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TVTrascrizione
00:00Buonasera e bentrovati a Punti di Vista. Stasera parleremo delle attività delle oltre
00:19200 prologue operanti in Lombardia, poi della situazione economica e produttiva vista dall'Osservatorio
00:26di Confapi e sarà la responsabile del gruppo di Emergency di Brescia per parlare delle
00:33iniziative a favore delle popolazioni colpite dalle guerre e infine il consueto appuntamento
00:39con il professor Pino Maiolo sulle problematiche giovanili. Intanto saluto qui in studio Varinia
00:46Andreoli, coordinatrice bresciana del Proloquo e membro del Consiglio Direttivo dell'Umpli
00:52Lombardia. Buonasera, grazie per l'alcolto nostro invito e soprattutto perché si parla
01:00poco di Proloquo ma sono un anello fondamentale per il turismo locale dei piccoli comuni soprattutto.
01:08La prima buona notizia è che vi sono arrivate 870 mila euro dalla regione da distribuire
01:15e poi sono diventate 400 e rotti perché questo contributo è stato bandito a fine
01:29dicembre 2023 dalla volontà dell'assessore Barbara Mazzali e la giunta regionale ha accolto
01:39questa sua richiesta dove appunto le Proloquo per poter accedere a questo contributo di
01:452000 euro per cada una doveva iscriversi all'albo regionale perché c'era già ma però nel
01:52tempo poi andava rivisto e appunto le Proloquo si sono iscritte, si è dovuto riaprire un
02:01attimo il bando perché quest'estate erano molto impegnate durante le attività turistiche
02:07e allora la regione della Lombardia ha aperto ancora una finestra, infatti se ne sono iscritte
02:13più di 400.
02:14Quindi praticamente su 1546 comuni un terzo, un terzo dei comuni ha una Proloquo più o
02:20meno.
02:21Noi Bresciani ad esempio ne abbiamo 88 in essere su 200 comuni e beneficeranno di questo
02:31contributo di questi 2000 euro circa 60 Proloquo.
02:35Ecco anche perché ricordiamo l'albo è una garanzia soprattutto per voi e soprattutto
02:41per i quanti vengono poi nei piccoli comuni e partecipano alle iniziative culturali turistiche
02:46che vengono organizzate dalle associazioni.
02:49E' un modo per monitorare l'attività che la Proloquo fa anche perché c'è stato questo
02:56stravolgimento con il RUNZ a livello nazionale e cioè il RUNZ è il registro unico nazionale
03:03delle associazioni per cui anche le Proloquo si sono dovute adeguare e iscriversi di modo
03:10che anche il Ministero abbia come riferimento tutte le varie associazioni che lavorano sul
03:19territorio.
03:20Costituite ufficialmente in sostanza.
03:21Esatto sono iscritte ufficialmente e in più la Regione Lombardia ha voluto creare anche
03:25cioè rinnovare l'albo dedicato alle Proloquo Lombarde.
03:32Se al suo interno l'Unione Nazionale del Proloquo Lombardo, al suo interno 576 iscritte
03:44nell'albo regionale ce ne sono 450-60 per cui vuol dire che ancora alcune non hanno
03:52avuto la voglia, l'impegno, la volontà di iscriversi anche perché voi siete il primo
03:59anello della filiera turistica sul territorio, questo è fondamentale ricordarlo perché
04:04si parla tanto di turismo ma chi lavora sul territorio siete poi voi in sostanza.
04:08Esatto noi siamo le sentinelle del territorio, ci chiamano così, ci chiamiamo anche così.
04:13I promotori del territorio.
04:14I promotori, considerando che molti dei nostri comuni sono piccolini, hanno 5-6 mila abitanti
04:20per cui non hanno la forza di aprire un ufficio turistico, allora si abbalgono dell'attività
04:27di questi volontari del proloquo che creano eventi, ricordano le manifestazioni di un
04:36tempo, recuperano i vecchi mestieri e questo non fa altro che portare il turismo se le
04:43manifestazioni sono ben fatte.
04:45Valorizzano in sostanza i territori, l'iniziativa sui territori.
04:48Valorizzano i territori allo stesso tempo aiutano anche le attività commerciali a respirare
04:55durante i giorni degli eventi perché la proloquo ha la forza di portare dalle 2 mila
05:01alle 15-20 mila persone durante i giorni della manifestazione.
05:06Una bella boccata d'ossigeno diciamo chiaramente.
