• 2 settimane fa
Non Solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 14 Settembre 2023

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00:00Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento di Non Solo Roma. Tutta
00:13l'informazione e l'approfondimento giornalistico sulle principali notizie
00:17che riguardano la nostra capitale e anche tutta la nostra Regione Lazio. Con i principali temi di
00:24attualità, cronaca, eventi culturali, letteratura, sport, cerchiamo di accompagnarvi in questa
00:29prossima ora insieme qui in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre per Radio Roma Television.
00:35Ennesima polemica tra i consumatori della capitale per una nuova pratica che mette
00:41sotto i riflettori punti vendita e supermercati. Pare infatti che si sia diffusa la cosiddetta
00:47frigo tax, come è stata ribattezzata già da alcuni media. Si tratterebbe dell'abitudine
00:53di applicare un extra di circa 20 centesimi sulle bevande da frigo. Gli utenti possono
00:59dunque trovarsi sullo scontrino una dicitura particolare, proprio quella aggiunta frigo,
01:05giustificata dagli stessi esercenti con la necessità di sopperire ai costi dell'energia
01:11elettrica. Ma ci chiediamo come possono i consumatori districarsi in questa vera e propria
01:17giungla di aumenti alle stelle, soprattutto per il settore, soprattutto in un momento
01:23di grave crisi economica e di inflazione come quello che purtroppo stiamo affrontando. Come
01:28tutelarsi dunque? Parleremo di questo, ma parleremo anche di altro sotto il profilo
01:33economico e proprio della necessità dei consumatori di difendersi in un certo senso, di cercare
01:38di risparmiare. Ne parliamo con Ivan Marinelli che è il presidente nazionale di Aeci, di
01:46tutela proprio consumatori. Buongiorno Ivan, ben trovato a non solo Roma. Buongiorno,
01:51oggi fa anche caldo quindi bisognerà bere qualcosa di fresco. Esatto, esatto, infatti
01:57ti ringrazio per la tua rinnovata presenza in questo spazio. Abbiamo già avuto modo
02:01di sentirci sempre per affrontare temi in un certo senso legati alla tutela del consumatore
02:07come ovviamente il tuo ruolo compete. Ecco, FrigoTax dunque, questa nuova pratica di applicare
02:14un extra di 20 centesimi sulle bevande da frigo, che va a colpire in un certo senso
02:19proprio i lavoratori che appunto sono costretti a sopperire al caldo con l'utilizzo di una
02:26bevanda fresca, no? Sì, intanto diciamo subito che questa è un'usanza che in realtà non
02:35è nuova, è già sperimentata da alcuni supermercati. La novità invece è la dicitura sullo scontrino
02:43e questo pone, o almeno a noi come associazione di consumatori, ci fa porre delle domande,
02:51dei dubbi addirittura di, diciamo così, leicità e quindi delle domande ci sono. Il problema
02:57non è tanto il fatto che un supermercato possa aumentare il prezzo di un prodotto,
03:04perché poi ovviamente c'è un sistema di concorrenza, il problema è capire quali sono
03:10i parametri di questo servizio, se è possibile appunto stabilirlo con uno scontrino, quindi
03:17con una dicitura dello scontrino e quali sono i parametri che può avere un consumatore
03:23per definire se quel prezzo è giusto, sbagliato, eccessivo o via dicendo. Quindi ci sono una
03:29serie di domande che in un sistema libero e di concorrenza come il nostro bisognerebbe
03:36invece domandarsi. Tra l'altro voi avete giustamente parlato di un addendum di 20 centesimi,
03:42noi abbiamo avuto segnalazioni addirittura di 40 centesimi e quindi la domanda che ci
03:48poniamo innanzitutto è, prima di tutto se è corretto inserire una voce del genere all'interno
03:53di uno scontrino, secondo quanto è il valore che può chiedere un supermercato per questo
04:00servizio. Queste domande avete trovato risposta già? Intanto la vicenda è una vicenda seppur
04:09nota ma questa degli scontrini è abbastanza giovane come segnalazione che anche noi abbiamo
04:14ricevuto. Quello che abbiamo fatto noi, quello che stiamo facendo è quello di raccogliere
04:19le segnalazioni per poi far stabilire all'antitrust la legità di questo servizio in base ovviamente
04:31alla cosiddetta Bibbia dei consumatori, il cosiddetto codice del consumo che è il decreto
04:39206 del 2005 che stabilisce che addirittura non possono essere chieste voci e pagamenti non
04:49giustificati ai consumatori, quindi c'è in questo caso una legge, bisogna capire nell'interpretazione
04:57della legge se questa voce è corretta o sbagliata. Ovviamente se lo chiedete a me, per me è
05:02profondamente sbagliata difendendo i consumatori, ma noi ci stiamo rivolgendo ad un'autorità
05:09che sarà chiamata a dirci se questa voce può essere più o meno inserita all'interno di
05:14uno scontrino. Però ci sono gli esercenti che la giustificano dicendo che i costi dell'energia
05:22sono ovviamente aumentati e loro in qualche modo devono coprire le spese, quindi questo
05:26non potrebbe essere una giustificazione valida? No, io a questa giustificazione onestamente
05:31non ci sto, non ci sto perché tutti i prodotti sono stati aumentati, anzi noi stiamo vivendo
05:38un comportamento commerciale che si chiama la shrinkflation, cioè lo sapete benissimo
05:44adesso girano dei mem su Laperoni che da 66 centilitri è diventata di 62, quindi c'è
05:57un abbassamento del quantitativo di prodotto, ma il prezzo rimane lo stesso. Che significa?
