• 8 ore fa
Un anno di proteste, un anno di repressioni, spesso sfociate in mosse sanguinarie da parte del governo centrale. Un anno di critiche da parte della comunità internazionale che però è apparsa divisa sul sostegno o meno delle Mosè geopolitiche di uno degli ultimi regimi teocratici del mondo. Stiamo parlando dell’Iran che sta vivendo un momento travagliato. Per comprendere l’attualità bisogna però tornare indietro nel tempo e nella storia. Torniamo allora al 1978 con Paolo Battaglia, il nostro esperto di storia. Ripercorriamo la rivoluzione iraniana, passando attraverso la guerra con l’Iraq, ma con la logica dei blocchi sempre sullo sfondo.

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Trascrizione
00:00Ma adesso torniamo a noi, torniamo alle vicende di stampo internazionale, sono mesi che si
00:05parla dell'Iran, delle proteste che suonano un po' come una nuova rivoluzione in questo
00:13paese fondamentale non solo per l'area medio orientale ma in generale anche per il continente
00:21asiatico per i suoi equilibri, una potenza certamente regionale ma che ha qualcosa anche
00:29di globale soprattutto nel momento in cui ha dei rapporti privilegiati con la Russia
00:37e con la Cina, ma per cercare di comprendere meglio Teheran, quello che sta succedendo
00:42oggi dobbiamo tornare indietro nel tempo, dobbiamo tornare indietro nel tempo in Iran
00:48e raccontare dunque la storia con calma, con approfondimento, sappiamo chi chiamare quando
00:54dobbiamo raccontare la storia. Qui a Radio Roma Television Paolo Battaglia, nostro esperto
00:59di storia, buongiorno Paolo. Buongiorno Andrea, buongiorno a tutti. Dunque parliamo dell'Iran,
01:08certamente un paese molto raccontato oggi ma che nei racconti non si prende in considerazione
01:19la sua storia più recente, forse per comprendere quello che sta accadendo oggi bisogna tornare
01:25indietro al 1978, non voglio spoilerare perché bisogna tornare indietro a quell'anno Paolo.
01:34Ma si torna indietro al 1978 perché il 1978 e in realtà forse più i primi mesi del 1979
01:44rappresentarono la vera e propria svolta storica dell'Iran, la caduta dello Shah e soprattutto
01:51l'inizio di quella rivoluzione islamica e la trasformazione dell'impero persiano nei disegni
01:58appunto di Reza Shah in quella che è attualmente la Repubblica Teocratica dell'Islam con a capo
02:08i mullah e quindi prima Khomeini e adesso Khamenei e di fatto inizia proprio tutto da lì con la
02:16crisi del trono del pavone e l'inizio appunto della rivoluzione e l'instaurazione di questo
02:23regime così particolare che ancora oggi regge con pugno duro il popolo iraniano. Ecco ma giusto per
02:32comprendere perché cambia tutto con questa rivoluzione si passa prima da un sistema politico
02:40ben delineato praticamente una monarchia che poi si reggeva su un'oligarchia ad una viene definita
02:48democrazia teocratica insomma un passaggio netto quali sono le differenze perché cambia tutto in
02:57Iran dal punto di vista politico ma anche sociale ed economico in quegli anni. Ma in realtà la
03:04crisi del regime di Reza Shah inizia molto tempo prima inizia forse a metà degli anni 70 forse
03:14dopo il 1971 dopo quella grandiosa manifestazione della celebrazione dei 1500 anni dell'impero
03:22persiano dove Reza Shah sfoggiò tutta una serie di cerimoniali e di ricchezze di fasti che dovevano
03:31fare dell'Iran una democrazia di stampo occidentale ma in realtà la democrazia quella che Reza Shah
03:39considerava una forma di democrazia occidentale gli occidentali aveva solo i vestiti aveva solo i
03:44costumi aveva solo quell'apparente libertà fatta appunto di parità di diritti fra uomo donna di
03:52libertà nell'abbigliamento nei costumi ma in realtà rappresentava pur sempre una monarchia di stampo
04:00assoluto un po' quella che noi ritroviamo adesso nei sultanati arabi e quindi in realtà di democratico
04:08non aveva assolutamente nulla la realtà è che il tentativo di Reza Shah di occidentalizzare l'Iran
04:15in maniera molto forzata se vogliamo un paese che fino a trent'anni prima è un paese rurale
04:23profondamente legato alle sue tradizioni islamiche ricordiamo che l'Iran tra l'altro è una realtà
04:29sciita in un mare sunita dell'appunto dell'islamismo sunnita rappresenta un'eccezione vera e propria
04:37in realtà lo sradicare, eradicare le tradizioni sciite, le tradizioni religiose da quel paese
04:45ebbe l'effetto contrario cioè si creò un vasto dissenso nei confronti di Reza Shah e basato sia
04:54sulla volontà di molti di ritornare a un sistema più tradizionale fatto di valori appunto sciiti