05:09Sì, infatti anche i commercianti sono ben contenti che le proloquo facciano queste attività,
05:16sono sostenitori, oltre ad essere soci diventano anche sponsor per far sì che poi il programma
05:24della manifestazione abbia un certo valore.
05:27E un certo peso.
05:28Rimanga qui perché a proposito di soldi e di economia ci colleghiamo adesso con via
05:33Skype con il Presidente di Confapi, Brescia e Lombardia Pierluigi Cordua.
05:38Buonasera Presidente.
05:39Buonasera Andreo Lassi e grazie per l'invito di questa sera.
05:44Allora Presidente facciamo il punto sulla situazione economica a Brescia e Lombardia.
05:50Colleggiamo, giusto uso un termine molto sintetico, però l'economia bresciana e lombarda
05:57attiene in questo momento nonostante la recessione in Germania?
06:02Sì, l'economia diciamo bresciana e lombarda attiene perché i nostri imprenditori sono
06:08bravi a svolgere il loro lavoro, continuano a farlo con grande determinazione.
06:12Il contesto però, Andreo Lassi, è un po' in peggioramento, devo dire che ho dei dati
06:19molto freschi, abbiamo fatto la nostra trimestrale consueta di Confapi dove abbiamo chiesto ai
06:26nostri imprenditori, a un centinaio di aziende, com'è la situazione e devo dire che qualche
06:33fattore di instabilità purtroppo c'è.
06:35La situazione della Germania, lei l'ha detto, influisce pesantemente perché lo sappiamo
06:41ci sono tante nostre aziende che di fatto sono dei fornitori importanti soprattutto
06:46nel settore automotive per quanto riguarda le grandi major dell'automobile, quindi
06:53è chiaro che quando queste si fermano, devo dire anche per scelte di mercato piuttosto
06:58sbagliate, abbiamo visto cosa sta succedendo al gruppo Volkswagen che sta pensando di chiudere
07:05addirittura tre stabilimenti in Germania e questo ahimè ha anche un'influenza sulle
07:11nostre imprese, soprattutto su quelle coinvolte nella filiera.
07:16Poi c'è un po' di incertezza, è un eufemismo a livello geopolitico, adesso vediamo cosa
07:21succede il 5 di novembre perché anche lì è un punto importante di svolta, le elezioni
07:28americane condizionano l'economia planetaria.
07:31C'è in sostanza un Europa a due velocità e poi la notizia di questi giorni è che la
07:38Volkswagen vuol chiudere alcuni stabilimenti, questo non è abbastanza problematico per
07:47il mondo dell'automotive bresciano.
07:49Noi abbiamo circa 250 imprese coinvolte direttamente nel nostro territorio sulla filiera e quindi
07:59guardiamo con preoccupazione, c'è un tema molto importante legata all'automotive, soprattutto
08:05la scadenza del 2035 e anche lì è una partita che sta destabilizzando molto i nostri imprenditori
08:14che oggi come oggi fanno un po' fatica a capire in quale direzione investire i propri soldi
08:20e dove andare, se andare direttamente nell'elettrico, ma abbiamo visto che lì ci sono una serie
08:25di problemi che sono anche evidentemente di mercato, oppure vedere se c'è una marcia
08:30indietro a livello europeo e quindi un'apertura a mantenere in parte anche i motori endotermici
08:38nell'ottica della neutralità tecnologica, sono temi estremamente dibattuti dove c'è
08:44una fortissima attenzione da parte dei nostri imprenditori.
08:46A proposito di lavoro, comunque una tematica sempre sul tavolo dell'attualità, la sicurezza
08:53nei cantieri, soprattutto nei cantieri edili, è partita la patente a punti dal primo di
08:59ottobre, quindi per entrare in un cantiere adesso si deve avere questo patentino, muratori,
09:04bianchini, elettricisti, è un impegno non da poco, soprattutto per le medie e piccole
09:08imprese del settore edilizio.
09:10Il tema della sicurezza è un tema importantissimo, i dati li vediamo anche purtroppo in questi
09:19giorni, nel settore edilizio c'è la patente a punti che di fatto coinvolge però a cascata
09:28tutta la filiera.
09:29Poi ci sono tutta una serie di azioni che stanno facendo tutte le associazioni datoriali,
09:35un po' il sistema Brescia coinvolto dalla Prefettura, da l'Inail, per cercare di proporre
09:41delle soluzioni.
