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Roma, 7 nov. - Un patrimonio gestito che, secondo le ultime stime di Bankitalia, si avvicina ai 1300 miliardi di euro. Una somma di denaro ingente che, nella stragrande maggioranza dei casi, viene affidata ai consulenti finanziari. Due su cinque, il 42%, possiede un portafoglio medio che supera i 30 milioni di euro. Una professione certamente complessa che ha varie diramazioni ma che, negli ultimi anni, sta assumendo un ruolo decisamente diverso. Lorenzo Bignami, Ceo di Financial Elite, è un esperto di comunicazione e marketing che sta contribuendo a un cambio di paradigma intrigante e popolare: "I consulenti finanziari -spiega- si sono basati finora sul passaparola o sulle referenze, dando di sé un'immagine fin troppo impersonale e lontana dalla realtà. Quasi una figura eterea che, nella freddezza dei numeri, si limitava a suggerire quali fossero gli investimenti migliori. Da questa considerazione, abbiamo dato vita a un sistema che, utilizzando i social, rendesse questa figura professionale vicina alle persone, facendosi conoscere come persone prima che come esperti, dando alle persone la possibilità di scegliere il proprio consulente non solo professionalmente ma anche sulla base della sua capacità espositiva, tassello fondamentale per comprendere un argomento complesso come la finanza.L'obiettivo è quello di far creare contenuti in pillole dove, con un linguaggio semplice e lontano dai tecnicismi, i professionisti spiegano le dinamiche del quotidiano: "Si tratta -sottolinea Bignami- di video di valore nei quali si spiega, ad esempio, come ottenere una rendita mensile dopo la pensione o, per fare un altro esempio, come risolvere eventuali errori negli investimenti effettuati. In altre parole, avvicinare i consulenti alle persone significa avviare una vera e propria rivoluzione copernicana che ha anche l'obiettivo di alfabetizzare la popolazione dal punto di vista economico e finanziario, colmando così un gap evidente". A dirlo, del resto, è il recente rapporto Ocse-PISA secondo il quale il 18% dei giovani italiani non ha alcuna competenza in materia: "Si tratta -sostiene il Ceo di Financial Elite- di un dato allarmante sul quale stiamo cercando di dare un contributo positivo. I social sono animati, in particolare, dai ragazzi e offrire loro i nostri contenuti dà loro la possibilità di informarsi su una materia un tempo lontana ma ora alla portata di pochi e semplici click".Un processo di democratizzazione di un mondo, quello finanziario, che è sembrato per molto tempo elitario: "Dare i primi rudimenti -ricorda Bignami- annulla le differenze geografiche e unisce le generazioni. Stiamo assistendo infatti a un fenomeno impensabile fino a poco tempo fa. Sono i giovani che, ascoltando le nostre pillole, consigliano ai loro padri o, meglio, ai loro nonni di affidarsi a questo o a quel consulente. Si sta insomma creando un circolo virtuoso dove i professionisti del settore, che decidono di aderire alla nostra proposta, mostrano il loro volto migliore e le proprie qualità e dove la gente comune inizia a capire le basi della materia, trovando risposte che nessuno, fino a quel momento, era riuscito a dargli. Un circolo virtuoso che ha un collante ben preciso che si chiama fiducia. Ovvero l'elemento essenziale che può spingere le persone a tirar via dal materasso i propri risparmi per investirli e metterli a reddito. Il marketing 4.0 si dimostra così efficace per innescare quella rivoluzione culturale che intendiamo portare avanti".

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00:00Due su cinque dei consulenti finanziari, il 42%, possiede un portafoglio medio che
00:06supera i 30 milioni di euro, una provisione certamente complessa che ha varie dilamazioni
00:11ma che negli ultimi anni sta assumendo un ruolo decisamente diverso.
00:15Il cliente sta percependo, dopo il Covid, che il ruolo del consulente finanziario sta
00:20diventando sempre più importante, questo anche perché dopo il Covid c'è stato proprio
00:24anche un po' quella che chiamiamo rivoluzione digitale.
00:26Tanti consulenti finanziari hanno cominciato a lavorare online, a farsi conoscere, a far
00:30conoscere e a diffondere la cultura finanziaria in Italia, a far capire alle persone perché
00:33è importante investire e le persone stanno cominciando a capirla questa cosa qua e stanno
00:37cominciando anche a valutare i consulenti finanziari non solo per le esperienze che
00:42hanno cumulato negli anni, quindi la competenza che hanno, ma anche e soprattutto per la percezione
00:48che le persone hanno di loro.
00:49Da questa considerazione l'idea di dare vita a un sistema che utilizzando i social rendesse
00:54questa figura professionale vicina alle persone facendo scattare quel senso di fiducia che
00:59è poi alla base di ogni rapporto dove si affida del denaro.
01:03Quello che abbiamo fatto è stato creare un programma di affiancamento dove gli spieghiamo
01:06marketing e quindi come farsi conoscere attraverso le piattaforme social per arrivare a tutte
01:11queste persone che col passaparola e al referral avrebbero messo sicuramente molto più tempo
01:16ad entrare in contatto con loro sostanzialmente.
01:18Contenuti in pillole dove con un linguaggio semplice e lontano dai tecnicismi i provisionisti
01:23spiegano le dinamiche del quotidiano con l'obiettivo di abbiare un processo di democratizzazione
01:29di un mondo, quello finanziario, che è sembrato per molto tempo elitario.
01:33Quello che noi andiamo a fare è semplificare il processo di attrazione e acquisizione dei
01:37clienti.
01:38Le persone si interessano nel momento in cui capiscono che dall'altra parte c'è un professionista
01:41che sa come risolvergli dei problemi che hanno, in questo caso parliamo di investimenti, e
01:47sa anche come aiutarli a raggiungere degli obiettivi concreti.
01:51Questo è il motivo per il quale ad oggi è fondamentale non solo metterci la faccia ma
01:55spiegare dei concetti, chiaramente in termini finanziari, semplici e che arrivino facilmente
02:00alle persone per fargli capire qual è la direzione che devono prendere, che azioni
02:05devono fare e cosa non fare.

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