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NovitàTrascrizione
00:00Mio papà era venuto in quella zona lì, visto che noi giriamo sempre lì, non per intruffolarsi a una festa, ma per vedere se c'eravamo io e mio cugino, per salutarci, stare lì un attimo, fare le parole.
00:11Così parla a Teletutto il figlio di Roberto Comelli, il 42enne, ucciso con una coltellata al petto dal 19enne Mattias Pasqual la notte di Capodanno.
00:20Il ragazzo, 18enne, ha spiegato di aver sentito al padre quello stesso pomeriggio, il giorno dopo avrebbero dovuto incontrarsi per sistemare il motorino.
00:29Il giovane, però, rifiuta l'immagine dell'uomo descritto nei giorni scorsi.
00:33Si deprimeva stare chiuso in casa, dice, quindi usciva e stava in giro anche da solo, ma non faceva male a nessuno.
00:40Era un gran lavoratore che ci teneva molto, anche tanto agli animali, così a tutti noi, alla nostra famiglia.
00:45Ci faceva sempre felici, ci faceva sempre ridere, aiutava, difendeva tutti, anche chi non conosceva.
00:50Non era una cattiva persona, chi lo conosceva davvero, sa chi era davvero.
00:53Intanto, nel corso dell'interrogatorio di convalida del fermo nel carcere di Bergamo, dove è detenuto,
00:58ha risposto alle domande del GIP e ha confermato quanto già detto nell'interrogatorio del primo giorno dell'anno, il 19enne Mattias.
01:05Il giovane, che ha confessato di aver ucciso con una coltellata al petto, come elli, all'esterno della sala civica di Provaglio di Seo,
01:12ha poi confermato di essersi costituito dai carabinieri della stazione di Gavardo.
01:16Il GIP ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere.
01:21Il 19enne resta così in cella a Bergamo.