09:42Come con FAPI a livello nazionale stiamo parlando con i sindacati per capire come di fatto le
09:49nuove tecnologie possono aiutare da questo punto di vista, si parla di intelligenza artificiale
09:56che di fatto c'è un impatto molto importante che può avere non solo sui processi produttivi
10:02ma anche in altri ambiti e devo dire che dal punto di vista della sicurezza del lavoro
10:08anche lì si potrebbe fare molto.
10:10Stiamo già parlando con i sindacati per cercare di capire se si può stilare un protocollo
10:15che più che altro tuteli il lavoratore dal punto di vista delle informazioni sue private
10:23e che però viceversa possa accelerare dal punto di vista della produzione di DPI intelligenti.
10:30Faccio un esempio banale, se io non ho degli occhiali che mi proteggono gli occhi che hanno
10:35per esempio un semplice microchip, il tornio se non vede che sono abilitate determinate
10:41protezioni ma anche non verifica che io a mia volta indosso il DPI corretto non mi permette
10:47di lavorare.
10:48Questo è uno degli esempi, la tecnologia è già pronta, adesso si tratta di fare delle
10:54norme adeguate, una contrattazione evidentemente che si deve sviluppare anche con i sindacati
11:01perché possano cambiare anche i contratti collettivi da questo punto di vista, oltre
11:07chiaramente a tutto ciò che si sta facendo che va dalla formazione alla sensibilizzazione
11:13per capire che cosa significa cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro.
11:18I nostri imprenditori, faccio l'ultimo escluso, ci tengono tantissimo e sappiamo quante le
11:23nostre, la risorsa di fatto del nostro personale, dei nostri collaboratori sia la chiave strategica
11:29del successo delle nostre imprese, quindi creare degli ambienti sicuri è una questione
11:33sicuramente di etica ma anche di far bene impresa.
11:37Ecco l'altro aspetto importante ne accennava prima l'intelligenza artificiale, voi avete
11:43siglato in recente un accordo con Microsoft per incrementare l'aspetto del futuro nella
11:51piccola e media impresa.
11:52È un futuro che però non bisogna considerare neanche troppo lontano perché innanzitutto
12:00aiuta e aiuta molto per quanto riguarda la produttività dell'impresa stessa, soprattutto
12:07in determinati processi.
12:09Microsoft è una multinazionale, è un player importantissimo, devo dire che siamo stati
12:15anche abbastanza sorpresi di come siamo riusciti ad avere un'interlocuzione direi anche abbastanza
12:22facile ai massimi livelli e celere nello sviluppare quelli che sono i progetti, le progettualità.
12:31Adesso abbiamo fatto una campagna formativa molto importante, abbiamo organizzato in confapi
12:38anche un master sull'intelligenza artificiale cercando di far capire direttamente ai nostri
12:44imprenditori cosa significa utilizzare questo tipo di tecnologie e come alcuni processi
12:49possono essere enormemente accelerati.
12:52È stato di grande successo perché gli imprenditori sicuramente si sono dimostrati molto interessati,
12:59è un processo lungo che deve andare avanti perché in sostanza permette di aumentare
13:06la produttività delle nostre imprese, delle nostre PMI ed è un fattore strategico importantissimo.
13:12Ultima cosa Presidente, comunque manca sempre manodopera soprattutto in alcuni settori
13:19fondamentali, parlo del settore turistico e commerciale innanzitutto ma non solo.
13:25Questo aspetto si collega un po' a quello che dicevo prima proprio sull'intelligenza
13:30artificiale per esempio, l'Italia ha un problema importante, la natalità è molto bassa,
13:37abbiamo un indice mi sembra intorno all'1,20, l'1,24, uno tra i più bassi a livello europeo.
13:42In proiezione ci sono dei dati che derivano dall'analisi demografica che è anche una
13:48scienza molto precisa perché diciamo che le analisi economiche a volte ci attreccano
13:52ma molto spesso sbagliano, la demografia invece dà delle proiezioni molto precise
13:57e molto attendibili quindi ci sono dei dati in proiezione al 2040 dai 3-4 milioni di lavoratori
14:06in meno, questo chiaramente ha un'implicazione sulla tenuta del sistema paese dal punto di
14:10vista chiaramente della previdenza ma anche del servizio sanitario.
