In esclusiva Radio Roma News nel programma The Passenger ha accolto le dichiarazioni degli ambasciatori della Repubblica Islamica dell'Iran presso la Repubblica Italiana e la Santa Sede.
Ai microfoni di Andrea Candelaresi e di Marco Martino Mohammad Reza Sabouri e Hossein Mokhtari sono intervenuti a margine di un evento tenutosi al Centro Imam Mahdi a Roma in memoria di Raisi, Abdollahian e delle altre vittime dell'incidente in elicottero del 19 maggio.
Le dichiarazioni in esclusiva degli ambasciatori iraniani
Si è parlato del futuro dell'Iran dopo i tragici eventi che hanno colpito le sue istituzioni ricordando i protagonisti coinvolti. L'ambasciatore iraniano in Italia, Sabouri, ha infatti commentato: "Non c’è dubbio che l’Iran proseguirà sulla strada intrapresa, come lei ben accenna…La stabilità e la sicurezza regionale, l’instaurazione di buone relazioni con i Paesi vicini basate sul rispetto reciproco e la determinazione del destino della regione da parte dei governi dei paesi che ne fanno parte, senza interferenze straniere, rientrano nelle nostre politiche strategiche. Con grande determinazione e serietà stavano perseguendo la realizzazione di questi principi compiendo importanti passi su questa via. La nostra speranza è che si continui con il doppio della forza su questa strada".
L'ambasciatore presso il Vaticano, Mokhtari, si è invece concentrato tra le relazioni pacifiche tra il cristianesimo e l'Islam, nonché negli ottimi rapporti tra la Santa Sede e l'Iran: "Dunque, secondo questa idea, instaurare un dialogo è nostro dovere religioso e principio coranico. Addirittura, il Corano invita i suoi seguaci ad instaurare un dialogo anche coi materialisti e logicamente invitarli alla verità [...] addirittura papa Francesco mi ha detto sono contento dell’Iran, perché state provando a seguire la religione e la spiritualità".
In alto nell'articolo il video completo dell'esclusiva andata in onda nella puntata di ieri di The Passenger.
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Si è parlato del futuro dell'Iran dopo i tragici eventi che hanno colpito le sue istituzioni ricordando i protagonisti coinvolti. L'ambasciatore iraniano in Italia, Sabouri, ha infatti commentato: "Non c’è dubbio che l’Iran proseguirà sulla strada intrapresa, come lei ben accenna…La stabilità e la sicurezza regionale, l’instaurazione di buone relazioni con i Paesi vicini basate sul rispetto reciproco e la determinazione del destino della regione da parte dei governi dei paesi che ne fanno parte, senza interferenze straniere, rientrano nelle nostre politiche strategiche. Con grande determinazione e serietà stavano perseguendo la realizzazione di questi principi compiendo importanti passi su questa via. La nostra speranza è che si continui con il doppio della forza su questa strada".
L'ambasciatore presso il Vaticano, Mokhtari, si è invece concentrato tra le relazioni pacifiche tra il cristianesimo e l'Islam, nonché negli ottimi rapporti tra la Santa Sede e l'Iran: "Dunque, secondo questa idea, instaurare un dialogo è nostro dovere religioso e principio coranico. Addirittura, il Corano invita i suoi seguaci ad instaurare un dialogo anche coi materialisti e logicamente invitarli alla verità [...] addirittura papa Francesco mi ha detto sono contento dell’Iran, perché state provando a seguire la religione e la spiritualità".
In alto nell'articolo il video completo dell'esclusiva andata in onda nella puntata di ieri di The Passenger.
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NovitàTrascrizione
00:00Questa mattina ci siamo recati all'ambasciata iraniana qui a Roma per seguire la commemorazione
00:29di Raisi, Abdullahian e delle altre vittime del terribile incidente aereo che ormai conosciamo.
00:36Erano presenti tanti funzionari di paesi esteri, anche di enti internazionali.
00:43Ora invece ci troviamo al centro Imam Mahdi per seguire un programma per lo stesso motivo.
00:51A margine di questo programma intervisteremo gli ambasciatori della Repubblica Islamica
00:58dell'Iran presso lo Stato Italiano e la Santa Sede.
