Teatro. Cinema. Serie tv. «Camaleontico» (definizione della critica francese) sulla scena ma con un'idea fissa: «L'attore deve servire come megafono alle cause umanitarie». Radouan Leflahi, professione attore-attivista. Attivista-attore. Tutt'uno. È nato a Rouen, in Francia, nel 1990. Ha iniziato a recitare per poter costruire una casa per sua madre, nel villaggio di origine sulle alture dell'Atlas in Marocco. Là dove madre e sorelle sono nate. Dopo il 7 ottobre 2023, dice, «la causa palestinese è stata una sveglia che ha mosso violentemente qualcosa d'importante (...) L'intolleranza colpisce tutte le minoranze: le donne, la comunità Lgbtq+. Ma è proprio questo che mi riporta alla Palestina: se da uomo penso che il corpo di una donna non sia una proprietà di nessuno, come faccio ad accettare che una terra sia colonizzata? Stiamo assistendo a una violenza di una minoranza che comanda su una maggioranza succube composta da donne, persone Lgbtq+, neri, musulmani, asiatici»... Parla di islamofobia e discriminazioni. Ascoltatelo, guardatelo, leggetelo...
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NovitàTrascrizione
00:00La polarizzazione delle opinioni è necessaria in tutta la società,
00:04è naturale.
00:06E soprattutto, una volta che abbiamo accettato la polarizzazione delle opinioni,
00:12e che iniziamo a pensare insieme come società,
00:16è molto più facile decostruire e creare insieme un nuovo sistema
00:22che prenda in considerazione e che rispetta le nostre opinioni.
00:26Il teatro è ancora un'arte popolare,
00:28un'arte che parla al popolo,
00:30che è costruita con il popolo,
00:32che è pensata con il popolo,
00:34e noi stiamo parte di questo popolo.
00:38Penso che parlare dell'islam moderato,
00:40dell'islam radicale,
00:42è un sintomo dell'islamofobia.
00:44I media si sono imparati
00:46di una sorta di...
00:48di una sorta di...
00:50di una sorta di...
00:52di una sorta di...
00:54hang on
00:56they have seized a small percentage
00:58of the religious composers
01:00and have decided to not listen
01:02to the muslims of the world
01:04who call for peace and to live together.
01:08In fact, the constant examination of islam
01:12by the occidental media
01:14is something important to remember
01:18the islamophobia is not condemned.
01:20L'islamofobia è qualcosa che si può praticare senza rischiare di qualcosa.
01:24Iniziamo a pensare insieme, ancora una volta, a fare società e a definire parole,
01:30anche con la comunità musulmana,
01:32definire parole che permettono di condannare questi estremi.
01:34La violenza viene in Francia dalla discriminazione delle politiche repressive,
01:38viene dalla violenza sociale, viene dalla violenza umanitaria,
01:43viene dalla fraccia sociale che è di più in più grande.
01:45Penso che il capitale fa molto più male all'umano che la religione lo fa.
01:50Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org