42virtualmente con chi li segue
06:44di riuscire a fare
06:46un'impresa poi loro da questi video
06:48da queste sfide traggono un guadagno
06:50può essere sotto forma
06:52di visualizzazioni sotto forma
06:54di sponsor sotto forma di
06:56premi che gli stessi utenti possono pagare
06:58ma perché questo concetto
07:00è pericoloso
07:02e secondo voi andrebbe preso con molta
07:04cautela?
07:06Il concetto della sfida in sé
07:08non è pericoloso
07:10quando abbiamo visto
07:12sfide che sono state
07:14create sono state diffuse
07:16per poter raccogliere fondi o sensibilizzare
07:18intorno a un tema quindi la Challenge
07:20in sé non ha la definizione
07:22di pericolosità. Pericoloso
07:24lo diventa nel momento in cui la Challenge
07:26porta ad azioni che mettono
07:28a rischio la propria incolumità
07:30questo è un caso ma
07:32abbiamo visto tanti altri casi
07:34come attraversare l'autostrada come
07:36stendersi sui binari
07:38aspettando l'ultimo momento
07:40in cui arriva il treno per farsi il selfie
07:42per alzarsi e salvarsi oppure
07:44mangiare e ingoiare
07:46pastiglie di detersivi insomma
07:48tutte sfide
07:50queste che mettono a rischio
07:52la propria incolumità e che sono
07:54fatte per
07:57raccogliere come diceva lei
07:59visualizzazioni che poi vengono monetizzate
08:01questo è davvero
08:03il problema questo è il rischio
08:05in cui
08:07non si riesce a comprendere
08:09fino in fondo che quello che accade
08:11in quel che viene definito
08:13il mondo virtuale comunque ha
08:15delle conseguenze nella vita reale
08:17se io mangio una pastiglia di detersivo
08:19nella Challenge
08:21per fare un video
08:23e per raccogliere visualizzazioni
08:25sto male nella realtà
08:27è questo che molto spesso non si capisce
08:29cioè il confine tra reale e virtuale
08:31che non esiste più
08:33ecco ovviamente il timore
08:35più grande credo che sia
08:37anche il rischio di emulazione
08:39che in qualche modo possa
08:41spingere i giovani
08:43che sono spettatori
08:45a voler diventare a loro volta protagonisti
08:47e voler tentare
08:49di rifare le imprese
08:51che vedono in questi video
08:53sicuramente sì
08:55e sono due le motivazioni
08:57la prima più veniale è quella dei soldi
08:59se io faccio un video
09:01e questo video ottiene tante visualizzazioni
09:03le visualizzazioni si monetizzano
09:05e quindi quello diventa un modo
09:07tra virgolette facile
09:09per fare soldi non è sempre così
09:11smontiamo questo
09:13mito del vado su youtube
09:15e faccio soldi perché capita uno su
09:17tanti milioni
09:19la seconda motivazione
09:21è la ricerca della approvazione
09:23la ricerca del like
09:25molti adolescenti, molti ragazzi cercano
09:27nel like l'affermazione
09:29della propria esistenza
09:31io esisto nel momento in cui ricevo
09:33like, nel momento in cui
09:35faccio visualizzazioni
09:37nel momento in cui la rete mi guarda
09:39mi vede e in questo
09:41trovo la conferma della mia esistenza
09:43del fatto che ci sono
09:45e che ci sono anche io al mondo
09:47e che posso essere protagonista
09:49in qualche modo
09:51e questo ci rimanda al fatto che purtroppo
09:53dobbiamo chiederci
09:55come mai è necessario per questi ragazzi
09:57ricercare
09:59l'affermazione della propria identità
10:01della propria esistenza
10:03sulla rete e non nella realtà
10:05e questo ci porta a un discorso molto più ampio
10:07che è al mondo degli adulti
10:09la comunità educante, dov'è?
10:11Dov'è che abbiamo fallito
10:13da un certo punto di vista
10:15e dov'è che manchiamo
10:17nel dire a questi ragazzi
10:19che esistono a prescindere
10:21dalle stupidaggine che si possono fare
10:23Ripartiamo
10:25dopo la pubblicità da questa domanda
10:27perché noi adesso abbiamo commentato
10:29la vicenda drammatica di Casal Palocco
10:31in realtà non è l'unico
10:33contenuto
10:35di questa banda di giovani
10:37youtuber che sulla rete
10:39rappresenta una minaccia, un pericolo
10:41per i nostri giovani, ma la domanda del nostro ospite
10:43è quella forse che adesso merita
10:45la nostra attenzione, perché tutto
10:47questo mercato ha così tanto
10:49mercato e soprattutto
10:51che problemi hanno i giovani di oggi
10:53se si aggrappano
10:55a contenuti così
10:57pericolosi. Ne parliamo tra un attimo
11:01Bentornati
11:03a destra in questa puntata
11:05in cui siamo partiti
11:07dal drammatico episodio
11:09dell'incidente di Casal Palocco
11:11ma soprattutto abbiamo cercato di capire
11:13che cosa sono queste challenge
11:15che in rete, sul web
11:17di fatto vedono protagonisti tanti
11:19youtuber come quelli che erano alla guida
11:21dell'auto che si è scontrata
11:23su quella a bordo della quale c'era
11:25il piccolo Manuel che ha perso la vita
11:27mentre la mamma e la sorellina
11:29sono rimasti feriti. Che cosa sono
11:31queste sfide? Che cosa trasmettono
11:33ai giovani di oggi?
