00:00 Intro
03:24 Covid, perché tanti morti? I dubbi della Procura di Bergamo. In
collegamento Vittorio Agnoletto, medico ed attivista “Medicina Democratica”
26:57 Sanità, Viterbo 85esima in Italia per qualità dell’assistenza. In
collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
30:16 Viterbo, stop al Superbonus: gli effetti sul territorio. In collegamento
Gianfranco Piazzolla, presidente Confimprese Viterbo
35:51 Viterbo, Sgarbi scatenato: “Sulle mostre fatti, non parole”. In
collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
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NovitàTrascrizione
00:00Extra, tutti i colori
00:07dell'attualità, con Claudio
00:10Michalizio. Bentornati,
00:12bentornati a destra, sabato
00:14prossimo il diciotto marzo a
00:17Bergamo verranno commemorate le
00:19vittime del covid, ricorderete
00:22quel giorno fatidico di tre anni
00:25fa, quando di fronte all'emergenza
00:28vennero fatte sfilare a bordo dei
00:31camion militari le salme di chi
00:33era stato sopraffatto dalla
00:35malattia. Tre anni dopo l'inchiesta
00:37della procura di Bergamo sta
00:39muovendo i primi passi, ne abbiamo
00:41già parlato anche in questa
00:42settimana, sono arrivate le prime
00:43richieste di processo per diciannove
00:46indagati, ma ovviamente restano
00:48ancora tanti, perché tante domande
00:51in attesa di risposta. Proveremo a
00:53darne qualcuna in questa puntata
00:55della nostra trasmissione, come
00:57sempre c'è la copertina di Silvia
00:58Corsi che ci aiuta a focalizzare
01:01l'argomento di cui parleremo e
01:03poi vi presento anche il nostro
01:05ospite. L'emergenza sanitaria ha
01:07dominato per due anni consecutivi il
01:09dibattito politico e sociale nel
01:11nostro paese e monopolizzato
01:13l'attenzione dei media e
01:14dell'opinione pubblica. Ora che il
01:16covid è uscito di scena, anche se
01:18ogni giorno i dati registrano
01:19decessi in qualche modo correlabili
01:21al virus, il silenzio mediatico
01:23rischia di far dimenticare il fatto
01:25che la magistratura sia ancora al
01:27lavoro per provare a spiegare i
01:28tanti perché senza risposta.
01:30L'inchiesta più importante è quella
01:32di Bergamo, che in poche settimane
01:33ha raggiunto dopo quasi tre anni di
01:35indagine un primo traguardo
01:37importante con la richiesta di
01:38processo per 19 indagati, tra
01:40politici, amministratori, medici e
01:42dirigenti sanitari. Il capoluogo
01:44orobico fu insieme a Brescia il
01:46territorio più colpito dai lutti e
01:48in più occasioni il procuratore
01:50locale ha ribadito di voler capire
01:52come mai ci furono così tanti morti.
01:54Certo, un ruolo l'ha giocato la
01:56disorganizzazione nell'affrontare
01:58l'emergenza per l'assenza di piani
02:00pandemici, ma anche scelte
02:01contrastanti come per esempio la
02:03mancata chiusura dell'ospedale di
02:05Alzano, che nonostante la direzione
02:07sanitaria ne annunciasse l'alto numero
02:09di contagi, rimase aperto per decisioni
02:11dei vertici regionali. Il processo
02:13dovrebbe far luce anche se le notizie
02:15degli ultimi giorni alimentano i
02:17dubbi delle famiglie che temono un
02:19grande colpo di spugna. Il Tribunale
02:21dei Ministri di Roma, per esempio, ha
02:23archiviato la posizione dell'ex premier
02:25Giuseppe Conte e degli ex ministri
02:27Roberto Speranza, Luciano Lamorgese,
02:29Lorenzo Guerini, Luigi Di Maio, Roberto
02:31Gualtieri e Alfonso Bonafede, finiti
02:33indagati in seguito alle denunce da
02:35parte delle associazioni di familiari
02:37delle vittime, di consumatori e di
02:39alcuni sindacati relativamente alla
02:41gestione della pandemia. Gli ex
02:43rappresentanti dell'esecutivo erano
02:45indagati tra l'altro per epidemia
02:47colposa e omicidio colposo, in seguito
02:49alle denunce presentate a partire già
02:51dal marzo 2020, in cui si ipotizzavano
02:53le inefficienze e i ritardi del governo
02:55nell'adozione delle misure organizzative
02:57e restrittive necessarie a fronteggiare
02:59l'emergenza Covid. Ma in quei mesi
03:01drammatici chi prendeva decisioni?
03:03Erano i medici, i dirigenti ospedalieri,
03:05i membri del comitato tecnico scientifico
03:07o i politici? E nel momento in cui
03:09ancora non si è fatta chiarezza su
03:11quanto accaduto, è giusto che qualcuno
03:13esca di scena prima del processo?
03:15E allora, perché tante vittime?
03:17L'ha chiesto più volte il procuratore
03:19di Bergamo. Io vi presento il nostro
03:21ospite, è il dottor Vittorio
03:23Agnoletto. Lui è medico, attivista
03:25di medicina democratica. Intanto
03:27buonasera e benvenuto a Estra.
03:29Buonasera
03:31a tutte e a tutti.
03:33Grazie per la sua disponibilità.