06:03Significa che in realtà il prodotto di vendita contiene i cosiddetti costi variabili e costi
06:10fissi, all'interno dei costi variabili c'è anche la corrente elettrica, quindi questa
06:14giustificazione che il supermercato può inserire più o meno una voce, secondo me è totalmente
06:23sbagliata, anche perché come ho detto prima, in realtà questo comportamento, cioè questo
06:29di aumentare il prezzo di vendita per un prodotto fresco, non è una cosa del 2023 o di agosto
06:35o settembre del 2023, ma è una cosa che da anni i supermercati fanno. Questa invece
06:41suddivisione all'interno di uno scontrino è una cosa ben diversa, perché appunto si
06:47stabilisce che si paghi un servizio, bisogna vedere che tipo di servizio e se questo servizio
06:52è possibile inserirlo all'interno di uno scontrino, quindi dal mio punto di vista questa
06:58giustificazione almeno per quanto mi riguarda non ha valore. Anche perché domanda lecita
07:06in questo senso, allora noi dovremmo subire un aumento di 20 centesimi per ogni prodotto
07:11che noi compriamo dal banco frigo, quindi immagino il latte, i formaggi, i prodotti
07:16che hanno necessità di essere refrigerati prima di essere comprati o no? Ma è come
07:21se io vado al bar e al bar mi fanno pagare un succo di frutta 2 euro e 50 centesimi perché
07:26è stato in frigorifero, allora questa cosa la possiamo estendere a chiunque, nel senso
07:30è ovvio che nel prodotto ci sono i cosiddetti costi variabili, i bar ultimamente sapete
07:36benissimo sono stati costretti ad aumentare i prezzi dei prodotti, non credo che un bar
07:43abbia tanto cuore leggero nell'aumentare il prezzo di un prodotto, perché sa benissimo
07:48che potrebbe poi perderne in quantità di merce venduta, quindi meno caffè che riuscirà
07:54a fare, quindi in realtà questa giustificazione secondo me non tiene, perché come hai detto
07:59tu all'interno di un prezzo viene già considerato quel tipo di servizio che serve a rendere
08:06il prodotto, allora lo potremmo fare anche per il latte fresco che viene venduto e che
08:12viene mantenuto in frigorifero. Per la questione invece scontrini pazzi Ivan, ovviamente voi
08:18come associazione avrete ricevuto centinaia di segnalazioni immagino quest'estate, la
08:23questione degli scontrini pazzi è diventata un po' sotto l'occhio del ciclone, vorrei
08:29un commento da parte tua sulla vicenda del papà che ha dovuto pagare due euro in più
08:35per avere un piatto soltanto per dare qualche spaghetto alla figlioletta o mi sembra c'era
08:40un'altra di vicenda sempre di un uomo che in vacanza si è visto recapitare sullo scontrino
08:46un'aggiunta di due euro, non ricordo per quale motivo, mi sembra sempre per aver chiesto
08:51un piatto vuoto se non vado errata. Esatto, ma il discorso guarda anche qui diciamo così
08:58che i social rendono la cosa un po' diversa nel senso che rendono un'esposizione mediatica
09:03completamente diversa, noi come associazione siamo un po' abituati a questi tipi di segnalazioni
09:08che riceviamo ogni anno devo dire la verità e come ogni anno noi siamo pronti a fare
09:13le segnalazioni all'antitrust, non sempre l'autorità è intervenuta anche perché ovviamente
09:19si interviene per motivi collettivi e quindi non per una semplice segnalazione, quindi
09:27il parametro dell'intervento dell'antitrust è esattamente lo spettro che deve essere
09:32collettivo. Ovviamente anche in questi casi quello che diciamo noi è che vale il regime
09:40di concorrenza, i consumatori hanno un potere enorme, soprattutto oggi che è quello delle
09:46recensioni, reali ovviamente, uno deve aver consumato e deve aver valutato un prodotto
09:52non in linea con un quantitativo o un qualitativo per quello che è stato pagato, però oggi
09:57i consumatori rispetto a qualche anno fa hanno degli strumenti di informazione e tutela,
10:03informarsi e tutelarsi oggi le possibilità ci sono, però ovviamente in questo caso chiedere,
10:11per esempio ci sono alcuni ristoranti che da sempre chiedono lo sporzionamento di una
10:15torta che porta il consumatore, intanto ricordiamo che la torta deve essere portata con lo scontrino
10:21dell'acquisto fatto appunto da una pasticceria e può chiedere il ristoratore e può chiedere
10:28lo sporzionamento della torta, se questo però servizio è in maniera trasparente pubblicata
10:35all'interno del menu, quindi ci deve essere ovviamente un'indicazione all'interno del
10:40menu che stabilisce il prezzo del servizio, se questo non c'è per esempio è già contestabile
10:45perché non è un servizio trasparente e io non posso non conoscere appunto questo tipo
10:50di costo e questo tipo di servizio, invece conoscerlo prima mi darebbe la possibilità
10:55di cambiare esercente, quindi c'è questa trasparenza che deve essere fatta.
11:01Invece se permetti, scusami, siccome una delle segnalazioni che noi riceviamo spesso è relativa
11:06al coperto, ricordo che esclusivamente nella regione Lazio, perché questa è una legge
11:18regionale, il coperto non può essere richiesto ai consumatori, quindi all'interno dello scontrino
11:25del ristorante può essere inserita la voce servizio, ma non può essere inserito il prezzo
11:33del coperto, quindi queste invece sono segnalazioni che noi spesso riceviamo e poi ovviamente
11:38giriamo per la competenza all'antitrust.
11:41Bene, vorrei che tu ce la spiegassi un pochino meglio questa questione perché a me per esempio
11:45è capitato tantissime volte di andare al ristorante e leggere la dicitura coperto,
11:50quindi ci stai sottolineando che è qualcosa di illegale forse.
11:53Nella regione Lazio sì, non può essere richiesto la voce servizio.