01:02Raisi ricopriva sicuramente un ruolo particolare per il vostro paese.
01:16Ecco, cosa rappresentava lui per l'Iran e per gli iraniani?
01:21Durante il periodo dei suoi prestigiosi incarichi, con varie funzioni, tra cui quella di presidente,
01:35il martire Raisi ha incarnato una politica di governo ispirata ai principi della rivoluzione
01:41islamica, mettendosi al servizio in maniera encomiabile del caro popolo iraniano in molti
01:48modi.
01:49Ha perseguito la difesa a tutto campo dei diritti della grande nazione iraniana e l'inalzamento
01:55sempre maggiore dello status della Repubblica Islamica nel sistema internazionale.
02:01La morte di Raisi e di Abdullah Jan è una vera tragedia per l'Iran.
02:12Entrambi hanno dato il loro contributo nella crescita del paese.
02:17Anche Abdullah Jan è stato un uomo chiave nella geopolitica iraniana e nello stringere
02:22buoni rapporti con alcuni paesi, oggi vostri partner.
02:26Come cambierà l'Iran dopo la dipartita di queste due figure chiave?
02:32Non c'è dubbio che l'Iran proseguirà sulla strada intrapresa, come lei ben accenna.
02:38La stabilità e la sicurezza regionale, l'instaurazione di buone relazioni con i paesi vicini, basate
02:44sul rispetto reciproco e la determinazione del destino della regione da parte dei governi
02:50dei paesi che ne fanno parte, senza interferenze straniere, rientrano nelle nostre politiche
02:56strategiche.
02:57Con grande determinazione e serietà stavamo perseguendo la realizzazione di questi principi,
03:03compiendo importanti passi su questa via.
03:06La nostra speranza è che si continui con il doppio della forza su questa strada.
03:11Da un punto di vista politico, ideologico e umano, che eredità lasciano Raisi e Abdullah
03:18Jan all'Iran?
03:20Speranza e amicizia, duro lavoro, salda fede e fiducia in Dio onnipotente, pazienza, pace,
03:28patriottismo, impegno e certezza nella realizzazione degli obiettivi della Repubblica Islamica
03:34dell'Iran erano alcune tra le loro caratteristiche principali.
03:38Lei conosceva personalmente Abdullah Jan, che tipo di rapporto vi legava e soprattutto
03:48che tipo di persona era lui?
03:52Siamo stati colleghi per oltre 23 anni e quando sono stato nominato come suo consigliere in
04:01ambito economico il nostro rapporto è migliorato e siamo stati a stretto contatto.
04:07Era una persona con molta etica ed era amata da tutti, nonché molto vicina a me.
04:13In questo periodo, in cui sono stato in Italia come ambasciatore, abbiamo anche parlato telefonicamente
04:19tre volte, mi ha dato degli ordini che ho accettato di buon grado e gli ho trasmesso
04:24dei consigli.
04:25Vi ringrazio per l'intervista e spero che ciò possa contribuire alla conoscenza del
04:38popolo italiano.
04:55Papa Francesco è stato fra i primi a esprimere le proprie condoglianze in seguito alla scomparsa
05:06del presidente Raisi e dei suoi collaboratori.
05:09Negli ultimi tempi, specialmente nel pontificato di Bergoglio, i rapporti tra Vaticano e Iran
05:18sembrano sempre più profiqui.
05:19Come continuerà questo dialogo?
05:23È molto importante avere un dialogo, confrontarci fra i fedeli delle varie religioni, specialmente
05:30tra cristianesimo ed Islam.
05:33Cristiani e musulmani devono lavorare assieme.
05:36Ad esempio, l'università di Teheran, il seminario islamico di Qom e gli altri di tutto l'Iran
05:43con i centri religiosi, gli istituti e le università della Santa Sede.
05:47A mio parere, molte università della Santa Sede sono prestigiose ed importanti.
05:58Gli esperti delle università vaticane potrebbero tenere degli incontri o degli scambi di professori.
