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Arriva a Roma "The Loop", la prima corsa a staffetta dedicata alle aziende a impatto sociale
Ospite in collegamento Alessandro Tappa, Presidente di "Sport Senza Frontiere"

The Loop Relay Roma, la prima corsa a staffetta dedicata alle aziende passa il testimone alla Capitale, dopo il successo di Milano.

In programma al Circo Massimo sabato 18 maggio, con il Patrocinio del Comune di Roma, Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, in collaborazione con Sport Senza Frontiere (charity partner) è il primo evento running dedicato al mondo corporate, nato per soddisfare le esigenze di aziende attente al benessere delle proprie risorse umane e per sostenere i progetti di Sport Senza Frontiere a favore di minori che vivono condizioni di disagio socio-economico.

Con il claim “Where Team Building Runs” l’evento di MG Sport sceglie la Città Eterna, con lo scenario ineguagliabile del Circo Massimo per una competizione che va ben oltre il risultato sportivo. Unire le persone attraverso la corsa infatti non solo migliora la salute, ma migliora i legami all’interno del gruppo, favorendo un senso di appartenenza e collaborazione.

Con The Second Loop, il programma di responsabilità sociale collegato alla gara, si vuole promuovere una corsa verso il bene comune, utilizzando il potere straordinario dello sport unito alla solidarietà! Infatti il ricavato di tutta la manifestazione va a sostenere JOY il progetto di Sport Senza Frontiere, un’associazione che offre percorsi educativi centrati sullo sport, a tanti bambini che vivono in situazioni di disagio socio-economico, nelle grandi città italiane.

Testimonial d’eccezione della manifestazione sono il bronzo olimpico Fabrizio Donato e il triplista cubano naturalizzato
italiano Andy Diaz Hernàndez che parteciperà alle prossime Olimpiadi. Sabato 18 maggio le corse sono tre. Si parte alle ore 16.00 con la corsa individuale dedicata ai bambini e ragazi dai 4
ai 14 anni, a seguire THE LOOP FOR JOY la Staffetta della Solidarietà di 2,5 Km x 4 aperta a tutti e infine alle 18.30
The Loop Relay dove le squadre dovranno essere composte da quattro persone appartenenti tutte alla stessa azienda.

Quest’ultima gara sarà di 20 km e si snoderà lungo un percorso di 2,5 km: ogni frazionista dovrà percorrere 5 km, per un totale di 2 giri, da gestire liberamente secondo la strategia di squadra. La manifestazione si concluderà quando tutti i componenti della squadra portano a termine la propria frazione, nel tempo massimo di 3 ore.