12:02Il prezzo del coperto, mentre il ristoratore può inserire all'interno dello scontrino
12:10il servizio, 2 Euro a persona per il servizio, so che sembra una banalità, però la legge
12:19nasce per dare maggiore trasparenza, la legge regionale nasce per dare maggiore trasparenza
12:24ai consumatori, poi ovviamente fatta la legge trovata all'inganno, non sto dicendo che i
12:31consumatori possano essere trasparenti, voglio dire che la legge nasce con l'intento di creare
12:38una maggiore trasparenza ai consumatori pochi attenti, ovviamente invece il servizio in
12:45maniera corretta può essere inserito dal ristoratore all'interno dello scontrino stesso.
12:52Grazie per averci chiarito questo punto. Io devo mandare il consueto minuto di pubblicità,
12:56vorrei discutere con te anche di altri temi in questo senso, perché c'è una recente
13:03indagine che ha messo in evidenza come con l'aumento dei costi dell'energia della bolletta
13:08elettrica sono aumentate purtroppo anche le frodi e le truffe, si parla di 4 milioni di
13:12italiani truffati nel 2022, ne parliamo tra pochissimi istanti qui a Non Solo Roma.
13:21Bentornati a Non Solo Roma, tutta l'informazione e l'approfondimento giornalistico della nostra
13:26capitale ma anche della nostra regione Lazio. Siamo partiti parlandovi della cosiddetta
13:31frigo tax e dell'ennesima polemica che si sta scatenando tra i consumatori. Che cos'è
13:36la frigo tax? È un'aggiunta di circa 20 centesimi sulle bevande da frigo che stanno applicando
13:43gli esercenti dei punti vendita, dei minimarket, dei supermercati, dunque gli utenti possono
13:48trovarsi come dicitura sullo scontrino aggiunta frigo di circa 20 centesimi, ma il nostro
13:55ospite, l'esperto di oggi, ci stava raccontando che ci sono state segnalazioni addirittura
13:59di 40 centesimi. Ci stiamo chiedendo se tutto questo sia lecito, se come possono tutelarsi
14:06i consumatori in questa vera e propria giungla di aumenti, aumentato un po' tutto, non soltanto
14:12i generi alimentari ma anche ad esempio il carburante e ovviamente le bollette. Ed è
14:16proprio di questo che vorrei continuare a parlare con il mio ospite oggi, qui in collegamento
14:22con lui, Ivan Marinelli, che è il presidente nazionale di Aeci. Come è anticipato, Ivan,
14:29ovviamente sono aumentate le bollette del gas o comunque della luce, dell'energia elettrica
14:33in generale, ma sono aumentate anche purtroppo le truffe e le frodi ai danni degli utenti.
14:39Soltanto nel 2022 si stima che siano state vittime di frodi 4 milioni di italiani, un
14:45numero importante? È un numero importante anche perché ancora non siamo entrati nel
14:52clou del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero che avverrà molto probabilmente.
14:58Ora si sta già paventando una proroga, spero non ci sia, ma noi siamo stati, lo dico subito,
15:07a favore del blocco della fine del mercato tutelato nel momento di picco dei costi energetici.
15:15Ci potrebbe essere un'ulteriore proroga, però ovviamente questo spostamento potrebbe
15:22in realtà provocare un innalzamento dei costi energetici, però ovviamente è un passaggio
15:28molto complicato, poi magari se puoi spiego il motivo. Rispondendo alla tua domanda, nel
15:36momento stesso in cui ci saranno obbligatoriamente i passaggi dal mercato tutelato al mercato
15:42libero molto probabilmente queste truffe avranno la possibilità di aumentare. Quindi rispondendo
15:48invece alla domanda perché si teme il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, perché
15:56sostanzialmente se qualcuno decide o ovviamente non è una decisione, spero, ma non prende
16:04in mano la situazione, in pratica molto probabilmente ai dati che abbiamo oggi, il 1° gennaio
16:11del 2024 finisce il mercato tutelato, vuole dire che tutti gli utenti in quella data avranno
16:19dovuto scegliere di passare al mercato libero, quindi scegliendo la migliore offerta commerciale,
16:25il miglior operatore, firmando un nuovo contratto e via dicendo. Ora, primo, un passaggio di
16:32operatore nel settore energetico ci vuole dai 30 ai 45 giorni, quindi il primo consiglio
16:39che vi posso dare è quello di non aspettare dicembre, ma prendere questa decisione tra
16:45ottobre e al massimo novembre, quindi entro al massimo i 15 giorni di novembre, prima
16:51di tutto. Che cosa si rischia? Si rischia di andare all'interno di un mercato che è
16:55il cosiddetto mercato a tutele graduali, ovviamente il consumatore, il cliente non
17:01viene lasciato senza energia, ma entra in un mercato che è un cosiddetto mercato ponte,
17:09che si chiama mercato a tutele graduali, che però ha un costo più elevato nel mercato
17:13libero del mercato tutelato, quindi se la bolletta oggi è molto elevata, all'interno
17:19del mercato a tutele graduali lo sarà sicuramente di più. Quindi prendiamo subito il toro per
17:26le corna, si decide qual è la migliore offerta e questa cosa dovrà essere fatta tra ottobre
17:32e novembre e questo è il consiglio che do. Questo significa che molte persone, circa
17:376 milioni di utenti dovranno lasciare il mercato tutelato per andare sul mercato libero
17:43e qui molto probabilmente si scatenerà l'inferno e le truffe sicuramente aumenteranno.