14:15Poi logicamente le nostre imprese hanno bisogno di nuove risorse, hanno bisogno di giovani
14:22per potersi sviluppare, oggi come oggi magari se un'azienda fa un piano di sviluppo trova
14:27facilmente i fondi, la possibilità di investire ma poi si trova bloccata perché non ha la
14:34sicurezza di trovare le risorse personale, si chiama mismatch, a me piace il disaccoppiamento
14:41tra la domanda offerta di lavoro soprattutto per alcune figure tecniche è veramente molto
14:47importante, la tecnologia passa attraverso le competenze, passa attraverso i giovani
14:53e questi noi nell'ambito delle nostre imprese dobbiamo trovarle, purtroppo a volte assistiamo
14:58al fatto che vanno anche via dall'Italia, vanno a trovare lavoro all'estero perché
15:03probabilmente, anzi sicuramente è meglio pagato quindi si pone un tema di assoluto
15:08rilievo per noi imprenditori e che dovremmo risolvere.
15:11L'ultima cosa, due guerre in corso, le elezioni americane cambierà anche dal punto di vista
15:18economico lo scenario internazionale secondo lei?
15:22Sicuramente, sicuramente perché il 5 novembre è una data importantissima, tante aziende
15:32anche americane, multinazionali che si muovono sui mercati globali sono un po' in attesa
15:38perché ci sarà sicuramente un condizionamento della politica, anche se leggevo dei report
15:45di alcuni analisti che dicevano una cosa che sia Trump o che sia Kamala Harris sarà sempre
15:51America first, cioè ci sarà sempre una tutela dell'economia americana probabilmente con
15:59un reshoring da parte loro e quindi con l'incentivazione di investimenti all'interno del loro sistema
16:05paese.
16:06È chiaro che forse Trump da questo punto di vista è probabile che abbia una politica
16:11un pochettino più dura, non solo nei confronti della Cina, ma vediamo che già adesso stava
16:17un po' lamentandosi della bilancia dei rapporti commerciali tra Europa e Stati Uniti che dal
16:25suo punto di vista sono piuttosto sbilanciati in nostro favore.
16:29Quindi vedere questo tipo di evoluzione, aspettiamo il 5 novembre, anche per capire
16:37poi cosa succederà come diceva giustamente lei dei due conflitti, questi due conflitti
16:43soprattutto quello che si sta sviluppando nei paesi arabi ha un'influenza diretta tra
16:49Israele e diciamo Hamas e Hezbollah, ha delle ripercussioni molto importanti sul prezzo
16:55del petrolio, sulla logistica internazionale e quindi la risoluzione di questo conflitto
17:02può sbloccare tantissimo a livello globale.
17:05Staremo a vedere, grazie Presidente perché l'evoluzione è diciamo costante e continua
17:11e gli scenari si modificano diciamo nell'arco di pochi giorni, comunque staremo a vedere
17:15e ci sentiremo ancora, grazie e buona serata Presidente e anche lei, arrivederci ed ora
17:21un paio di minuti di pubblicità.
17:25Eccoci di nuovo in studio, Varini Andreoli, abbiamo parlato di turismo, è stata una buona
17:36annata comunque per il turismo sia a Bresciano sia a Lombardo, tanto in montagna come sui
17:41laghi.
17:42Sì, c'è stata una grande affluenza, le Prolocco hanno lavorato molto bene, hanno avuto un
17:49sacco di gente che ha recepito le attività che hanno organizzato, considerando che se
17:57faccio uno sguardo a livello nazionale le Prolocco in Italia sono 6.200 e è stato fatto
18:04un censimento da un'agenzia di mestre dove organizzano dalle 20.000 sagre di qualità
18:11all'anno e 90.000 eventi, per cui vuol dire che creano un grandissimo indotto economico,
18:24si considera che sono 600.000 iscritti soci, nel Bresciano ne abbiamo circa 5.000-6.000,
18:35non sono tantissimi, per cui sono soci non volontari, volontari sono un'altra cosa e
18:44sono la forza delle nostre Prolocco e siccome l'Umple Nazionale sta veramente spingendo
18:51molto perché queste Prolocco che una volta nascevano per fare la famosa sagra della pane
18:58salamina, nel tempo si sono molto evolute, sono cresciute tant'è che l'Umple Nazionale
19:06coordina le persone che danno del tempo disponibile affinché si formino per dare ulteriore qualità
19:15agli eventi, molti di questi che vengono fatti ad esempio per quanto riguarda soprattutto le
19:23sagre di qualità è stato istituito ancora nel 2017 il brand sagra di qualità che la Prolocco
19:29se vuole accreditarsi deve avere una serie di requisiti minimi affinché possa ricevere il
19:40marchio che peraltro ecco qua vedo infatti in sovrimpressione viene poi assegnato il brand
19:49al Senato nella sala coce al Senato della Repubblica l'anno successivo rispetto all'anno
19:59che le Prolocco sono state visionate, io sono un ispettore sagra di qualità e in quanto tale
20:05posso girare dalle 20 regioni 19 tranne la Lombardia per par condicio. E come sono diciamo
20:13lasciamo stare la Lombardia, nel resto d'Italia a parte abbiamo detto prima la sagra della salamina ma in genere sono
20:19vediamo ecco le persone che vengono coinvolte, 25 milioni di ore lavorate, 20.000 sagre, 48 milioni
20:29partecipanti quindi sono davvero un anello di congiunzione tra l'istituzione e il territorio.