03:35Il dottor Agnoletto, che qualcuno ricorderà
03:37anche per i suoi trascorsi politici,
03:39insegna globalizzazione e
03:41prospettualizzazione.
03:43Insegna globalizzazione e
03:45politiche della salute all'Università
03:47degli Studi di Milano e
03:49lui da tempo conduce
03:51una trasmissione radiofonica
03:53per il network radio popolare
03:55che in quei drammatici
03:57mesi della prima fase
03:59della pandemia era inevitabilmente
04:01sul pezzo. Lei
04:03raccontava quello che stava
04:05succedendo anche grazie alle testimonianze
04:07dei suoi ascoltatori e tra l'altro
04:09quell'esperienza è finita in un
04:11libro di cui poi parleremo
04:13senza respiro che in qualche modo
04:15già era un atto di accusa
04:17nei confronti delle inefficienze del sistema
04:19sanitario.
04:21Sì, è esattamente
04:23così. Noi a 37.2
04:25continuavamo a ricevere
04:27telefonate da parte
04:29di operatori sanitari,
04:31medici, infermieri e di tantissimi
04:33cittadini che raccontavano
04:35il dramma che si viveva quotidianamente
04:37e in particolare
04:39quello che si viveva in Lombardia
04:41e nella provincia di Bergamo.
04:43E proprio dalla raccolta
04:45di quelle segnalazioni e dall'inchiesta
04:47giornalistica che abbiamo fatto
04:49successivamente è nato
04:51senza respiro.
04:53Devo dire che quando ho letto
04:55i documenti della procura di
04:57Bergamo ho ritrovato
04:59veramente tante cose
05:01che noi allora avevamo
05:03segnalato. E già
05:05da allora, e siamo nell'ottobre
05:07novembre del 2020
05:09noi dicevamo
05:11qui c'è una corresponsabilità
05:13della politica
05:15in quello che sta accadendo.
05:17C'è un dato su cui chiederei
05:19a tutti i telespettatori
05:21di prestare attenzione.
05:23Se la Lombardia
05:25come voleva bossi 30 anni fa
05:27fosse diventata
05:29una nazione indipendente
05:31oggi la Lombardia
05:33sarebbe al
05:35sesto posto tra tutte
05:37le nazioni del mondo
05:39come numero di decessi
05:41da Covid in relazione alla popolazione.
05:43Con oltre 450
05:45decessi ogni
05:47100.000 abitanti.
05:49Allora, siccome non siamo
05:51un paese del terzo mondo
05:53abbiamo una sanità
05:55ampiamente sviluppata
05:57è evidente che c'è qualcosa
05:59che non ha funzionato. E partendo
06:01da lì abbiamo poi svolto
06:03le nostre indagini e le nostre inchieste.
06:07Lei ha citato il caso della Lombardia
06:09anche perché la sua trasmissione
06:11raccontava il dramma
06:13delle valli bergamasche. Molte delle
06:15testimonianze alle quali faceva riferimento
06:17arrivavano proprio dall'epicentro
06:19della pandemia. Secondo lei
06:21come qualcuno dice la procura
06:23di Bergamo, quello che
06:25il Tribunale poi deciderà
06:27potrebbe aiutare anche
06:29a capire se è stata gestita correttamente
06:31anche a livello nazionale
06:33o la Lombardia è un caso a parte secondo
06:35suo parere?
06:37No, no, è un caso a parte
06:39per certi aspetti, non lo è per altri.
06:41Lo è
06:43perché è stato
06:45l'epicentro della pandemia
06:47e perché c'è una sanità
06:49impostata in un determinato modo.
06:51Fortemente privatizzata
06:53e il privato ovviamente non ha intenzione
06:55di investire né sulla prevenzione
06:57né sui dipartimenti di emergenza.
06:59Però rappresenta l'apice
07:01di quello che poi è accaduto in Italia.
07:03Io credo che vi siano responsabilità
07:05tanto a livello locale e regionale
07:07quanto a livello nazionale.
07:09Tutti sappiamo per esempio
07:11che c'era un piano
07:13pandemico
07:15superato sia
07:17a livello nazionale
07:19che a livello regionale.
07:21Però io pongo
07:23anche un altro problema.
07:25Ogni regione deve avere un sistema
07:27di allerta.
07:29Dalle testimonianze che noi abbiamo raccolto
07:31risulta
07:33che erano stati
07:35segnalati diversi casi di polmonite
07:37ben prima
07:39del febbraio
07:41del 2020
07:43e in un numero decisamente
07:45superiore a quello
07:47degli anni passati.
07:49Allora ogni regione deve avere un sistema
07:51di allerta con dei medici
07:53sentinella.
07:55La domanda che io mi faccio è
07:57queste segnalazioni
07:59dove sono finite in regione?
08:01Come mai non è accaduto
08:03assolutamente nulla?
08:05Lo dico perché
08:07si sono perse settimane
08:09si è perso più di un mese
08:11per individuare la presenza del virus
08:13in Lombardia.
08:15Questo è un aspetto a mio parere
08:17per esempio estremamente importante
08:19di cui si è parlato poco.
08:21Quali erano
08:23le segnalazioni
08:25che arrivavano a 37.2?
08:27Lei l'ha citato, questo è il titolo della trasmissione
08:29che conduce da anni su Radio Popolare
08:31cioè i cittadini che la chiamavano
08:33che cosa denunciavano?