17:50Come avvengono le truffe? Mi faccio la domanda e ti do io la risposta, scusami se ho preso
17:58l'iniziativa. Avvengono in due modi, la prima che è uno dei modi in questo momento più
18:09utilizzato, la classica telefonata, poi magari spieghiamo come e la seconda modalità è
18:16il porta a porta, persone che vengono a bussare nella porta di casa, ovviamente le vittime
18:22predestinate sono le persone anziane, soprattutto come questa seconda ipotesi. Quali sono le
18:31tecniche che utilizzano? Ovviamente chi ci telefona nella stragrande maggioranza delle
18:36ipotesi non conosce i nostri dati, si spaccia per il mio operatore attuale e mi chiede i
18:44dati che sono espressi in bolletta, in particolare chiede due dati che sono il POD che è un
18:54numero, una cifra che inizia per il T001E o 2E Roma per esempio, poi una serie di numeri
19:04che corrispondono alla mia utenza e il mio codice fiscale. Se questa persona ha questi
19:09due dati, automaticamente mi può intestare un nuovo contratto energetico. Come ci si
19:15difende dalle truffe? Semplicemente non dare questi dati a nessuno, primo perché il mio
19:21operatore energetico questi dati già li conosce, quindi non ha bisogno di chiedermeli, secondo
19:27se mi viene a bussare qualcuno a casa, quel tipo di persona vuole arrivare a questi dati,
19:34ma la risposta è uguale a quella della telefonata, il mio operatore energetico questo dato già
19:40lo conosce, quindi sono due dati che bisogna tenere conservati con estrema cura e non bisogna
19:46dare a nessuno, soprattutto su propria richiesta. Nel caso in cui ci accorgessimo di essere
19:54stati truffati, ovviamente rivolgerci alle autorità competenti, è un qualcosa di importantissimo
20:00che non do sottolineare. In questo caso esistono due strumenti, il primo si chiama diritto
20:08di ripensamento, il diritto di ripensamento si ha quando io ho anche inadvertitamente
20:14firmato un contratto e poi mi sono reso conto che quel contratto io non lo volevo firmare
20:19oppure che le condizioni che mi hanno espresso non erano esattamente come quelle che mi hanno
20:23promesso, sono andato a vedere nella prima fattura che ho ricevuto e questa fattura ha
20:29dei prezzi dell'energia che non corrispondono alle promesse che mi hanno fatto e in questo
20:33caso attivo entro 14 giorni, teoricamente dalla sottoscrizione del contratto o dalla
20:41scoperta del prezzo, quindi dal giorno in cui ricevo la prima bolletta e si chiama
20:46diritto di ripensamento, facendo una PEC, una mail, una raccomandata all'operatore chiedendo
20:51di essere riportato al vecchio operatore con le medesime condizioni contrattuali, diritto
20:57di ripensamento, se ci si rivolge ad un'associazione di consumatori in questo caso è meglio,
21:03invece quello che dici tu è una cosa diversa perché è un contratto illecito che il consumatore
21:09non ha firmato e non ha avuto volontà di sottoscrivere, ma ovviamente in questo significa
21:15che bisogna provarlo, quindi il consumatore non ha mai dato la carta di identità e tutta
21:20una serie di ovviamente prove che dimostrano che quel contratto non è stato sottoscritto
21:26con l'inganno, non è stato proprio volontariamente sottoscritto, che è una cosa diversa, in
21:31questo caso il consumatore ha diritto di tornare sempre al medesimo contratto con il vecchio
21:36operatore e di non pagare le fatture che questo contratto illecito ha prodotto.
21:42Bene, anche in questo caso ti ringrazio per averci chiarito questo punto, ultimissima
21:48domanda Ivan, questione invece altrettanto spinosa a carburanti, siamo quasi arrivati
21:54a 2 Euro al litro, come è possibile anche in questo caso salvaguardarsi, non è possibile
22:00mi sa?
22:01Guarda, purtroppo questa è la classica domanda che molti ci fanno, noi abbiamo anche fatto
22:06degli articoli sul consiglio dell'utilizzo dell'autovettura per cercare di risparmiare
22:11benzina, considerando anche che per molti la macchina è un bene necessario per lo spostamento,
22:20ovviamente laddove è possibile, l'unica possibilità è la sostituzione del mezzo
22:25con mezzi ovviamente più economici, per chi può ovviamente biciclette, io sono un grandissimo
22:32camminatore e mi piace andare in bicicletta, ovviamente con il caldo non posso fare tutto
22:37questo come tutti quanti, quindi in periodi estremamente freddi o estivi diventa difficile
22:44trovare delle alternative.
22:46In questo momento dalle notizie che abbiamo difficilmente le accise verranno toccate,
22:54si parla di bonus che molto probabilmente verranno dati a persone e famiglie in difficoltà,
23:00cosa su cui noi siamo d'accordo, perché non per essere a favore delle accise, ma in un
23:07momento economico come questo di crisi dove anche il governo ha delle difficoltà reperire
23:12fondi, togliere le accise significherebbe toglierle a tutti, anche a quelli che hanno
23:17più possibilità di pagare ovviamente un prezzo maggiore della benzina, dare invece
23:22dei bonus alle aziende che per esempio utilizzano i mezzi per poter spostare merci, soprattutto
23:29alimentari o alle famiglie che ovviamente si trovano in difficoltà, dal nostro punto
23:34di vista è una scelta migliore rispetto a un totale svuotamento o parziale svuotamento
23:41delle accise. Certo, va bene, allora in linea generale quando si può favorire l'utilizzo
23:47di appunto mezzi più economici, anche trasporto pubblico dove è possibile a Roma soprattutto.
23:53Io ti ringrazio Ivan per averci dato così tanti consigli utili, soprattutto per aver
23:58chiarito tantissimi punti che insomma sono centrali oggi dal punto di vista ecosociale
24:03ed economico. Grazie davvero, ricordiamo ovviamente ai nostri telespettatori, nel caso in cui
24:07aveste dei dubbi rivolgersi sempre alle associazioni di categoria come la vostra che magari possono
24:12aiutarli a chiarire qualsiasi dubbio. Grazie Ivan. Grazie a te Elisa. A presto. Ci fermiamo
24:20per un breve minuto di pausa ancora, restate qui in nostra compagnia perché tra pochissimi
24:26istanti vi presenteremo i risultati di un'indagine davvero incredibile, un'indagine che vuole
24:32sottolineare che gli italiani sarebbero disposti a rinunciare agli imballaggi in plastica a
24:37favore dell'ambiente, quindi la sensibilità, la tutela dell'ambiente si sta davvero diffondendo.