11:35Ivano Zoppi che è il segretario generale
11:37di Fondazione Carolina ci ha spiegato
11:39come questi contenuti
11:41siano forse la punta dell'iceberg
11:43di un disagio
11:45che probabilmente
11:47c'è anche
11:49se loro abbiano la scusante di guadagnare
11:51qualcosa. Ma
11:53che messaggio trasmettono?
11:55Che ripercussione hanno
11:57sui giovani?
11:59Partiamo proprio da qui
12:01perché c'è così tanto
12:03tanta voglia di guardare questo tipo di
12:05contenuti segretario?
12:07C'è voglia di
12:09guardarli e voglia di produrli
12:11noi siamo in un ambiente
12:13sociale che ci ha portati alla
12:15creazione
12:17di contenuti
12:19una condivisione di contenuti
12:21che ci permette di dire
12:23ci sono anch'io, esisto anch'io
12:25in questo momento
12:27se non sei sulla rete, se non pubblichi
12:29qualcosa, se non condividi qualcosa
12:31non esisti
12:33questo credo che sia
12:35il vero problema
12:37ma andare all'origine del vero problema
12:39riporta a una responsabilità
12:41educativa che forse è mancata
12:43e sta mancando pesantemente
12:45una comunità educante
12:47che non c'è e che spinge
12:49questi ragazzi a mettersi
12:51in mostra e a farsi vedere in situazioni
12:53che diventano anche pericolose
12:55io leggo nel sottotitolo
12:57i social sono cattivi maestri
12:59con un punto di domanda
13:01io do una risposta, i social sono uno strumento
13:03e come tale
13:05deve essere utilizzato, ci vuole però
13:07qualcuno che ti insegni
13:09a utilizzare uno strumento
13:11un attrezzo e a utilizzarlo
13:13nel modo giusto e nella maniera corretta
13:15ecco purtroppo la sensazione
13:17dall'esperienza che abbiamo quotidiana
13:19di incontro con i ragazzi e di
13:21mancato incontro con i genitori
13:23è proprio questa, c'è una forte
13:25mancanza educativa
13:27una forte latenza della comunità
13:29educante che non sta svolgendo
13:31proprio il ruolo, si parla troppo
13:33spesso di vietare i social
13:35stiamo parlando della fantasia
13:37perché non possiamo
13:39immaginarci un divieto
13:41di social, ma non perché
13:43non possiamo metterlo, perché esiste già
13:45il regolamento sulla privacy
13:49ci illustra il fatto che
13:51prima dei 14 anni non si potrebbe
13:53avere un profilo social, e anche qui stiamo
13:55parlando di fantasia perché abbiamo
13:57bimbi di 7-8 anni che hanno già
13:59il loro account Instagram se non quello
14:01di Whatsapp
14:03ecco il ragionamento è proprio
14:05altro, possiamo mettere
14:07dei limiti, possiamo fare nuove leggi
14:09possiamo fare tanti regolamenti
14:11ma fino a quando non ci
14:13rendiamo conto che questo deve essere
14:15un processo culturale, un percorso
14:17culturale che ci porta a cambiare
14:19la quotidianità, questa è
14:21una battaglia, e mi piace
14:23poco anche chiamarla battaglia
14:25però è una battaglia che abbiamo davvero già perso
14:27eh sì
14:29credo che sia inutile anche
14:31pensare di censurare certi
14:33contenuti al di là del fatto che è molto difficile
14:35poi dare attuazione a questo prodotto
14:37quando voi dite
14:39che dovrebbero essere educati da una
14:41comunità educante, dottor Zoppi
14:43a chi vi riferite? Spieghiamo
14:45anche che cosa significa, perché
14:47molto spesso si dice è colpa
14:49della scuola, oppure è colpa dei
14:51genitori, e in realtà
14:53se ragioniamo per compartimenti
14:55stagni rischiamo di fare anche
14:57come dire un torto all'intelligenza
14:59e soprattutto di non arrivare a meta
15:01che cosa significa che dovrebbe essere
15:03la comunità educante
15:05a farsi carico di questo problema?
