Roma brucia, fiamme a Monte Mario e Ponte Mammolo: è allarme diossine

RadioRoma

8 ore fa

Mentre il Campidoglio è al lavoro per capire cosa sia precisamente accaduto a Monte Mario, l'emergenza roghi nella Capitale non si ferma. Da Settecamini, Casalotti, Ponte di Nona: Roma brucia, praticamente in continuazione.

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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

00:07Buongiorno a tutti voi, buon venerdì alle nostre telespettatrici, ai nostri telespettatori all'ascolto per raccontarvi Roma e provincia.

00:16Tutto questo non solo Roma, siamo in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre e resteremo in vostra compagnia se vorrete fino alle 14.

00:27Roma letteralmente brucia, mentre il Campidoglio cerca di capire precisamente cosa sia successo a Montemario.

00:36Praticamente ci sono fiamme ovunque, da Ponte di Nona a Casalotti, Sette Camini, insomma in tutta la capitale c'è un'emergenza, incendi ogni giorno diversa.

00:48Sembra quasi lo scenario di un film a vederla in maniera un po' distaccata, nubidenze di fumo che si propagano nell'aria, elicotteri ovunque, vigili del fuoco praticamente allo stremo.

01:00Insomma una capitale in piena emergenza, incendi, un'emergenza davvero attualissima e prima di comprendere le cause si cerca chiaramente di trovare anche le possibili soluzioni.

01:11In questo scenario a tratti apocalittico ci sono due versanti che ovviamente richiamano la nostra attenzione.

01:19L'emergenza ecosistema, perché chiaramente gli incendi comportano dei danni irreparabili a tratti sul nostro ambiente e in secondo luogo, ma forse anche il più importante, sulla nostra salute.

01:32Si respira la diossina, cioè l'allarme diossina è un termine a cui ci stiamo forse tristemente abituando e non dovremmo.

01:40E con noi oggi c'è il presidente della Sima, la società italiana di medicina ambientale, Alessandro Miani, a cui do il buongiorno e il benvenuto a non solo Roma per approfondire il tema incendi e conseguenze.

01:52Buongiorno a lei.

01:54Buongiorno a voi, grazie.

01:56Grazie professore per essere in nostra compagnia.

01:59Una capitale allo stremo per quanto riguarda l'emergenza incendi con conseguenze devastanti non solo sull'ambiente ma anche sulla salute, due settori che insomma il Sima ha molto a cuore.

02:13Sì esattamente, non è il primo anno che succedono questi incendi a Roma e sono piuttosto diffusi in tutto il paese, tant'è che ad oggi sono già bruciate decine di migliaia di ettari in Italia.

02:27Però quando gli incendi sono localizzati in aree densamente popolate come una città, Roma in particolare, offrono dei problemi in più che sono legati alla tutela della salute pubblica.

02:39L'incendio di Montemario per esempio è un incendio che ha, al di là delle polemiche, ha sollevato in atmosfera grandi quantità di polveri e di anidride carbonica e di idrocarburi policiclici aromatici che sono comunque tutte sostanze altamente tossico-nocive che se inalate possono provocare dei problemi immediati come irritazioni agli occhi, alle alte vie respiratorie

03:07ma possono anche portare a un incremento o comunque a un peggioramento di una situazione sintomatologica in persone che già soffrono di problemi cardiovascolari o a livello del sistema dell'apparato respiratorio, tant'è che è strettamente correlato a un incremento anche dei decessi quando c'è un eccesso di polveri nell'aria.

03:33E poi laddove ovviamente nelle aree che sono andate a fuoco e ci sono anche rifiuti che magari non sono stati raccolti piuttosto che anche vicino ad abitazioni come in questo caso possono bruciare anche altre sostanze che possono liberare diossine, qui faceva riferimento lei, che sono delle molecole altamente tossiche considerate cancerogene dallo IARC,

04:03e che sono lipofile, ovvero si accumulano all'interno dei tessuti grassi attraverso inalazione, attraverso il contatto diretto ma anche e soprattutto attraverso l'alimentazione, quindi bisogna prestare grande cura e attenzione a ciò che dicono le autorità sanitarie, ARPA ovviamente, la protezione civile, evitare dove la nuve di fumo

04:31alla sua ricaduta terra di consumare cibi sia vegetali che animali che possono essere stati esposti e quindi contaminati da queste sostanze. Oggi si parla di questi incendi, consideri che in Italia mediamente 6 incendi su 10 sono di origine dolosa, è probabile che quello di Montemario…

04:53Sì, è un problema, ci sono interessi da parte delle criminalità organizzate per interessi economici, non è il caso di Roma, magari per fare pascolo, per creare delle aree potenzialmente edificabili. Nel caso di Roma sappiamo che c'era un campo abusivo, chiederci come mai c'era un campo abusivo forse questa è la domanda giusta,

05:23e come mai non era stato pulito adeguatamente il sottobosco perché con questo caldo e con il vento che c'è in questi giorni basta un piccolo tizzone, come sembra sia accaduto a Montemario in questo campo abusivo mentre stavano preparando del cibo per creare un primo focolaio che si espande molto rapidamente, quindi una maggiore tutela del territorio, una maggiore attenzione,

05:53anche da parte della cittadinanza, quindi di rispetto ambientale, ma anche una programmazione di pulizie del sottobosco, da sterpaglie e via dicendo in modo da creare anche delle aree che siano meno soggette a questo tipo di incidenti e il caldo che stiamo subendo in tutta Italia, anche a Roma in particolare in questi giorni è molto intenso,

06:23quindi è facile immaginare che basti davvero poco per con anche l'aiuto del vento fare partire incendi importanti come quelli che si stanno verificando.