20:36Anche perché se consideriamo che l'UMPLI nazionale viene riconosciuta dall'UNESCO per quanto riguarda
20:43la raccolta, il censimento che fa per il patrimonio immateriale, mi vengono in mente appunto le sagre
20:49piuttosto che i famosi carnevali che noi abbiamo, ricordiamoci ad esempio in Mamutones della
20:56Sardegna con quelle grosse campane tutti travestiti che fanno anche un po' soggezione, un po' paura,
21:03per cui stiamo rivalutando tutto quello che era stato nel passato e che si stava perdendo.
21:09Quindi valorizzarlo insomma, fondamentale valorizzarlo e farlo conoscere. L'UMPLI nazionale sta facendo questo grosso lavoro, la valorizzazione di quello che erano le
21:18nostre tradizioni, ovviamente trasferendole sui tempi attuali, però mantenendo sempre la qualità e il concetto di come era visto all'epoca.
21:35Prendo ad esempio il nostro carnevale di Bagolino, adesso stiamo entrando prossimamente nel Natale, ma io sto già ragionando sul febbraio.
21:45Io ci sono stata e vengo dalla Franciacorta, sono stata a Bagolino, sono arrivata la mattina alle 6 perché volevo partecipare a quella messa così particolare dove tutti i balari
21:59e i musicisti sono presenti in chiesa a questa messa a loro dedicata il lunedì mattina e uscendo dalla chiesa suonano e ballano e con il sindaco mi spiegava
22:13che fino a poco tempo fa non accettavano i turisti, né i giornalisti, né i fotografi perché per loro il carnevale era un momento molto intimo, per cui si sentivano derubati dalla loro tradizione.
22:31Ciò che invece è talmente bello da vedere, soprattutto per i colori, tutto l'insieme, le musiche, i balari, poi si trasferiscono da una via all'altra, vengono ospitati un bel bicchiere di vino, una fetta di torta e passano questi giorni.
22:47Brodo e la gallina.
22:48Esatto, per cui le Proloquo fanno questo, tengono vive le nostre tradizioni, ma con la qualità.
22:57Soprattutto facendo conoscere i giovani. Rimanga qui perché adesso parte la consueta clip dello psicologo e psicanalista Pino Maiolo sulle tematiche giovani riguardanti oggi, in particolare l'uso dei telefoni. Vediamo la clip.
23:28Cari genitori, oggi voglio parlare dello smartphone e del suo uso perché negli ultimi tempi si è fatto un gran discutere di vietarne l'uso ai figli fino a 14 anni, che è un argomento non nuovo ma di rilievo anche se complesso.
23:47Le motivazioni sono che alcune ricerche sembrano sostenere l'uso continuato quanto possa essere dannoso per il cervello di un bambino, ma al di là delle ricerche su cui si fonda l'allarme telefonino, che secondo me dovranno essere più attendibili sul lungo periodo, vale la pena ricordare che l'Organizzazione Mondiale per la Sanità da tempo sostiene che il suo uso eccessivo è in qualche modo pericoloso.
24:17Dice, ad esempio, che oltre ai danni alla vista e allo dito può causare disturbi di attenzione, disturbi della concentrazione, può ridurre le abilità sociali e far aumentare l'aggressività e l'impulsività, e che cosa è da poco.
24:32La cosa è dunque seria, però prima di vietarne totalmente l'uso proviamo a mettere delle regole precise. E qui voglio ricordare che una ricerca dell'Università di Cassino ha trovato che il 90% dei minori tra gli 11 e i 13 anni frequenta per lo più quotidianamente e per parecchie ore al giorno i social a cui si sono scritti di nascosto dai genitori o anche alle volte con la loro approvazione,
25:00benché il codice della privacy italiana dica che per Whatsapp ci vogliono almeno 14 anni. Diciamo allora con precisione, infine, quando il cellulare può essere usato. Di giorno, per esempio, e insistiamo sul divieto alla sera di portarlo in camera.
