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Roberto Rossellini tra cinema e storia, la poetica della realtà

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Trascrizione
00:00A casa di amici il salotto di Radio Roma. Oggi il personaggio è lui, questo signore
00:09qui, Roberto Rossellini, un grandissimo esponente del neorealismo cinematografico, quindi dell'arte
00:19della, come dire, della regia, del racconto di una storia in maniera del tutto artistica.
00:27Lui era appunto un regista, uno sceneggiatore, un produttore cinematografico e soprattutto
00:34aggiungerei di massimo rilievo. Roberto Gastone Zeffiro Rossellini, pensate quanti nomi,
00:41nacque a Roma l'8 maggio del 1906 con alcune delle sue pellicole più importanti come Roma
00:50Città Aperta, Germania Annozero o Paisà, contribuì ingentemente alla formazione della
00:57corrente neorealista, come vi dicevo prima, entrando in una delle pagine più importanti
01:02dei libri di storia del cinema italiano, questo lo dobbiamo assolutamente ribadire. Lui era figlio
01:10di Angelo Giuseppe Rossellini, detto Beppino, veniva chiamato così in famiglia dagli amici
01:18ed era un costruttore molto importante di Roma, però aveva anche di origini diciamo così toscane
01:24nella sua di famiglia, mentre la madre di Ligentissima Casalinga, elettra Bellan, era
01:31originaria di Porto Viro che si trova in provincia di Rovigo, quindi una storia bellissima a livello
01:37familiare. Lui crebbe in ambienti per esempio liberali, colti, frequentò il liceo, ginnasio,
01:46torquato tasso in primis, poi successivamente passò al Nazareno. Perché vi parlavo in primis
01:54della figura del padre? Perché il padre non fu soltanto costruttore, ma fu lui stesso a costruire
02:03la prima sala cinematografica di Roma, il Barberini, un vero teatro, era un teatro poi effettivamente
02:11dove era possibile guardare un film e indovinate un po', il figlio ovviamente aveva un accesso
02:17illimitato, quindi era costantemente all'interno di questo primo cinema di Roma e fu proprio lì
02:25che si innamorò completamente del cinema, dell'arte cinematografica. Quindi possiamo
02:33definire come dire questo momento storico della vita e della carriera di Roberto Rossellini come
02:39un amore folle e non parlo solo ed esclusivamente per quello del cinema, ma proseguiamo per gradi.
02:46Entrò quindi nel mondo del cinema molto molto giovane, era davvero quasi un bambino e dopo la
02:53morte del padre iniziò a lavorare anche come montatore e in quasi tutti i settori del cinema,
03:00quindi non solo quello di regia, appunto di montaggio, ma era abilissimo in tutti i settori,
03:08in diversi settori e questo lo rendeva ovviamente sempre più ricco di competenze, di conoscenze e
03:15che contribuirono poi a formare anche un elemento brillante di questo personaggio che ha segnato la
03:23storia. Nel 1938 fu questo un anno molto importante, intanto due anni prima si era
03:30sposato con Marcella De Marchis, attenzione perché è un elemento molto importante nella
03:37storia, poi scoprirete anche perché è ricco di curiosità, e quindi due anni prima aveva in
03:43qualche modo sposato Marcella De Marchis, invece proprio nel 38 realizzò il suo primo documentario,
03:51raggiungendo chiaramente quello che era il suo obiettivo. Indovinate un po' il documentario,
03:55quale formula, quale finalità ha? Quella divulgativa, quella informativa e soprattutto
04:02educativa, proprio come la televisione. Grazie al grande successo ottenuto, pensate che successivamente
04:09venne chiamato ad assistere Goffredo Alessandrini nella realizzazione di Luciano Serrapilota,
04:18una delle pelicole italiane più importanti della prima metà del XX secolo, quindi è da lì che lui
04:24raggiunge un'apice della celebrità e diviene un elemento riconosciuto anche a livello internazionale.
04:31Vi voglio leggere una citazione, un elemento essenziale secondo me per comprendere l'importanza
04:38dell'atteggiamento artistico di Roberto Rossellini, che poi è riconoscibile chiaramente nelle sue
04:44pellicole. Al fine di creare realmente il personaggio che uno ha in mente, è necessario
04:51che il regista si impegni in una battaglia con i suoi attori, che normalmente finisce con la
04:58sottomissione ai loro desideri. Siccome non voglio sprecare le mie energie in questo tipo
05:04di battaglia, io uso attori professionisti solo occasionalmente. Questo è un estratto di
05:11un'intervista, lui stesso ha dichiarato che questo era un elemento essenziale per lui, fu una delle
05:16tante peculiarità che lo contraddistingueva tra i registi di quell'epoca sostanzialmente, quindi lui
05:21gli attori professionisti li utilizzava soltanto in maniera occasionale, perché voleva in qualche
05:27modo anche dare un'impronta diversa alle sue pellicole. Attenzione perché ritiriamo in ballo
05:36la questione donne, la questione mogli, perché parlo al plurale, lo scoprirete ben presto.
05:42Rossellini conobbe una donna con la quale letteralmente scrisse una storia d'amore che
05:52viene ricordata come una delle più popolari, più note all'interno proprio del settore
05:57cinematografico, incontrò Ingrid Bergman. Nel 1948 questa bellissima donna, oltre che talentosa
06:06attrice, gli scrisse una lettera e lui rimase follemente colpito da questa lettera. La lettera
06:14inizia in questo modo, caro signor Rossellini, ho visto i suoi film come Roma città aperta e
06:20paesà, li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene
06:27e che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi mai capire in francese e in italiano
06:33sa dire soltanto ti amo, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei. Ingrid Bergman,
06:39inutile dire che rimase folgorato da questa lettera e volle a tutti i costi incontrarla.
