• 6 ore fa
La sua dottrina in politica estera che ha portato a Camp David, la lotta alla stagflazione e alle discriminazioni razziali. Jimmy Carter è stato uno dei presidenti meno amati e ricordati eppure uno dei più influenti. Ha governato gli Stati Uniti d’America dal 1977 al 1981, anni particolari in cui tornava il gelo con l’URSS e in cui il panorama internazionale era in agitazione per la rivoluzione iraniana che portò alla crisi degli ostaggi. Tutto gestito da un ex lavoratori agricolo del sud, uno dei primi Dem ad adottare politiche realmente antisegregazioniste. Raccontiamo la sua storia e fantastichiamo su come potrebbero essere gli States oggi se solo avessero seguito il cambiamento da lui proposto e lo facciamo con Paolo Battaglia, il nostro esperto di storia.

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Trascrizione
00:00E ora voltiamo pagina perché come ogni martedì apriamo una parentesi di storia.
00:05Lo scorso martedì abbiamo parlato dell'Iran, della rivoluzione iraniana
00:10negli anni settanta e ci eravamo fermati alla crisi degli ostagi. Ebbene in tutto
00:16questo c'entra una figura fondamentale per la storia più recente non solo
00:21dell'Iran, parlerei soprattutto degli Stati Uniti e di tutto il mondo
00:25occidentale. È il presidente o meglio l'ex presidente ancora in vita più
00:30anziano di tutti gli Stati Uniti stiamo parlando di Jimmy Carter e quando
00:34dobbiamo parlare di storia sappiamo a chi chiedere. Paolo Battaglia, buongiorno
00:39Paolo. Buongiorno, buongiorno Andrea, buongiorno a tutti. Allora parliamo di Jimmy Carter
00:45uno dei presidenti forse meno raccontati in realtà che nell'immaginario
00:50collettivo magari è rimasto tra i meno affezionati, tra i meno amati ma
00:56comunque uno dei più fondamentali in termini di politica estera ma attenzione
01:01anche in termini di politiche sociali, civili, di diritti umani anche negli
01:07Stati Uniti stessi. Andiamo con ordine, ci siamo fermati
01:11martedì scorso alla crisi degli ostagi che riguarda l'Iran. Cosa c'entra Jimmy
01:16Carter in tutto questo? Ma semplicemente perché la crisi degli
01:22ostaggi nella marciata americana e Teran che ricordiamo iniziò a inizio novembre
01:29del 1979, termino proprio nel gennaio dell'81, durando ben 444 giorni, di fatto
01:39segnò la fine della presidenza di Jimmy Carter perché fu considerato a
01:47tutti gli effetti un presidente debole, molto debole in politica estera, poi
01:52vedremo anche i motivi di questa debolezza e soprattutto giocò a suo
01:58sfavore la disastrosa operazione del deserto che fu appunto iniziata
02:05da Jimmy Carter sul consiglio appunto del suo consigliere principale che
02:12portò a una figura a livello internazionale disastrosa e che
02:18portò appunto alla sconfitta, alla rapida sconfitta nelle elezioni del novembre
02:241980 contro una figura emergente quale Ronald Reagan.
02:28Ecco, Jimmy Carter soprannominato dagli statunitensi Jimmy Hu, proprio per
02:33sottolineare il suo anonimato, lui tra l'altro veniva da una famiglia
02:38umilissima, insomma da una famiglia di agricoltori del sud degli Stati Uniti
02:44quindi stiamo parlando certamente di un presidente atipico che rientrava
02:49nelle file, nelle fila dei dem, dei democratici. Bene, rimanendo sulla
02:53politica estera, si parla di dottrina Carter, una dottrina decisamente
02:59differente rispetto a quella utilizzata dagli Stati Uniti prima della sua
03:04presidenza, una dottrina che prevedeva gli Stati Uniti sul campo nel caso nel
03:10Golfo Persico si fosse arrivati, insomma, a nuove invasioni da parte dell'Unione
03:15Sovietica. Di fatto quelli erano gli anni in cui l'Unione Sovietica ha dato
03:19il via all'invasione dell'Afghanistan. Assolutamente sì e anzi Jimmy Carter
03:26visse anche questa questa invasione da parte dei sovietici dell'Afghanistan, visse
03:34poi il potaggio, il tentativo di potaggio dei russi nell'Olimpia
03:40dell'Ekplesid sempre nel 1980 e soprattutto appunto la politica
03:48estera di Jimmy Carter fu quella di trovare legami sempre più forti con i
03:53paesi arabi e questo è dato anche dall'amicizia profonda che Jimmy Carter
04:00in particolare ebbe sia con lo Shah di Persia pagandone tuttavia delle
04:05conseguenze come abbiamo visto importanti in termine appunto di
04:09rielezione sia soprattutto con l'Egitto di Sadat. Tanto è vero che lui fu
04:14l'autore poi dei primi accordi israelo-palestinesi di Camp David
04:22nel 1979 e quindi gli accordi che portarono a firma di Sadat e Pugin e
04:27tanto è vero che poi questa sua attività di conciliatore, di pacificatore
04:33soprattutto nel Medio Oriente gli valse poi successivamente tanti anni dopo il
04:39nome per la pace. Quindi vediamo che la figura di Jimmy Carter
04:44sicuramente in politica estera nonostante le grandi crisi che ebbe a
04:49affrontare perché non fu solo l'invasione dell'Afghanistan, la crisi del
04:53Salvador e la la crisi addirittura della centrale unilaterale di Trimal
05:00Highland e quindi di fatto fu un presidente che in politica estera
05:08sicuramente si mosse bene. Purtroppo quella che fu poi decisiva
05:13fu appunto il questo malagestio dell'esilio dello Shah che gli costò