06:54Saranno utilizzati anche i droni task force per proteggere il verde, però è chiaro che sorge spontanea una domanda anche un po' provocatoria, ma questi interventi come giustamente ha detto lei non potevano essere fatti prima?

07:08Dovrebbero essere fatti prima, il controllo del territorio è un qualcosa che si dovrebbe fare abitualmente, poi sappiamo bene la difficoltà nel spostare questi campi illegali e tutte le polemiche che generano e anche la difficoltà di far trovare luoghi dove andare a posizionare questi accampamenti illegali,

07:31però sicuramente dovrebbe venire prima la salute dei romani e di chi è in regola con le leggi italiane e in secondo luogo anche un'attenzione importante all'ambiente perché comunque queste sono aree naturali e sappiamo bene che dopo un incendio c'è una distruzione non solo dell'ecosistema complessivo,

07:55ma anche della sua biodiversità e recuperare queste aree verdi in maniera completa ci vogliono decine e decine di anni e quindi è un danno anche economico importante senza considerare i disagi di tutte le famiglie che sono state costrette ad allontanarsi dalle loro abitazioni e anche i rischi che in questo caso non si sono poi verificati,

08:22ma i rischi di scoppio, di incendi di automobili piuttosto che anche di edifici che sono adiacenti ai luoghi di eroghi.

08:52Insomma per tornare alla situazione precedente non bastano 10 anni, ci vogliono decine di anni, poi se viene fatta un'operazione di piantumazione in maniera corretta e via dicendo si può tornare ad avere un po' di verde nell'arco di qualche anno, però non sarà mai la riserva naturale che era prima perché ovviamente è un bosco maturo, piante di un certo tipo, un habitat particolare anche per animali,

09:22per insetti, si va a perdere la biodiversità e per recuperarla ci vuole moltissimo tempo. Consideri che oggi oltre i droni di cui si è parlato, oltre i protocolli di sicurezza all'atto degli incendi e quindi le nostre forze dell'ordine sono altamente preparate anche se subissate in questo periodo da troppi focolai, da troppi eroghi, da troppi incendi,

09:49ci sono oggi disponibili anche dei sensori che possono essere posizionati nelle aree più a rischio che danno un'allarme precoce sulla presenza di fumo, su un aumento improvviso di temperature e quindi un alert alle autorità preposte e anche eventualmente alla popolazione tramite app, tramite sms, tramite altri sistemi di allarme in modo da evitare che situazioni di questo genere possano creare anche un'incidente.

10:19Anche eventuali danni di natura più grave a noi uomini, ai cittadini che abitano quelle zone.

10:49Il dolore, sappiamo che conta davvero tantissimo in incendi di questo tipo, secondo lei l'uomo non è abbastanza cosciente dei rischi che si corrono nel provocare un incendio o spesso lo si fa per, non lo so, follia umana? Mi verrebbe da pensare questo certe volte, professore.

11:19C'è anche da considerare che chi possiede terreni privati tendenzialmente non ne ha grande cura il più delle volte e quindi non tiene presente il rischio che causa magari di una disattenzione piuttosto che di un mozzicone di sigaretta buttato vicino a delle esterpaglie e questo può generare un incendio.

11:47Quando c'è un grandissimo caldo, come in questi giorni, anche la presenza di vento. Io mi auguro che nel caso di Ponte Mammolo non si sia trattato di dolore, anche perché in questo caso sarebbe estremamente grave visto che sono stati rilevati altissimi livelli di diossine e questo significa che probabilmente sono andati a fuoco non solamente alberi e esterpaglie, ma anche altri tipi di materiale, soprattutto plastici.

12:17E' una sostanza molto pericolosa che è anche molto persistente nell'ambiente, soprattutto a livello del terreno, delle acque e quindi comporta anche delle ricadute importanti in termini economici, perché non si possono più mangiare, anche per lunghi periodi, frutte e verdura con l'acidità.

12:45Gli animali da pascolo non possono più pascolare perché c'è rischio che poi questa diossina entri nella catena alimentare e siccome l'iposolubile si deposita nei tessuti grassi, sia degli animali che dell'uomo, ha una persistenza lunga.

13:10Ci sono degli studi che hanno dimostrato che nella terra dei fuochi, anche a distanza di moltissimi anni, nel latte materno era ancora presente diossina che era stata assunta con i roghi di moltissimi anni prima.

13:25E quindi rischio per le donne incinte, rischio per tutta la popolazione. Ovviamente anche in questo caso so che il sindaco Gualchieri ha firmato un'ordinanza e ci sono delle autorità preposte che hanno dato delle indicazioni, che sono quelle di tenere le finestre chiuse, di non mangiare frutte e verdura coltivate nel raggio di due chilometri.

13:49Poi bisogna seguire anche la nube tossica perché se questa trasportata dal vento ha delle ricadute a distanza di più di due chilometri, bisogna evitare anche in quegli altri territori dove c'è stata la ricaduta dei cumi tossici, tutte evitare di consumare questi alimenti e di mangiare latticini, uova, carne e erbivori.

14:15Anzi soprattutto, ma non solo, che possono aver utilizzato del foraggio contaminato.

14:23Grazie davvero professore, è stato chiarissimo come sempre, un'analisi davvero molto attenta e precisa. Ovviamente da parte nostra è un piacere averla qui, nostro ospite, seppur per parlare di un argomento abbastanza negativo. Grazie davvero, a presto.

14:41Grazie a voi, speriamo la prossima volta qualcosa di più allegro per la città e per i romani.

14:45Lo speriamo davvero.

14:47Arrivederci, buona giornata.

14:49Bene, ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa e torniamo tra pochi istanti, continuando sempre con le notizie, un piccolo focus sull'ambiente e soprattutto sulla pericolosità dell'acqua. Tutti i dettagli tra pochissimo.