Roma, 21 nov. (askanews) - Il presidente della Quadriennale di Roma, Luca Beatrice, ha presentato la nuova edizione del grande evento artistico della Capitale. Sarà un'edizione con curatori indipendenti, che vuole rappresentare un "fermo inmmagine nitido" sull'arte italiana di oggi. Saranno presenti solo artisti viventi e il concetto di italianità è inteso come comprensivo degli artiti stranieri che lavorano in italia e degli italiani che hanno scelto di lavorare all'estero.
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NovitàTrascrizione
00:00Ci siamo confrontati con i consiglieri, con la direzione, sui criteri della mostra, cioè che tipo di quadrinale volevamo, che tipo di mostra aveva più senso fare.
00:10E siccome nello statuto della quadrinale c'è chiaramente scritto Iket Nunc, cioè la quadrinale è l'arte dell'oggi e quella del presente, fare, per così dire, passatemi il termine un po' prosaico, una quadrinale sul pezzo.
00:24C'è una quadrinale che esaminasse soprattutto il primo quarto del ventunesimo secolo, perché ridendo e scherzando alla fine saranno comunque passati venticinque anni,
00:34e in particolare abbiamo chiesto ai curatori di lavorare solo con artisti viventi, per restituire proprio il clima del presente, il clima dell'attuale.
00:45Un'altra idea era quella di offrire una quadrinale polifonica, cinque sguardi diversi sulla stessa storia, gli ultimi venticinque anni, cinque curatori eterogenei per età, per formazione, per provenienza, per sensibilità,
01:02se c'è una cosa che li accomuna è di avere esperienza di lavoro in Italia ma anche all'estero, e li voglio nominare in ordine alfabetico, sono già stati annunciati ma è importante ricordarli, Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonesi Pradafera che è presente insieme ad Alessandra Troncone e Francesco Stocchi.
01:24A ciascuno abbiamo chiesto un progetto espositivo, quindi sarà una mostra con cinque sezioni indipendenti messe insieme e coordinate da un progetto di allestimento firmato da BRH+, Marco Reino e Barbara Brondi che sono architetti di Torino.
01:42Stiamo già svelando delle cose che mi volevo tenere un po' per volta ma la regia ora mi segue. Una quadrinale a fuoco, poco più di cinquanta artisti, quindi il numero a grandilinea ricalca quello della quadrinale precedente curata da Sara Kosulic e Stefano Collicelli Cagol, per un fermo immagine molto nitido sull'arte italiana di oggi, gli artisti saranno presenti con più opere ciascuno.
02:12Questa prossima parte mi piacerebbe dire quasi la totalità inedite o comunque nuove, molte realizzate apposta. Sul concetto di italianità dobbiamo intenderci che cosa vuol dire. Vuol dire artisti stranieri che lavorano in Italia, vuol dire artisti italiani che talora hanno scelto e scegliono esperienze di lavoro oltre confine.
02:35C'è un diverso significato di italianità rispetto magari al passato e abbiamo chiesto soprattutto che ci fosse un sottotesto di una quadrinale fresca, nuova, quindi di puntare su artisti che si sono affermati tendenzialmente dopo il 2000 e altri criteri importanti, privilegiare le prime partecipazioni.