25:19Ci sono molti, troppi piccoli che chattano fino a tarda ora all'insaputa dei genitori e fanno i bulletti in rete e i genitori non lo sanno, credono che dormano. Indicate per favore con precisione quando lo smartphone deve essere tenuto spento, ad esempio facendo i compiti, ma ancor più a tavola mentre si mangia.
25:41È però buona regola che se mettiamo questa a disposizione in famiglia tutti la rispettino perché funzionano di più gli esempi che le prediche. E poi per favore non usate mai il telefonino fino a due anni per tranquillizzare un bambino che piange o è agitato, non è un tranquillante. Fino a 4-5 anni non proponetelo nemmeno come giocattolo per intrattenerlo e fargli vedere i cartoni animati o per essere lasciati in pace al ristorante.
26:11Fino a 5-6 anni, dai 3 ai 5-6 anni, un'oretta al giorno può bastare se c'è un adulto a fianco, sempre. E negli anni della scuola primaria? Beh, fino agli 11 anni il tempo può anche aumentare, può arrivare anche fino a un paio di ore al giorno, ma sempre, sempre con a fianco il genitore che con competenza sa spiegare come funziona, dice cosa si può fare e non si può fare in rete, quali sono i pericoli che si corrono e via di seguito.
26:41Con i più grandi, gli adolescenti, le regole devono continuare, in particolare sul tempo d'uso, ma io dico è molto meglio con loro negoziarle queste regole, soprattutto per quanto riguarda le sanzioni in caso, per esempio, di trasgressione, perché le regole se si decidono insieme è più facile farle rispettare.
27:11Insomma, buoni consigli, buoni consigli, cerchiamo di realizzare almeno alcuni di questi consigli, non sempre facili e semplici da seguire. E ora in studio la saluto la responsabile del gruppo di Emergency di Brescia, Anna Maria Lanzoni, buonasera. Buonasera, grazie di averci invitato.
27:41Oltre al Medio Oriente, quindi Gaza, stiamo cercando di attivare una clinica per fornire medicina di base e emergenze. Siamo in Ucraina, dove già eravamo stati attivi all'inizio del conflitto, dell'occupazione russa, e ora stiamo portando avanti proprio nella regione del Donetsk, in collaborazione con l'Unione Europea.
28:11In collaborazione con le autorità ucraine, una riapertura, una riattivazione di ambulatori e soprattutto facendo formazione al personale per essere presenti nei territori più isolati. Vedo che stanno scorrendo le nostre immagini.
28:29Dove potete portare aiuti soprattutto sanitarie.
28:53In Sudan, dove c'è una guerra civile dimenticata. Tanti conflitti sono dimenticati purtroppo. In Sudan non dimentichiamo che dall'aprile dell'anno scorso sono quasi dieci milioni i profughi interni che hanno perso la possibilità di rimanere nel loro paese.
29:15E noi siamo presenti anche in Sudan, così come in Sierra Leone, siamo in Uganda, siamo in Iraq, siamo in Afghanistan, anche l'Afghanistan, dove teoricamente la guerra è terminata, ma dove nella realtà i diritti come sempre sono calpestati e dove l'accesso alle cure è sempre più difficile.
29:39Perché l'isolamento dell'Afghanistan, che cosa ha comportato? Due terzi della popolazione vive sotto la soglia di povertà e non si può far curare. E siamo anche in Italia, con programma Italia, perché venga rispettato e garantito il diritto ad essere curati, come dice l'articolo 32 della nostra Costituzione.
30:02Condizioni difficili e critiche, voi cercate di esserci dicevolo prima. Vediamo questo contributo sonoro e poi lei ci dirà chi è.
30:10Certo, grazie.
30:40Abbiamo condizioni igienico-sanitarie nulle e pessime, abbiamo una scarsità di cibo, di acqua potabile, insomma questa popolazione è veramente spinta all'indigenza e quello che colpisce è comunque la resilienza e la dignità che queste persone riescono a conservare.
30:57In uno dei nostri sopralluoghi, ricordo in particolare una bambina che prima ha chiesto se avessimo intenzione di portare del cibo, poi dell'acqua e poi quando abbiamo detto che invece siamo un'organizzazione che lavora nel campo della salute, la prima domanda che ha fatto è quella se chiederemo soldi per trattare i pazienti all'interno di questo campo.