15:07Lei dice va bene, siamo
15:09nell'Italia più
15:11più abituata a scaricare
15:13le colpe e le responsabilità
15:15qui parliamo davvero solo soltanto di
15:17responsabilità di tutti i soggetti che hanno
15:19responsabilità educative nei confronti
15:21dei nostri ragazzi
15:23Primisi i genitori, i genitori che
15:25a sette anni, sei anni
15:27mettono in mano degli strumenti
15:29che sono strumenti potentissimi
15:31e meravigliosi
15:33guardate bene, noi non abbiamo nulla
15:35contro la rete, anzi
15:37la riteniamo uno strumento utile
15:39ma va, come dicevo prima
15:41utilizzato in maniera intelligente
15:43e responsabile, quindi i genitori
15:45poi la scuola, gli insegnanti, i docenti
15:47il personale ATA, i dirigenti scolastici
15:49tutti coloro che incontrano per tanto
15:52tempo quotidianamente i nostri ragazzi
15:54e poi ancora, non possiamo
15:56fermarci qui, i nostri ragazzi
15:58frequentano attività sportive, quindi
16:00gli allenatori, frequentano attività
16:02educative, quindi gli educatori, i catechisti
16:04tutti gli adulti
16:06che hanno in qualche modo responsabilità
16:08educative nell'accompagnare il percorso
16:10di crescita di questi ragazzi
16:12devono avere una responsabilità
16:14nell'accompagnarli
16:16anche all'utilizzo
16:18di questi strumenti
16:20anche a discernere ciò che è giusto e sbagliato
16:22perché questo è, noi dobbiamo
16:24ritrasmettere a questi ragazzi
16:26nell'azione educativa che facciamo
16:28anche una capacità di capire
16:30che cosa è giusto e sbagliato
16:32e cosa è buono
16:34o cattivo, anche facendo
16:36una semplice domanda
16:38che troppo spesso ci dimentichiamo
16:40quando stai facendo qualcosa
16:42quando stai postando qualcosa, ti rendi conto
16:44ti stai chiedendo se questo può far male
16:46a qualcuno, fatti una semplice domanda
16:48se capitasse a te
16:50e se capitasse a te
16:52come reagiresti, cosa faresti
16:54ecco, aiutiamo questi ragazzi
16:56e non solo i ragazzi perché poi il problema
16:58grandissimo sono anche
17:00gli adulti che utilizzano questi strumenti
17:02in maniera totalmente irresponsabile
17:04facciamoci questa domanda
17:06e se capitasse a me
17:08Senta, lei offre
17:10l'assist a questo punto
17:12per allargare un po' il discorso
17:14perché certo
17:16la tragedia di Casal Palocco
17:18la sfida delle challenge
17:20che viene lanciata in rete
17:22video che diventano virali
17:24arrivano sui telefonini dei nostri figli
17:26che ovviamente è impensabile poter controllare
17:28perché
17:30sì, potremmo anche provarci
17:32ma sono loro molto più avanti di noi
17:34e mi permetta di sorridere
17:36dicendo una mara verità
17:38la sua riflessione
17:40essere consapevoli dei rischi
17:42che si corrono anche a diffondere
17:44certi video
17:46io credo che ci introduca a questo punto
17:48al tema del cyberbullismo
17:50che è un'altra piaga di cui
17:52periodicamente anche in questa trasmissione ci siamo
17:54occupati e che purtroppo
17:56è costata la vita alla
17:58Carolina, cui la fondazione
18:00Carolina è dedicata
18:02Carolina Picchio, una ragazza
18:04giovanissima che qualche anno fa
18:06lei che è della provincia di Novara
18:08se non ricordo male, si è tolta
18:10la vita perché un video
18:12di atti di ibullismo
18:14che erano compiuti
18:16quando lei non era consapevole
18:18contro di lei era diventato virale
18:20talmente tanto il dolore per lei
18:22talmente tanta la vergogna
18:24che a un certo punto ha deciso
18:26di farla finita
18:28ecco, questo credo che sia
18:30oltre che la mission
18:32mai più che la vostra
18:34fondazione porta avanti, evitare che ciò
18:36accada, è forse
18:38l'elemento che più di tutti sfugge