05:20appunto poi la presidenza legata poi a una crisi economica profondissima, una
05:26congiuntura economica negli anni settanta vive l'America a sprofondare in una
05:30crisi economica quasi senza ritorno e che vive poi in realtà nella figura di
05:36Ronald Reagan, quindi del Reaganismo rampante nell'inizio anni Ottanta, forse
05:42quella figura simbolo di riscatto che gli americani cercavano e che portò poi
05:46a una elezione di Reagan quasi plebiscitaria appunto nelle elezioni del
05:511980. Teniamo conto di una cosa, Jimmy Carter ha rappresentato forse l'ultimo
05:58Dem del Sud, forse l'ultimo rappresentante dei
06:01democratici del Sud, lui era governatore della Georgia, fu eletto nelle elezioni
06:07nel 76 contro questa figura di Ford che aveva preso il posto appunto di
06:14Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate, ma vinse con un voto importante di tutta
06:20la comunità dell'Africa americana degli Stati del Sud e rappresentò forse
06:25l'ultimo voto pro Dem del Sud nella storia degli Stati Uniti, perché poi come
06:32abbiamo visto progressivamente quel Sud che ammiccava anche al segregazionismo
06:37di Wallace e quindi a una certa forma di razzismo strano a dirsi del
06:44Partito Democratico, però piano piano quelle zone degli Stati Uniti sono
06:48passate via via invece al partito repubblicano, quindi in realtà Jimmy
06:55Carter ha rappresentato per il Partito Democratico un modello ed è ancora
07:01continuato a esserlo poi dopo le sue dimissioni, dopo la sua
07:07sconfitta con Reagan, ha rappresentato per tanti decenni un importante simbolo
07:11per i giovani democratici. Ecco nonostante la sua presidenza poi sia
07:16durata meno rispetto ovviamente a tante altre presidenze, lui stiamo parlando del
07:20presidente degli Stati Uniti dal 1977 al 1981, anni particolarissimi come
07:29dicevamo in politica estera, anni ancora più particolari quando parliamo di
07:33diritti umani negli Stati Uniti, anni particolari anche da un punto di vista
07:38economico perché quelli sono gli anni negli States di una dilagante
07:43stagflazione che ha portato ovviamente ad un rimescolamento sociale se vogliamo
07:50soprattutto da parte delle fasce più basse della popolazione di cui fa parte
07:53ovviamente la comunità afroamericana tuttora.
07:56Ebbene la visione di Jimmy Carter era una visione se vogliamo rivoluzionaria
08:02in termini di politica interna se pensiamo ad una persona bianca, è strano
08:08da dire ma non lo era così strano negli Stati Uniti di allora, che fa il
08:12presidente degli Stati Uniti d'America. Ecco io mi soffermerei proprio sulle
08:15sue politiche che tendevano la mano alla comunità afroamericana soprattutto
08:21negli Stati del Sud. Quelli sono gli anni in cui si inizia a parlare seriamente
08:26di una vera e propria inclusione della comunità afroamericana negli States
08:30anche se poi parliamoci chiaro la vera inclusione ancora non è arrivata oggi
08:34nel 2023. Tante cose sono cambiate ma c'è ancora molto da lavorare probabilmente.
08:40Sì come dicevo prima rappresentava un caso unico perché ricordiamoci tutti lui
08:47era governatore della Georgia, uno stato profondamente segregazionista dove per
08:53anni e ancora adesso è cresciuto e nato il Ku Klux Klan. Era un libera
09:02al vero e proprio e un libera bianco che però non era caduto nel gioco appunto
09:08di solliticare le simpatie repubblicane. Era un presidente che parlava
09:17apertamente di sanità pubblica, forse fu il primo che diede quell'A per poi a
09:23quello che fu il programma anche di Barack Obama 30 anni dopo sulla sanità
09:29pubblica, sul sistema sanitario pubblico e questo è su una forma
09:34chiamiamolo così di distribuzione del reddito e di tassazione dei ricchi ed era
09:39evidente che questo tipo di messaggio era assolutamente rivoluzionario ed era
09:45molto diverso anche rispetto ai presidenti democratici che l'avranno
09:49preceduto perché ricordiamo lui veniva a parte la parentesi appunto Nixon Ford
09:55veniva dalle presidenze di Lyndon Johnson, veniva la presidenza appunto di JFK, di
10:01Kennedy e quindi ma era un soggetto completamente diverso anche soprattutto
10:06in materia politica economica. Il problema è che le sue politiche
10:10economiche applicate in un momento quale quello della fine degli anni 70
10:15durante anche con gli strascichi della crisi petrolifera e comunque della
10:21congiuntura internazionale molto molto sfavorevole portò poi in realtà a un
10:26scoppio dell'inflazione, un aumento dei prezzi e quindi evidentemente a una
10:33politica economica che fallì sotto tutti i fronti e che poi favorì in realtà i
10:38discorsi invece profondamente, profondamente chiamiamoli così, classisti
10:44o comunque kenetiani invece di Ronald Reagan che portò poi in realtà a Ronald
10:51Reagan a stravincere le elezioni dell'80 e a stravincere ancora di più quelle
10:55successive dell'84. È vero che poi per ritrovare un democratico a Washington
11:00dovremmo aspettare Bill Clinton quindi è evidente che il trauma della
11:06cura della cura Carter fu importante e gli americani forse non lo dimenticarono.