24:42Restate qui. Bentornati a non solo Roma, seconda parte del nostro spazio dedicato all'informazione
24:50e all'approfondimento giornalistico. Come annunciato vi parliamo di un'indagine molto
24:54particolare, quella condotta da Ipsos e commissionata da Marevivo. Pare infatti che la stragrande
25:01maggioranza degli italiani sarebbe disposta a rinunciare agli imballaggi in plastica monouso
25:08negli acquisti. Spieghiamoci meglio. L'82% degli italiani dichiara di consumare ogni
25:13giorno frutta e verdura, che ovviamente per essere conservate necessitano proprio del
25:19prodotto, di questo prodotto specifico della plastica. Ebbene, dati alla mano, questo prodotto
25:25provoca degli evidenti danni dal punto di vista ambientale al nostro ecosistema, motivo
25:30per cui pensate che ben il 78% degli intervistati si dichiara disposto a rinunciarci, preferendo
25:38il cosiddetto sfuso. Dati senz'altro significativi che vanno a sottolineare come la sensibilità
25:44ambientale degli italiani sia aumentata in maniera considerevole negli ultimi anni, soprattutto
25:49da parte delle nuove generazioni. Noi cerchiamo di analizzare proprio questi dati nello specifico
25:55e lo facciamo insieme, ovviamente, a chi ha condotto, a chi ha commissionato questa
26:00indagine e do il mio benvenuto in collegamento video a Raffaella Giugni, la responsabile
26:05delle relazioni istituzionali di Marevivo. Buongiorno Raffaella, è ben trovata non solo
26:10Roma. Buongiorno, buongiorno a te. Ti ringrazio per la tua consueta presenza in questo spazio.
26:17Noi siamo affezionati ormai a Marevivo perché ci interessa molto appunto approfondire le
26:23tematiche, ma anche le indagini che voi conducete, commissionate. Questa ad esempio che è stata
26:29condotta da Ipsos, ma l'avete commissionata appunto voi di Marevivo, va a sottolineare
26:34dei dati davvero importanti. Sì, è molto importante. Come dicevi tu, è emerso innanzitutto
26:40che gli italiani mangiano molta frutta e verdura e questa è una cosa molto importante
26:45per la nostra salute. Però questo sondaggio nasce appunto dall'esigenza di capire cosa
26:51pensano gli italiani rispetto all'imballaggio di questi prodotti. Perché noi ci siamo resi
26:58conto che specialmente dopo il periodo del Covid, la quantità di imballaggi per la frutta
27:03e la verdura, parliamo di vaschette monouso, sta aumentando sempre di più in maniera drammatica.
27:09Se pensiamo che si consumano 1 miliardo e 200 milioni di vaschette monouso per questo
27:15tipo di prodotti, capite di che volumi stiamo parlando. E questo ovviamente è un problema
27:21enorme anche per l'ambiente, perché molte di queste vaschette non sono riciclabili,
27:28se non sono ben smaltite finiscono nell'ambiente e poi nel mare, aumentando il volume di plastica
27:34nei nostri oceani. Quindi abbiamo lanciato a gennaio questa campagna, Basta Vaschette,
27:40proprio per sensibilizzare i consumatori su questo problema e anche appunto porre l'attenzione
27:47presso le istituzioni, perché appunto si limitasse questo utilizzo. Nell'ambito quindi
27:54di questa campagna abbiamo commissionato uno studio per capire gli italiani effettivamente
27:59quali erano poi le loro abitudini e quali le convinzioni relativamente all'utilizzo
28:06o meno delle vaschette. Effettivamente è emerso che il 78% degli italiani continua
28:11e acquista sfuso o preferisce acquistare sfuso e questo è molto importante perché vuol
28:16dire che c'è nelle abitudini, nelle nostre abitudini ancora quella di comprare il prodotto
28:21sfuso, però qual è il problema? Che molto spesso non si trova nei supermercati e quindi
28:25sono costretti, si è costretti ad acquistare la frutta e la verdura con l'imballaggio.
28:30Ora noi appunto sosteniamo questa nostra campagna, ma poi appunto anche i nostri studi
28:37lo dicono che questi imballaggi per la maggior parte sono totalmente inutili, perché la
28:42frutta specialmente ha il suo involucro naturale che è la buccia, quindi non ha bisogno di
28:47un ulteriore imballaggio. È chiaro che questo tipo di vaschette, di imballaggio viene fatto
28:54dalla grande distribuzione per un fatto di comodità, però questo poi ci porta anche
29:01delle volte a comprare troppo, perché per comprare la vaschetta magari compriamo più
29:06prodotto di quello che effettivamente ci serve in quel momento, quindi in questo sondaggio
29:12sfogliamo anche un falso mito che serve per evitare lo spreco, perché potrebbe essere
29:19anzi il contrario, che noi comprando di più, invece di evitare lo spreco lo aumentiamo.
