Tra i maggiori interrogativi sulla futura presidenza Trump ci sono quelli relativi ai rapporti con Russia e Cina. Cosa accadrà ad esempio sul conflitto ucraino? E quali invece le conseguenze sul possibile conflitto Cina-Taiwan e sull'area Brics? Il mondo diventerà sempre più multipolare come le premesse sembrano suggerire? Di tutto questo parleremo con il giornalista Federico Giuliani.
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NovitàTrascrizione
00:00Buon pomeriggio amici di Money.it, ci chiediamo questa sera qual è e quale sarà l'effetto
00:13Trump, in particolare su due pilastri della cosiddetta aria brix, la Russia e la Cina,
00:19per farlo con noi torna Federico Giuliani, giornalista proprio specializzato in quello
00:25che accade in Oriente e tra l'altro appunto sono sempre interessantissimi i suoi articoli
00:31che trovate e potete leggere nell'aria premium di Money.it. Ciao Federico, ben trovato. Ciao
00:37Salve, buonasera, buonasera a tutti. Allora partiamo dalla Russia, che magari è la prima
00:44domanda che forse uno si fa, non che la Cina sia secondaria, ma certamente sui rapporti
00:51tra Trump e Putin, la visione di Trump per risolvere la situazione ucraina, lui ha ribadito
00:58che appena entra in servizio riuscirà a risolvere la pratica, Zelensky anche negli
01:05ultimi giorni ha riposto pubblicamente grande fiducia improvvisa in Trump nel chiudere appunto
01:14in modo vantaggioso per l'Ucraina questa guerra, ecco che cosa pensi che possa accadere?
01:23Cioè siamo ai titoli di coda, Trump potrà fare effettivamente qualcosa con Biden che
01:28nel frattempo ha dato l'ok all'utilizzo di armi, anche di armi americane, anche sul suolo russo?
01:36Dal mio punto di vista ci sono tre aspetti da sottolineare, il primo è quello coincide
01:44con il dividere quello che Trump ha detto in campagna elettorale e capire se questo appunto
01:51è solo, rientrava solo in una strategia ben precisa volta a guadagnare consensi o comunque
01:58a lanciare messaggi agli altri leader globali, oppure se questo, come dire, questo suo punto
02:06di vista è effettivamente un qualcosa di realizzabile, di concreto. Questo è già un
02:11primo punto secondo me decisivo perché non necessariamente in passato quello che Trump
02:18ha promesso, e non solo in campagna elettorale, ha poi mantenuto nel corso delle settimane,
02:24dei mesi e degli anni in cui è stato in carica nel suo primo mandato, quindi punto primo è capire
02:31se effettivamente la promessa, la famosa promessa di Trump, quella io divento presidente e la guerra
02:37smette nell'arco di poche ore, capire se questa roba qui è un tentativo di farsi, come dire,
02:46di farsi grosso in campagna elettorale o se è un qualcosa di ponderato, cioè se è una mossa
02:54strategica che effettivamente troverà spazio nella sua agenda di politica estera. Abbiamo poi
03:01un secondo punto e il secondo punto coincide da un lato con i rapporti che ci sono tra Trump e
03:10Putin, rapporti che sono abbastanza complessi, come del resto sono complessi tutti i rapporti
03:18personali che Trump ha stretto e stringe con i suoi omologhi sparsi in giro per il mondo,
03:25perché sappiamo che Trump è un presidente molto emotivo, che può dire una cosa e poi può fare
03:34l'esatto opposto. Faccio un parallelo, durante la sua prima presidenza Trump aveva offeso
03:41pesantemente il leader nordcoreano Kim Jong-un, aveva promesso di ridurre in cenere la Corea del
03:47Nord, poi Trump è stato sempre quello che ha incontrato Kim in un triplice storico incontro
03:55senza precedenti nella storia USA, quindi anche con Putin bisognerà inquadrare bene l'atteggiamento,
04:05il comportamento di Trump nel momento in cui potrebbe avvenire il contatto diplomatico tra
04:11Washington e Mosca. Infine arriviamo a un terzo punto, come sarà composta, da chi sarà composta
04:20ufficialmente la squadra di Trump? Non mi riferisco soltanto ai vari alti funzionari,