06:46Inutile dirvi come andò a finire, perché ovviamente dopo vi darò anche delle curiosità e
06:51dei dettagli. Intanto quello che vi posso svelare è che diciamo che la loro relazione fu sempre al
06:56centro di molte polemiche. Ovviamente parlo di relazione sentimentale perché la loro relazione
07:03professionale continuava, andava a gonfievere ovviamente. Quindi fu da sempre fonte di polemiche
07:09e scandali. Perché? Perché entrambi all'epoca erano sposati e quindi insomma la situazione
07:15non era delle migliori, non era calma piatta, mettiamola così. Hollywood fra l'altro non
07:23perdonava questo regista italiano di aver sottratto l'attrice come grande diva all'industria
07:30cinematografica anche americana. Lei era ben voluta da tutti, era una grande diva a 360
07:37gradi. Quindi Rossellini ormai era diventato colui che poteva permettersi tutto perché era
07:42un genio del cinema italiano e soprattutto del neorealismo. Dopo anni riuscì finalmente
07:48anche ad entrare in quello che è il piccolo schermo, quindi dal grande al piccolo schermo,
07:53dove realizzò anche Psychodram. Anche qui però vi voglio leggere un passo importante,
08:00proprio le sue parole per quanto riguarda anche ciò che pensava del piccolo schermo,
08:04visto che oggi siamo nella giornata mondiale della televisione. Ovviamente io riporto testuali
08:10parole, sono parole di Roberto Rossellini. Lui spiega il suo passaggio dal cinema italiano
08:17diciamo così alla televisione sostenendo che quest'ultimo essendo un medium freddo
08:23e rivolto ad un pubblico di massa potesse comunicare meglio con lo spettatore rispetto
08:27al cinema, considerato un medium caldo e regressivo. Quindi in breve lui che cosa fa? Contrappone
08:34il grande schermo con il piccolo schermo e dice mentre il cinema è più caldo la televisione
08:41è molto più fredda perché viene definita proprio come mezzo di comunicazione di massa
08:44per eccellenza. Quindi riesce a comunicare meglio la televisione proprio rispetto al
08:51cinema, al pubblico di tutti i giorni. Paragonò pensate il cinema al ventre materno che impediva
08:58l'esperienza ed era troppo protettivo con lo spettatore. Pensa alla televisione come
09:03mezzo didattico per l'appunto in grado di comunicare la storia e trasmettere cultura
09:09in modo più efficace rispetto alla scuola e ai libri. Come vedete non a caso tutto torna
09:14no? Quindi abbiamo parlato prima dello strumento della televisione e lui fu importantissimo
09:19non solo dal punto di vista della storia del cinema ma anche della televisione perché
09:24a lui si deve l'enciclopedia, quell'aspetto metodico enciclopedico, i documentari anche
09:31ovviamente come vi citavo in precedenza, ma soprattutto questo dettaglio didattico
09:36che per lui era fondamentale. Non a caso durante poi tutto il resto della sua carriera lui
09:41si dedicò soprattutto a questo progetto didattico e non a caso la televisione ha proprio questa
09:46funzione quindi quale miglior mezzo da utilizzare rispetto chiaramente agli altri. Sono appunto
09:54esperimenti continui, il regista riuscì a rafforzare e a formalizzare il suo più grande
10:00progetto che era appunto un'enciclopedia e tra questi vi posso citare per esempio Cartesius,
10:04viene definito ancora oggi un autore di vocazione multimediale, purtroppo morì a causa di un
10:14attacco cardiaco il 3 giugno del 1977. Vi lascio con qualche curiosità visto che siamo giunti al
10:22termine della puntata di oggi e la curiosità è proprio sul suo essere un pochettino donnaiolo,
10:29quando conobbe la Bergman per l'appunto come vi dicevo prima lui era già sposato e anzi era
10:35ancora sposato con Marcella De Marchis e voglio precisare che a quell'epoca il divorzio non
10:41esisteva ancora in Italia quindi situazione molto particolare ma per non farsi mancare nulla lui in
10:48realtà stava intrattenendo una relazione con la grande Anna Magnani quindi era ancora sposato
10:54con la De Marchis, si era innamorato della Bergman però stava con Anna Magnani quindi vi
10:59faccio capire un po' la situazione. Come l'aveva lasciata Anna Magnani? Perché questo è un momento
11:06anche molto particolare, la Magnani da tempo era molto sospettosa quindi che c'era ci fosse
11:13qualcosa che non andava e nel peggiore dei modi la lasciò esattamente perché innanzitutto con
11:20indifferenza e freddezza perché le disse vado a portare giù i cani andiamo a fare una passeggiata
11:25e poi non è mai più tornato, è andato dalla Bergman automaticamente. L'ultima curiosità che
11:32riguarda sempre questo questo intreccio amoroso, il primo sospetto venne alla Magnani quando ci
11:38fu uno scambio di lettere tra appunto Rossellini e la Bergman e quindi tutta una questione che
11:45riguardava la consegna di queste lettere. Lei sospettosa, quindi Anna Magnani sospettosa che
11:50cosa aveva fatto? Era in cucina in quel momento e rovesciò una scodella di spaghetti in testa
11:56a Rossellini. Sì, fu proprio così.

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