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03:18 Lo Stato riesce a difendere i cittadini dagli eccessi del libero mercato? In collegamento Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale Codici
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NovitàTrascrizione
00:00Extra. Tutti i colori
00:05dell'attualità. Con Claudio
00:07Michalizio. Per i trovati a
00:09destra non è un periodo facile
00:11per l'economia e di conseguenza
00:13per le aziende e per le famiglie
00:15strette in quella che viene
00:17definita una morsa da tempesta
00:20perfetta. Il caro bollette,
00:23l'aumento dell'inflazione, i
00:25problemi e le difficoltà ad
00:27accedere ai mutui. Ma in tutto
00:29ciò che lo Stato, la politica
00:31è in grado di difendere noi
00:33cittadini è quello che tra un
00:35attimo cercheremo di capire.
00:36Prima come sempre c'è la
00:37copertina di Silvia Corsi che
00:39ci aiuta a focalizzare il tema
00:41di oggi. Deve essere libero il
00:43libero mercato? La domanda può
00:45sfiorare la profondità di una
00:46riflessione filosofica ma in
00:48questo periodo in cui tutto è
00:50più caro e famiglie e imprese
00:51rischiano di finire al tappeto
00:53per gli effetti concomitanti di
00:55inflazione, caro bollette,
00:56stretta del credito bancario
00:58c'è un altro significato e
00:59decisamente più concreto. In
01:01un'economia di mercato chi
01:02stabilisce le regole e chi le
01:04fa rispettare quando gli
01:05interessi di un'impresa o di un
01:07settore intero possono danneggiare
01:09la collettività? Da ormai quasi
01:11due anni buona parte del mondo
01:12è sotto scacco degli speculatori.
01:14I primi sussulti dei costi
01:16dell'energia e i primi rincari
01:18delle materie prime risalgono
01:19all'estate del 2021 dopo i mesi
01:22drammatici della pandemia ma
01:24all'epoca soltanto poche
01:25categorie produttive se ne
01:27accorsero e gli appelli rimasero
01:29inascoltati. Poi scoppiò la guerra
01:31in Ucraina e lì i costi energetici
01:33di luce, gas e benzina iniziarono
01:35a correre come l'inflazione.
01:37Colpa delle tensioni internazionali
01:39si disse ma bastarono pochi
01:41mesi per capire che il conflitto
01:43era tutto al più un pretesto e
01:45che la vampata dei prezzi non
01:46aveva correlazione con l'evoluzione
01:48della guerra e della presunta crisi
01:50energetica. Il resto lo sappiamo
01:52e in Italia si fonde con i problemi
01:54nostrani, dalle accise che nessuno
01:56al di fuori della campagna elettorale
01:58può scorporare dal costo della benzina
02:00ai tentativi di spegnere la febbre
02:02dei rincari a suon di bonus
02:04e accordi con i produttori.
02:06Troppo poco per dare reale sollievo
02:08ai conti di imprese e famiglie che
02:10ora si chiedono. Ma che potere ha
02:12lo Stato per tutelare i propri cittadini
02:14dai capricci e dalle speculazioni
02:16del libero mercato?
02:18Ivano Giacomelli è il segretario
02:20nazionale di Codici,
02:22una delle più agguerrite associazioni
02:24a tutela dei diritti di noi consumatori.
02:26Bentornato a Estra, buonasera.
02:28Buonasera,
02:30buonasera a tutti voi.
02:32Poi cercheremo di sciogliere questi
02:34dubbi che alleggiano dopo la nostra
02:36copertina. Sa perché l'abbiamo
02:38invitata? Perché pochi giorni fa
02:40al Ministero
02:42voi, insieme ad altri rappresentanti
02:44della società civile, siete stati interpellati
02:46per dare il vostro contributo
02:48alla stesura del nuovo disegno
02:50di legge dedicato
02:52alla concorrenza.