08:35Cosa segnalavano?
08:37Per esempio quando ci chiamavano
08:39i medici ci segnalavano
08:41quanto io adesso le posso
08:43riassumere
08:45e cioè che all'ospedale di Alzano
08:47prima del
08:4923 febbraio quando sono stati individuati
08:51in caso di pazienti positivi
08:53all'ospedale di Alzano erano già state segnalate
08:55110 polmoniti da gente
08:57non specificata
08:5918 a novembre 2019
09:0140 a dicembre
09:0352 a gennaio 2020
09:05Nel 2018 le polmoniti
09:07dai zoologici ignota erano 196
09:09che aumentano
09:11a 256 nel 2019
09:13con un incremento del 30%.
09:15Allora
09:17questo ci fa pensare che
09:19l'indagine svolta
09:21velocemente, già a metà gennaio
09:23momento nel quale si disponeva
09:25dei tamponi, avrebbe potuto
09:27individuare la presenza del virus
09:29decisamente in anticipo
09:31e questo per esempio sono segnalazioni che
09:33arrivavano da colleghi, da medici
09:35di quella zona
09:37e poi ci arrivavano
09:39segnalazioni da parte di cittadini
09:41che si sentivano
09:43completamente abbandonati
09:45o che non avevano a disposizione
09:47gli strumenti di protezione
09:49individuale. Io vorrei ricordare
09:51che per quanto riguarda
09:53tutta la Lombardia e non solo il Bergamasco
09:55ci sono state delle dichiarazioni
09:57e delle note durissime
09:59perfino dell'ordine dei medici
10:01regionale Lombardo
10:03per l'assenza di dispositivi
10:05di protezione individuale
10:07per i medici. Infatti tantissimi
10:09medici si sono infettati
10:11e poi sono arrivati al
10:13decesso. Quindi c'era una
10:15sensazione in generale di sentirsi
10:17abbandonati.
10:19Poi c'è tutta la
10:21vicenda della non
10:23dichiarazione della
10:25zona rossa nel Bergamasco
10:27e a questo proposito
10:29proprio nel libro
10:31io citavo
10:33come punto di riferimento
10:35il decreto numero 6
10:37del 23 febbraio
10:39e l'ordinanza del
10:41medesimo giorno firmata
10:43congiuntamente dal Ministro della Salute
10:45e dal Presidente della regione Lombardia.
10:47Il decreto
10:49diceva nei casi di estrema
10:51necessità ed urgenza
10:53le stesse misure potranno essere
10:55adottate dalle autorità regionali
10:57o locali
10:59ai sensi dell'articolo 32
11:01della legge del 23 dicembre
11:03del 78 e l'833
11:05fino all'adozione poi del decreto
11:07del Presidente del Consiglio di Ministri
11:09che l'ordinanza
11:11nel stesso giorno, dice il Presidente
11:13della regione Lombardia sentito il Ministro della
11:15Salute, può modificare
11:17le disposizioni di cui
11:19ha la presente ordinanza
11:21in ragione dell'evoluzione epidemiologica.
11:23Cioè c'erano
11:25degli atti
11:27amministrativi
11:29che dicevano in modo molto chiaro
11:31che tanto il Ministero
11:33quanto la regione Lombardia
11:35avrebbero potuto
11:37ciascuno per
11:39punto proprio stabilire
11:41la zona rossa. Quindi
11:43il ballet a cui abbiamo assistito poi
11:45dove le due istituzioni si rimpallavano
11:47la responsabilità, mio parere, è vergognoso
11:49perché ognuna delle due istituzioni
11:51da sola poteva assumere questa decisione.
11:53E questo è
11:55un tema sul quale inevitabilmente la
11:57Procura ha prestato molta attenzione
11:59è uno dei nodi
12:01su cui poi
12:03naturalmente può prendere una direzione
12:05piuttosto che un'altra la
12:07pagina e il processo che a questo
12:09punto dovrebbe aprirsi.
12:11Tra poco con Vittorio Agnoletto
12:13entreremo anche nello specifico
12:15delle prime indicazioni che stanno
12:17emergendo anche
12:19dalle intercettazioni che
12:21dopo che sono stati resi pubblici anche
12:23i verbali della Procura sono
12:25state pubblicate su alcuni giornali
12:27e poi con il nostro ospite vorrei
12:29anche capire come commentare
12:31il sentimento
12:33di tutte le famiglie
12:35che hanno perso un caro
12:37o un congiunto durante
12:39la pandemia che in qualche
12:41caso hanno paura che
12:43questa inchiesta non arriverà
12:45a un risponso, non arriverà
12:47a giustizia, ma ne parliamo tra un attimo
12:49dopo la pubblicità.
12:53Bentornati a destra
12:55stiamo parlando con Vittorio
12:57Agnoletto che è medico e attivista
12:59di medicina democratica
13:01di quelle drammatiche settimane
13:03della prima ondata
13:05di Covid-19
13:07quelle che sono poi oggetto
13:09del focus dell'inchiesta della Procura
13:11di Bergamo che sta cercando
13:13di far luce su perché
13:15un numero così abnorme
13:17di vittime per
13:19il virus o probabilmente
13:21per gli errori di gestione
13:23di questa pandemia. Dottor Agnoletto
13:25lei come medicina democratica
13:27che è un movimento di lotta
13:29per garantire il diritto alla salute
13:31dei cittadini
13:33so che ha chiesto
13:35a viva voce che questa inchiesta
13:37vada avanti fino in fondo
13:39le chiedo che cosa
13:41significa per lei andare avanti
13:43fino in fondo perché noi abbiamo
13:45ospitato in questa trasmissione anche i familiari
13:47delle vittime, molti hanno paura
13:49che alla fine non si
13:51arriverà a una vera giustizia.
