• mese scorso
L'avvocata Sabrina Franzone assiste come parte civile Silvana Smaniotto, la madre di Nada Cella. Ecco le sue parole subito dopo aver appreso che ci sarà un processo contro Annalucia Cecere: "A nostro avviso tutti gli elementi raccolti dalla poliza sono univoci e chiari e dimostrano la sua responsabilità". Di Marco Lignana

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Trascrizione
00:00Sono contenta, sono molto contenta di cui non ho tantissimo da dire, sono contenta perché è proprio quello che si meritava,
00:06soprattutto la famiglia e anche il lavoro della Procura e della Polizia che aveva messo un impegno fuori misura
00:14e percepivo l'ingiustizia di questa sentenza anche per questo, perché siamo tutti consapevoli della difficoltà di affrontare un processo d'assise
00:21con indizi, con la distanza del tempo, anche se vogliamo l'anzianità di molti testimoni, però
00:27il lavoro era stato fatto in maniera molto accurata, lasciando fuori tutto quello che poteva essere un sospetto, un'illazione.
00:35Ci sono degli elementi, è vero, elementi indiziari, ma sono veramente tanti e portano tutti in un'unica direzione,
00:41ovviamente dal nostro punto di vista, e siamo consapevoli, dicevo, della difficoltà di affrontare un procedimento in corte d'assise,
00:50però è più accettabile qualunque sarà la decisione, l'idea di non neanche abrodare un processo e mandare al macero tutti questi elementi,
01:01lo studio, l'approfondimento, davvero era profondamente ingiusto, oltre all'ingiustizia della cosa che è irriparabile,
01:08perché nada è stato subito quello che è subito, ma la famiglia, nemmeno arrivare al processo suonava veramente come una ingiustizia,
01:18forse quasi la peggiore, perché se non puoi neanche più credere in qualche modo nel lavoro degli altri, nell'impegno e nella giustizia,
01:26questo sarebbe stato veramente quasi insuperabile, devo dire davvero, insuperabile ne ho avuto paura,
01:32paura perché penso sempre che il rispetto delle regole dovrebbe valere per tutti.

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