04:28segretari di Stato e via dicendo che in parte in questi giorni i nomi sono già ufficialmente usciti
04:36dell'ufficializzazione del 20 gennaio, bisognerà capire come sarà composto quel sottobosco che
04:45alimenterà poi la macchina organizzativa dell'amministrazione Trump. Anche qui secondo me è
04:51utile fare ancora una volta il parallelo con la Corea del Nord. Trump dava l'impressione di voler
04:58trovare, non dico un accordo, ma quantomeno un punto di incontro con Kim, chiaramente necessario
05:08per eliminare o azzerare le tensioni nella penisola coreana. I due leader si sono incontrati,
05:16come ho spiegato prima, per tre volte, però poi non se n'è fatto niente. Pare per colpa di una
05:25parte consistente della sua amministrazione, composta da falchi, che ha fatto di tutto
05:31sostanzialmente per tirare per la giacchetta Trump e far naufragare l'accordo ancora prima che potesse
05:40vedere una luce quantomeno embrionale. In quel periodo, cito un nome, Bolton. Ecco, Bolton era
05:49uno dei falchi più aggressivi che ha contribuito ad annacquare questa strana diplomazia trumpiana,
05:57una diplomazia che non guarda in faccia nessuno, nel senso che Trump è disposto, lo ha dimostrato
06:03chiaramente, di dialogare con leader più o meno democratici, più o meno autoritari, utilizzando
06:11proprio il modus operandi del businessman. Quindi abbiamo una diplomazia degli affari,
06:18una diplomazia molto personale, una diplomazia molto emotiva e questo, traslato al caso russo,
06:24ci fa fare una domanda ben precisa. Come sarà la squadra di Trump e chi comporrà la
06:33squadra di Trump nel momento in cui Mosca e Washington saranno costretti a parlarsi? Quindi
06:40questi tre punti sono i primi tre punti per fare qualsiasi analisi su questo tema. Poi, secondo me,
06:52bisogna anche andare oltre, fare un passo avanti e dire, riuscirà Trump eventualmente ad attuare,
07:00ad imbastire una diplomazia solida e valida con Putin, visto che adesso, in questi giorni,
07:07in queste ore, l'amministrazione Biden sta terminando il proprio mandato dando l'impressione
07:13di voler aumentare a tutti i costi la tensione sul fronte ucraino. Ricordo che poche ore fa pare
07:21che l'amministrazione Biden abbia autorizzato l'invio di mine anti-uomo all'Ucraina. Prima
07:27ancora c'era stato un semaforo verde per concedere a Kiev di utilizzare missili a lungo raggio nel
07:35territorio russo. Certo, poi sono state poste una serie di condizioni, però, come dire, sono
07:41segnali questi che hanno fatto agitare la controparte russa, che non a caso ha aggiornato
07:48la propria dottrina nucleare e ha risposto per le righe. Quindi, diciamo che una volta che Trump
07:54salirà ufficialmente al potere e diventerà il nuovo presidente, in maniera ufficiale,
08:00negli Stati Uniti d'America, da qui al prossimo 20 gennaio potrebbe essere cambiato il mondo.
08:07Perché se la tensione dovesse continuare ad aumentare, la situazione davvero sul fronte
08:15ucraino rischia di diventare poi veramente complessa per Trump e per qualunque suo
08:20possibile tentativo diplomatico. Allora, visto che, così, c'è stata anche la Corea, in particolare
08:29si è molto parlato nelle ultime settimane dell'esercito coreano, chiaramente del nord,
08:39in aiuto all'Ucraina. Su questo, anche su quanto sia effettivamente dispiegato sul territorio,
08:48ovviamente ci sono le fonti che sono ucraine, soprattutto anche quelle della NATO, dal tuo
08:54punto di vista questo aiuto quanto è rilevante in questo momento? Come hai giustamente sottolineato,
09:03ci sono delle fonti ben precise che continuano a dirci che la Corea del Nord ha inviato soldati,
09:09ha inviato truppe in Ucraina. Quali sono queste tre fonti? Sono principalmente tre,
09:14l'intelligence di Seul, quindi della Corea del Sud, la NATO e l'intelligence ucraina. Tutte tre,
09:22più o meno a giorni alterni, si dilettano nel dire quanti soldati Pyongyang avrebbe mandato sul fronte,