18:40a chi commette certe bravate
18:42non rendersi conto che quello che
18:44per ognuno di noi magari
18:46che le facciamo può sembrare solo uno scherzo
18:48e non da tutti viene
18:50vissuto allo stesso modo
18:52ecco, è questa sottovalutazione
18:54forse l'anello debole, il vero
18:56problema che bisognerebbe insegnare
18:58no? Quando si dice
19:00più rispetto, più consapevolezza
19:02delle nostre conseguenze
19:04è proprio un concetto di empatia
19:06io ritorno insistendo
19:08alla domanda precedente
19:10se capitasse a me, Carolina è stata vittima
19:12di atti di bullismo all'interno
19:14di un contesto
19:16che non era di degrado
19:18tutt'altro, era un bel contesto
19:20era una festa addirittura, quindi
19:22un contesto che doveva essere
19:24solo di gioia, perso conoscenza
19:26è stato fatto un video
19:28questo video, ecco
19:30io vorrei portarvi lì
19:32idealmente in quella scena
19:34in cui Carolina Terra, vengono commesse
19:36degli atti su di lei
19:38e c'è qualcuno
19:40quei quindici che sono alla festa
19:42che compie tre
19:44scelte
19:46la prima è quella di
19:48non intervenire
19:50io non intervengo, vedo e non intervengo
19:52so che sta succedendo qualcosa
19:54che può mettere in difficoltà una persona
19:56ma non faccio niente
19:58la seconda
20:00che restringe il campo ad un soggetto è
20:02non solo non intervengo
20:04non prendo in mano un telefono e faccio un filmato
20:06perché quella scena è troppo bella
20:08non posso perdermela, non posso pensare
20:10di perdermi questa scena
20:12e la terza scelta è
20:14condivido questo filmato
20:16queste tre scelte sono quelle che stanno
20:18alla base di un comportamento
20:20che troppo spesso diventa
20:22un atto di bullismo o di cyberbullismo
20:24chiamiamolo
20:26nel modo che vogliamo, ma diventa
20:28un fatto di violenza in rete
20:30diventa un fatto di mancanza di rispetto
20:32a una persona
20:34è diventato purtroppo la normalizzazione
20:36di un comportamento
20:38cioè siamo abituati nella quotidianità
20:40a prendere in mano questo strumento
20:42e a utilizzarlo come
20:44uno strumento
20:46che ci possa
20:48dare la possibilità di essere visibili
20:50e questo atto
20:52nel momento in cui
20:54assistiamo una scena
20:56in questo mondo social
20:58ci fa perdere totalmente
21:00la capacità di giudizio
21:02sono molto più spinto
21:04a condividere un filmato
21:06piuttosto che a fermare la scena
21:08e da
21:10chi si occupa quotidianamente
21:12di atti di bullismo mi viene da dire
21:14se io intervenissi prima e se io
21:16alzassi la manina semplicemente
21:18e dicessi
21:20attenzione questa cosa non va bene
21:22state facendo del male a una persona
21:24quell'azione lì sarebbe l'azione
21:26più importante per contrastare qualunque
21:28forma di violenza, di bullismo
21:30di indifferenza e di
21:32mancanza di rispetto nei confronti di qualcuno
21:34purtroppo questo gesto
21:36è talmente raro quanto invece
21:38è più frequente
21:40l'altra parte, cioè prendo il telefono
21:42faccio un filmato e non vedo l'ora di condividerlo
21:44Da quella drammatica
21:46vicenda di Carolina
21:48si è aperto un iter
21:50che ha portato alla nascita di una legge
21:52specifica contro il cyberbullismo
21:54credo che sia importante dire questa cosa
21:56chiudo
21:58ho soltanto 30 secondi segretario
22:00ma vorrei il suo punto di vista
22:02noi tante volte in questa trasmissione abbiamo
22:04raccontato come gli ultimi
22:06anni siano stati devastanti
22:08per i giovani di oggi
22:10prima il lockdown adesso anche
22:12le paure legate alla guerra
22:14voi avete conferma
22:16di come sia un periodo difficile
22:18per le nuove generazioni
22:20quello che stiamo vivendo?