13:55Guardi
13:57le chiedo di fare
13:59attenzione su un aspetto che
14:01riguarda noi lombardi ma che è interessante
14:03c'è stata la campagna elettorale
14:05in Lombardia poco fa
14:07avrebbe dovuto essere
14:09concentrata sulla pandemia
14:11i principali schieramenti
14:13della pandemia
14:15non ne hanno mai assolutamente
14:17parlato, cioè la politica
14:19ha scelto che di quel tema
14:21non bisognava parlare e forse un motivo
14:23c'è, se si va
14:25a vedere quali sono
14:27i nomi per cui la procura
14:29di Bergamo ha chiesto di poter
14:31proseguire da un punto di vista
14:33giudiziario
14:35si vede che c'è
14:37dentro praticamente
14:39tutto l'arco politico
14:41e quindi io
14:43penso che non sia
14:45un pensare male il fatto
14:47che la politica istituzionale
14:49farebbe
14:51nel suo insieme
14:53al di là delle scaramucce mediatiche
14:55farebbe volentieri a meno
14:57di questo tipo
14:59di inchiesta
15:01e ne farebbe volentieri a meno anche
15:03quel potere
15:05che governa la
15:07sanità lombarda
15:09quindi il rischio
15:11che tutto finisca in nulla
15:13effettivamente
15:15esiste
15:17io sono anche abbastanza
15:19attento
15:21a come i media hanno trattato
15:23questa vicenda
15:25qual è la logica? A me sembra
15:27quella di un fuoco
15:29di carta o di paglia
15:31la grande fiammata
15:33grandi articoli
15:35sulle intercettazioni
15:37le chat
15:39la pubblicazione di diari
15:41di quel momento
15:43e poi dopo un paio di pagine di questo tipo
15:45c'è sempre l'articolo di spalla
15:47scritto
15:49dall'editorialista
15:51dal grande medico
15:53dal primario
15:55dall'uomo di cultura
15:57che dice sempre
15:59vabbè però allora non sapevamo molto
16:01è inutile fare la caccia alle streghe
16:03in questo momento, guardiamo in avanti
16:05oltretutto
16:07anche gli articoli
16:09che raccontano quello che è accaduto
16:11molte volte inseguono
16:13colloqui all'interno delle chat
16:15che non sono poi gli elementi
16:17fondamentali
16:19con i quali la procura
16:21è andata avanti nella propria indagine
16:23cioè mi sembra un po' come
16:25dare in pasto alla popolazione
16:27le notizie
16:29anche soprattutto da un punto di vista
16:31scandalistico
16:33ma dicendo subito
16:35sì sono cose che non dovevano capitare
16:37ci sono stati degli errori
16:39ma nessuno ha responsabilità
16:41il taglio di questo tipo
16:43a mio parere
16:45è un taglio comune
16:47alla grande maggioranza
16:49dei media mainstream
16:51allora cosa vuol dire?
16:53che ci dobbiamo arrendere?
16:55no, vuol dire
16:57che sarà estremamente importante
16:59nel prossimo settimana e nei prossimi mesi
17:01la mobilitazione
17:03che le associazioni
17:05dei parenti, le associazioni come Medicina
17:07Democratica che si battono
17:09per la tutela della salute
17:11la mobilitazione che riusciremo a mettere in campo
17:13come forma
17:15ma anche di appoggio
17:17all'azione della procura
17:19qua nessuno vuole delle condanne
17:21tanto per avere delle condanne
17:23ma dobbiamo andare fino in fondo a capire
17:25che cosa è accaduto
17:27e se ci sono stati degli errori
17:29se sono stati fatti perché
17:31non si sapeva
17:33o per ignoranza colpevole
17:35o per scelte
17:37determinate da altri interessi
17:39ad esempio da interessi economici
17:41noi sappiamo perfettamente che
17:43ci sono diverse aziende
17:45che hanno rapporti stabili
17:47con la Cina
17:49che è uno dei motori economici
17:51con le valli della Lombardia
17:53e non solo della Lombardia
17:55e allora la domanda
17:57che ci si pone è
17:59quanto si sono sviluppate
18:01alcune pressioni di tipo
18:03economico da ambienti industriali
18:05quanto hanno pesato
18:07sulla politica
18:09quanto le scelte della politica
18:11sono state fatte tenendo conto anche di queste pressioni
18:13poi non so se
18:15possiamo approfondire
18:17c'è a mio parere un altro tema
18:19di enorme importanza
18:21che è il rapporto
18:23tra i tecnici
18:25CTS ma non solo
18:27e la politica
18:29perché a mio parere
18:31c'è stata una sovrapposizione
18:33che già allora
18:35io segnalavo come assolutamente
18:37indebita
18:39i scienziati
18:41i medici devono dire
18:43qual è la situazione in quel momento
18:45da un punto di vista scientifico
18:47cioè, fino a qui abbiamo
18:49delle certezze
18:51da qui in poi abbiamo delle ipotesi
18:53da qui in poi non abbiamo
