Milano, 7 nov. (askanews) - Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della rete Ecodigital, già ministro dell'ambiente lancia da Milano un appello a governo e parlamento. "Giovani innovatori e startupper lasciano l'Italia. Qui le imprese investono in startup il 40% meno della media europea e costi e ostacoli burocratici per giovani imprese aumentano invece che diminuire. Occorre fermare questa emorragia di intelligenze e competenze. Già nella legge di bilancio governo e parlamento aiutino i giovani e gli innovatori a restare in Italia. E si dia seguito concreto agli ordini del giorno già approvati lo scorso anno per un'efficace educazione e formazione Ecodigital in scuole, comuni e imprese".Se ne parlerà proprio domattina dalle 10,30 ad Ecomondo a Rimini al convegno promosso dalla fondazione Univerde su "Amministrazioni locali, transizione Energetica e Ecodigital: Best Practice e opportunità" con imprese come Renexia,AlmaViva e NewEnergy, rete dei comuni sostenibili, sindaci e esperti. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming da Radio Radicale .
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00:00In Italia gli investitori privati investono il 40% in meno in start-up innovative rispetto alla media europea e il governo fa una legge di bilancio che non dice niente sulle innovazioni, sui giovani, sulle start-up innovative, addirittura si rende obbligatorio la registrazione dal notaio, una serie di balzelli burocratici in più per i giovani che vogliono fare iniziative.
00:25E' indecente, dobbiamo pretendere, io faccio appello al Parlamento, perché negli eventamenti, nella trasformazione in legge definitiva e nell'approvazione della legge di bilancio ci sia un forte impegno sui giovani, sulle start-up innovative e anche sull'educazione eco-digital nelle scuole, nei comuni, presso le imprese perché noi rischiamo di restare indietro rispetto al mondo.
00:55Il mondo che avanza è vedere i nostri giovani che vanno all'estero a fare iniziative che possono essere realizzate in Italia per avere nel nostro paese una transizione ecologica e digitale che ci salvi dalla crisi climatica ma soprattutto ci permetta di affrontare le difficoltà dei vari eventi estremi con capacità, innovazione e intelligenza.