02:54E con stupore,
02:56la notizia l'avete tra l'altro rilanciata anche voi,
02:58alle agenzie si è scoperto che
03:00non c'è neanche una riga per difendere
03:02i diritti dei consumatori.
03:04Ma non è un po' un paradosso?
03:06Siamo alla mercè del mercato
03:08e in un provvedimento che potrebbe
03:10far la differenza in tal senso
03:12neanche si pensa di prevedere
03:14delle clausole, delle norme
03:16che riguardino i cittadini?
03:18Sì, faccio una
03:20premessa così, anche più chiaro
03:22la questione
03:24quanto sia importante.
03:26Lo dice
03:28la stessa Europa,
03:30il ruolo dei consumatori
03:32e delle associazioni dei consumatori
03:34sta proprio nella sua funzione
03:36di regolazione del mercato.
03:38Quindi, quando lo Stato
03:40pone le regole,
03:42vi deve essere qualcuno che vigila
03:44e fa rispettare quelle regole.
03:46Naturalmente ci sono le autorità
03:48pubbliche come la Gcom,
03:50l'Ivas, la Rera ed altre,
03:52ma poi ci sono i singoli consumatori.
03:54Soprattutto l'attenzione
03:56che è stata svolta
03:58nella normativa degli anni 2000
04:00è stata rivolta soprattutto
04:02a quelle piccole, apparentemente
04:04piccole vessazioni che le aziende
04:06possono porre in esse.
04:08Faccio un esempio banale.
04:10L'aumento illegittimo di un solo euro
04:12per bolletta, però moltiplicato
04:14per 60 milioni di contatori
04:16significa
04:18per l'azienda
04:20un guadagno notevole.
04:22Quindi il ruolo
04:24delle associazioni dei consumatori
04:26è proprio quello di essere
04:28argine rispetto
04:30a questi fenomeni speculativi
04:32e ha anche la funzione
04:34di regolazione
04:36del mercato e permettere poi
04:38a quelle imprese invece
04:40corrette sul piano
04:42del mercato di essere concorrenti
04:44e chi fa questo tipo di concorrenza
04:46sleale viene avvantaggiato
04:48rispetto a chi invece attua
04:50una politica imprenditoriale
04:52corretta, il che significa
04:54che se non vi è poi un argine
04:56su questo, anche chi
04:58pratica un comportamento corretto
05:00tende a spostarsi
05:02verso la scorrettezza
05:04proprio perché deve poi competere con il
05:06soggetto che attua
05:08questo genere di politica.
05:10Noi con grande sorpresa,
05:12posso dire
05:14l'abbiamo anche detto ieri
05:16in audizione in Senato
05:18non abbiamo trovato una sola riga
05:20che parlasse
05:22appunto di
05:24armonizzare la disciplina
05:26in corso
05:28quantomeno per permettere
05:30alle associazioni, ai consumatori
05:32di poter tutelare i propri diritti
05:34ma vi sono
05:36alcune emergenze in corso
05:38recentemente quest'anno
05:40è stata introdotta
05:42la cosiddetta
05:44class section europea
05:46è stata introdotta
05:48questa nuova normativa
05:50e questa nuova normativa si trova
05:52a camminare in maniera parallela
05:54con una class section che abbiamo
05:56in Italia che è codificata dal codice
05:58di procedura civile e quindi
06:00sullo stesso argomento noi abbiamo
06:02due azioni
06:04due strumenti che possono
06:06essere utilizzati
06:08in entrambi i casi
06:10la prima cosa che ci saremmo aspettati
06:12è quello di trovare
06:14un'armonizzazione, una codificazione
06:16una separazione di competenze
06:18rispetto ai due
06:20ambiti, nonché la cancellazione
06:22di alcune
06:24norme che sono state introdotte
06:26con questa class section europea
06:28non prevista dalla regolamentazione
06:30europea che in effetti
06:32porta a limitare l'azione
06:34delle associazioni