29:25Ma tra le altre cose, tra le altre cose Raffaella banalmente, preferendo lo sfuso, noi italiani
29:32non possiamo scegliere e toccare con mano la frutta che più ci piace, sarebbe anche
29:36meglio in un certo senso? Certo, quello è assolutamente uno dei motivi
29:41per cui preferiamo acquistare sfuso, ma è anche una nostra abitudine, utilizziamo di
29:46più i mercati, quindi diciamo che è l'introduzione massiccia della grande distribuzione che ovviamente
29:53sta facendo un po' cambiare questa abitudine, però ecco la cosa che è emersa da questo
29:58sondaggio che ci ha positivamente sorpreso, è che invece gli italiani vogliono continuare
30:03ad avere lo sfuso e insieme a questo appunto c'è emersa una grande sensibilità verso
30:12la limitazione e l'utilizzo della plastica, perché le persone oltre il 90% sono più
30:17che consapevoli dei danni che la plastica, monouso, parliamo ovviamente sempre di plastica
30:22monouso, quindi la plastica in generale ovviamente è importantissima, però parliamo di quelle
30:28confezioni usa e getta, quindi diciamo che le persone si stanno rendendo conto di quanto
30:34impattano al nostro ambiente, al nostro mare e che quindi se ne può fare tranquillamente
30:39a meno, quindi diciamo che questo sondaggio ci ha positivamente colpiti e quindi ci spinge
30:47ancora di più a presentare le nostre istanze alle istituzioni, perché noi vorremmo una
30:52legge che limiti l'utilizzo di questo tipo di imballaggio come del resto c'è in altri
30:59paesi europei, perché in Francia e in Spagna dove avevamo lo stesso problema, si sono resi
31:03conto e stanno lavorando a mettere delle leggi che limitino quest'utilizzo, quindi andremo
31:15avanti adesso naturalmente con queste azioni affinché si cambino le abitudini più del
31:23produttore che del consumatore, anche perché non ci rendiamo conto, ma l'imballaggio lo
31:27paghiamo alla fine, quindi siamo anche costretti a pagarlo nonostante tutto. Inoltre appunto
31:38non è vero che l'imballaggio protegge la salute, perché da cosa ci dobbiamo proteggere,
31:45da sempre si comprano questi prodotti al mercato, sfusi, quindi non c'è questo tipo di problema,
31:52abbiamo chiesto anche al Ministro dell'Agricoltura di promuovere questa stessa filosofia nelle
31:58scuole, perché il nostro Ministero ogni anno porta avanti un progetto frutta e verdura nelle
32:05scuole, dove appunto si distribuisce la frutta ai bambini, proprio perché si devono abituare a
32:11mangiare questo tipo di prodotti che sono sani, però poi le distribuiscono con le vaschette
32:16monouso, quindi noi abbiamo chiesto che questo fosse modificato, perché appunto altrimenti
32:22un'azione che deve essere educativa, poi non solo può diventare diseducativa, ma anche creare un
32:29danno all'ambiente. Noi abbiamo un ambiente che ricicla molto bene, abbiamo un tasso di riciclo alto, però se tutti
32:40questi prodotti monouso, scarti, plastiche li troviamo nell'ambiente e nel mare, vuole dire che il problema
32:47vero è che dobbiamo diminuire la quantità che immettiamo sul mercato, perché anche il miglior
32:53sistema di riciclo non può sostenere questa quantità di rifiuti in plastica. Se pensate che
33:00ogni cittadino europeo genera 180 kg di rifiuti da imballaggio in plastica all'anno, parliamo
33:07di quantità enormi, quindi c'è anche un tema di forze, noi non riduciamo all'origine e non
33:15riusciremo mai ad innestare un sistema virtuoso, quindi appunto quello che noi invitiamo a fare
33:25con la nostra campagna, con il nostro sondaggio, è quello di pensare prima di acquistare, cerchiamo
33:31di limitare l'utilizzo di queste vaschette e di cercare sempre dove è possibile appunto di
33:38acquistare lo sfuso. Ognuno di noi ha un ruolo importante in questo e può fare la differenza.
33:45Tra l'altro ci sarebbe anche un'altra questione che io vorrei approfondire con te Raffaella,
33:50questione palloncini. Il palloncino è da sempre un simbolo di gioia, di felicità, purtroppo usato
33:56anche in momenti di profondissima tristezza, però anche in questo caso il palloncino è qualcosa che
34:02se librato nell'aria può costituire un problema per l'ambiente. Io so che voi avete fatto un
34:06appello. Sì, noi diciamo questa cosa ormai da tanti anni, abbiamo fatto recentemente anche un
34:13appello proprio al Papa, perché una delle manifestazioni in cui più spesso si vedono volare
34:21i palloncini sono spesso legati appunto a eventi religiosi, matrimoni, funerali e purtroppo è vero
34:29che all'apparenza è una cosa per fare festa gioiosa oppure nel caso dei funerali è un simbolo
34:37in sostituzione alle colombe, però in realtà i palloncini sono molto dannosi perché vanno in
34:43aria ma poi tornano a terra e moltissimo tornano a mare e quindi siccome è plastica e come tutta la
34:50plastica si sminuzza, ma rimane poi nel mare per sempre, viene ingerita dagli animali marini e
34:57quindi crea moltissimi problemi ovviamente di soffocamento, di morte. Allora quello che ci
35:05sembra appunto un gesto gioioso e positivo in realtà è un gravissimo problema per l'ambiente,
35:11quindi noi abbiamo fatto un appello e continuiamo a farlo perché possiamo festeggiare in
35:19altro modo e quindi dobbiamo sostituire i pezzettini che questo è veramente dannoso,
35:28noi lo vediamo nel mare pieno di palloncini, di residui di palloncini, gli animali muoiono,
35:33sono trovati pezzettini nello stomaco, allora è chiaro che non ci pensiamo perché ci sembra una
35:39cosa bella e positiva, però ecco noi vorremmo invitare tutti a riflettere perché effettivamente
35:47le conseguenze sono molto dannose e per questo abbiamo lanciato un appello,
35:54invitiamo tutti a non farlo. Assolutamente, ma soprattutto basterebbe contribuire alla
36:02riflessione secondo me generalizzata, il succo di tutto questo discorso che abbiamo fatto è
36:07cerchiamo di limitare l'utilizzo della plastica, di essere più consapevoli nelle nostre scelte o
36:13comunque nelle nostre abitudini quotidiane a favore dell'ambiente, soprattutto per le nuove