09:31in cosa consisterebbe l'attività di questi militari e via dicendo. Però io mi faccio
09:39sempre una domanda, devo ancora vedere dei video, cioè delle prove concrete ed effettive di soldati
09:46nordcoreani in azione sul fronte. Ci hanno detto e sono comunque usciti dei dispaci di agenzia,
09:54nei quali le stesse fonti sottolineano e spiegano che ci sono già stati scontri a fuoco, che alcuni
10:03addirittura soldati nordcoreani sarebbero rimasti uccisi e via dicendo. Il punto è che manca una
10:10controprova cristallina. Si sono visti nel corso degli ultimi anni numerosissimi filmati di ucraini
10:19e russi, di soldati intendo uccisi sul fronte, di scene di guerra. Non si è ancora visto niente,
10:26però che almeno io non l'ho visto, che coinvolge, che ha coinvolto soldati nordcoreani. Con questo
10:32non voglio dire che l'intera narrazione secondo la quale Kim avrebbe mandato 10, 11, 12,
10:4013 mila soldati in Ucraina sia una valla o peggio ancora una fake news. Dico che dal mio punto di
10:47vista bisogna aspettare per capire meglio qual è l'effettivo ruolo di questi soldati, perché è
10:55probabile, è quasi probabilmente certo, che Kim abbia mandato i suoi uomini ad aiutare Putin in
11:03Ucraina, ma bisogna anche chiedersi a far cosa. Può darsi che siano effettivamente in prima linea,
11:12sul fronte, a sparare, ma io credo che molti di loro vengano utilizzati come, diciamo così,
11:20milizia privata per aiutare i russi a mantenere il controllo su territori già conquistati,
11:25oppure a fare bassa manovalanza, scavare i trincei, sminare territori, controllare eventuali
11:35prigionieri. Poi può essere anche tutto, però ripeto è molto difficile districarsi in questa
11:41vicenda, una vicenda ancora clamorosamente avvolta nella nebbia e poi tra l'altro emergono indiscrezioni
11:49contraddittorie. Da un lato ci viene detto che Kim ha inviato alcuni dei suoi corpi d'elite,
11:57cioè o meglio corpi d'elite dell'esercito coreano, altri ancora invece sottolineano una certa goffaggine
12:05di questi soldati mandati sul fronte, quindi se sono corpi d'elite non possono essere goffi e
12:10viceversa, quindi la situazione è molto, molto, molto frammentata. Sicuramente la Russia e la
12:16Corea del Nord hanno rafforzato i loro rapporti, non solo militari ma anche economici, scientifici,
12:21tecnologici e via dicendo e sicuramente Kim ha sostenuto e sostiene l'operazione militare
12:29speciale russa in Ucraina, ma per dire come mancano ancora diversi tasselli.
12:36Vediamo adesso la parte invece della Cina, cioè cosa aspettarsi su questo fronte anche
12:47viste le scintille anche della precedente presidenza. Io credo che anche qui come per
12:56quanto abbiamo detto con la Russia, molto dipenderà dall'emotività di Trump a sentire
13:03quello che ha detto, quello che ha promesso. Gli Stati Uniti imporranno altri tassi oltre a
13:09quelli già esistenti e tra l'altro rafforzati dall'amministrazione Biden su merci importate
13:16dalla Cina. Questi aumenti potrebbero essere molto, molto, molto salati, ma anche qui bisognerà
13:23vedere se Trump manterrà le promesse, gli aumenterà questi tassi del 60%, arriverà addirittura a un
13:29plamoroso 100% come hanno ipotizzato alcuni commentatori. Diciamo che è veramente, veramente
13:36probabile assistere ad una guerra commerciale 2.0 tra Stati Uniti e Cina. Dall'altro lato
13:44sicuramente Pechino risponderà con controsanzioni. Qual è però il punto della situazione? Che
13:53se da un punto di vista politico, geopolitico, Trump e Xi Jinping potrebbero anche trovare
14:02una sorta di intesa per arrivare a un buen vivir reciproco, sul fronte economico non
14:08ci sarà mai, assolutamente mai, una sorta di compromesso, perché da un lato abbiamo
14:13una potenza economica, la Cina che è in ascesa, che sta sostanzialmente sfornando prodotti
14:21anche di una qualità abbastanza eccellente in numerosi settori strategici, non solo smartphone,
14:27tablet, PC, pannelli solari, ma adesso anche autoelettriche e via dicendo. Dall'altro lato