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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Bentornati in diretta a Non solo Roma, ultima parte del nostro spazio.
00:13Continuiamo ad approfondire le notizie su Roma e provincia e chiudiamo con una
00:18bella iniziativa dedicata allo sport. Ma stavolta vi parliamo di uno sport non
00:23nel semplice significato del termine legato all'attività fisica ovviamente o
00:28al benessere, ma sport che vuole portare con sé, trascinare con sé un altro
00:34aspetto fondamentale per la nostra società che dovrebbe essere un po' così
00:38ovunque, quello dell'inclusione. Sabato 18 maggio al Circo Massimo ci sarà The Loop.
00:44Parliamo della prima staffetta charity a sostegno di progetti di inclusione
00:49appunto sociale di sport senza frontiere. Stiamo parlando di un evento pensato
00:56proprio per le imprese che svolgono due concetti molto importanti, che portano
01:00avanti due concetti molto importanti, il well-being e la social responsibility.
01:05Concetti che ora ci faremo spiegare nel dettaglio dal presidente di sport senza
01:11frontiere Alessandro Tappa, il nostro ultimo ospite. Buongiorno.
01:16Buongiorno, buongiorno a tutte e a tutti. E' un piacere essere qui con voi a
01:21parlarvi di questa bella cosa. Grazie Alessandro, è un piacere per noi
01:25averla qui in diretta nel nostro programma. Allora, insomma, dopo il successo che c'è
01:32già stato a Milano, se non vado errata, si arriva a Roma?
01:35Esattamente. Questo format che nasce come una competizione a squadre, a staffette,
01:45dedicata al mondo aziendale e perciò The Loop, diciamo nel nome anche un pochino il concetto,
01:53perché è un percorso ad anello, perciò si ripassa nella stessa zona. E' bello perché
01:59l'anello vuol dire stare insieme e divertirsi, promozione di benessere, sentirsi una squadra.
02:06E poi l'ultima parte, The Second Loop, ma la più importante è che questa iniziativa ha un
02:11bucciare di program molto importante. Le iscrizioni saranno devolute, una parte
02:17di iscrizione a sostenere concretamente i progetti di sport senza frontiere.
02:22Dopo l'esperienza a Milano, Roma, sabato prossimo, 18 maggio, addirittura all'interno del Circo
02:28Massimo, realizzeremo anche lì un percorso ad anello e replicheremo questa gara dedicata al
02:35mondo aziendale che, come dicevi tu in premessa, ha da una parte contenuti molto interessanti in
02:41termini di promozione del benessere delle persone, il team building, l'engagement,
02:47ma nello stesso tempo un forte impatto sociale ad una ricaduta sociale concreta per un sostegno
02:53diretto ai progetti di sport senza frontiere. Ma a Roma qualcosa di più, perché è giusto che sia così.
02:59Tanto di più, mi permetto di dire. Noi perché forse siamo un po' di parte,
03:03Alessandro, mi permetto di darti il tu. Anche tu penso sia di Roma, no? Sento un po' l'accento.
03:08Io sono di Roma, come no? Sono di Roma e dove è nato il progetto di sport senza frontiere,
03:14anche se siamo presenti anche tanto a Milano. Per Roma qualcosa di più, perché insieme al
03:21Comune abbiamo deciso di allargare la competizione dedicata al mondo aziendale, ma dedicarla a tutta
03:27la città. Perciò ci sarà la staffetta della solidarietà con squadre composte da quattro
03:33persone dai quattordici ai cento anni. Ognuno di loro dovrà fare due chilometri e mezzo,
03:39una distante alla portata di tutti assolutamente, poi all'inizio della manifestazione alle ore 16
03:45partiranno i bambini dai 5 ai 13 anni con un chilometro. Perciò tutto in un grande contenitore
03:52che genera valore. La cosa bella è questa, insomma. Certo, anche perché so che tu hai
03:58parlato di progetti a sostegno di una realtà molto importante che è sport senza frontiere.
04:05Sport senza frontiere io so che aiuta soprattutto i bambini che per le più disparate ragioni non
04:11riescono a praticare uno sport, giusto? Corretto, corretto. Sport senza frontiere si occupa proprio
04:18esclusivamente, in maniera molto dedicata, a utilizzare lo sport come strumento di inclusione
04:24sociale, promozione di benessere e di educazione, aiutando e rivolgendosi purtroppo a quei
04:31tantissimi bambini e ragazzi in condizioni di grave disagio dal punto di vista sociale,
04:37economico, familiare, perciò a forte rischio di esclusione sociale con famiglie particolarmente