22:22Ne abbiamo conferma
22:24alcune indagini che stiamo facendo
22:26quotidianamente con i ragazzi
22:28molti di loro, la metà di quelli che incontriamo
22:30ha un po' la nostalgia del momento del lockdown
22:32in cui erano chiusi in casa e potevano
22:34navigare, hanno paura di uscire
22:36hanno ansia di uscire
22:38e c'è tanta tanta tanta ansia
22:40e tanta paura
22:42delle performance
22:44hanno paura di stare in mezzo alla gente
22:46di stare a scuola, non ce la fanno, non riescono
22:48allora l'invito agli adulti è
22:50torniamo a educare, torniamo a stare accanto a questi ragazzi
22:52e ad ascoltarli per davvero
22:56Io ringrazio Ivano Zoppi
22:58segretario generale di Fondazione Carolina
23:00per essere stato con noi in questa puntata
23:02di Estra, avremo modo di tornare
23:04magari a parlare insieme dei problemi
23:06dei tanti problemi che i giovani di oggi vivono
23:08spesso nel silenzio
23:10perché loro sono resti
23:12ad aprirsi, il problema è
23:14se decidono di aprirsi quanto
23:16noi adulti siamo pronti
23:18ad ascoltarli, ma questo è un'altra
23:21questione che ci porterebbe molto lontano
23:23grazie intanto per essere stato con noi
23:25vi auguro una buona serata
23:27grazie mille a voi
23:29adesso
23:31abbiamo un po' di pubblicità
23:33e poi l'ultima ospite di questa puntata di Estra
23:35state con noi
23:39bentornati anche
23:41in questo venerdì
23:43spazio alle notizie che arrivano
23:45dalla provincia di Viterbo
23:47lo facciamo con Gaetano Alaimo
23:49ben tornato
23:51direttore, buonasera
23:53grazie direttore
23:55un rinnovato saluto
23:57ai telespettatori di Radio Roma Television
23:59naturalmente chi segue questa trasmissione
24:01sa che a questo punto
24:03della settimana noi apriamo
24:05una parentesi informativa dedicata
24:07a questo territorio, il territorio della Tuscia
24:09grazie a
24:11il quotidiano che
24:13ne racconta ora per ora
24:15i fatti più importanti e in questa vetrina
24:17ci permette anche di focalizzare i temi
24:19che maggiormente fanno discutere
24:21noi di solito partiamo dal diario
24:23dalla settimana della cronaca
24:25e anche quest'oggi
24:27dobbiamo partire da una vicenda
24:29che riguarda gli sviluppi investigativi
24:31di una rapina venuta qualche tempo fa
24:33che fece anche molto clamore
24:35sì è stato un caso
24:37ha detto bene
24:39direttore del
24:4128 novembre 2020
24:43quando una rapina abbastanza
24:45incassazionale fu eseguita
24:47nel comune di Canino
24:49presso le poste, la filiale qui delle poste
24:51italiane
24:53ci fu un lavoro
24:55di tre persone tra cui
24:57l'esecutore materiale Riccardo
24:59Carloni Modesti che poi
25:01è stato quasi subito fermato dalla polizia
25:03stradale, Bruno Laezza e
25:05Massimiliano Gallo che fungevano da
25:07basisti, in queste ore è arrivata
25:09la condanna definitiva
25:11la condanna definitiva
25:13con la respinta del ricorso
25:15incassazione per un totale
25:17di trentatré anni di carcere
25:19a un gruppo di
25:21diverse persone, non solo
25:23gli esecutori materiali ma anche
25:25tutti coloro che hanno ideato e
25:27condotto questa azione criminale
25:29le condanne sono arrivate dopo
25:31appunto la respinta
25:33del ricorso incassazione
25:35che ha portato nella giornata
25:37del quindici giugno
25:39i carabinieri e la polizia
25:41a bussare
25:43alle porte di dieci, di dodici
25:45indagati
25:47appunto in ultimo grado
25:49e a portarli direttamente in carcere
25:51l'unica eccezione sono
25:53stati i due basisti
25:55appunto uno perché già in carcere
25:57Massimiliano Gallo
25:59Bruno Laezza perché
26:01ha seguito il rito ordinario
26:03e quindi un altro processo
26:05l'azione è stata
26:07molto egratante
26:09perché ha portato
26:11ad oltre duecentomila euro di bottino
26:13all'epoca di cui trentamila euro
26:15furono trovati un direttore di banca
26:17il dottor Massimiliano Ciocia
26:19attualmente quindi è tornato
26:21definitivamente in carcere e degli oltre
26:23duecentomila che furono portati
26:25a segno in quel colpo
26:27sono stati tutti
26:29arrestati appunto perché
26:31il provvedimento è messo
26:33dall'ufficio esecuzioni penali della procura
26:35quindi la Provincia di Viterbo
26:37dopo le prove schiaccianti
26:39che non hanno permesso ombra di dubbio
26:41sui fatti ha voluto appunto
26:43e permesso questa operazione
26:45possiamo dire che per la Provincia di Viterbo
26:47è uno dei fatti più
26:49rilevanti perlomeno di tutto
26:51il periodo di cui stiamo parlando
26:55Una vicenda importante
26:57complimenti naturalmente alle forze dell'ordine
26:59che ha permesso di chiudere il cerchio
27:01attorno a questa banda e poi noi abbiamo
27:03anche altri sviluppi sul piano processuale
27:05adesso però con il direttore di
27:07www.newtusia.it vorrei provare a chiarire
27:09la dinamica di un episodio che è avvenuto
27:11pochi giorni fa e che
27:13è un po' particolare
27:15questo 35enne che da un
27:17balcone ha iniziato a urlare
27:19e a spargere ovunque
27:21sangue, che cos'è successo?