31:18Quando abbiamo informato tutte le persone che erano attorno a noi che Emergency fornisce cure di qualità ma soprattutto gratuite, c'è stato grande sollievo in quanto appunto la povertà è dilagante.
31:29Ci hanno poi detto che questa bambina si ammala molto spesso e quindi anche le persone che hanno condizioni di salute cagionevoli che possono essere anche curate semplicemente con una semplice somministrazione di medicinali, in contesti come questi può arrivare a sviluppare complicazioni.
31:48Ecco questa è una testimonianza molto interessante.
32:18E per esserci anche come diceva Stefano per garantire quelle cure ai malati cronici, a tutti coloro la situazione di Gaza è terrificante. Stefano ha lavorato non solo per Emergency, ha lavorato anche con altre realtà ma ha lavorato con noi in Sudan e Afghanistan e le realtà incontrate a Gaza sono veramente allucinanti.
32:48Come gruppo Bresciano, date una mano, quanti siete?
32:51Allora, noi a Brescia siamo un gruppo di volontari attivo dal 1995 sul territorio Bresciano e siamo circa 35-38 persone, i volontari sono dinamici.
33:06A proposito i volontari come nella prologo.
33:08Esatto, esatto, ci sono delle entrate e delle uscite a volte naturali, a volte i giovani entrano ma poi hanno mille necessità e mille impegni e siamo attivi come da un certo punto di vista della raccolta fondi che è fondamentale se pensiamo solo alle condizioni dei paesi nei quali lavoriamo, per i quali sì ci sono dei supporti a livello internazionale ma la raccolta fondi è fondamentale.
33:39Gino ci diceva, facciamo gli ospedali belli, curi di alta qualità, siamo presenti ma noi dobbiamo ricordarci che gli ospedali li dobbiamo aprire tutti i giorni, quindi il supporto finanziario è fondamentale.
33:55E l'altro aspetto che da sempre Emergency porta avanti è quella di sensibilizzare sulla cultura di pace, sul vero valore e significato. La pace non si fa semplicemente perché ci piace e la vogliamo fare ma la dobbiamo costruire un pezzetto alla volta.
34:17E proprio in questi, dal 3 di novembre sarà…
34:23E come vorrei arrivarle voi, adesso inizierete sotto Natale immagino anche delle iniziative per la raccolta fondi, perché poi questo è il nostro obiettivo questa sera, far capire a gente che avete bisogno di aiuti.
34:34Assolutamente, di supporti economici.
34:37Di supporti, di volontari che entrano e vi diano una mano ma anche di supporti economici. Avete il programma delle iniziative?
34:44Allora noi da questo periodo saremo particolarmente attivi nella realizzazione, nell'apertura, questo sarà l'undicesimo anno dell'apertura del negozio di Natale che aprirà intorno nell'ultima settimana di novembre fino alla vigilia di Natale.
35:02E' in città questa ora?
35:03E' in città proprio dietro piazza della loggia, all'inizio di corsetto Sant'Agata, anche quest'anno sarà dove è stato negli ultimi tre anni e c'è un grande supporto per questo negozio perché anche produttori locali brisciani ci supportano donando dei loro prodotti che possono andare dal vino all'olio e quindi ai dolci.
35:33Quindi oltre ai gadget di emergency, oltre a tutti quei prodotti che arrivano dai paesi nei quali noi lavoriamo, abbiamo un grande supporto e un bellissimo coinvolgimento anche dei donatori locali che trovano sempre modi diversi per poterci sostenere.
35:51A fianco di questo ci sarà anche la campagna, chiamiamola panettoni, nel weekend del 7-8 dicembre avremo i panettoni.
36:03E a fianco di questo quello semplicemente per dire ospedali, quindi parlare di pace per noi non significa solo parlare, la vediamo la necessità e le conseguenze della guerra nelle sale operatorie.
36:18Gino dice io li ho visti nelle sale operatorie e vedo cosa significa la guerra. Quindi costruire un'alternativa e dal 3 di novembre lo leggerete e lo vedremo sui principali quotidiani nazionali, dal 3 di novembre partirà una campagna di sensibilizzazione che vedrà coinvolti anche i diversi gruppi sul territorio.
36:42E anche a Brescia il 3 di novembre chi volesse venirci a incontrare saremo in Corso Zanardelli e Largo Formentone, dalle 3 alle 4 in Corso Zanardelli e dalle 4 alle 5 in Largo Formentone.