14:33abbiamo invece una potenza, un'altra potenza economica, gli Stati Uniti che si vedono all'orizzonte
14:41spuntare questo dragone che minaccia di togliere, di rosicchiare mercati, di rosicchiare spazi
14:49d'azione ai grandi colossi statunitensi, in parte questo è già accaduto e già sta
14:55accadendo, ma all'orizzonte non c'è niente di buono per Washington e la reazione trumpiana
15:00è quella di chiudersi in una sorta di protezione, non in una sorta, in un protezionismo assoluto,
15:06di fare veramente, di costruire una grande muraglia economica attorno agli Stati Uniti
15:13e di basarsi soltanto su, di affidarsi soltanto a se stessi. Diciamo che se per Trump esiste
15:23l'America first, anche per Xi Jinping da un lato esiste la China first e è su questo
15:30che diciamo paradossalmente i due leader delle due principali potenze del mondo si assomigliano
15:37perché è vero che per Xi Jinping è importante il multilateralismo, è importante la collaborazione
15:42con i paesi in via di sviluppo, è importante soprattutto il loro mercato, è importante
15:49quindi la collaborazione, la cooperazione win-win e tutte queste cose qui, ma dall'altro lato per
15:55Pechino è ormai diventato fondamentale anche il concetto di autosufficienza, soprattutto nei
16:01settori strategici come quello agroalimentare, come quello tecnologico e come quello anche
16:08militare, quindi su questo Xi Jinping ha fatto di tutto per far sì che la Cina possa camminare con
16:18le proprie gambe quanto più possibile, anche perché era impensabile ed è impensabile
16:26immaginarsi una Cina autarchica e autosufficiente, non solo perché questo è contrario diciamo alla
16:32dottrina economica del paese in questione, ma sarebbe anche controproducente per il partito
16:40comunista cinese isolarsi tu cur come invece vorrebbe fare Trump. In alcuni ambiti più che
16:46un isolamento c'è una China first, cioè affidiamoci al consumo interno, facciamo in modo che il nostro
16:52motore si alimenti prima affidandosi a tutto quello che c'è all'interno della grande muraglia,
16:59poi dopo semmai pensiamo al resto, questo diciamo è più o meno il discorso di fondo. Su quello che
17:06accadrà, come dicevo prima, io mi aspetto una ricrudescenza della guerra commerciale e non
17:12penso che ci saranno altre scintille invece su Taiwan, mentre con la precedente amministrazione
17:19mi riferisco chiaramente a quella di Biden, ancora attuale, ma di fatto precedente
17:24amministrazione invece ci sono stati molti episodi di frizione nel mar cinese meridionale,
17:30penso appunto alla città di Taiwan ma anche alle Filippine. C'è poi tutto un altro discorso che
17:36si viene a sviluppare su quello che accadrà in Asia con la definitiva salita al potere di
17:44Donald Trump, questo però è un altro discorso. Ilaria Briggs pensi che paradossalmente potrebbe
17:55svilupparsi ancora di più, cioè la nomina di Trump potrebbe consolidare questo mondo
18:01sempre più moltipolare? Io penso proprio di sì, penso che la tendenza sarà quella,
18:08cioè di vedere da un lato gli Stati Uniti sempre più isolati, sempre più smarcati da concetti quali
18:17Nato o addirittura partner come Unione Europea o partner asiatici quali Corea del Sud e Giappone,
18:24poi abbiamo l'Unione Europea e infine abbiamo i vari Giappone e Corea del Sud che poi sono
18:31potenze economiche che si ritroveranno più o meno da sole. Dall'altro lato ci sono invece
18:37i Briggs, c'è questo mondo tra virgolette alternativo che si ritroverà davanti delle
18:44praterie interessanti, ogni singolo paese dovrà capire come sfruttarle, se sfruttarle,
18:53se occuparle e in quale misura, questo dipenderà molto dalle singole strategie. Certo è che in
19:02generale la presidenza Trump non andrà secondo me a colpire soltanto la Cina dal punto di vista
19:09economico, ma anche tanti altri paesi in via di sviluppo e anche Briggs. Prendiamo ad esempio