27:23Sì detto così
27:25sembra un vampiro in realtà
27:27probabilmente una persona
27:29ha impredato un raptus
27:31probabilmente lo diciamo
27:33perché sono ancora in corso accertamenti
27:35con alcuni problemi
27:37psicologici o psichiatrici
27:39che nella giornata del 14 giugno
27:41parliamo al condizionale perché ancora
27:43non è chiara la dinamica definitiva
27:45avrebbe cominciato a urlare
27:47dall'alto di una palazzina
27:49in via dei Molini che è una traversa di via
27:51Garbini per intenderci
27:53una delle vie degli
27:55uffici più importanti di Viterbo
27:57attenzione all'AIDS
27:59ma questo veniva dopo
28:01che si era iniettato
28:03con una siringa del sangue
28:05e lo spargeva, parliamo sempre al condizionale
28:07queste sono le nostre risultanze
28:09dall'alto del balcone
28:11quindi qualcosa di inverosimile
28:13che ha portato immediatamente
28:15a chiamare la polizia
28:17sono arrivate sia la polizia scientifica
28:19d'urgenza e sia una
28:21pattuglia della squadra mobile che hanno
28:23immediatamente fermato questo 35enne
28:25lo hanno dato in cura
28:27appunto al personale
28:29sanitario dell'Ares 618 che poi
28:31ha eseguito la procedura
28:33canonica portandolo all'ospedale di Belcolle
28:35e poi sarebbe stato sedato
28:37queste sono le nostre informazioni
28:39qualcosa di molto particolare che non si sa bene
28:41se riterò piangere ma sicuramente
28:43una persona con dei
28:45problemi o con gravi
28:47situazioni personali
28:49vedremo se
28:51emergerà qualche dettaglio in più per
28:53provare a sciogliere gli ultimi dubbi
28:55però dobbiamo inevitabilmente
28:57raccontare i risvolti
28:59e l'eco che anche nella Tuscia
29:01ha avuto la scomparsa di Silvio Berlusconi
29:03ne abbiamo parlato molto
29:05anche qui a Radio Roma Television
29:07negli ultimi giorni e ovviamente
29:09anche il vostro territorio
29:11Gaetano Alaimo ha partecipato
29:13al cordoglio per la scomparsa di un personaggio
29:15che comunque la si pensi
29:17ha sicuramente fatto la storia
29:19di questo paese
29:21sì è stata
29:23la sindaca di Viterbo Chiara
29:25Frontini insieme all'assessore
29:27alla bellezza del comune di Viterbo
29:29un certo Vittorio Sgarbi che tra l'altro
29:31è diventato il sindaco di Alpino
29:33quindi è una persona, l'abbiamo detto più volte
29:35molto impegnata a rendere omaggio
29:37a Silvio Berlusconi
29:39andando a Milano e a
29:41parlare a nome di tutta la città di Viterbo
29:43e della Tuscia per rendere appunto
29:45omaggio al presidente
29:47queste le parole di Chiara Frontini
29:49da oggi sarà un'altra Italia
29:51migliore o peggiore ognuno la penserà
29:53secondo il proprio orientamento e storia
29:55ma sicuramente
29:57diversa perché
29:59di uomini che hanno inciso
30:01sulla vita politica del paese come Berlusconi
30:03ce ne sono stati
30:05davvero pochi, queste sono le parole
30:07di Chiara Frontini
30:09che sicuramente io
30:11condivido perché in questo momento
30:13sicuramente di tristezza
30:15tutte le polemiche vanno
30:17azzerate e poi sarà la storia come ha detto
30:19questa sindaca a chiarire
30:21la figura di questo personaggio che
30:23comunque rimarrà certamente
30:25nei libri di storia
30:27Adesso abbiamo
30:29tempo per un approfondimento molto importante
30:31su un tema che in passato
30:33so direttore ha tenuto molto banco
30:35nel vostro territorio
30:37sembrava finito nel dimenticatoio
30:39ma invece è tornato
30:41di nuovo quasi come un fiume carsico
30:43alla ribalta negli ultimi tempi
30:45l'aeroporto di Viterbo
30:47cosa succede?