36:58Per farvi conoscere, per dire chi siete, per dire ai bresciani venite a darci una mano.
37:04No, sarà più finalizzata proprio una campagna per ricordare l'articolo 11 della nostra Costituzione e parleremo anche di quello a chi vorrà venire a trovare l'articolo 11 e al valore e al significato della pace.
37:20Costruttore di pace in sostanza, porteranno aiuto a chi è in difficoltà ma anche costruire la pace giorno per giorno. Uso un brutto termine, mi veniva prima la squadra di Emergency, da chi è costituita, quanti sono i volontari che lavorano in questa associazione che bene merita, non è un titolo ma è anche fondamentale ricordarlo.
37:44Come volontari attivi in Italia siamo più di 2000, dal bilancio 31 dicembre 2023 siamo 2110 volontari in Italia e 52 all'estero, quindi ci sono anche 4 gruppi in paesi all'estero.
38:02Questo come volontari, come staff e di sanitari, ma non solo sanitari perché gli ospedali non funzionano solo con medici e infermieri, siamo 3490 circa di questi e questo è un altro grosso punto di forza nella modalità di lavoro che ci ha insegnato Gino Strada.
38:25Di questi 3288, quindi più del 90% sono personale locale. Significa formazione, significa dare lavoro all'afgano, alla donna afgana, significa dare lavoro in Sudan, significa dare lavoro in Sierra Leone.
38:46Costruire anche persone che lavorano sul territorio.
38:49Questo costruisce, in questo modo anche costruisce la pace.
38:54Ricordiamo quindi l'iniziativa in piazza Largo Formentone e in corso Zanardelli il 3 di novembre per conoscere questa nuova campagna di sensibilizzazione e di emergency.
39:08Benissimo, rimanga qui perché abbiamo due minuti a chiudere.
39:11Chiudiamo parlando di turismo, di bellezza del territorio e di tutela di questi nostri due viedi che spesso sono sconosciuti.
39:21Voi e lei su chi conta? Chi li dà una mano come realtà locale?
39:26Esatto, perché siamo tutti volontari e abbiamo bisogno comunque tutti di tutti. Da soli non si va da nessuna parte.
39:35Il principio un po' di emergency anche.
39:38Adesso parlare di turismo quando si sente un argomento...
39:43Ma fa parte, anche questa è cronaca, fa parte della vita anche questo.
39:48Anzi ce ne vorrebbe di più di turismo perché forse la gente anziché fare la guerra sarebbe bene se andasse in gruppo per visitare le bellezze che ci sono.
40:00Comunque io mi avvalgo di cinque persone all'interno della nostra provincia perché abbiamo suddiviso in quattro zone Brescia per cui c'è Renato Rossi, Luca Martinelli, Paolo Chiarini e la Francesca Frigerio che mi seguono e mi aiutano.
40:19Quindi sono di supporto all'iniziativa Proloco Brescia e Umbli Lombardia.
40:28Ogni provincia lombarda ha un suo coordinatore e all'interno di questo coordinamento ci sono delle persone che supportano il coordinatore.
40:40Vengono suddivise in zone, noi ad esempio abbiamo l'Oglio e Franciacorta, l'Oglio e la Valle Camonica, il Mella e Bassa Bresciana, il Chiese e il Garta e la Valsabbia.
40:52Ricordiamo ancora in chiusura che le Proloco non organizzano e non fanno solo la festa pane e salamina, sono cresciute e soprattutto sono l'anello fondamentale per far conoscere le realtà locali, le bellezze locali.
41:13Guardiamo molto al green, siamo ecologici, guardiamo molto all'ambiente perché bisogna tutelare l'ambiente e per tutelare la salute delle persone bisogna tutelare l'ambiente.
41:25Per cui invito veramente i giovani ad aggregarsi a qualsiasi associazione che faccia del bene sia a livello umanitario piuttosto che materiale o immateriale perché è una crescita personale e servirà sempre per un futuro anche nel settore del lavoro, anche per la vita.
41:46Ci si costruisce come uomini e donne.
41:49Si nasce, si costruisce e si diventa qualcuno soprattutto.
41:52Grazie a entrambe per questa vostra testimonianza.
41:55Grazie a tutti e alla sua redazione.
41:57Grazie a voi.
41:58Ci vediamo martedì prossimo, buona serata e buon proseguimento sempre da 20.30.
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