18:55ancora nemmeno nessuna ipotesi
18:57questi sono i dati di cui disponiamo
18:59questo è quello che sappiamo
19:01questo è quello che stiamo ancora indagando
19:03poi si devono fermare lì
19:05poi tocca la politica
19:07sulla base di quegli elementi
19:09assumere delle decisioni
19:11prendendosene
19:13la responsabilità
19:15diverso invece è
19:17quando la politica per prendere
19:19qualunque decisione
19:21mette davanti la scienza
19:23su risposte che la scienza
19:25in quel momento ancora non può andare
19:27o quando
19:29rappresentanti del mondo scientifico
19:31parlano a posteriori
19:33giustificando da un punto di vista
19:35scientifico scelte che sono solo
19:37unicamente politiche
19:39oppure quando tacciano
19:41c'è stata una commissione
19:43che a mio parere non era assolutamente
19:45corretta
19:47Nella copertina
19:49lei forse l'avrà sentita
19:51la nostra collega
19:53si interroga
19:55su una domanda che io credo che non sia
19:57di lana caprina, ma alla fine
19:59chi è che comandava, perché
20:01mi riallaccio a quello che lei diceva
20:03dalle intercettazioni
20:05che sono state pubblicate
20:07io invito sempre alla cautela
20:09perché estrapolare da qualunque
20:11conversazione delle frasi
20:13rischia di essere forviante
20:15detto questo
20:17sembra di capire che
20:19il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità
20:21Brusaferro che in quel momento
20:23rappresentava l'organo
20:25che dava le direttive di tipo scientifico
20:27alla fine
20:29o si consultasse o addirittura
20:31scettasse le indicazioni che arrivavano
20:33dal ministro dell'epoca, Roberto Speranza
20:35Ecco, io mi sarei
20:37immaginato invece, anzi
20:39avevo capito da giornalista, lei pensi
20:41che era la scienza a dare le indicazioni
20:43mentre par di capire che fosse
20:45la politica dire
20:47chiudiamo le scuole
20:49addirittura teniamo alti i livelli
20:51di preoccupazione perché altrimenti non possiamo
20:53far passare certi provvedimenti
20:55e allora la mia domanda è
20:57se sappiamo che
20:59i vertici per esempio del CTS
21:01hanno da subito ottenuto
21:03un particolare scudo per non essere
21:05processati, se abbiamo sentito
21:07sempre nella copertina che per altre indagini
21:09e non per quella di Bergamo, ma per altre
21:11indagini, tutte le volte
21:13in cui si sono tirati in ballo
21:15dei politici, il Tribunale dei Ministri
21:17ha già deciso il non luogo
21:19a procedere, non si rischia
21:21che alla fine a essere processati
21:23saranno soltanto i poveri
21:25medici della Bergamasca
21:27e il direttore sanitario di Alzano
21:29i vertici dell'asle locale?
21:31Io mi auguro di no
21:33ognuno dovrà rispondere
21:35rispetto alle
21:37decisioni che poteva
21:39prendere e che ha preso
21:41o che non ha preso
21:43in base al ruolo
21:45che però svolgeva in quel momento
21:47è tornato sulla questione del CTS
21:49io ripeto
21:51noi persone di scienza
21:53abbiamo il compito
21:55di dire fino a che punto
21:57è arrivata la ricerca
21:59quello che sappiamo è quello che non sappiamo
22:01come si trasmette il virus
22:03quali sono le fasce di popolazione
22:05maggiormente colpite, quali sono
22:07le condizioni di maggior fragilità
22:09e via dicendo
22:11le scelte poi toccano la politica
22:13che deve assumersene la responsabilità
22:15non può usare
22:17come scudo gli scienziati
22:19gli scienziati ti dicono
22:21la situazione è così, così, così
22:23fino a cui sappiamo e da qui in poi non sappiamo più
22:25e il politico deve prendere
22:27le decisioni e dovrebbe prenderne
22:29in scienza e coscienza
22:31senza avere attenzione
22:33a spinte economiche
22:35di altro tipo. Poi abbiamo
22:37un problema in più in Italia
22:39noi abbiamo 21 servizi
22:41sanitari
22:43differenti attraverso la
22:45regionalizzazione
22:47quindi spesso ci sono state
22:49catene di comando
22:51differenti una dall'altra
22:53quella nazionale
22:55e quella regionale
22:57e anche qua si tratterà di andare a individuare
22:59in modo preciso le responsabilità
23:01degli uni e le responsabilità
23:03degli altri
23:05è evidente che chi più in alto stava
23:07maggiore responsabilità aveva
23:09ripeto, rispetto alla
23:11zona rossa
23:13la possibilità di stabilirla
23:15e di deciderla
23:17apparteneva tanto a livello
23:19nazionale quanto a livello regionale
23:21ma c'è un altro
23:23aspetto su cui molti hanno