30:49Allora, si parte da lontano
30:51ci fu un pronunciamento, parliamo del 2009
30:532010, di Viterbo
30:55come miglior ipotesi
30:57per un terzo scalo aeroportuale
30:59del Lazio, poi per tanti
31:01motivi di carattere logistico,
31:03burocratico, ma soprattutto economico
31:05non se ne fece più nulla
31:07in quel periodo ci fu il comitato
31:09che era sorretto dall'attuale
31:11da allora assessore
31:13all'aeroporto di Viterbo Giovanni Battoletti
31:16che in questi ultimi mesi
31:18si sta ribattendo con le ultime notizie
31:20che arrivano dal nuovo governo
31:22Meloni per poter riportare
31:24un'ipotesi di terzo scalo
31:26aeroportuale civile a Viterbo
31:28lo abbiamo intervistato e quindi
31:30se il contributo è pronto sentiamo che ci ha detto
31:32Siamo dopo
31:34molto tempo siamo contenti con
31:36l'avvocato Giovanni Bartoletti che ringraziamo
31:38per la sua disponibilità, lo ricordiamo tutti
31:40ex presidente del comitato
31:42per l'aeroporto di Viterbo
31:44L'avvocato in questi ultimi tempi si è parlato
31:46molto di questa ipotesi, cosa vuol dirci?
31:48Devo dire che
31:50l'argomento dell'aeroporto di Viterbo sta ritornando
31:52di stretta attualità
31:54ricordiamo i passaggi che facevamo con i due
31:56ministri dei trasporti
31:58che decretarono Viterbo
32:00come terzo aeroporto del Lazio
32:02i prestanziamenti
32:04fatti a cibi di 800 milioni di euro
32:06per realizzare l'aeroporto di Viterbo
32:08ma soprattutto le infrastrutture
32:10di collegamento con Roma
32:12il tema è
32:14attualissimo perché
32:16il traffico aereo sta aumentando
32:18in maniera esponenziale
32:20è previsto che il 2003 si prodotte
32:22il traffico aereo a livello nazionale
32:24nel frattempo come tutti
32:26si sono ben accorti
32:28anche la logistica
32:30è aumentata in maniera
32:32invelo simile e quindi
32:34oggi c'è bisogno di creare
32:36uno spazio aeroportuale
32:38per far fronte a queste esigenze
32:40Ciampino
32:42che garantiva un traffico
32:44di diversi milioni di passeggeri
32:46è stato quasi dimezzato
32:48da una sentenza del Consiglio di Stato
32:50quindi il traffico di Ciampino
32:52è stato delocalizzato
32:54sull'aeroporto di Fiumicino
32:56e parliamo del traffico diretto
32:58sulla capitale
33:00che fa la maggior parte
33:02del traffico merci e passeggeri
33:04di cui ci stiamo occupando
33:06Fiumicino quindi
33:08c'è l'odio di espandersi
33:10questa espansione era stata già prevista
33:12dal gestore aeroporti di Roma
33:14su Viterbo quando si scelse
33:16Viterbo
33:18poi aeroporti di Roma hanno
33:20optato per sviluppare
33:22ancora più l'aeroporto Leonardo da Vinci
33:24anche qui
33:26un'altra stancata importante
33:28perché una sentenza del TAR
33:30ha decretato l'irrealizzabilità
33:32dell'ampliamento di Fiumicino
33:34come era stato previsto
33:36qui c'è un parco naturale
33:38quindi sarà irrealizzabile
33:40questo ampliamento
33:42quindi se vogliamo accogliere
33:44il traffico futuro
33:46dobbiamo pensare a un'alternativa
33:48l'unica alternativa è quella di Viterbo
33:50rispetto alle concorrenti
33:52che vennero qualche tempo fa
33:54candidate per fare
33:56da contenimento al traffico
33:58quindi Viterbo straminse
34:00su Latina e Frosinone
34:02oggi l'aeroporto di Roma
34:04in relazione all'ampliamento
34:06si trova costretta quindi
34:08a prendere delle scelte
34:10anche con uno certo oggetto
34:12e Viterbo è l'unica alternativa
34:14approfondiamo un attimo
34:16sappiamo che la scuola Interforce
34:18dovrebbe venire a Viterbo
34:20questo potrebbe rallentare eventualmente
34:22il cammino verso l'aeroporto a Viterbo?
