Milano, 3 dic. (askanews) - Lo scorso aprile è stata sollevata davanti alla Corte Costituzionale, tramite un'ordinanza emessa dal Tribunale di Civitavecchia, la questione della preclusione per le persone con disabilità di sottoscrivere con firma digitale le liste elettorali in occasione delle elezioni regionali. Il caso è quello di Carlo Gentili, - fratello del Co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni Marco anche lui affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica di tipo II, che, completamente paralizzato, non può, tra le altre cose, apporre una firma autografa.Gentili, in occasione delle elezioni della scorsa primavera, avrebbe voluto utilizzare la firma digitale per poter presentare la lista elettorale "Referendum e Democrazia". Una volontà che si è scontrata con la norma che non prevede la firma online per quel motivo. Assistito dall'avvocato Giuliano Fonderico, con il sostegno dell'Associazione Luca Coscioni, Gentili ha fatto ricorso e il Tribunale di Civitavecchia ha deciso di sospendere il giudizio in corso e trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale.La questione riguarda la possibile violazione degli articoli 2 (diritti inviolabili dell'uomo), 3 (principio di uguaglianza), 48 (diritto di voto) e 49 (diritto all'associazionismo politico) della Costituzione, derivante dalla preclusione della firma digitale nelle procedure elettorali. Il 10 dicembre si terrà l'udienza in Corte costituzionale.Se la Consulta riconoscesse la discriminazione, potrebbe superare il divieto di sottoscrizione delle liste elettorali con firma digitale, almeno per le persone con disabilità grave. La questione assume ulteriore importanza in ragione del fatto che da luglio 2024 è entrata in funzione la piattaforma pubblica per le sottoscrizioni digitali di referendum e proposte di legge di iniziativa popolare, e che potrebbe agevolmente essere utilizzata anche per la raccolta delle firme per la presentazione di liste e candidature alle elezioni.Il 10 dicembre si terrà udienza in Corte costituzionale l'avv.Giuliano Fonderico interverrà per Carlo Gentili, l'avv. Filomena Gallo e la prof. Avv. Marilisa D'Amico discuteranno la difesa Lista politica ""Referendum e Democrazia". L'Associazione Luca Coscioni ha depositato un amicus curiae per evidenziare quante altre persone che non possono firmare ma che utilizzano la firma qualificata per tutto sono escluse dalla possibilità di partecipare alla vita politica del Paese, tra loro anche Sabrina Di Giulio consigliere generale dell' associazione Luca Coscioni ex insegnante di educazione fisica oggi completamente immobile a causa della sla."A causa della mia malattia sono completamente paralizzato e non posso firmare alcun tipo di documento. L'anno scorso avrei voluto sottoscrivere una lista per le elezioni regionali del Lazio ma non mi è stato consentito. Con l'avvocato Giuliano Fonderico e grazie al sostegno dell'Associazione Luca Coscioni ho fatto ricorso contro questa impossibilità e il tribunale di Civitavecchia ha inviato alla Corte costituzionale la questione. Il mio ricorso vuole dare la possibilità a persone malate e con disabilità di poter partecipare alla vita pubblica in Italia ma è anche una richiesta di poter utilizzare la tecnologia a nostra disposizione per far vivere la democrazia per chiunque abbia la cittadinanza italiana", ha dichiarato Carlo Gentili.
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00:00Mi chiamo Carlo Gentili e sono affetto da sclerosi laterale amiotrofica di tipo 2 e,
00:06come mio fratello Marco Kenneco presidente, sono iscritto all'Associazione Luca Coscioni.
00:12A causa della mia malattia sono completamente paralizzato e non posso firmare alcun tipo
00:19di documento.
00:20L'anno scorso avrei voluto sottoscrivere una lista per le elezioni regionali del Lazio
00:26ma non mi è stato consentito.
00:29Malgrado esista una piattaforma online per presentare referendum e proposte di legge
00:34d'iniziativa popolare tramite firma digitale, questa non può essere utilizzata per le elezioni.
00:41Con l'avvocato Giuliano Fondrico e grazie al sostegno dell'Associazione Luca Coscioni
00:48ho fatto ricorso contro questa impossibilità e il Tribunale di Civitavecchia ha inviato
00:54alla Corte Costituzionale la questione.
00:57Il 10 dicembre è prevista l'udienza che dovrà decidere se si tratta di una discriminazione
01:04e limitazione dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione tra cui il diritto di partecipazione
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01:19partecipare alla vita pubblica in Italia ma è anche una richiesta di poter utilizzare
01:25la tecnologia a nostra disposizione per far vivere la democrazia per chiunque abbia la
01:30cittadinanza italiana.