36:17generazioni che abiteranno questo pianeta, alle quali stiamo lasciando una terra un po'
36:23disastrata possiamo dirlo Raffaella, a conclusione. Assolutamente, assolutamente, purtroppo dobbiamo
36:31darci da fare per loro ma anche per noi perché la salute, ora noi parlo del mare ma dell'ambiente,
36:37cioè dalla salute dell'ambiente e del mare dipende la nostra salute, quindi è fondamentale
36:42per permetterci di vivere sulla terra e le generazioni che verranno troveranno purtroppo
36:48un pianeta disastrato, per cui dobbiamo agire, dobbiamo agire subito per invertire questa
36:52tendenza, purtroppo l'abbiamo visto con quello che è successo quest'estate, cambiamenti climatici,
36:57non c'è più tempo, il pianeta ce lo sta dicendo, quindi forse è il momento di agire. Infatti,
37:05bene, io ti ringrazio per essere intervenuta qui oggi in questo spazio e averci raccontato appunto
37:09i dati in maniera più specifica di questa indagine interessantissima e appunto della campagna che
37:15voi state portando avanti da gennaio, se non vado errata, hashtag basta vaschette, insomma tutti i
37:21dettagli sono sul sito di marivivo.it. Ti ringrazio Raffaella, allora a presto. Grazie a voi,
37:28grazie per l'ospitalità e a presto. Grazie. Bene, ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di
37:35pausa, restate ancora qui in nostra compagnia Non Solo Roma, continuiamo con l'informazione e
37:40l'approfondimento giornalistico tra pochissimi istanti. Bentornati a Non Solo Roma, ultima parte
37:49del nostro spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico, una puntata
37:54dedicata in un certo senso un po' agli acquisti e anche a come difendersi appunto dalle frodi,
38:00dalle truffe, ma anche della sensibilità sempre più accesa degli italiani per la tutela del nostro
38:07ambiente. Bene, noi continuiamo sempre ovviamente con l'informazione, leggiamo insieme alcune notizie
38:12e vedremo dei servizi specifici dedicati a dei temi particolari. Partiamo da qui, andiamo a
38:19Piazza Venezia dove c'è stato uno smottamento e il traffico è stato deviato verso il Lungotevere,
38:26imprevisto nel cuore di Roma, a Piazza Venezia, che ha causato deviazioni al traffico e disagi per
38:33i residenti e i pendolari. Uno smottamento è avvenuto in uno dei cantieri della metro C,
38:38coinvolgendo anche la parte carrabbile di Piazza Venezia. Le conseguenze di questo
38:44incidente non si sono fatte attendere con il traffico deviato verso il Lungotevere che ha
38:49generato notevoli ripercussioni sulla circolazione della zona. La situazione è diventata subito
38:55critica con numerose pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale chiamate in azione per
39:00gestire l'emergenza e cercare di mantenere un minimo di fluidità nel traffico. Le imprese
39:06coinvolte nel cantiere sono state mobilitate immediatamente per affrontare l'emergenza e
39:12ripristinare una normale circolazione il prima possibile. Lo smottamento ha creato non solo disagi
39:18logistici ma anche un certo allarme tra i residenti e i visitatori della zona che hanno
39:22dovuto fare conti con le deviazioni e i ritardi nei loro spostamenti. La metro C è uno dei
39:28progetti di trasporto pubblico più attesi della città destinato a migliorare la mobilità dei
39:33cittadini romani e dei turisti, ma gli imprevisti come lo smottamento di questa notte dimostrano
39:38quanto sia complesso gestire e mantenere in sicurezza un progetto di questa portata. Dobbiamo
39:45andare ora a Roma Est perché ci sono stati degli spari nella notte contro un'abitazione. Notte di
39:52paura per una donna di 60 anni e i suoi figli quando due colpi di pistola hanno raggiunto
39:57l'appartamento dove vivono mettendo a repentaglio la loro sicurezza innescando un mistero che ancora
40:03attende di essere svelato. L'incidente è avvenuto la scorsa settimana in una casa popolare nell'area
40:09di Vecchia Ponte di Nona, periferia a est della capitale. I due colpi hanno lasciato altrettanti
40:16segni uno sulla tapparella della cucina e l'altro su quello della camera da letto. Ancora ignoti i
40:21motivi del gesto su cui stanno indagando le autorità. La mattina seguente la donna, una
40:27cittadina italiana, ha chiamato ovviamente il 112 notificando l'incidente alle forze dell'ordine.
40:32La sua casa è situata in via Padre Damiano De Deuster nella zona del villaggio Falcone. I
40:38carabinieri della zona di Sette Camini e quelli della sezione operativa della campagna di Tiboli
40:43si sono recati sul posto per indagare sulla situazione. Una volta all'interno dell'appartamento
40:49i militari hanno scoperto due fori di proiettile e recuperato una ogiva, confermando che l'edificio
40:55era stato effettivamente colpito da colpi di pistola. La scoperta ha gettato ulteriori ombre
41:00di mistero sull'incidente con gli investigatori dell'arma che stanno cercando di dare delle
41:04risposte a quanto accaduto. Il quartiere di Vecchia Ponte di Nona è tornato alla ribalta
41:10delle cronache non solo per questo incidente ma anche per un altro episodio. Il giorno successivo
41:14all'attacco all'appartamento un giovane di 32 anni di nazionalità italiana è stato trovato con
41:20una ferita al polpaccio sinistro della gamba. L'uomo è stato vittimo di un attacco a colpi
41:25di pistola in via Alberto Lutuli. Bene, noi continuiamo sempre ovviamente con l'informazione
41:32qui a non solo Roma parlando di alcuni argomenti ben specifici. Vi faremo vedere dei contributi
41:39Commercio data in linea con il 2022 per 6 imprese su 10. Secondo i dati di un sondaggio sulle imprese
41:46associate a Federazione Moda Italia Conf Commercio, dopo il calo delle vendite del 2,5% registrato a
41:54luglio, ad agosto l'andamento è migliorato ma ancora leggermente negativo rispetto allo scorso
41:59anno. Vediamo tutti i dettagli. Secondo i dati di un sondaggio sulle imprese associate a Federazione
42:04Moda Italia Conf Commercio, dopo il calo delle vendite del 2,5% registrato a luglio, ad agosto