23:25già messo le mani avanti
23:27e cioè dicono
23:29la nostra legislazione prevede
23:31la possibilità di intervenire
23:33su reati tipo epidemia colposa
23:35unicamente
23:37quando quell'epidemia
23:39è provocata
23:41da un atto
23:43cioè da un'azione attiva
23:45non quando è provocata
23:47da un'azione passiva
23:49cioè da non aver fatto qualcosa
23:51ecco, mi sembra
23:53una interpretazione
23:55molto limitata e datata
23:57io sono
23:59originariamente un medico
24:01del lavoro
24:03se il datore di lavoro
24:05non prende dei provvedimenti
24:07non mette a disposizione
24:09gli strumenti per tutelare il lavoratore
24:11beh, quel datore
24:13di lavoro
24:15deve risponderne
24:17alla legge
24:19perché altrimenti
24:21sembra che nessuno abbia responsabilità
24:23se non c'era un piano pandemico aggiornato
24:25se non c'era un sistema di allerta
24:27che funzionava
24:29se non c'era un sistema di USCA che funzionava
24:31nell'assistenza domiciliare
24:33se non c'erano i dispositivi all'interno dell'RSA
24:35se non c'erano a disposizione i tamponi
24:37e no
24:39non è solo quello che uno ha fatto
24:41è anche quello che uno non ha fatto
24:43per esempio come è stato utilizzato
24:45quello che l'Organizzazione Mondiale della Sanità
24:47chiamava il periodo finestra
24:49cioè dal momento
24:51che è passato dall'allarme lanciato
24:53dalla Cina e da Wuhan a quando poi
24:55il virus è stato individuato in Italia
24:57e in Europa
24:59le istituzioni come hanno usato
25:01quella settimana
25:03che misure preventive e precauzionali
25:05di organizzazioni sanitarie hanno assunto
25:07io credo che di questo si debba rispondere
25:09assolutamente
25:13alcuni dubbi
25:15li abbiamo esplicitati
25:17altri ancora ce ne sono
25:19la Procura stessa ha detto che ci sono tanti aspetti da chiarire
25:21vedremo che cosa succederà
25:23per questo processo nato
25:25dalle indagini della Procura di Bergamo
25:27intanto io ringrazio il Dottor Vittorio Agnoletto
25:29e il suo libro
25:31Denuncia senza respiro
25:33che è nato nel 2020
25:35nei mesi più caldi della pandemia
25:37grazie anche alle testimonianze
25:39dei tanti ascoltatori della trasmissione
25:41il libro che il Dottor Agnoletto
25:43conduce per Radio Popolare è lì
25:45è un primo brogliaccio di un'inchiesta
25:47indipendente
25:49che lui come giornalista
25:51e operatore della sanità ha fatto
25:53e che noi crediamo possa aver ispirato
25:55anche l'operato dei magistrati
25:57la ringrazio per il tempo che ci ha dedicato
25:59questa sera, ovviamente buon lavoro a lei
26:01e avremo modo magari di tornare
26:03a esaminare anche gli altri punti oscuri
26:05di questa vicenda, intanto davvero grazie
26:07per il tempo che ci ha dedicato
26:09a voi e a tutti coloro che ci hanno ascoltato
26:11Buona serata
26:13al nostro ospite
26:15adesso c'è la pubblicità
26:17e poi voltiamo pagina, abbiamo un altro
26:19interlocutore con cui approfondire
26:21un altro tema di attualità
26:23qui a destra, state con noi
26:27Bentornati a estra, c'è una bella novità
26:29di cui vogliamo rendervi partecipe
26:31da oggi
26:33ogni settimana
26:35in questa nostra trasmissione
26:37noi faremo una parentesi
26:39dedicata al racconto di quanto
26:41succede in uno dei territori più
26:43importanti e strategici
26:45della nostra regione, quello di Viterbo
26:47e della Tuscia
26:49lo facciamo inaugurando una collaborazione
26:51editoriale con un'attestata leader
26:53in ambito multimediale
26:55in questa zona
26:57noi siamo con il direttore
26:59Gaetano Alaimo, buonasera e benvenuto
27:01Buonasera a te direttore
27:03e grazie della bella presentazione
27:05molto puntita
27:07grazie a voi soprattutto
27:09perché questo ci permette di
27:11inaugurare una partnership
27:13che è al servizio di quel
27:15territorio, voi che siete leader nel vostro
27:17settore
27:19in ambito multimediale, avete
27:21un'attestata che è davvero diffusissima
27:23e noi che possiamo affiancarvi
27:25con i nostri
27:27impianti radiotelevisivi vogliamo
27:29essere al servizio di Viterbo
27:31della Tuscia, raccontando
27:33anche le cose belle e talvolta
27:35anche le cose brutte
27:37mi spiace dirlo ma dobbiamo partire da
27:39questa classifica sulla qualità
27:41della sanità lì a Viterbo
27:43che non vi vede messi benissimo
27:45siete all'ottantacinquesimo posto
27:47ma che succede?