06:36io vi faccio un esempio, l'abbiamo fatto poi
06:38anche ieri in Senato
06:40per impugnare
06:42un provvedimento di una autorità
06:44di garanzia, qualunque essa sia
06:46il ricorso
06:48a tarra costa 2.000 euro
06:50e se si va
06:52in consiglio di Stato, come di norma si va
06:54in consiglio di Stato, sono 6.000 euro
06:56totale per il solo ricorso
06:58sono 8.000 euro
07:00è evidente che questo è totalmente
07:02disincentivante
07:04perché le associazioni non si possono permettere
07:06un onere economico di questa portata
07:08per
07:10tutelare i diritti del consumatore
07:12quindi c'è proprio un'azione
07:14dichiarata a sostegno
07:16dei consumatori ma di fatto
07:18disincentivante delle azioni
07:20dei consumatori
07:22però segretario la domanda è
07:24perché bisogna arrivare al momento
07:26in cui sono i consumatori
07:28poi che a un certo punto chiedono
07:30di vedere tutelati i propri diritti
07:32quanto è contro
07:34le logiche del libero mercato
07:36pensare che possa essere
07:38lo Stato per primo a
07:40intervenire, a dare delle regole
07:42a evitare di dover ogni volta
07:44rincorrere la corsa dei prezzi
07:46con misure che poi il più delle volte
07:48non fanno neanche
07:50deterrenza, cioè
07:52è così assurdo, è così fuori dai
07:54tempi pensare
07:56di avere uno Stato in grado
07:58di evitare
08:00che il libero mercato diventi speculazione
08:04Guardi, tra l'altro va
08:06subito ricordato che anche le dottrine
08:08più ortodosse del liberismo
08:10prevedono sempre
08:12la presenza del mercato
08:14come elemento
08:16regolatore del
08:18mercato e della correttezza del mercato
08:20ovviamente quando
08:22si tende a imporre
08:24prezzi
08:26rispetto ai prodotti
08:28se non in una situazione
08:30occasionale, di brevissima
08:32durata, determinata da qualche
08:34emergenza in corso, ma quando
08:36si vuole sostituire alla
08:38domanda e all'offerta
08:40l'intervento del mercato con
08:42dei prezzi prestabiliti, i risultati
08:44sono sempre stati disastrosi
08:46quello che invece
08:48lo Stato deve fare è quello di
08:50incentivare comportamenti
08:52virtuosi, premiare
08:54chi ha quei comportamenti virtuosi
08:56sostenere economicamente
08:58anche con politiche deflattive
09:00sul piano fiscale i comportamenti
09:02virtuosi e sanzionare
09:04invece i comportamenti non
09:06virtuosi, questo sicuramente
09:08è una cosa che deve fare lo Stato, ecco le ragioni
09:10della nostra critica
09:12al disegno
09:14di legge sulla concorrenza
09:16vi sono
09:18introdotte norme che
09:20regolano i rapporti
09:22sostanzialmente tra imprese
09:24senza alcun beneficio per il
09:26consumatore, anzi addirittura
09:28in termini di risarcibilità
09:30del danno vengono
09:32rimodificati i parametri
09:34per la qualificazione del danno
09:36biologico con una diminuzione
09:38del danno
09:40quindi non una
09:42soluzione a un problema rispetto
09:44a comportamenti fraudolenti
09:46ma chi ha subito veramente un danno si
09:48vede diminuire il risarcimento
09:50in funzione di una logica
09:52esattamente antiliberista
09:54cioè quello di fissare dei parametri
09:56quando non
09:58si dovrebbe
10:00altro elemento che abbiamo sottolineato
10:02d'Amblè con due righe
10:04si
10:06termina per quanto riguarda
10:08l'ingresso del mercato energetico
10:10e del gas il mercato
10:12tutelato, non ci sarà più il mercato
10:14tutelato, si andrà sul mercato libero
10:16ma con quali garanzie?