05:04sia appunto di natura politica creando una sorta di connubio abbastanza strano tra i mullah quindi
05:11il fondamentalismo sciita e la Tudeh il partito comunista iraniano che voleva appunto scalzare
05:20il Reza Shah in quanto appunto di fatto un vero e proprio dittatore, a tutti gli effetti un re
05:30dittatore per un ritorno a una democrazia più compiuta e l'unione appunto di questa alleanza
05:38fra comunisti della Tudeh e gli sciiti fondamentalisti che seguivano il loro capo emesilio cioè
05:45Mullah Khomeini creò alla fine questa rivoluzione che portò prima al tentativo di Reza Shah di
05:55creare un governo di transizione con a capo il colonnello Bakhtiar e poi all'esilio forzato di
06:03Reza Shah nel gennaio 79 e il ritorno poi di Khomeini nel febbraio 79 proprio in questi
06:11giorni ricorre all'anniversario e il ritorno appunto alla rivoluzione islamica di cui ancora
06:19oggi si notano gli effetti. E dunque la Yatollah Khomeini rientra a Teheran da vincitore con una
06:25rivoluzione che a questo punto gli dà ragione, milioni gli iraniani a salutarlo però si rompe
06:34subito quel connubio, quello strano connubio tra appunto i fondamentalisti sciiti e i comunisti
06:42quelli vicini all'unione sovietica tant'è che poi non si tentò neanche di normalizzare il comunismo
06:49si diede la caccia ai comunisti nei fini anni 70 inizio anni 80. Sì il paradosso è che i comunisti
06:59che erano sempre stati perseguitati anche da Reza Shah e quindi dal regime dello Shah continuarono
07:06a essere poi perseguitati dai fondamentalisti islamici che vedevano nell'ateismo dei comunisti
07:14un pericoloso avversario, un avversario quasi mortale e diciamo che quello che era il sogno
07:21della sinistra nazionalista anche se vogliamo iraniana che aveva avuto come sua massima
07:30espressione il primo ministro Mossadegh che aveva tentato a sua volta nel 1953 di scazzare
07:38il potere dello Shah, di fare dell'Iran appunto una repubblica parlamentare compiuta, in realtà
07:44si infranse con la figura dell'agliato laccomeni che è una figura ancora adesso importantissima
07:54nell'Iran attuale nonostante le rivolte, le rivolte in cui stiamo assistendo ormai da un
08:00anno e una figura spirituale, una figura in esilio che Reza Shah aveva considerato di sicuramente
08:08minoritaria e di scarso valore che in realtà attraverso la diffusione dei suoi messaggi alla
08:15popolazione aveva creato quel malcontento popolare che crescendo negli anni aveva poi portato alla
08:21decisione della popolazione di rivoltarsi contro lo Shah e soprattutto contro i metodi
08:27brutali di questo regime, ricordiamo che una delle polizie politiche più feroci fu appunto in Iran
08:33la SAVAK che era una polizia che era stata addirittura creata a suo tempo dagli americani
08:41sul modello, sui modelli appunto delle polizie segrete e che aveva incarcerato sia i religiosi
08:50che gli stessi comunisti, ma in realtà poi la rivolta appunto del 1979 portò alla creazione
08:57non di una repubblica socialista vicina all'Unione Sovietica, in realtà una repubblica teocratica che
09:04presto avrebbe fatto i conti anche con i suoi scomodi vicini perché poi ovviamente l'obiettivo
09:09degli americani cacciati, molto amici dello Shah ma di fatto cacciati dall'Iran, fu quello
09:16appunto di scazzare immediatamente il regime di Khomeini non riuscendovi già a partire con
09:22una guerra tra Iran e Iraq scoppiata neanche a farla posta un anno dopo. Quindi particolare la
09:28storia di Khomeini perché si serve prima dei sovietici e poi quasi tende la mano agli Stati
09:36Uniti salvo poi ritirarla indietro. Ha sfruttato la logica dei blocchi per instaurare una teocrazia
09:46in Iran, una teocrazia che è in piedi tuttora nonostante comunque le varie proteste che insomma
09:51abbiamo visto non sono cosa nuova appunto per questo regime teocratico iraniano ha avuto a
09:58che fare con proteste massicce sin dalla sua nascita, tra l'altro parlavamo dei comunisti
10:04bistrattati anche dall'ex alleato Khomeini una volta che ha preso il potere, comunisti che a
10:11un certo punto marxisti insomma che si riversano ad esempio in Kurdistan, nel Kurdistan iraniano
10:18per dare una mano appunto ai kurdi. Gli anni tra il 79 e l'81 saranno anni molto sanguinosi per
10:26Tehran, si parla della crisi degli ostaggi, quegli ostaggi presi proprio durante le manifestazioni
10:33insomma stiamo parlando di circa 15-20-25 mila morti tra le strade di Tehran ma attenzione