27:49Diciamo innanzitutto
27:51che
27:53la dovuta cautela
27:55è una graduatoria
27:57di Newsweek che è stata poi
27:59ripresa anche dal mondo politico
28:01in particolare di Viterbo
28:03con l'intervento della consigliera di
28:05opposizione di lista civica
28:07Luisa Ciambella che lo ricordo è già
28:09stata vice sindaco del comune di
28:11Viterbo due consigliature fa. È una
28:13classifica che tiene conto non della
28:15qualità del lavoro del personale che
28:17sappiamo la dedizione con cui gli operatori
28:19della sanità dai tempi del
28:21covid ma da sempre si
28:23prodigano per la nostra
28:25salute ma è una classifica
28:27su dei parametri quanti qualitativi
28:29dei servizi erogati
28:31della tempestività delle
28:33prestazioni e quant'altro
28:35in questo momento
28:37vedete in quattro era Luisa Ciambella
28:39l'articolo di Gnoduscia Italia lo potete trovare
28:41direttamente sul nostro giornale
28:43e ha richiesto la consigliera
28:45Ciambella la convocazione della conferenza
28:47dei sindaci per la sanità
28:49che è notoriamente presieduta dal
28:51comune capofila che non poteva che essere
28:53Viterbo dalla sindaca Chiara
28:55Frontini che lo ricordiamo è
28:57da meno di un anno e ha
28:59fatto un grande risultato nelle ultime
29:01elezioni immediatamente la
29:03sindaca ha dato la disponibilità
29:05la vediamo quadrata in questo momento
29:07per
29:09convocare
29:11sindaci per la
29:13sanità per fare il quadro
29:15della situazione diciamo
29:17che è una situazione difficile da
29:19catalogare però i problemi sono
29:21un po' quelli che attanagliano tutta Italia
29:23dal sovraffollamento
29:25del pronto soccorso
29:27alle liste d'attesa
29:29e chiaramente la regione Lazio in questo
29:31discorso c'entra direttamente sappiamo
29:33bene che il 60
29:3570% del bilancio della regione
29:37Lazio è della sanità
29:39quindi è un momento
29:41di approfondimento chiamiamolo così
29:43Direttore vorrei
29:45con te adesso introdurre un argomento
29:47dolente perché riguarda
29:49un settore dell'economia che è molto
29:51importante lì da voi a Viterbo
29:53in tutto il territorio ma che è
29:55importante a livello nazionale
29:57quello dell'edilizia
29:59perché sai che si sta discutendo
30:01molto su cosa sarà del superbonus
30:03il governo ha già detto che non può
30:05garantire quel meccanismo
30:07che era stato varato
30:09con i primissimi decreti già nel
30:112020 dal governo Conte
30:13ma adesso c'è da capire la ricaduta
30:15sul territorio ci ha raggiunto
30:17un ospite che saluto è Gianfranco
30:19Piazzolla presidente
30:21di Confi Imprese Viterbo
30:23buonasera presidente
30:25buonasera a voi
30:27buonasera a voi a tutto il pubblico
30:29Gaetano è molto importante
30:31per l'economia del territorio
30:33ovviamente l'edilizia
30:35che dici tu direttore
30:37è fondamentale
30:39noi siamo un territorio poi
30:41Gianfranco che è un esperto farà
30:43da confermare
30:45l'economia tradizionale
30:47abbiamo tra i fattori
30:49di sviluppo l'edilizia
30:51l'agricoltura e poco altro
30:53quindi è un settore
30:55che con il bonus 110
30:57si è immediatamente sviluppato
30:59poi ci sono stati dei problemi che
31:01dirà Gianfranco e la
31:03speranza è quella che ci sia un continuum
31:05tra prima e dopo
31:07quindi vorrei sentire anche che ne pensa il presidente
31:11io ribadisco quello che ho
31:13già detto ad
31:15altre testate giornalistiche
31:17sulla carta stampata
31:19abbiamo una situazione
31:21di fermo abbastanza grave
31:23abbiamo delle ditte
31:25con dei credit in pancia
31:27molto sostenuti, molto alti
31:29e con
31:31uno stato di insolvenza verso
31:33i loro fornitori
31:35ora
31:37diciamo che il governo si è affrettato
31:39a fare il decreto per bloccare tutto
31:41senza
31:43interporsi prima
31:45con le associazioni
31:47datoriali e anche quelle degli edili
31:49che sono state
31:51ascoltate solo dopo
31:53aver fatto il decreto
31:55quindi questo secondo noi è stato
31:57un errore
31:59il problema
32:01dei 40 miliardi
32:05di cui abbiamo tanto sentito
32:07parlare, di questi 40 miliardi
32:09che ci costa in un anno
32:11e che non ci possiamo permettere
32:13a relativo perché
32:15dobbiamo andare ad analizzare
32:17anche
32:19le cifre snocciolate
32:21dalla stessa agenzia dell'entrata che ha visto
32:23un'impennata di imposte
32:25sia dirette che indirette
32:27provenienti dal bonus
32:29quindi sul piatto sono stati
32:31messi i costi ma non
32:33anche gli introiti
32:35è vero che c'è stata gente che all'inizio
32:37vista la
32:39lacuna normativa
32:41nel controllo si è approfittata
32:43però non possiamo giudicare
32:45tutti
32:47dei truffatori perché ci stanno
32:49tantissime
32:51imprese, quasi tutte
32:53che lavorano onestamente
32:55e non possiamo
32:57mettere
32:59anche queste imprese
33:01al pari di
33:03quel piccolissimo numero
33:07di soggetti che poi
33:09ha portato avanti
33:11anche delle truffe che sono stati smascherati
33:13ora il discorso è che
33:15ci ritroviamo un boomerang
33:17nessuno ha considerato
33:19il fatto che se oggi un'impresa
33:21fallisce porta i registri in tribunale
33:23ora immaginate voi
33:25che cosa fa un curatore
33:27fallimentare insieme
33:29al giudice che si occupa del