04:44fragili. Ecco, tutta quella fascia di popolazione che non ha la possibilità di avere accesso alla
04:49pratica sportiva. Ecco, noi ci siamo dedicati a questo, a consentire l'accesso gratuito alla
04:55pratica sportiva, ma lo sport è uno strumento di crescita, di aiuto, perciò insieme allo sport noi
05:02pensiamo di inserire i bambini in una rete magnifica, solidale, che qui a Roma abbiamo
05:06costruito, di oltre 80 società sportive che aderiscono al nostro progetto. Inseriamo i
05:12bambini in tante attività sportive, insieme a dove vanno i bambini, i nostri figli, che possono
05:16pagare regolarmente la quota di iscrizione e noi li sosteniamo dal punto di vista psicologico con
05:22i nostri psicologi, educativo con i nostri educatori e tutor, logistico con i pulmini anche
05:27che consentono spesso i fornitieri l'arrivo agli impianti sportivi. Ecco, tutto questo con la
05:33speranza, non la certezza, di esercitare un cambiamento positivo nelle lovite e noi comunque
05:39adesso dopo quasi quattordici anni possiamo raccontarvi tante bellissime storie, insomma,
05:45di ragazzi che poi hanno preso strade giuste ecco nella loro vita anche grazie all'esperienza con
05:51Sport Senza Frontiere. Ecco, a noi però piacciono molto le testimonianze, immagino anche ai nostri
05:55telespettatori Alessandro, quindi se ti va di raccontarci effettivamente una storia, quella
05:59che ti è rimasta più impressa, quella che ti ha generato forse più soddisfazione, immagino tutte,
06:04perché aiutare ci genera sempre soddisfazione allo stesso modo, però ecco la storia che magari
06:08ti ha più colpito effettivamente. Guarda, ce ne sono tantissime come puoi immaginare. Quattordici
06:17anni sono tanti. Sono tanti, ti posso dire due cose. Una, mi ricordo quando siamo partiti con
06:27grande entusiasmo inserimmo di colpo otto bambini rom tutti quanti nella stessa società di rugby a
06:37Roma Nord, avendo ovviamente fatto un accordo con la società sportiva e gli allenatori. Però
06:44cosa è successo? Dopo qualche giorno lettere di protesta dei genitori, gli zingari, i bambini,
06:51tra i nostri figli, perciò avevamo sbagliato. Noi evidentemente non avevamo preparato bene
06:57l'ambiente. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo rincontrato i dirigenti della società sportiva
07:01insieme agli allenatori, abbiamo incontrato i genitori a cui abbiamo spiegato il progetto,
07:05abbiamo diviso i bambini di Roma in sottogruppi, perché tutti insieme facevano massa critica,
07:13questo non aiuta, e abbiamo inserito una mediatrice culturale sugli spalti durante
07:19gli allenamenti a bordo campo insieme agli altri genitori che aiutava sia i bambini a farsi capire,
07:25perché molti di loro non parlavano neanche bene l'italiano, sia a spiegare agli altri genitori
07:29usi e costumi della cultura rom, provenienze, perché alla fine si è tutti i genitori e si è
07:36tutti i bambini. Tema delicato, però sappiamo quanto è complesso. Io ti spingo un bottoncino,
07:45ma davanti a un anno Sasso, uno di quei bambini è diventato il capitano della squadra Under-12 del
07:51CUS Roma Regmi, così faccio anche nome e cognomi, gli altri genitori hanno attivato per loro
07:57iniziativa autonoma una raccolta fondi per comprare libri di scuola agli altri bambini
08:01rom e la domenica al campo rom in periferia di Roma andavano i genitori a prendere il compagno
08:10di squadra dei loro figli per portarlo alla partita della domenica alla trasferta e riportarlo
08:15poi lì. Ecco, questo è un po' il potere dello sport. Infatti, quello che dovrebbe farci un po'
08:20capire. Ecco, secondo te, tu mi hai fornito un po' l'assist per farti una domanda, ecco,
08:27secondo te le istituzioni sottovalutano un po' lo sport, Alessandro, perché ora ci hai
08:31raccontato una storia che dovrebbe essere un esempio, parte male e finisce in maniera
08:36completamente inaspettata e tu hai sottolineato che è proprio il potere dello sport. Le istituzioni,
08:41secondo te, il nostro governo in generale, insomma, sottovalutano un po' lo sport,
08:46dovrebbe essere inserito un pochino di più, magari anche nelle scuole, immagino. A scuola
08:50si pratica poco sport, effettivamente. Allora, io che mi occupo di sport da tanti
08:56anni, ho fatto l'allenatore, sto in questo mondo da tanto. Allora, registro, io sono sempre un