10:43ostaggi anche tra Iran e l'Iraq perché ovviamente il vicino Iraq, lo stavi accennando prima, in
10:50quegli anni cerca di sfruttare la debolezza della politica interna iraniana per riprendersi delle
10:58zone che erano state sottratte prima no? Assolutamente sì e quando si parla di ostaggi
11:05viene subito in mente l'episodio dell'ambasciata americana avvenuto sempre nel 1979 così importante
11:14allorché nel 4 novembre gli studenti dell'università di Tehran dopo una serie di giorni e giorni di
11:22manifestazioni contro il satana americano come veniva definito da Gomeni assaltano l'ambasciata
11:30un caso più unico che è raro cioè l'assalto di un ambasciato in un paese straniero e mettono in
11:38ostaggio decine e decine di funzionari americani che dovevano essere se vogliamo liberati dopo
11:46pochi giorni in realtà la loro prigionia durò ben 444 giorni e furono liberati solo il giorno
11:54successivo all'insegliamento del nuovo presidente degli Stati Uniti e cioè Ronald Reagan e quindi
12:01nel gennaio del 1980 e questo fa capire anche quali quali siano i rapporti ancora adesso tra
12:13Stati Uniti e Iran l'ambasciata americana di Tehran dove io ho la fortuna che io ho avuto la
12:20fortuna di visitare quando mi sono eregata a Tehran è ancora adesso una sorta di museo che
12:28i Pasdaran cioè le guardie religiose iraniane definiscono il museo delle spie della CIA perché
12:34nell'immaginare ancora dei religiosi degli ultraciiti iraniani l'America rappresenta
12:42ancora un nemico un nemico mortale il nemico che ha armato l'Iraq per appunto sconfiggere gli
12:49iraniani in realtà dimenticandosi che tutto l'arsenale iraniano che da Yatolak Khomeini
12:57si ritrovò allorché salì al potere nel 1979 e guarda caso era stato fornito dagli americani
13:06grazie appunto a Reza Shah che aveva un rapporto diretto con il presidente Carter e che fu se
13:13vogliamo la rovina del presidente Carter proprio per la sua mancata rielezione e grazie appunto
13:21ai soldi, ai petrodollari dell'Iran, l'Iran era diventata una delle potenze armate più forti
13:30proprio nel Medio Oriente in quel quadro di fine anni 70 proprio grazie agli aiuti americani e allo
13:38scambio con i dollari del trono del pavone. Ecco quindi una guerra quella tra Iraq ed Iran e tra
13:47l'altro è costata circa un milione di vittime soprattutto all'Iran anche all'Iraq però parliamo
13:55di vittime civili soprattutto in Iran una guerra sanguinosissima in cui si sono utilizzate anche
14:02le armi chimiche una guerra foraggiata da una parte dagli Stati Uniti ma attenzione dall'altra
14:09anche dall'Unione Sovietica e dalla Cina. Assolutamente sì ancora oggi se qualcuno avrà
14:17la fortuna di visitare questo bellissimo paese che è appunto l'Iran potrà vedere lungo le strade
14:23una serie di cartelloni di figure e di raffigurazioni quelli che ancora oggi vengono
14:27definiti i martini di questa sorta di guerra santa che fu combattuta appunto tra Iran e l'Iraq
14:35e durò la bellezza di otto anni e costò come giustamente ricordato tu un tributo di vite enorme
14:45e se si pensa poi a quelli che erano le ragioni del conflitto che guarda caso poi sulla carta
14:51sono sempre regioni di confine ma che in realtà era una guerra di natura ideologica un regime
14:57quasi appunto religioso teocratico come l'Iran che si che guerreggiava contro un regime foraggiato
15:06dagli americani con a capo Saddam Hussein quello che era all'epoca l'amico degli Stati Uniti a
15:12capo del partito un partito che combatteva la teocrazia e che ovviamente rappresentava tutto
15:20quella nemesi totale nei confronti invece del regime teocratico dell'Iran e una guerra che
15:28poi si risolse in un nulla di fatto perché i confini tra Iran e l'Iraq sono rimasti esattamente
15:34gli stessi e ancora oggi l'Iran ha un potere economico fortissimo rispetto a un Iraq che
15:41chiaramente è un paese molto più isolato e molto meno importante da un punto strategico ed economico.
15:50Questa è un'altra storia che racconteremo a breve quella dell'Iraq quella di Saddam ovviamente si
15:54fonde con la storia dell'Iran come stiamo raccontando ma mancano dei pezzi importanti
15:59che racconteremo a questo punto martedì prossimo. Grazie Paolo Battaglia per essere stato con noi
16:04buona giornata e buon lavoro. A voi arrivederci a martedì prossimo. Ebbene questo era l'ultimo
16:13tassello di conoscenza per oggi appuntamento come sempre a domani un saluto da Andrea Candelaresi.
16:19Prima pagina la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi.

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