34:24diciamo che c'è
34:26tutti gli altri interessi
34:28che vorrebbero localizzare il terzo scalo
34:30in altre zone
34:32per esempio Frosinone
34:34e si capisce anche per chi non è un aspetto di volo
34:36che Frosinone
34:38si trova in mezzo alle montagne
34:40con condizioni meteo proibitive
34:42per quanto riguarda il traffico
34:44e quindi è irrealizzabile
34:46però qualcuno ancora tenta
34:48di scegliere quella via
34:50e in più ci si è messa questa novità
34:52cioè i militari
34:54vorrebbero creare una scuola Interforce
34:56che è già stata
34:58in qualche modo avviata
35:00si tratta di una scuola Interforce per gli elicotteristi
35:02e quindi verrebbe spostato
35:04il 72esimo
35:06stormo di
35:08Frosinone dove attualmente
35:10c'è questa scuola di elicotteri
35:12che garantisce il volo basico
35:14quindi l'istruzione del volo basico
35:16per gli allievi delle forze armate
35:18e dei corpi armati dello Stato
35:20e vorrebbero portarla qui
35:22unificandola un po' con quella che è
35:24la scuola dell'esercito
35:26fare un'unica scuola qui a Viterbo
35:28questo precluderebbe per sempre
35:30la scelta dell'aeroporto di Viterbo
35:32perchè? perchè non possono convivere
35:34giovani allievi piloti
35:36che volano su questi mezzi della rotante
35:38con un traffico schedulato
35:40di linea o comunque
35:44un tema sicuramente importante
35:46Gaetano Alaimo, questo dell'aeroporto
35:48di Viterbo, so che diverse scuole
35:50di pensiero si scontrano
35:52poi bisognerebbe capire se attorno
35:54a questo scalo ci sia un adeguato sistema
35:56strutturale fatto di strade
35:58per raggiungere il territorio
36:00magari in una prossima puntata
36:02scaviamo anche su questo fronte, che dici?
36:04Sì, ma certamente
36:06è molto difficile
36:08se non remota l'ipotesi dell'aeroporto
36:10proprio per quello che hai detto ora
36:12direttore, perchè comunque
36:14le infrastrutture a Viterbo sappiamo
36:16che è giusto dirlo, languono
36:18i grandi centri di comunicazione
36:20sono a torte
36:22nella parte est con l'autostrada
36:24con la ferrovia nazionale
36:26o a limite verso la costa
36:28con l'Aurelia e un'altra linea
36:30litorania nazionale
36:32del ferroviario
36:34a Viterbo purtroppo c'è solo qualche
36:36tratta nazionale, possiamo parlare
36:38della Cassia per raggiungere Roma
36:40che poi ha tutti i limiti essendo a corsia unica
36:42e poi la famosa super Cassia
36:44di cui abbiamo parlato qualche settimana fa
36:46è ancora un ricordo
36:48un miraggio per chi
36:50la volesse fare
36:52e poi passiamo alle cose ordinarie
36:54insomma e poi l'aeroporto
36:56diciamo che
36:58in teoria si potrebbe fare tutto ma
37:00bisognerebbe darsi delle priorità
37:02ne parleremo perchè mi pare di capire
37:04che sia un argomento anche strategico
37:06per lo sviluppo di quel territorio
37:08intanto io ringrazio Gaetano Alaimo
37:10direttore di
37:12ci ritroveremo settimana prossima
37:14come ogni venerdì a quest'ora
37:16per le ultime notizie dal vostro territorio
37:18grazie a voi
37:20grazie per la puntualità
37:22dell'informazione che ci permettete di fare
37:24tra l'altro mi fa piacere
37:26in chiusura
37:28ricordare, l'abbiamo fatto
37:30nell'arco della nostra programmazione
37:32lo faccio anche a voi, magari
37:34vi è sfuggito che oggi è un giorno importante
37:36per il nostro gruppo Radio Roma perchè
37:38il 16 giugno
37:40di 48 anni fa
37:42era il 1975
37:44nasceva Radio Roma
37:46l'emittente radiofonica
37:48della capitale, la terza in Italia
37:50da cui poi attraverso
37:52alterne vicende siamo arrivati
37:54ai giorni nostri con il gruppo
37:56Radio Roma che si compone di una
37:58emittente radiofonica che si ascolta in FM
38:00e di due canali televisivi
38:02questo quattordici e quello
38:04vicino a noi, il canale quindici
38:06oltre al nostro sito di informazione
38:08Radioroma.it
38:1048 anni sono tanti, un traguardo molto
38:12importante nell'ambito dell'editoria
38:14noi lo festeggiamo insieme a voi ascoltatori
38:16che ogni giorno ci sostenete
38:18con la vostra presenza e
38:20la vostra fedeltà e naturalmente
38:22con i tanti partner a cominciare
38:24da Nutusia.it e non soltanto
38:26che hanno scelto con noi
38:28di sposare la missione
38:30per un'informazione sempre più
38:32puntuale sul territorio
38:34laziale. E allora, tanti auguri a
38:36Radioroma, grazie a voi per averci seguito
38:38ci ritroviamo lunedì
38:40con Extra. Buon weekend a tutti!
38:42Extra. Tutti i colori
38:44dell'attualità. Con Claudio
38:46Michalizio.