33:31relativo fallimento quando
33:33vede un credito in pancia
33:35ovviamente quei
33:37crediti per quello
33:39che sarà
33:41se queste aziende cominciano a
33:43saltare tutte, al tribunale
33:45poco importa se lo Stato
33:47dopo un anno li considera
33:49inesigibili, il curatore
33:51cosa fa? Va alla tesoreria
33:53provinciale e se riprende
33:55per distribuirle ai
33:57creditori, ora
33:59questo potrebbe innescare un meccanismo
34:01pericoloso, consideriamo
34:03anche
34:05la cassa integrazione che verrebbe
34:07pagata, c'è stata un'impennata di assunzioni
34:09molto sostenuta
34:11nell'edilizia, adesso con questo
34:13colpo di frusta andiamo a pagare
34:15cassa integrazione,
34:17soccupazione eccetera
34:19è un comparto e tutte le sue
34:21filiere che fino adesso
34:23hanno fornito che si bloccano
34:25in maniera brusca
34:27io credo che
34:29il governo abbia
34:31il dovere di dirla tutta
34:33di dire quali sono gli introiti
34:35di questa
34:37misura e
34:39di programmare
34:41semmai un'uscita logica e razionale
34:43da questa misura come si deve
34:45non chiamando
34:47le parti sociali
34:49dopo aver fatto
34:51anche perché Presidente c'è un dato di fatto
34:53poi la devo lasciare purtroppo che è questo
34:55le imprese e le famiglie
34:57si sono fidate di una legge
34:59dello Stato italiano e secondo me
35:01se uno Stato italiano a un certo punto
35:03cambia qualunque che sia
35:05il motivo giusto o sbagliato secondo me
35:07perde di credibilità
35:09e io credo che non possiamo perdere
35:11credibilità e fiducia nei confronti
35:13dello Stato
35:15una marcia indietro così
35:17come se avessimo fatto un contratto
35:19poi facciamo una marcia indietro
35:21ritengo una cosa vergognosa
35:23Presidente grazie davvero
35:25Gianfranco Piazzolla
35:27buon lavoro a Confimprese Viterbo
35:29Presidente grazie per essere stato con noi
35:31le auguro una buona serata
35:33buonasera a voi
35:35Direttore io vorrei parlare adesso
35:37anche dell'offerta culturale
35:39della provincia di Viterbo
35:41e in modo particolare del capoluogo
35:43tante iniziative, tante mostre
35:45ma perché Sgarbi si è arrabbiato
35:47c'è l'ennesima polemica dell'assessore
35:49cos'è successo?
35:51Va specificato
35:53che Sgarbi
35:55di persona io lo conosco è una persona
35:57che si arrabbia per
35:59motivi futili
36:01di solito quando ci sono delle tematiche
36:03un po' spinose
36:05e in questo caso in parte ci sono
36:07perché comunque è uscita una polemica
36:09comunque nell'ambito dell'educazione
36:11istituzionale
36:13tra l'assessore Sgarbi
36:15alla bellezza del comune di Viterbo
36:17e l'ex assessore ai lavori pubblici
36:19capogruppo attualmente di Fratelli d'Italia
36:21Laura Allegrini
36:23il motivo del contendere sono state
36:25le tre mostre che sono state
36:27organizzate con Placet
36:29in particolare dello stesso Sgarbi
36:31in collaborazione con
36:33l'assessorato alla cultura del comune di Viterbo
36:35una su Michelangelo
36:37in dialogo con Sebastiano del Piombo
36:39che è un artista molto caro a Viterbo
36:41Fakes
36:43che è un'altra mostra con Agnoda Viterbo e
36:45Omero Bordo e la mostra di
36:47Maria Primacenco e
36:49Bonaria Manca un'artista di Tuscania
36:51adottata diciamo così
36:53il motivo è stato
36:55molto semplice che
36:57è stata criticata fondamentalmente
36:59la scarsa promozione dell'evento
37:01che comunque unisce
37:03il nazionale e l'internazionale
37:05ai geni del territorio della Tuscia
37:07questa è un po' l'impostazione che ha
37:09Vittorio Sgarbi per la crescita
37:11culturale e artistica della Tuscia
37:13il fatto che non è
37:15stata messa in delibera
37:17i soldi per lo sviluppo
37:19di queste mostre
37:21e soprattutto il fatto che
37:23non ci sia stata una dovuta
37:25partecipazione su questo fronte
37:27quindi diciamo il botte e risposta
37:29di due comunicati stampa molto
37:31pepati è stato su questo
37:33fatto e soprattutto sull'idea
37:35di sviluppo probabilmente
37:37che ha sul settore culturale
37:39la
37:41l'ex assessore Alegrini
37:43e Vittorio Sgarbi
37:45quindi in realtà
37:47Sgarbi ci ha già abituato a
37:49sviluppare il suo
37:51eh passione nell'attività
37:53eh che svolge staremo
37:55a vedere prossimamente in realtà
37:57si tratta di tre mostre molto belle
37:59che sviluppano il nostro territorio
38:01dal punto di vista anche di location
38:03quindi staremo a vedere
38:05ah diciamo che sicuramente
38:07le le polemiche se fatte in modo
38:09costruttivo e sicuramente
38:11eh l'assessore Vittorio Sgarbi
38:13è un personaggio che conosce
38:15anche le regole della comunicazione
38:17è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:19è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:21è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:23è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:25è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
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38:51è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:53è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:55è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
38:57è un personaggio che conosce anche le regole della comunicazione
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