19:17l'India, numerosi analisti occidentali sono soliti definire l'India una sorta di alternativa alla
19:27Cina, un partner dell'Occidente, amica degli Stati Uniti e via dicendo, la realtà però è ben
19:33diversa perché l'India, sappiamo, ragiona in altri termini, non ha alcun interesse ad essere associata
19:42al blocco occidentale, ma soprattutto ci sono delle frizioni importanti tra Stati Uniti e India,
19:50perché è vero che Trump e Modi hanno un rapporto molto intenso, sono amici di vecchia data e questo
20:00diciamo sulla scia di quanto è accaduto nella prima presidenza Trump, ma è anche vero che gli
20:05Stati Uniti con Trump si sono lamentati moltissimo, non solo degli immigrati indiani che entrerebbero
20:14negli Stati Uniti a tra virgolette rubare il posto a informatici o tecnici nel paese, ma si è lamentato,
20:21l'amministrazione Trump si era lamentata anche dello squilibrio commerciale tra Stati Uniti e
20:29India, che poi è più o meno la questione, seppur ridotta, di quanto avviene tra Stati Uniti e Cina,
20:36un altro paese che è un po' un mistero, un enigma, perché non sappiamo bene se ci guadagnerà o ci
20:44rimetterà dalla presidenza Trump, è il Vietnam, perché comunque anche il Vietnam potrebbe scatenare
20:50i dazi di Trump, diciamo così che in generale Trump ha la potenzialità per mettere dazi a chiunque,
20:56persino quindi anche all'Unione Europea, i BRICS dal canto loro potrebbero più o meno spalleggiarsi
21:03a vicenda e bypassare o perlomeno neutralizzare una parte consistente dell'effetto delle tariffe
21:12trampiane, il pezzaglio principale resta comunque la Cina, è inevitabile, è inutile girarci intorno
21:19al netto di India, Vietnam e chi che sia, nel mirino di Trump c'è il dragone cinese.
21:26Abbiamo citato prima la guscia sotto il punto di vista di quello che potrebbe accadere per quanto
21:35riguarda Trump, invece in un articolo proprio uscito per l'area premium di Money, si è andato
21:43ad analizzare ancora la parte invece economica, quindi crisi di attività, no, è difficile come
21:53sempre da lontano fare valutazioni sull'economia perché abbiamo dei territori vastissimi,
22:01entrerebbero in un'estatiglia tra virgolette uguale in costo a informatici e tecnici,
22:06ma si è lamentato l'amministrazione Trump che ha fatto anche dello squilibrio commerciale tra
22:15Statistiche. Ha un ritorno nel microfono che trastanta India che poi è più o meno la stione
22:19seppur ridotta. Senti una voce? Sento la tua voce. Ok, vediamo adesso se... Ok,
22:28hai capito o no? Devo ripetere, no? La Russia, esattamente. Dunque, guarda,
22:35allora sull'economia russa ci sono sempre due campane da ascoltare, da una parte ci sono gli
22:43apocalittici, cioè quelli secondo i quali la Russia sarebbe sul punto di crollare,
22:48che adesso hanno un pochino modificato la loro narrazione dicendo che no, la Russia non è che,
22:54fino adesso non è crollata, non sta per crollare adesso, ma non riuscirà ad andare avanti nel
22:59tempo, non riuscirà a mantenere la sua statura per altri anni. Potrà sopportare soprattutto la
23:13sua operazione militare in Ucraina per un altro paio di anni. Dall'altro lato però c'è chi dice,
23:19un momento, i valori, i dati principali dell'economia russa ci dicono che il Paese sta
23:27rugendo perché il PIL è in aumento, la disoccupazione non è mai stata così bassa e quindi tutto questo
23:35dovrebbe far capire che la Russia in realtà è tutt'altro dall'essere a un passo, dal declino.
23:44Qui poi si viene a creare un dibattito enorme perché ci sono comunque analisti che fanno notare
23:49che sì, il PIL della Russia è in aumento, ma questo PIL, questo incremento, deriva dall'economia
23:57di guerra, cioè un'economia che sostanzialmente per stare in piedi deve affidarsi alla produzione
24:04di armamenti, alla produzione di materiale bellico. C'è poi un aumento dell'inflazione,
24:12c'è poi un aumento dei prezzi e questo contribuisce un po' a scaldare l'economia.