06:07Ad esempio, dei professori dall'Iran o dal seminario islamico di Qom potrebbero essere
06:15invitati a Roma o a Milano per delle conferenze o delle lezioni, e poi dei professori di spicco
06:23dall'Italia potrebbero andare in Iran.
06:28Saremmo così in grado di aprire la strada per raggiungere l'obiettivo principale.
06:36Dobbiamo lavorare sulle idee comuni, perché quando si parla dei testi, a prescindere che
06:44si tratti della Bibbia o del Sacro Corano, devono essere interpretati.
06:48La Bibbia è il messaggio di Dio, il Corano è il messaggio di Dio.
06:55Qual è il nostro dovere?
06:57Il nostro dovere è quello di raggiungere il messaggio finale di Dio.
07:01Com'è possibile?
07:02Ci sono diverse vie.
07:03Ognuno può mettere le proprie idee sul tavolo e confrontarsi con gli altri per raggiungere
07:08il principio comune.
07:10Lei ha parlato di incontro, di dialogo, di amicizia, ma una certa stampa occidentale
07:18descrive la Repubblica Islamica come un paese fortemente intollerante nei confronti dei
07:22cristiani.
07:23È davvero così?
07:25Può chiederlo al vostro ambasciatore a Teheran, da quello che so, settimana prossima o quella
07:31dopo, vuole andare al seminario islamico di Qom per un incontro ufficiale con i vertici
07:37del seminario.
07:39Il vostro ambasciatore.
07:40A Teheran, gli ulama e il clero islamico credono nel dialogo con le altre religioni, indipendentemente
07:50dal fatto che siano ebrei o cristiani, perché noi crediamo in tutte le religioni divine.
07:55Il Corano insiste e invita i musulmani nel credere fermamente nelle altre religioni divine.
08:04Per esempio, io sono musulmano, devo credere nel Vangelo e in Gesù, devo credere in tutti
08:12i profeti che sono menzionati nella Bibbia, non solo il profeta Muhammad, se si crede
08:19solamente al profeta Muhammad non si è credenti, non si è musulmani.
08:24Dunque, secondo questa idea, instaurare un dialogo è nostro dovere religioso e principio
08:30coranico.
08:31Addirittura, il Corano invita i suoi seguaci ad instaurare un dialogo anche con i materialisti
08:39e logicamente invitarli alla verità, se l'accettano, ok, se non l'accettano, ok.
08:48Quindi, secondo questo principio e secondo la nostra guida suprema, quindi anche politicamente,
08:54crediamo che i seguaci di ogni religione devono essere liberi in Iran.
09:00Si possono trovare tante chiese a Teheran, a Isfahan e altre città in Iran.
09:06Ho partecipato alle loro cerimonie e ho molti amici cristiani.
09:10Addirittura Papa Francesco mi ha detto, sono contento dell'Iran perché state provando
09:18a seguire la religione e la spiritualità.
09:21Crediamo nella sua idea, sei cristiano?
09:30Vieni da me, perché tu credi nella spiritualità, come me, non come i materialisti che non credono
09:37a nulla.
09:38Quindi è per questo che parliamo di dialogo interreligioso, è il nostro dovere.
09:48Sono qui non solo come ambasciatore, ma anche come accademico.
09:53Ho preso un dottorato all'Università di Durham, in Inghilterra.
09:58Ho lavorato sulla filosofia, uno studio comparativo tra la filosofia islamica e quella occidentale.
10:04Conosco bene Gadamer, Heidegger, Kant, dunque è per questo che faccio del mio meglio per
10:11avvicinare i fedeli delle religioni, per organizzare incontri e intavolare un dialogo.
10:16Tre giorni fa ero ad Assisi, una città storica e religiosa.
10:25Ci sono tanti edifici che appartengono alla Chiesa, lo stesso tipo di edifici del seminario
10:32islamico di Qom.
10:34Ho suggerito ad alcune eminenti personalità fra i cristiani di recarsi in Iran per avere
10:41ancora un maggiore dialogo su vari temi.
10:44Pregate per noi, affinché raggiungiamo il nostro obiettivo principale, capirci fra
10:56di noi.
10:57È molto importante.
10:58Grazie mille.
11:01Grazie a lei.