Il Comune di Cassino ha reso omaggio alla ricercatrice cassinate Claudia Cea per avere messo a punto un innovativo apparecchio per la registrazione delle attività neurali del cervello che le è valso uno dei più prestigiosi riconoscimenti in ambito accademico internazionale dal Mit di Boston.
Claudia Cea è infatti tra i 35 innovatori under 35 della Mit Technology Review, la prestigiosa rivista del Massachusetts Institute of Technology: da luglio 2025 insegnerà alla celebre Yale University.
"Un orgoglio per tutti noi amministratori e prima ancora cittadini, sapere che una giovane come Claudia Cea, da Cassino, abbia raggiunto una delle vette più importanti del panorama scientifico mondiale" ha dichiarato il sindaco Salera dopo aver consegnato alla ricercatrice una targa e la medaglia dell'80esimo anniversario della distruzione di Cassino.
Claudia Cea non è la prima a sviluppare un'interfaccia cervello-computer, ma ha introdotto una svolta significativa. Le tecnologie precedenti, basate su chip in silicio, pur restituendo percezioni della realtà ai non vedenti o monitorando crisi epilettiche, presentavano diversi limiti: tendevano a degradarsi, potevano essere respinte dal sistema immunitario ed erano ingombranti. Claudia ha rivoluzionato questo approccio sostituendo il silicio con polimeri flessibili. Come riportato dalla MIT Technology Review, "Cea ha sviluppato il primo dispositivo flessibile per la registrazione neurale basato su un transistor organico elettrochimico a gate ionico". A differenza dei chip tradizionali, questi transistor si basano sul movimento di ioni, piuttosto che su segnali elettrici.
Claudia Cea è infatti tra i 35 innovatori under 35 della Mit Technology Review, la prestigiosa rivista del Massachusetts Institute of Technology: da luglio 2025 insegnerà alla celebre Yale University.
"Un orgoglio per tutti noi amministratori e prima ancora cittadini, sapere che una giovane come Claudia Cea, da Cassino, abbia raggiunto una delle vette più importanti del panorama scientifico mondiale" ha dichiarato il sindaco Salera dopo aver consegnato alla ricercatrice una targa e la medaglia dell'80esimo anniversario della distruzione di Cassino.
Claudia Cea non è la prima a sviluppare un'interfaccia cervello-computer, ma ha introdotto una svolta significativa. Le tecnologie precedenti, basate su chip in silicio, pur restituendo percezioni della realtà ai non vedenti o monitorando crisi epilettiche, presentavano diversi limiti: tendevano a degradarsi, potevano essere respinte dal sistema immunitario ed erano ingombranti. Claudia ha rivoluzionato questo approccio sostituendo il silicio con polimeri flessibili. Come riportato dalla MIT Technology Review, "Cea ha sviluppato il primo dispositivo flessibile per la registrazione neurale basato su un transistor organico elettrochimico a gate ionico". A differenza dei chip tradizionali, questi transistor si basano sul movimento di ioni, piuttosto che su segnali elettrici.
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00:22rivista del Massachusetts Institute of Technology.
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00:44anniversario della distruzione di Cassino.
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01:23ionico.
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