24:18Dal mio punto di vista l'economia russa si è un po' surriscaldata, ma è ancora lontana
24:24dal crollo predetto dai citati apocalittici. Certo è che bisognerà vedere poi cosa succederà
24:33con Trump, perché quando poi, nel caso in cui dovesse terminare la guerra in Ucraina,
24:39cosa succederà? Chi è che alimenterà il PIL se le grandi aziende di Stato non dovranno più
24:45produrre, non dico a caso, armamenti, missili, acciai e quant'altro? Su cosa si baserà poi la
24:51ripresa russa? Ci sarà una ripresa del commercio di petrolio e gas verso l'Occidente? Queste sono
25:00tutte domande alle quali per adesso non è possibile dare una risposta. Certo è che Putin,
25:08immagino, abbia già escogitato un post Trump, un post fine guerra in Ucraina. La prima cosa che
25:19mi viene in mente è questa, cioè la Russia potrebbe approfondire la propria presenza in Asia,
25:27ancora più di quanto stia già facendo adesso, per poi gradualmente rituffarsi anche in Occidente,
25:34ma stiamo parlando di processi molto lunghi e poi, come dire, questa è ancora un'analisi
25:39molto molto in lacco al tempo, perché qualsiasi ripresa commerciale tra Bruxelles e Mosca dovrà
25:47passare attraverso un processo molto graduale di riavvicinamento e tutto dipenderà anche da come
25:55finirà la guerra in Ucraina. Chiudiamo con la storia invece della Cina, anche con l'Europa,
26:07si è parlato molto di questi dazi, di come la Cina su certi settori sia ormai non più prendibile
26:16dall'Europa. Come la vedi in prospettiva, c'ha commesso anche internamente, c'hai fatto anche
26:22qualche articolo in queste settimane dedicato proprio a questo. Dunque, internamente la Cina
26:30ha un piccolo problema. Come dicevo prima, Xi Jinping ha fatto di tutto per incrementare il
26:36consumo interno. Il problema è che questo consumo interno c'è, ma non è ancora sufficiente per far
26:43camminare da solo il dragone. Il consumo interno è un pochino il problemino che adesso ha la Cina,
26:51uno dei problemi principali, insieme a vecchie cicatrici che derivano dalla solita crisi del
26:56settore immobiliare, da un debito un pochino elevato dal punto di vista locale, quindi mi
27:02riferisco all'amministrazione locale, ma i consumi interni faticano a decollare. Per quanto riguarda
27:09il braccio di ferro con l'Unione Europea, il discorso qui è abbastanza complesso, perché a
27:17rimetterci di più rischia di essere proprio l'Unione Europea. Prendiamo il settore dell'automotive.
27:23Bruxelles impone dazzi su veicoli elettrici realizzati dalla Cina e importati nel continente
27:31da Pechino. Benissimo. La Cina che fa? Mette dazzi su altri settori europei, ma non, diciamo così,
27:40generici. Va un pochino a colpire in maniera chirurgica quei settori che sono più vulnerabili,
27:48proprio perché dipendono abbastanza, in maniera consistente, dal mercato cinese. Va a colpire
27:53non solo latticini, i licuori francesi e via dicendo. Questo crea ovviamente un contraccolpo
28:01europeo, un primo contraccolpo importante. Poi, al netto dei dazzi, quindi al netto di tutte le
28:08conseguenze geopolitiche e delle tensioni, la Cina ha dimostrato di aver preso precauzioni in
28:14largo anticipo. In che senso? Le grandi aziende di Stato, e non solo di Stato,
28:21comunque dell'automotive cinese, hanno da tempo investito in Europa, hanno costruito in loco delle
28:28aziende, delle fabbriche, dalle quali poi sfornano direttamente le vetture e facendo così bypassano
28:36sostanzialmente il dazio europeo. Se non fanno così, fanno comunque delle triangolazioni abbastanza
28:43curiose, ad esempio possono passare tranquillamente dalla Turchia, quando le auto poi cinesi sono
28:49arrivate in Turchia, dalla Turchia all'Europa non ci sono dazzi. Quindi ci sono degli escamotage
28:55che la Cina ha trovato per ridurre l'effetto dei dazzi. Diciamo che con Trump prevede una
29:04sorta di appeasement, una sorta anche di riavvicinamento tra Unione Europea e Cina e
29:13questo dovrà essere inevitabile. L'Unione Europea dovrà non solo pensare a contenere la Cina,
29:20ma al contrario dovrà avvicinarsi e incrementare i suoi rapporti economici con Pechino in alcuni
29:27settori, in quelli più strategici, proprio per creare una sorta di contrappeso all'eventuale
29:33protezionismo più dazzi di Trump. Io vi ringrazio molto Federico per essere tornato,
29:42ci vedremo il prossimo mese per ulteriori analisi. Buona serata, grazie. Grazie, ciao a tutti, grazie.