42:11l'andamento è migliorato ma ancora leggermente negativo rispetto all'anno scorso con una flessione
42:16dell'1,7%. Un calo in linea con le previsioni di un anno piuttosto difficile per l'impennata
42:22dell'inflazione. Il 58% delle imprese ha comunque registrato un valore delle vendite dei saldi
42:29stabile e oppositivo a fronte di un 42% che ha registrato un calo. A chiusura della stagione c'è
42:35stato un aumento degli acquisti e degli affari per i consumatori grazie alle numerose iniziative
42:39a conclusione dei saldi in diverse località e il ritorno dei clienti e dei turisti nei negozi,
42:45spiega Federazione Moda Italia Conf Commercio. La presenza di turisti stranieri nelle città
42:51metropolitane ed arte, oltre che nelle località turistiche, ha sicuramente aiutato lo shopping di
42:56qualità lasciando però una situazione a macchia di leopardo nel resto d'Italia. Gli amanti extra
43:02ue dello shopping made in Italy sono stati in particolare americani, arabi, inglesi e si è
43:08assistito ad un ritorno, seppur ancora limitato, dei cinesi. Dopo il reddito di cittadinanza arriva
43:15l'assegno di inclusione e istruzioni per l'uso. Vediamo come funziona. Dopo il reddito di
43:22cittadinanza arriva l'assegno di inclusione del valore di 350 euro che si potrà percepire per un
43:33massimo di 12 mesi e la cui domanda ha avuto inizio come data di presentazione dal 1 settembre. Ma
43:45attenzione riceveranno il sussidio solo coloro che avranno fatto la domanda per il supporto di
43:53formazione e lavoro e avranno partecipato ai corsi di formazione e riqualificazione. Sul
44:03sito dell'Inps è inoltre specificato che l'erogazione del beneficio da parte dell'Istituto
44:11è subordinata all'inserimento nel sistema SISL, sistema informatico per l'inclusione sociale e
44:20lavorativa dell'effettivo inizio di una delle attività richiamate da parte dei competenti
44:30servizi. Tema particolarmente serio quello dei tumori al colon. Ci sono però delle notizie
44:38positive perché potrebbero esserci dei nuovi bersagli terapeutici per le metastasi. Un team
44:44di ricerca dell'Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche
44:50di Milano ha condotto uno studio sul processo di invecchiamento cellulare noto come senescenza
44:55cellulare su biopsie di metastasi epatiche proveniente da pazienti affetti da tumore
45:01primario al colon. Anche in questo caso vediamo tutti i dettagli. Un team dell'Istituto di ricerca
45:07genetica e biomedica del CNR di Milano in collaborazione con Humanitas ha condotto uno
45:13studio sul processo di invecchiamento cellulare su biopsie di metastasi epatiche provenienti da
45:18pazienti affetti da tumore primario al colon. I risultati ottenuti hanno permesso di identificare
45:24due tipi di cellule tumorali senescenti con ruoli totalmente opposti, uno benigno e uno maligno,
45:30in termini di impatto sui valori di sopravvivenza dei pazienti e sul tempo che intercorre prima
45:37della ricomparsa della recidiva dopo la rimozione chirurgica. A illustrare i risultati dello studio
45:43Francesca Fagioli, ricercatrice dell'Istituto di ricerca genetica e biomedica del CNR. Grazie a
45:49questo studio siamo riusciti ad applicare una nuova tecnologia che è lo special transcriptomics
45:55alle biopsie epatiche umane di pazienti affetti da cancro al colon retto ed è il primo studio
46:02che a nostra conoscenza applica questo tipo di tecnologia che ci ha permesso di ottenere
46:09tantissime informazioni da un punto di vista di chi fa che cosa all'interno del tessuto e questo
46:16ha permesso di identificare, come appunto già spiegato, due popolazioni cellulari che vengono
46:23identificate con i numeri senescenti con degli effetti biologici completamente opposti e questo
46:29è una scoperta molto importante soprattutto perché la senescenza da un punto di vista dell'impatto
46:35sulla metastasi in generale non solo per questo tipo di patologia non era mai stato considerato.
46:42Chiudiamo con l'agroalimentare 25 milioni per i 168 consorsi di tutela delle DOP IGP del settore
46:51agroalimentare quanto prevede lo schema di decreto firmato dal ministro dell'agricoltura
46:57e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. 25 milioni per i 168 consorsi di tutela delle DOP IGP
47:05del settore agroalimentare è quanto prevede lo schema di un decreto firmato dal ministro
47:11dell'agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida dopo l'intesa raggiunta
47:15in conferenza Stato-Regioni per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole della pesca
47:20e dell'acquacoltura. Il provvedimento individua le modalità e i criteri di ripartizione del fondo
47:26individuato per finanziare le attività di promozione nazionale e internazionale delle
47:31indicazioni geografiche. Per Lollobrigida la misura è un importante strumento per favorire
47:36la promozione dei prodotti italiani traino per l'economia delle intere filiere agricole sia nel
47:41mercato interno sia dal punto di vista delle esportazioni. Lo scopo è quello di sviluppare
47:46ancora di più gli scambi commerciali e ottenere risultati sempre più importanti tra gli obiettivi
47:52indicati dal decreto, l'incremento della commercializzazione dei prodotti agroalimentari
47:56DOP IGP, una migliore comunicazione sulla loro origine caratteristiche e qualità, lo sviluppo
48:03della sostenibilità dei processi produttivi e l'accrescimento della rappresentatività dei
48:08consorsi. Anche per oggi abbiamo concluso, torniamo però sempre domani a partire dalle
48:1413 con un nuovo appuntamento di Non Solo Roma. Vi ricordo ovviamente che il nostro sito internet
48:19radioroma.it è quotidianamente aggiornato con tutte le notizie di cronaca, attualità e
48:24ovviamente approfondimenti dei nostri programmi, del nostro palinzesto ricchissimo. Grazie per
48:30averci seguiti, appuntamento allora domani sempre a partire dalle 13.

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