11:11Ecco possiamo parlare in questo caso forse di uno dei presidenti più
11:15incompresi della storia degli Stati Uniti col senno del poi ovviamente
11:19perché stiamo parlando a quasi 40 anni di distanza, facile dirlo adesso, però
11:24forse sarebbe cambiato molto per gli States se Jimmy Carter avesse portato a
11:30termine i suoi piani. Assolutamente sì perché credo a torto
11:37Jimmy Carter è stato considerato un presidente debole ma in realtà è stato
11:43un presidente che ha portato delle innovazioni ed è stato un
11:49presidente anche importante per il proprio partito, per il partito
11:52democratico. La realtà è che purtroppo come la
11:56storia ci insegna ci si ricorda solo delle delle ultime cose che un
12:00presidente fa e purtroppo l'ultimo periodo di Jimmy Carter fu una serie di
12:05errori spaventosi a ripetizione e furono incentrati tutti sulla gestione di una
12:11patata bollente come era appunto quella della crisi degli ostacoli,
12:14che sicuramente non era assolutamente un problema semplice da gestire.
12:19Lo gestì nel modo peggiore possibile e questo fu visto come il simbolo
12:25di una presidenza debolissima perché se vogliamo il ricatto degli iraniani di
12:30non liberare gli ostacoli fino al giorno in cui non si fosse insediato Ronald Reagan
12:36perché poi furono liberati proprio nel momento in cui Jimmy Carter consegnò
12:42appunto la presidenza a Reagan a Washington e questo ci fa capire come
12:48di fatto fu un ricatto bello e buono quello degli iraniani volto appunto a
12:53scalzare Jimmy Carter dalla presidenza e non è un caso che Jimmy Carter è stata
12:59una figura che è stata rivalutata molto dopo la sua presidenza vincendo come ho
13:05detto il Nobel per la pace e diventando un oratore
13:14straordinario, riconoscimenti internazionali, compiti anche da parte
13:19delle presidenze democratiche che si sono alternate dopo quindi in realtà è stato
13:23un presidente forse più occupato durante la sua ex presidenza piuttosto che nel
13:30corso della sua breve esperienza da presidente degli Stati Uniti e non un
13:34caso che detiene il record del presidente più longevo e della ex
13:38presidenza più lunga di tutta la storia degli Stati Uniti avendo scalzato quella
13:42di Herbert Hoover che era un repubblicano e che poi consegnò il paese a un
13:47presidente democratico straordinario uguale a Franklin dell'anno russo.
13:54Infatti poi dopo la presidenza di Ronald Reagan e di se perdonatemi di Jimmy
13:59Carter tanto cambierà in giro per il mondo nelle aree più calde del mondo no
14:04ci avviciniamo ormai agli anni 80 degli anni direi particolari per usare un
14:09eufemismo nel golfo persico degli anni particolari in Medio Oriente dove
14:15proprio si rimescolano tutte le carte che Jimmy Carter stava cercando di
14:20mettere al loro posto con accordi quali quello di Camp David tra Egitto ed
14:26Israele o ancora con il suo mi verrebbe da dire quasi sostegno ai palestinesi in
14:33terre israeliane fino ad arrivare ad un certo equilibrio che voleva creare
14:37proprio lì nel golfo persico. Bene con la fine della sua presidenza e con una
14:42vittoria a questo punto dell'Iran da un punto di vista diplomatico tutto
14:47cambierà ma probabilmente lo racconteremo nel corso delle prossime
14:51puntate quando tornerai dall'India no perché il tuo prossimo viaggio appunto
14:55è in India un paese che ci racconterai un paese su cui c'è tanto da dire grazie
15:00Paolo Battaglia per essere stato con noi buona giornata buon lavoro e a questo
15:03punto anche buon viaggio. Grazie grazie anche a voi ci vediamo
15:07nelle prossime settimane allora. Ebbene questo era l'ultimo tassello di
15:11conoscenza per oggi appuntamento come sempre a domani un saluto da Andrea
15:15Candelaresi. Prima pagina la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi

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