10:18Senta le faccio un'ultima
10:20domanda abbiamo meno di un minuto
10:22ma mi piace anche
10:24la sua capacità di fotografare
10:26in un flash lo scenario
10:28siamo alla vigilia di un autunno
10:30da molti punti di vista caldo
10:32si teme una nuova impennata
10:34delle bollette, la benzina
10:36continua a essere su prezzi alti
10:38nonostante i cartelli
10:40fatti mettere ai distributori
10:42e lo scenario è di un'inflazione
10:44che rallenta si ma
10:46troppo piano rispetto ai sacrifici
10:48che la politica della Banca Centrale
10:50Europea impone alle famiglie
10:52alle imprese, pensiamo alle
10:54restrizioni sui mutui, secondo
10:56lei c'è la possibilità
10:58all'orizzonte di trovare
11:00delle soluzioni o rischiamo di
11:02andare incontro a mesi molto
11:04difficili?
11:06Lei apre un mondo con questa
11:08domanda, qui entriamo
11:10su scelte, su scenari internazionali
11:12quindi veramente andremo
11:14a toccare argomenti
11:16molto delicati
11:18la mia risposta è sintetica
11:20andremo di fronte a mesi
11:22molto difficili
11:24perché comunque a livello
11:26europeo, non soltanto italiano
11:28dobbiamo dire che
11:30non stiamo attuando politiche
11:32che possano in qualche
11:34modo avere una capacità
11:36deflazionistica
11:38ma al contrario
11:40i provvedimenti
11:42della Banca Centrale
11:44non sono criticabili
11:46in quanto tale, la Banca Centrale
11:48fa politica monetaria per cui
11:50l'inflazione può agire soltanto con strumenti
11:52di carattere monetario
11:54tende ulteriormente
11:56a comprimere la capacità
11:58produttiva di un paese
12:00quindi ad aumentare
12:02la corsa
12:04dei prezzi e a portarci
12:06verso una sostanziale stagnazione
12:08uno per tutti
12:10fino a ieri
12:12ancora ieri l'incontro
12:14con le autorità italiane e le autorità cinesi
12:16che rappresentano
12:18un mercato globale
12:20e voglio spingermi anche oltre
12:22noi dobbiamo cominciare a pensare
12:24che con i paesi del BRICS
12:26si dovrà collaborare
12:28aprire nuovi scenari, nuovi mercati
12:30non possiamo pensare di andare in contrapposizione
12:32se andiamo in contrapposizione
12:34andremo di fronte
12:36a un periodo buio
12:38il BRICS è un acronimo
12:40beneficio di che magari non lo ricordasse
12:42che rappresenta
12:44quei comuni, c'è il Brasile, la Russia
12:46eccetera, che vengono considerati
12:48in qualche modo minori o forse
12:50alternativi a quelli del
12:52blocco cosiddetto occidentale
12:54o capitalistico e noi sappiamo
12:56come la Russia stessa negli ultimi tempi
12:58stia cercando di serrare le fila
13:00aprendo anche a nuove
13:02economie. Grazie Ivano Giacomelli
13:04lo ricordiamo, il segretario nazionale
13:06di Codici, buon lavoro a voi
13:08e buon proseguimento di serata
13:10Grazie, buon lavoro a tutti
13:14E noi siamo ai saluti
13:16termina qui Extra in questa nuova
13:18formula, 12 minuti per
13:20focalizzare e capire
13:22in profondità i temi
13:24della giornata, ci ritroviamo
13:26domani sempre alle
13:2821.15
13:30qui su Radio Roma Television
13:32ma se volete dalle 7 sempre domani mattina
13:34ci ritroviamo anche per prima pagina
13:36la nostra striscia informativa
13:38per conoscere i fatti in primo piano
13:40come sempre in diretta sino alle
13:428.30, buon proseguimento a tutti
13:46Extra, tutti i colori
13:48dell'attualità, con Claudio Michalizio