09:03ottimista, ok? Mi approccio così. Registro, vedo che c'è un cambio graduale, lento,
09:11verso il riconoscimento dello sport per il suo valore non solo di benessere, perché è più
09:22immediato, no? E' importantissimo, promozione di benessere psicofisico, prevenzione, per il
09:28suo valore educativo, per il suo valore, diciamo, di trasmissione di valori. E di coesione anche,
09:36no? Ecco, il suo valore, poi, questa è la novità. Quando parliamo di inclusione sociale,
09:43vuol dire che il sport inizia piano piano a entrare nella percezione che diventa una
09:46politica di welfare per le comunità, come la sanità, come la scuola, come l'arte,
09:54ecco, piano piano. Però c'è ancora tantissima strada da fare, ve lo dico proprio, c'è tanta
10:00strada da fare, però vediamo adesso dei finanziamenti che iniziano ad arrivare in
10:05questa direzione, il CONI Sport e Salute che lavorano in questa direzione, il ministero del
10:11ministro Abbodi, sempre di più vediamo misure che vanno, ecco, c'è un cambiamento ancora
10:17insufficiente, chiaramente, perché vi basti pensare che il mondo sportivo è meravigliosamente
10:25solidale, fatto di volontari, questo che vi racconto avviene quotidianamente perché molti
10:31allenatori volontari, dirigenti appassionati, magari accolgo il bambino, non può pagare la
10:35quota, ci sono tantissimi piccoli progetti sparsi, grandi progetti, però non c'è proprio
10:42una politica su questo, ecco, ci stiamo lentamente arrivando. Ecco, magari un po' più velocemente,
10:51dai, quello è il nostro augurio, ecco, che ci avvicinassimo più velocemente a questo obiettivo.
10:56Quello che noi facciamo, te lo posso dire, lo facciamo senza aiuti strutturali da parte
11:01dell'istituzione pubblica, lo facciamo perché ci avviciniamo in mille modi, tra cui anche a volte
11:07la partecipazione a bandi, però sentiamo sempre più vicinanza, questo lo posso dire. Beh, perché
11:12devo dire, in questo caso, l'obiettivo è talmente tanto forte, talmente tanto sentito, che poi vi,
11:17ecco, come hai detto Giustazio, vi ingegnate per trovare qualsiasi metodo possibile, appunto,
11:23per arrivare all'obiettivo. Che dire, Alessandro, grazie di cuore per essere stato il nostro
11:28compagnolo, rappuntamento a sabato 18 maggio. Può partecipare chiunque, ci hai detto, no? Può
11:33partecipare chiunque, veramente, poi abbiamo tenuto veramente, come dire, dei costi. Sappiate
11:41che l'iscrizione va interamente, ecco, non l'ho detto, l'iscrizione di questa gara va a sostenere
11:46Joy. Joy è il nostro progetto estivo. È vero, non l'abbiamo detto. Esatto, che è una cosa molto
11:52importante, che sono i nostri centri estivi in città, dei fine settimane, poi delle settimane
11:56al Terminillo, dove noi ospitiamo gratuitamente i bambini e ragazzi che stiamo durante l'anno,
12:01ma ospitiamo anche, ahimè, altri bambini e ragazzi che d'estate non hanno possibilità,
12:05poi, di avere questa opportunità ed è un'esperienza bellissima, perciò Joy Summer Camp è segnata,
12:12vada, perché, insomma, perciò tutto il ricavato va a sostenere questo progetto estivo. Abbiamo
12:17tenuto prezzi, veramente, di iscrizione popolarissimi, donazione libre di dieci euro
12:23per partecipare alle staffette, perciò l'importante è esserci, è una prima edizione,
12:27speriamo che i prossimi anni, poi, possa crescere ed esercitare sempre più impatto positivo sui
12:34nostri progetti. Ma assolutamente, non abbiamo dubbio perché, insomma, i romani, noi romani,
12:38siamo un po' caotici, ma siamo, insomma, molto solidari, no? Questo c'è da dirlo, quindi,
12:42insomma, ci spendiamo per i progetti a favore di tutti. Poco tempo per promuovere, perché l'estitiva
12:48è nata da pochissimo, insieme al Comune, all'ultimo momento il Circo Massimo. Ecco,
12:52aiutateci a diffondere, a promuovere, venite a trovarci al Circo Massimo sabato-omeriggio fino
12:57alle nove di sera. Grazie Alessandra, è stato un piacere, bellissimo progetto. A presto. Ebbene,
13:04anche per oggi non solo Roma termina qui, noi vi lasciamo all'erricchissimo palinsesso delle
13:09nostre reti. Grazie per averci scelto, per essere stati in nostra compagnia anche oggi. Ovviamente,
13:14vi salutiamo e vi auguriamo una buona giornata.
13:18Non solo Roma. Le notizie dalla regione, con Elisa Mariani.

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